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Discussione: Ma quanto vende Urania? (letto 2200 volte) |
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Re:Ma quanto vende Urania?
« Rispondi #2 data: 28 Settembre 2009, 23:00:50 » |
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Citazione da: bibliotecario il 28 Settembre 2009, 21:34:36
Sia Urania che Urania Collezione hanno tiratura intorno alle 15.000 copie a numero e il venduto è all'incirca, in media, la metà della tiratura.
Numeri che soddisfano Mondadori.
Il perchè altri non si affaccino in edicola, me lo posso immaginare ma non nè ho certezza, quindi lascio a chi nè sà più di me.
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Cioe' solo in 7000/8000 al mese compriamo Urania? Il lettore di sf italiano e' praticamente un parente dei dinosauri prossimo all'estinzione? Perche' secondo te gli altri non si riavvicinano all'edicola?
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Re:Ma quanto vende Urania?
« Rispondi #3 data: 29 Settembre 2009, 08:33:06 » |
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Citazione da: mothra il 28 Settembre 2009, 23:00:50
Citazione da: bibliotecario il 28 Settembre 2009, 21:34:36
Sia Urania che Urania Collezione hanno tiratura intorno alle 15.000 copie a numero e il venduto è all'incirca, in media, la metà della tiratura.
Numeri che soddisfano Mondadori.
Il perchè altri non si affaccino in edicola, me lo posso immaginare ma non nè ho certezza, quindi lascio a chi nè sà più di me.
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Cioe' solo in 7000/8000 al mese compriamo Urania? Il lettore di sf italiano e' praticamente un parente dei dinosauri prossimo all'estinzione?
Perche' secondo te gli altri non si riavvicinano all'edicola?
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no, direi che se il venduto corrisponde a 7000/8000 copie significa che di persone che leggono frequentemente Urania ce ne sono almeno il triplo se non di più. Considera che non tutti sono dei collezionisti appassionati sfegatati come noi, c'è chi compra solo il romanzo che gli piace, magari uno su tre, e lascia stare le altre pubblicazioni, c'è chi compra solo ogni tanto quando ne ha voglia... insomma il num. di copie vendute non è da considerarsi 1:1 con le persone che leggono Urania. posso rispondere anche io al discorso edicola? E' solo la mia opinione, le motivazioni possono essere molte: la prima è perchè nelle edicole la visibilità di un libro può ridursi parecchio in mezzo al marasma delle altre pubbl. Conosco alcune persone che sporadicamente leggono o leggevano qualche Urania e che ogni tanto mi domandano: "ma la pubblicano ancora?". Purtroppo non è facile vedere questi libri in mezzo ai vari Harmony e al resto. La seconda è che chi cerca un libro da leggere di solito va in libreria, chi cerca altri tipi di letture va in edicola. Non sono molti i compratori di libri in edicola, ci si lamenta che la gente non compra più libri nemmeno in libreria ! La terza è la tiratura e la distribuzione, un piccolo editore non può forse permettersi di riempire le edicole di tutta Italia con una tiratura di copie abbastanza alta, magari preferisce distribuire un po' meno copie per le librerie che non sono così tante quanto lo sono le edicole. Comunque la Fantascienza è storicamente una "letteratura da edicola", le prime riviste le trovavi lì, e forse da allora il compratore di Fantascienza abituale è quello che più facilmente compra libri in edicola piuttosto che in libreria. 
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Ma quanto vende Urania?
« Rispondi #4 data: 29 Settembre 2009, 10:22:05 » |
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Citazione da: mothra il 28 Settembre 2009, 23:00:50
Cioe' solo in 7000/8000 al mese compriamo Urania? Il lettore di sf italiano e' praticamente un parente dei dinosauri prossimo all'estinzione?
Perche' secondo te gli altri non si riavvicinano all'edicola?
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Un motivo certo è il costo. Giusto la sola Mondadori riesce a pubblicare con queste tirature, volumi da edicola, ad un prezzo così basso. Per le altre case editrici è semplicemente impossibile, di questi tempi e con questi numeri, stare sul mercato. L'ultima a provarci se non sbaglio, fù la Fanucci, con l'ottima come qualità del pubblicato, Solaria. Ma l'ultimo numero di Solaria, il 22 di luglio 2002 ,costava già 5 euro quando un Urania dello stesso periodo costava 3,55 euro.
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Anagramma di BIBLIOTECARIO: beato coi libri
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Re:Ma quanto vende Urania?
« Rispondi #5 data: 29 Settembre 2009, 13:56:48 » |
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-In Italia si legge poco.
-Molti di questi lettori leggono porcherie ad input TV/moda ("..ha per caso quel libro che va tanto ora su quegli acquiloni in afghanistan?")
-La fantascienza ha base scientifica, obbliga al ragionamento, stimola, da informazioni di un certo spessore ...la maggior parte della gente preferisce farsi bombardare da fotoni provenienti da tubi catodici/LCD subendo il tutto passivamente e scanalando come pazzi quando l'argomento ha stufato (in pochi minuti di solito)
-In edicola i libri (se ci sono) sono infrattati di brutto.Al bancone principale trovi quotidiani che allegano borse da spiaggia, frigoriferi, gadget..di tutto!Poi a fianco riviste da eva 300 a eva 15000 e via dicendo.
