Beato te! Qui a Monopoli non è mai arrivato nelle edicole. Mi sa tanto che nel finesettimana sarò costretto a fare una trasferta in quel di Bari solo per comprare l'adorabile volumetto biancoarancio... Uff! E si tratta pure di un romanzo del mio autore preferito!

Ahi, Dario, per il tuo bene, dovessi mai passare da Monopoli, ridente e solare meta di villeggiatura sulla parte più bella della costiera adriatica, NON fare battute di questo tipo! ...oh, e passa a trovarmi!

No, nessuna gaffe! E' solo che le battute sul Monopoli sono, naturalmente, stra-abusate. E con i miei concittadini non sempre funzionano... soprattutto con le ragazze...

Darkyo & Everybody, il problema è... la crisi, che per il settore dell'editoria - e dei periodici in particolare - è molto forte!


Guarda qua: http://www.mondadori.it/ame/it/news/index.html

il primo pdf in alto è il resoconto di gestione del primo trimestre dell'esercizio 2009 della Mondadori.

Per farla breve vi cito il passo che interessa noi Uraniofili, visto che Urania, come tutti le altre collane da edicola della Mondadori (Gialli, Segretissimo, il nuovo Epix, e i romanzi rosa) fa parte della Divisione Periodici:

"La Divisione Periodici Italia (in cui rientrano anche proventi e margini dell’attività di licensing internazionale e dello sviluppo del digital), ha realizzato nel primo trimestre 2009 ricavi per 124,7 milioni di euro (-23,2% rispetto ai 162,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2008). Al netto delle vendite congiunte il decremento è del 17,3%. Tale andamento è stato determinato dai seguenti elementi: diminuzione dei ricavi diffusionali (-7,2%), influenzati da un andamento non positivo del mercato che ha interessato tutti i segmenti in cui opera la Divisione."

p.s.: la Mondadori non ha distribuito agli azionisti i dividendi dell'utile del 2008 (!)

Ma poi, per i vertici Mondadori la crisi economica non esiste, è un'invenzione dei giornalisti (di sinistra)!

Io comunque su queste nuove collane non farei tanto affidamento. Ho come il sentore che, se dopo un anno non avranno riscosso il successo che sperano, le vedremo scomparire come neve al primo sole... lasciando - ahinoi - i cicli pubblicati a metà. Ma si sa, anche io sono un disfattista (di sinistra).

Citazione da: Darkyo il 12 Giugno 2009, 17:37:38

[...] Io comunque su queste nuove collane non farei tanto affidamento. Ho come il sentore che, se dopo un anno non avranno riscosso il successo che sperano, le vedremo scomparire come neve al primo sole... lasciando - ahinoi - i cicli pubblicati a metà. Ma si sa, anche io sono un disfattista (di sinistra).

Non è necessario essere disfattisti (di sinistra), e forse non servirà nemmeno aspettare un anno... basta essere realisti e ricordare quel che è già accaduto in passato alle varie collane "Urania fantasy", "Urania horror" (che secondo me è stata solo una montatura della sinistra e non è mai esistita), "Urania blu", "Urania Argento", "Grandi saghe" e compagnia cantando...
Per i cicli poi sul blog sono stati chiarissimi: non esistono. Esistono solo ottimi romanzi singoli...

Beh, questo non lo imputerei piu' di tanto al povero Lippi. Ringworld fu pubblicato in tempi insospettabili (quando esistevano altri edotori specializzati), da Moizzi mi pare, e poi ristampato dalla Nord insieme al suo seguito su Cosmo Oro. Ben venga quindi questa edizione da parte di Urania, anche se i romanzi di Niven spesso fanno schifo letteralmente... Il seguito di Ringworld non sono riuscito a finirlo in nessun modo. In ogni caso credo che il prossimo Urania sia piu' che altro un exploitment, che di Niven porta giusto il nome, probabilmente scritto da 'sto tale Lerner su indicazioni del creatore del ciclo.