Questo thread sta diventando molto appetitoso. Basta scrivere fantascienza (pardon, Luigi!), e viva la fantascienza parlata!

Posso chiedervi burlescamente una ricetta?

Perché vi sentiate appagati da una storia di fantascienza, in quali percentuali metteresti questi ingredienti?

- Idee originali
- Sense of wonder
- Rigore scientifico
- Divertissement
- Analisi socio-politica

Prendetelo come un giochino, dato che non può esistere una ricetta per costruire una buona storia. Oltretutto, manca la struttura scheletrica comune a qualsiasi testo di fiction: personaggi, stile, ambientazione, trama...

Ciao

1)       90%  - Perché penso che senza idee originali non ci sia fantascienza;
2)         4%  - Ed è già tanto perché il s.o.w. non è universale. Come il bello è soggettivo;
3)         2%  - Perché si può scrivere fantascienza anche con pochissima scienza;
4)         2%  - Perché non lo ritengo necessario in fantascienza. Più che divertire, una storia mi deve interessare;
5)         2%  - Il 2% è già tanto. Mal sopporto la così detta Ucronia.

- Idee originali  20%
(Sono ottime, difficili da scovare perché si rintanano sempre di più nei profondi meandri del sapere umano, ma non sono essenziali nell'economia del racconto. Sono efficaci anche idee non originali, ma espresse in modo originale.)
- Sense of wonder 40%
(E' la principale ragione per cui esiste la fantascienza.)
- Rigore scientifico 0%
(Se scrivi bene nessuno se ne accorge o ci pensa - tranne i rompiballe, ma se esiste un qualsiasi Dio...-)
- Divertissement 40%
(Inteso anche come piacere di lettura, sennò prendo un manuale filosofico...)
- Analisi socio-politica 0%
(Cos'é?)

Citazione da: don il 12 Novembre 2009, 16:53:16

- Idee originali  20% (Sono ottime, difficili da scovare perché si rintanano sempre di più nei profondi meandri del sapere umano, ma non sono essenziali nell'economia del racconto. Sono efficaci anche idee non originali, ma espresse in modo originale.) - Sense of wonder 40% (E' la principale ragione per cui esiste la fantascienza.) - Rigore scientifico 0% (Se scrivi bene nessuno se ne accorge o ci pensa - tranne i rompiballe, ma se esiste un qualsiasi Dio...-) - Divertissement 40% (Inteso anche come piacere di lettura, sennò prendo un manuale filosofico...) - Analisi socio-politica 0% (Cos'é?)

Don, il rigore scientifico, benché bistrattato, ce lo hai messo comunque, perché la tua somma è 100! Ma il tuo 100 è molto poco politico!

Cletus

Odio la matematica e le percentuali non le faccio.....
.....ma anche se sarò ripetitivo rispondo con un paio di esempi:
le percentuali giuste le ha trovate Lois McMaster Bujold nel ciclo di Miles Vorkosigan
oppure Joe Hademann con Guerra Eterna o Ponte mentale
Se hanno vinto una caterva di premi un motivo ci sarà

Se possibile vi chiedo di fare esempi pratici invece di teorie.
Per esempio, visto che siamo su uraniamania, degli undici Urania di quest'anno quali vi hanno soddisfatto e quali no e perchè?
A me sono piaciuti tutti e vi ho trovato un pò di tutto dalle astronavi agli alieni al cyberpunk. Il sense of wonder e il rigore scintifico sino alle visioni del futuro prossimo.
Mi ritengo soddisfatto e appagato

Mah! Percentuali non ne faccio.
Quello che vorrei io è, dopo una lunga giornata, tornare a casa sapendo che sul comodino in attesa c'è un'altro "Fanteria dello spazio".
Mi rendo conto che è difficile arrivare alla perfezione ,  lineare, semplice, avventura quanto basta, alieni perfetti, combattimenti, eroi e poco amore.

Cito testuale papale-papale la Gretana, qiualcosa da leggere e da finire magari tutto d'un fiato, come una volta.
Devo dire che ultimamente pochino, e se voglio davvero passare un paio d'ore senza pensieri prendo in mano un libro d'anta.

Esprimo la mia opinione:

Idee originali: 30% (il nocciolo della storia, anche se a volte un ri-sviluppo di qualcosa "già letto" non è proprioun'idea da buttare via)
Sense of wonder: 20% (se non ti fa "sognare"... poca soddisfazione...)
Rigore scientifico: 15% (non si può far volare una astronave a gasolio, almeno per adesso e un minimo di straccio di teoria, anche inventata e "giustificata" almeno a parer mio ci vuole...
Divertissement: 10% (una risata ogni tanto, un eroe poco eroico o impacciato... è più simpatico e accattivante...)
Analisi socio-politica: 5% (capire dove siamo e come ci siamo arrivati ci aiuta ad inquadrare il contesto di alcune situazioni)
Erotismo/sentimento: 5% (ti cala anche nella dinamica del personaggio/i)
Intrigo: 5% (qualcosa dovrà succedere? un cattivo non ce lo mettiamo?)
Velocità della storia: 10% (conta, non si può stare a leggere molte pagine nelle quali non succede niente...)

E questa è la mia idea, ma ci sarebbero altre cose da mettere in conto:

dinamiche interpersonali, imprevisti e loro numero, colpi di scena, ribaltamento dei punti di vista, e gli autori sicuramente ne sanno altre che a me non vengono in mente...

ma soprattutto, immagino che siano i primi comandamenti dello scrittore, "non si può piacere a tutti" e "la storia perfetta non esiste".

Per quello che riguarda il MIO gusto, amo le storie di esplorazione, con astronavi, e mondi nuovi ricchi di sorprese...
dove l'esplorazione dell'"esterno" non precluda, ma faccia da apripista, anche ad una esplorazione "interiore".

chiudo...

Saluti a tutti

Andrea / Eremita