Ciao! Mentre navigavo su Wikipedia per vedere se c'era un articolo sullo Straniero in un mondo straniero della Cherryh che sto provando a leggere (ma già la noia mi sta assalendo dopo poche pagine), ho scoperto che trattasi di ennesimo ciclo baldamente iniziato da Lippi, senza ovviamente terminarlo. Però in effetti, vista la barbosità della prosa della Cherryh e il fatto che si tratta di 13 romanzi, l'ultimo dei quali uscito nel 2010, stavolta gli dò quasi ragione... quasi...

Più che giustificare la mancata pubblicazione degli altri 12, mi viene da chiedere piuttosto come giustificare quella singola uscita... stesso discorso già fatto per "Viaggio alla città dei morti"... mah...

Ma parliamo di cicli o di bi/tri/quadrilogie?
Perchè nel caso dei cicli, IMHO ben venga fare una cernita dei più rappresentativi