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Discussione: Habemus data! Numeri ufficiali sulla diffusione di Urania (letto 2837 volte) |
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Re:Habemus data! Numeri ufficiali sulla diffusione di Urania « Rispondi #16 data: 30 Luglio 2009, 19:12:10 » |
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Citazione da: maxnaldo il 30 Luglio 2009, 15:24:09
ok, tutto può essere ma... perchè fasciarsi la testa prima di essersela rotta?
se un giorno Urania sparirà dalle edicole per finire in libreria vorrà dire che dovrò semplicemente recarmi altrove per comprarlo.
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Esatto! Concordo pienamente. Se per comprare Urania ci si dovesse recare in libreria dove sarebbe il problema? Anzi, a me piacerebbe molto di più che andare in edicola. Per me recarmi in una libreria è sempre una festa! E se si dovesse andare altrove? E se la forma non fosse più cartacea? E se si dovesse scaricare sull'olo-telefonino di decima generazione? Sicuramente a me piacerebbe meno, ma a quel punto sarei già stato superato dai tempi. Purtroppo ben presto, durante la vita, ci si accorge di essere diventati obsoleti. Non è detto che il nuovo sia meglio del vecchio o viceversa, quello che è sicuro è che inutile opporsi al cambiamento. Alcuni modelli di business vanno in crisi e sono sostituiti da altri e chi è più pronto si adegua per tempo. Nel caso della letteratura ciò che conta non è il supporto o il canale distributivo ma le idee e lo stile per eprimerle. Se poi Urania dovesse chiudere mi dispiacerebbe ma non starei a perdere tempo sbattendo la testa contro il muro. Non smetterei certo di leggere SF e tutto il resto e, se non altro, potrei sempre dire di avere la collana completa fino all'ultimo numero pubblicato. Tutto cambia e noi che leggiamo dovremmo rendercene conto anche più degli altri. Se Internet sta cambiando il mondo dell'editoria, perchè mai dovremmo strapparci le vesti? Il mondo cambia per definizione e nessuno può farci niente. Non mi sembra il caso di organizzare processi un giorno si e uno no. Gort
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Re:Habemus data! Numeri ufficiali sulla diffusione di Urania « Rispondi #17 data: 30 Luglio 2009, 19:57:58 » |
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Citazione da: Gort il 30 Luglio 2009, 19:12:10 E se si dovesse andare altrove? E se la forma non fosse più cartacea? E se si dovesse scaricare sull'olo-telefonino di decima generazione? Sicuramente a me piacerebbe meno, ma a quel punto sarei già stato superato dai tempi. Purtroppo ben presto, durante la vita, ci si accorge di essere diventati obsoleti. Non è detto che il nuovo sia meglio del vecchio o viceversa, quello che è sicuro è che inutile opporsi al cambiamento. Alcuni modelli di business vanno in crisi e sono sostituiti da altri e chi è più pronto si adegua per tempo. Nel caso della letteratura ciò che conta non è il supporto o il canale distributivo ma le idee e lo stile per eprimerle. Se poi Urania dovesse chiudere mi dispiacerebbe ma non starei a perdere tempo sbattendo la testa contro il muro. Non smetterei certo di leggere SF e tutto il resto e, se non altro, potrei sempre dire di avere la collana completa fino all'ultimo numero pubblicato.
Tutto cambia e noi che leggiamo dovremmo rendercene conto anche più degli altri. Se Internet sta cambiando il mondo dell'editoria, perchè mai dovremmo strapparci le vesti? Il mondo cambia per definizione e nessuno può farci niente. Non mi sembra il caso di organizzare processi un giorno si e uno no.
Gort
| E se, un domani, le storie di Urania fossero disponibili in realtà virtuale? In modo da poter "vivere" direttamente i plot e le ambientazioni? O inoculabili per endovena, come una sostanza psicotropa? E se fossero masticabili? Sì un chewing gum! (d'accordo, l'usato sarebbe un po' un problema ) E se... Concordo al 100% con Gort: noi siamo appassionati di fantascienza, non possiamo storcere il naso davanti al progresso. Noi non siamo vecchi per principio! (c'è un solo Vecchio qui, ma non lo è certo di spirito). Personalmente opterei ancora per la carta. E metterei come ultima scelta i chewing gum... Ciao Cletus
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Re:Habemus data! Numeri ufficiali sulla diffusione di Urania « Rispondi #19 data: 30 Luglio 2009, 21:20:56 » |
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Felice chi è diverso essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune. (Sandro Penna) |
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Dart Fener
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Re:Habemus data! Numeri ufficiali sulla diffusione di Urania « Rispondi #20 data: 30 Luglio 2009, 23:32:56 » |
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Dico la mia: non è un caso che quest'anno i romanzi pubblicati da Urania siano tutti di grandi autori (Sawyer, Niven, Haldeman, MacLeod, Reynolds, McDevitt,...). Si sta cercando di risollevare la collana. Comunque non credo che ci sia da preoccuparsi più di tanto, almeno a breve-medio termine, per fortuna la Mondadori ha le spalle larghe. Quello che dovrebbe maggiormente preoccupare è che l'età media dei lettori di Urania è alta, manca un ricambio generazionale. La mia è solo una congettura, non ho dati che avvalorano la mia tesi.
