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Discussione: LAZARUS (letto 3359 volte) |
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LAZARUS « data: 08 Dicembre 2010, 10:07:33 » |
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Poiché il momento è arrivato (e come promesso a molti di voi durante la reunion di Senigallia) eccomi qui, nudo davanti agli uraniamaniaci, pronto a ricevere schiaffi, complimenti, frustate, pacche sulle spalle, sberleffi e, se possibile, qualche obolo che non guasta mai. Dato che l'imperfezione è di questo mondo, vorrei ricevere gli input necessari per far sì che nel prossimo romanzo (se mai vedrà la luce) ce ne possa essere un po' meno. Un cordiale saluto a tutti ("buona lettura" no, sarebbe presuntuoso).
Alberto
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« Ultima modifica: 08 Dicembre 2010, 10:08:39 di Alco99 » |
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Re:LAZARUS « Rispondi #1 data: 08 Dicembre 2010, 12:18:08 » |
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Ciao Alberto!Piacere di ritrovarti, caro compagno di una passeggiata chilometrica serale per raggiungere il ristorante a Senigallia...che mal di piedi! Benatterrato su Uraniamania, felice che un'altro autore sia tra noi. Nonappena il Servizio Abbonamenti Mondadori si degnerà di farmi avere il tuo romanzo lo inizierò subito.Poi passeremo alle staffilate... A presto. TRIF
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Ognuno vale uno, ma chi non partecipa vale zero. |
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Re:LAZARUS « Rispondi #2 data: 08 Dicembre 2010, 18:08:30 » |
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Mi era sfuggito o non ricordavo che dietro Alco99 stava Alberto Cola. Bene, molto bene un altro scrittore su UM. Lazarus, e La porta di nuvole finiti di leggere giusto poche ore fà. Veniamo a Lazarus, premetto di non aver letto Mishima Boulevard ( l'ho cercato in rete e sul tuo sito si viene mandati su una pagina del sito Keltia Editrice in cui si dice che il racconto non è più accessibile, peccato ) quindi per me l'ambientazione e i personaggi sono risultati del tutto nuovi e interessanti. Certe atmosfere mi hanno ricordato un futuro alla "Do androids dream of electric sheep?". La storia è coinvelgente e con un buon ritmo. I personaggi son ben delineati e riusciti, non si può che parteggiare per Gabriel, l'eroe maledetto che poi tanto cattivo non è, mi ha ricordato un altro personaggio, a me assai caro, un certo Gregorius Moffa. Il finale è del tipo che piace a me, lascia soddisfatti e appagati non aggiungo altro, per non sciupare la lettura a chi non ha ancora provveduto. Per quanto riguarda i due racconti, come ho detto sopra al momento ho letto solo il primo. La porta di nuvole mi è tanto piaciuto quanto mi ha lasciato insoddisfatto per la sua brevità, avrebbe meritato altro respiro, maggior approfondimento, ma questa insoddisfazione la provo solo per i racconti che mi sono piaciuti Fà piacere veder pubblicati e quindi poter conoscere autori italiani così bravi sulle pagine di Urania. Speriamo di incortrarci presto a qualche Trifidata per un bel autografo.