-Molti leggono Urania e poi magari lo rivendono su ebay, quindi con una copia ci leggono in 2, e forse di più.
7500 copie? Anche troppe direi con questi tristi presupposti:D
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Re:Ma quanto vende Urania?
« Rispondi #6 data: 29 Settembre 2009, 14:46:32 » |
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Posso dire la mia?
Il problema della letteratura di fantascienza in Italia è una questione di cultura.
Quante volte abbiamo sentito frasi tipo queste: "La fantascienza? Sono tutte stupidate." "No, no fantascienza mai. Io leggo solo libri che raccontano le cose reali." "Noi non vendiamo fantascienza. Abbiamo solo libri seri."
La fantascienza in Italia, e solo in Italia, è vista come un modo per evadere dalla realtà - o meglio, per nascondere la realtà in cui si vive.
Diciamo chiaramente, e senza remore, che la nostra è sempre stata una nazione con una mentalità chiusa e assolutamente NON aperta a nessuna novità. Lo dimostra l'esterofilia bibliofila a danno degli autori italiani; l'importazione massiccia di filmografia straniera a scapito di quella italiana; la trasmissione di programmi tv tutti inventati all'estero e neanche uno in Italia.
La fantascienza è apertura verso il nuovo; è anche indice, per me, di speranza nel futuro. Ora, indipendentemente dalla triste situazione attuale economica e politica, in Italia parlare di futuro significa "andare nell'aldilà".
Questa mancanza di apertura mentale, che è un problema tipico dell'Italia in ogni settore (anche quello economico) non solo della letteratura di fantascienza, fa sì che la sf sia vista come una cosa stupida che allontana dalla realtà.
La prossima volta che qualcuno vi chiede: "perchè la fantascienza in Italia vende poco?", sarebbe ora che qualcuno cominciasse a rispondere: perchè gli italiani hanno paura del futuro, delle novità, di tutto ciò che li possa migliorare e degli esperimenti. Vi prenderanno per stupidi, ma tanto... visto che leggiamo sf noi stupidi lo siamo già, no?
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"Ci vuole molto più della consapevolezza di Dio per creare la pace. Bisogna decidere in che modo utilizzare questa informazione." (Il mondo di Spock - di Diane Douane) |
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Re:Ma quanto vende Urania?
« Rispondi #7 data: 29 Settembre 2009, 15:05:38 » |
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Molti di Voi sanno che sono un ingegnere.
Mi dispiace che il sito di Gort sia in ristrutturazione, perchè Vi avrei invitato a leggervi un mio contributo dal Titolo "la mia vita con gli Urania". Spero che lo possiate fare in un futuro non troppo remoto.
Sono convinto che la mia scelta professionale sia stata fortemente influenzata da quella FS popolare "da edicola" offerta dalla Nostra Collana Preferita; sono convinto che la "scienza" non abbia valore se non si ha un po' di "fantasia" per metterla in atto, se non si hanno un po' di sogni da cercare di realizzare. Credetemi, per me è stato così, l'ho anche detto al dott. Lippi quando ci siamo incontrati la prima volta a un convegno a Cernusco sul Naviglio, ormai molti anni fa. Nella professione non bisogna avere paura del futuro, delle novità, dei miglioramenti, degli esperimenti.
Brava Luciana, sono assolutamente d'accordo con Te
Lucky
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| « Ultima modifica: 29 Settembre 2009, 17:42:32 di Lucky » |
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Re:Ma quanto vende Urania?
« Rispondi #10 data: 26 Novembre 2009, 08:54:49 » |
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Ing. Funel presente! Comunque non la farei così semplice con la questione sulla "natura" della fantascienza e del popolo italiano che ha paura di sperimentare. Io credo che, in particolare, il popolo italiano sia: 1) molto ignorante e pigro mentalmente (non si creda sia tutta colap della TV; immaginatevi cosa poteva essere l'Italia nel 1861!!!) 2) quei pochi che ricevono qualche input lettorio, lo ricevono sovente da un ambiente scolastico molto ammuffito. Io (anche se leggevo sf già da prima) ho avuto la fortuna di avere un libro di antologia delle medie con una sezione di sf, un professore di italiano che mi prestava Borges e Garcia Marquez e una prof di italiano, stavolta in primo liceo, ci ha fatto leggere - in classe - la "Metemorfosi" di Kafka. E' normale, secondo me, che se un futuro lettore viene bombardato di Verga, Leopardi e Baricco anziché Asimov, Borges o Buzzati non avrà alcuna tentazione fantascientifica: inoltre, quasi certamente, avrà visto in TV dei film di sf, il 90% dei quali sono oggettivamente porcate, il che non lo aiuterà certo ad associare il termine "fantascienza" a qualcosa di serio che vorrà leggere nei momenti di impegno mentale/lettorio. A presto e grazie per avere aperto l'interessante dibattito 
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Re:Ma quanto vende Urania?
« Rispondi #11 data: 26 Novembre 2009, 12:51:57 » |
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| « Ultima modifica: 26 Novembre 2009, 12:52:51 di Lucky » |
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