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« Ultima modifica: 30 Luglio 2009, 23:44:13 di Dart Fener » |
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jashugan
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Re:Habemus data! Numeri ufficiali sulla diffusione di Urania « Rispondi #22 data: 31 Luglio 2009, 09:10:36 » |
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Re:Habemus data! Numeri ufficiali sulla diffusione di Urania « Rispondi #23 data: 31 Luglio 2009, 14:39:04 » |
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Citazione da: Gort il 30 Luglio 2009, 19:12:10 (...) se un giorno Urania sparirà dalle edicole per finire in libreria vorrà dire che dovrò semplicemente recarmi altrove per comprarlo.
| Al tempo dei Romani le aediculae erano cappellette votive dove ci si fermava a pregare; non è detto che ci si debba continuare per sempre a vendere giornali e libri. Penso che in UM ci sia il germe del nuovo, oltre che quello della fantascienza. Se del caso possiamo anche scrivercela da noi la fantascienza e possiamo farci da noi anche i libri. Tra noi c’è tutta la professionalità necessaria, dallo scrittore, al rilegatore, all’editore. A noi le novità non spaventano; le auspichiamo, ce ne nutriamo e ne siamo i testimoni per definizione. E per collezionare? Cletus ha aperto nuove e inaspettate strade… . E poi ci sarà sempre qualcosa da cercare, anche e soprattutto nella lontana ipotesi di Fahrenheit 451. La stasi è morte, mentre il divenire è vita e futuro. Tanto tempo fa, se avessimo supinamente accettato di non superare i limiti e le incognite del nuovo, ora saremmo, come qualcuno prima di me ha detto, rintanati in una caverna ad essere terrorizzati dal tuono; altro che computer, UM, esplorazione dello spazio e quant’altro! Cordialità rinnovabili e… Ad maiora, Den Heb P. S. Dimenticavo di dire di condividere quanto detto da Gort.
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« Ultima modifica: 31 Luglio 2009, 16:05:07 di Den Heb » |
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:Habemus data! Numeri ufficiali sulla diffusione di Urania « Rispondi #25 data: 31 Agosto 2009, 09:36:23 » |
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Una domanda da niubbo di Urania, ma perchè non hanno provato a mettere Urania in libreria?
Per capirci, la confezione di ora è accattivante nel suo complesso; è attuale e sobria allo stesso tempo.
Non capisco come mai non sia mai stata provata la strada delle librerie.
Avete presente quelle montagne di libri a 6,90 e giù di li? I Miti e compagnia?
Ecco, in quella sezione delle librerie dove vengono messi a poco i bestsellers una sezione di fantascienza dite che non attirerebbe qualche lettore!?
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Re:Habemus data! Numeri ufficiali sulla diffusione di Urania « Rispondi #27 data: 31 Agosto 2009, 11:39:57 » |
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a mio parere la fantascienza in libreria è poco visibile, visto che viene relegata negli ultimi scaffali, dell'ultimo stanzino nel sottoscala, quindi non ci sarebbero molti "nuovi" lettori attratti da Urania in libreria. chi compra Urania in edicola continuerebbe a comprarla in edicola. E' inutile avere un altro canale di vendita parallelo a quello attuale, non comporterebbe un incremento significativo nelle vendite, aumenterebbero solo i costi di gestione. invece quello che mi piacerebbe avere magari in libreria è una NUOVA collana di Fantascienza parente stretta di Urania ma con una veste editoriale un po' meno economica. Una collana da libreria vera e propria ma che non replichi il contenuto di quelle da edicola. Una sorta di Urania Collezione che sia veramente da collezione !!!
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Habemus data! Numeri ufficiali sulla diffusione di Urania « Rispondi #28 data: 31 Agosto 2009, 15:38:17 » |
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Citazione da: maxnaldo il 31 Agosto 2009, 11:39:57 a mio parere la fantascienza in libreria è poco visibile, visto che viene relegata negli ultimi scaffali, dell'ultimo stanzino nel sottoscala, | La decisione è a monte: è come con la pubblicità. I consumatori sono condizionati senza rendersene conto - come scrive un recente articolo del Sole24Ore ( http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/08/marketing-crisi_strategie-influenzare_scelta_consumatori.shtml?uuid=463cee50-8691-11de-9c96-6d2591678fc5&DocRulesView=Libero), "Il consumatore acquista quello che vuole l'impresa". La stessa cosa vale per il libro, che nella logica odierna dell'industria editoriale è diventato un prodotto di consumo come un altro: decidono loro, i grandi editori, cosa devi leggere. Quello che è veramente basilare nel successo di un libro è la sua distribuzione e la sua diffusione, e la sua collocazione/esposizione in libreria (l'effettiva volontà del libraio di piazzare/vendere o no quel libro). E guarda caso, i maggiori editori (che ormai hanno una dimensione multinazionale e plurisettoriale) sono ANCHE i maggiori distributori, nonché i possessori delle grandi catene di librerie, che a poco a poco stanno facendo chiudere le piccole librerie indipendenti (a Milano è un'ecatombe: quante librerie hanno chiuso nel solo 2009? ormai ho perso il conto). Se in libreria la SF è poco visibile è perché CHI ti VENDE il libro, che è lo stesso soggetto che lo DISTRIBUISCE, che è lo stesso soggetto che lo PUBBLICA, ha deciso che ti deve vendere qualcos'altro. Ha deciso che TU devi leggere qualcos'altro. E ci riesce. Questa è la società dei consumi
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