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« Ultima modifica: 08 Dicembre 2010, 18:40:02 di bibliotecario » |
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Anagramma di BIBLIOTECARIO: beato coi libri
Appena letto: In lettura: Prossima lettura: |
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Re:LAZARUS « Rispondi #4 data: 17 Dicembre 2010, 09:51:42 » |
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Innanzitutto doppi complimenti, per la qualità del libro e per la voglia di "metterti in discussione" qui sul Forum. Il libro, complice anche il mio interesse per le ambientazioni orientali, mi è senz'altro piaciuto e, l'unica nota "stonata", ma intendiamoci, solo per gusti personali, è quella di un ritmo talora forse un po' lento. Approfitto però di questo spazio per chiederti qualche informazione in più su di te e sul tuo libro: sei (da come sembra) un appassionato/esperto di cultura giapponese, se sei stato veramente a Tokyo e in Giappone e, soprattutto perchè hai scelto proprio la figura dello scrittore Mishima com protagonista del romanzo. Grazie in anticipo Giovanni
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« Ultima modifica: 17 Dicembre 2010, 09:53:00 di AgenteD » |
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Re:LAZARUS « Rispondi #5 data: 17 Dicembre 2010, 10:10:19 » |
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Sarà colpa della neve, non so; a me non è ancora arrivato
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Sto leggendo "Salvation - La rovina dei mondi" di P. F. Hamilton - U. Jumbo n. 30
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Re:LAZARUS « Rispondi #6 data: 20 Dicembre 2010, 22:10:47 » |
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Citazione da: AgenteD il 17 Dicembre 2010, 09:51:42 l'unica nota "stonata", ma intendiamoci, solo per gusti personali, è quella di un ritmo talora forse un po' lento. |
Ciao Agente. Comprendo la tua riserva. Si tratta di una scelta precisa che ritenevo più adatta al tipo di storia che mi interessava raccontare. Diciamo che vedere i protagonisti fuggire aprendosi la strada a colpi di pistola e di karate non mi sembrava coerente. Che poi la mia scelta si siarivelata azzeccata o meno, è un altro paio di maniche. Citazione:Approfitto però di questo spazio per chiederti qualche informazione in più su di te e sul tuo libro: sei (da come sembra) un appassionato/esperto di cultura giapponese, se sei stato veramente a Tokyo e in Giappone e, soprattutto perchè hai scelto proprio la figura dello scrittore Mishima com protagonista del romanzo. Grazie in anticipo Giovanni
| Bah, non mi definirei un esperto di cultura giapponese. Alcune mie esperienze personali mi hanno portato vicino a tali atmosfere, a godere di una certa infarinatura che mai farò passare per esperienza diretta o altro. Semplicemente ho spesso sfruttato certe ambientazioni perché le sentivo più mie di altre, mi ci trovavo più in sintonia e magari mi riuscivano meglio. Mishima è una passione da molti anni, naturale quindi un suo utilizzo. Davvero, chi potrebbe resiste a non "usare" un suo chiodo fisso? Alb PS - Perdona il ritardo nella risposta, ma sono tornato proprio oggi da un viaggio.
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« Ultima modifica: 20 Dicembre 2010, 22:13:31 di Alco99 » |
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Re:LAZARUS « Rispondi #7 data: 11 Gennaio 2011, 17:18:56 » |
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Re:LAZARUS « Rispondi #11 data: 11 Gennaio 2011, 22:10:57 » |
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Ciao Alberto
innanzitutto, sottolineo che il sottoscritto finora non si è mai fatto problemi a stroncare apertamente altri autori italiani (es. Donato Altomare, il cui secondo romanzo mi aveva molto deluso rispetto al primo; l'ultimo premio Urania, davvero pessimo, tanto che mentre scrivo manco me ricordo er titolo; l'orrido Errico Passaro etc.). Questo per dirti che i complimenti che sto per farti sono sinceri, e non dettati da educazione, piaggeria, o peggio. Veniamo al dunque: Lazarus mi ha davvero soddisfatto. L'ambientazione era ottima, e ben descritta; i personaggi non erano di cartone; la trama era scorrevole e mai banale. Quindi, finalmente, qualcuno che mi ha permesso di smentire la mia fama di criticatutto... A parte gli scherzi, quello che ho apprezzato del romanzo è stata soprattutto la scrittura: solida, senza sbavature dilettantesche, ben oliata, né lenta né . In poche parole: uno stile eccellente. Onestamente, trovo che pochi (pochissimi?) autori italiani scrivano bene come te. Si vede che hai "studiato", che non sei presuntuoso né frettoloso, e che tieni al giudizio dei lettori. Qualità che in pochi dimostrano. E inoltre mi hai interessato al personaggio di Mishima, scrittore che finora, per qualche motivo ignoto, avevo sempre teso a schivare. Me lo consigli?
Quanto ai racconti, non male il primo, spassosissimo il divertissement. Infine, la redazione di Urania ha avuto la buona idea di associare al tuo già ottimo lavoro il delizioso racconto di Daniela Piegai, rendendo il tuo volume (a mio modesto parere) uno dei migliori degli ultimi cinque anni.
Un'ultima curiosità: ti piace Ballard? Mi sembra di avere riscontrato qualche assonanza tra il suo e il tuo stile, ma forse mi sbaglio.
A presto e buon lavoro da Attilio
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« Ultima modifica: 11 Gennaio 2011, 22:15:33 di attiliosfunel » |
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Sto leggendo:
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Re:LAZARUS « Rispondi #12 data: 11 Gennaio 2011, 22:55:10 » |
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Polemica davvero sterile e ridicola, quella del blogger, che mi ricorda quella letta sul famigerato - ma interessantissimo - Gamberi fantasy, dove però era fatta in maniera intelligente e puntava il dito sulla qualità del lavoro di editing dei romanzi italiani pubblicati da mamma Urania... un aspetto sul quale, peraltro, mi trovo d'accordissimo ( Bad prisma, qualcuno lo ricorda?). Giudicare un romanzo sulla base della collana nella quale è pubblicato è francamente idiota. Però c'è ancora chi giudica i libri dalla copertina o le persone dal colore della pelle, perciò... auguro al blogger di cui sopra ogni bene! Mi dispiace per lui perché il romanzo di Cola è, come ha già detto Attilio, davvero ben scritto.
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« Ultima modifica: 11 Gennaio 2011, 22:56:18 di Darkyo » |
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Sto leggendo Epix su Urania.
"Dio è ciò che la mente diviene quando arriva al di là della nostra comprensione." Freeman Dyson |
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Re:LAZARUS « Rispondi #13 data: 12 Gennaio 2011, 10:41:20 » |
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Citazione da: attiliosfunel il 11 Gennaio 2011, 22:10:57
Veniamo al dunque: Lazarus mi ha davvero soddisfatto. |
Non posso che ringraziarti. Le tue sono parole che fanno piacere, anche perché il timore legato alla particolarità "forte" della storia era ed è sempre presente. Citazione:Si vede che hai "studiato", che non sei presuntuoso né frettoloso, e che tieni al giudizio dei lettori. |
Attilio, ti dirò, il romanzo è rimasto nel cassetto per quattro anni. Di solito sono un ruminante in queste cose ed ecco perché la mia produzione è abbastanza rarefatta. Poi è capitato un anno come il 2010 con due romanzi pubblicati (diversissimi fra loro), ma è stato un caso. Per il resto posso dire che la gavetta è servita, così come i consigli ripetuti di molte persone più ferrate di me. Ho scritto molti racconti per un buon periodo di anni prima di cimentarmi con un romanzo, Poi sono passati altri anni per arrivare al secondo. Insomma, tutto quel che posso dire è che non mi sono alzato una mattina decidendo di scrivere romanzi Citazione:E inoltre mi hai interessato al personaggio di Mishima, scrittore che finora, per qualche motivo ignoto, avevo sempre teso a schivare. Me lo consigli? |
Con me sfondi una porta aperta, ma sono sempre cauto nel consigliare Mishima data la peculiarità dell'autore. Mi sono appassionato di lui guardando per puro caso il film tratto dalla sua vita, poi leggendolo. La sua scrittura è molto barocca, decadente quasi; bisogna essere appassionati di certe atmosfere e di una certa cultura per apprezzarlo fino in fondo. Sta di fatto che "Confessioni di una maschera" e "Il padiglione d'oro" gli hanno valso le nomination al Nobel (mai conferito per colpa dei suoi atteggiamenti e modelli di pensiero). I miei preferiti sono "Trastulli d'animali" e il ciclo del Mare della Fertilità, ma per esempio pochi sanno che ha scritto anche un romanzo di sf, "Stella meravigliosa" anche se in realtà è una metafora della società giapponese del periodo. Citazione:Un'ultima curiosità: ti piace Ballard? Mi sembra di avere riscontrato qualche assonanza tra il suo e il tuo stile, ma forse mi sbaglio. |
Ho praticamente letto molto di Ballard, anche se pur ritrovando una certa condivisione non posso dire che sia tra i miei preferiti. Alberto
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