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Discussione: I libri di Maxpullo 2008 (letto 22427 volte) |
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Re:I Libri di Maxpullo « Rispondi #120 data: 22 Ottobre 2008, 09:21:20 » |
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Quando ci vuole ci vuoleNel proporre questa rubrica mi ero ripromesso di non scrivere "stroncature" e di essere sempre assai moderato ed equo nei miei giudizi, profondendomi in lodi sperticate laddove il libro lo meritasse e glissando quasi sull'argomento ove la lettura non fosse stata di mio gradimento. Ho ritenuto necessario assumere questo atteggiamento soprattutto perchè non mi ritengo un "critico" infallibile, ma un semplice lettore che vuole condividere le sue impressioni. Così ho fatto sinora per tutti i flop che mi sono capitati tra le mani, ivi inclusi quelli che proprio non mi erano andati giù (vedi l'antologia di Bear), ma di fronte a " Memorie di una astronauta" di Naomi Mitchison, Classici Urania 220, proprio non riesco a rimanere sul neutro. | | Se questo è il capolavoro di Naomi Mitchison allora non credo leggerò mai più nulla di suo e mi rassicura il fatto che da Luglio 1995 non sia comparso più nulla sulle pagine della rivista Urania o sulle sue sorelle, come invece minacciato in quarta di copertina. Il racconto alterna momenti quasi interessanti in cui la protagonista prova a spiegarci, con descrizioni rozze e spesso incomplete, le sue esperienze di esploratrice esperta in comunicazioninel "contatto" con abitanti di mondi alieni, a momenti di stasi in cui, lei, con falsa ingenuità, ci tiene informati della sua quasi continua attività proliferativa, non sempre con membri della sua stessa specie. La scelta di scrivere un romanzo di 175 pagine tutto in terza persona, con una prosa da temino delle elementari, arricchita da inutili punti esclamativi non è affatto felice (e non credo sia colpa solo della traduzione) ed è solo grazie alla mia tenacia ed alla mia profonda voglia di non stroncare mai nulla prima di aver terminato un libro se sono riuscito ad arrivare a pagina 97 prima di arrendermi. Non ho letto la prefazione della Vallorani, ma credo che presentare questo libro come "Classico" sia già di per se un motivo valido per dubitare della sanità mentale dei responsabili editoriali dell'epoca, se non per l'argomento, almeno per come è scritto. |
Se nelle intenzioni dell'autrice c'era la voglia di proporre una lettura della figura femminile nella fantascienza, diversa dal solito clichè di bellissima principessa da salvare o di stupenda preda da conquistare, l'obiettivo non solo è stato fallito in pieno, ma il libro ottiene esattamente l'effetto opposto, risultando oltremodo irritante ed offensivo nei confronti della categoria femminile e rappresentando una involontaria e grottesca satira dell'istinto materno. L'unica cosa che salvo di questo libro è la bellissima copertina in cui le curve della donna risaltano da un abile gioco di luci e chiaroscuri, ma purtroppo anche qui, più che dare risalto al volto o agli occhi sono stati privilegiati altri aspetti della figura, quasi a voler dire agli incauti lettori "lasciate ogni speranza o voi che... aprite".
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« Ultima modifica: 22 Ottobre 2008, 09:23:40 di maxpullo » |
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Re:I Libri di Maxpullo « Rispondi #121 data: 22 Ottobre 2008, 10:24:36 » |
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Caro Maxpullo, generalmente quando uno comincia a comperare qualcosa viene indotto in tentazione...ma quanto è bello, ma come è scritto bene, ma che bello quell'oggetto in quella collocazione, eccetera...eccetera. Noi vecchietti che abbiamo iniziato agli albori di Urania ad acquisire quei libretti che tanto ci davano soddisfazione ad essere letti, ad essere rimirati, ad essere tenuti tra le mani come oggetti preziosi, ad un certo punto della nostra vita abbiamo continuato ad acquistare oggetti che non si leggevano più, non si ammiravano più, e di prezioso avevano ormai di veramente poco, essendo anche diventati ristampe...delle ristampe...delle ristampe. Forza dell'abitudine più che del piacere di possedere qualcosa. Quanti di noi lettori della prima ondata acquistano un libro e lo mettono assieme agli altri senza magari nemmeno leggere le prime pagine? Siamo onesti, più di quelli che ci propongono certe porcherie, ammantandole di descrizioni veramente fantascientifiche o fantasiose che nulla hanno di fantascientifico o di fantasioso. Vorrei sinceramente avere la forza di leggere le prime pagine di Urania e delle collane figlie, figliocce e figliastre collegate, in piedi davanti all'edicola e di rimetterlo al suo posto se non soddisfa la mia voglia di leggere. Anche se penso non cambierebbe assolutamente niente nell'Olimpo dei padroni della carta stampata, mi dispiace per tutti quegli alberi che vengono abbattuti per darci simili castronerie. Mi ritorna in mente quando agli albori della FS (quella americana) romanzi di personaggi già, o quasi, celebri venivano rifiutati dai direttori delle riviste, perchè non degni di essere pubblicati (il Nostro Dottore lo scriveva spesso nelle sue prefazioni). E devo dire che in America si continua a pubblicare roba ancora leggibile e molto spesso molto buona. E mi fermo qui. w.
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******************************************** Traduttore di: 'Fratello della Nave' di Aliette De Bodard; 'Veritas' di Robert Reed; 'La Stanza delle Anime Perdute' della Rusch. Co-traduttore di 'Santiago' di Resnick; di 'Oggi sono Paul' di Shoemaker pubblicato su Quasar, e di 'Base di Settore: Venice' della Rusch. Nel 2020 di M.D.Rivera 'Nel Buio tra le stelle' e 'Il velo delle stelle'. |
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Re:I Libri di Maxpullo « Rispondi #122 data: 22 Ottobre 2008, 13:41:41 » |
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Citazione da: waferdi il 22 Ottobre 2008, 10:24:36 Caro Maxpullo, generalmente quando uno comincia a comperare qualcosa viene indotto in tentazione...ma quanto è bello, ma come è scritto bene, ma che bello quell'oggetto in quella collocazione, eccetera...eccetera. Noi vecchietti che abbiamo iniziato agli albori di Urania ad acquisire quei libretti che tanto ci davano soddisfazione ad essere letti, ad essere rimirati, ad essere tenuti tra le mani come oggetti preziosi, ad un certo punto della nostra vita abbiamo continuato ad acquistare oggetti che non si leggevano più, non si ammiravano più, e di prezioso avevano ormai di veramente poco, essendo anche diventati ristampe...delle ristampe...delle ristampe. Forza dell'abitudine più che del piacere di possedere qualcosa. Quanti di noi lettori della prima ondata acquistano un libro e lo mettono assieme agli altri senza magari nemmeno leggere le prime pagine? Siamo onesti, più di quelli che ci propongono certe porcherie, ammantandole di descrizioni veramente fantascientifiche o fantasiose che nulla hanno di fantascientifico o di fantasioso. Vorrei sinceramente avere la forza di leggere le prime pagine di Urania e delle collane figlie, figliocce e figliastre collegate, in piedi davanti all'edicola e di rimetterlo al suo posto se non soddisfa la mia voglia di leggere. Anche se penso non cambierebbe assolutamente niente nell'Olimpo dei padroni della carta stampata, mi dispiace per tutti quegli alberi che vengono abbattuti per darci simili castronerie.
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Caro Wafer, hai delineato perfettamente la sottile linea di confine che c'è tra un lettore appassionato ed un collezionista. Per quanto mi riguarda ho contratto irreparabilmente il morbo nei confronti della sola collana principale, oltre che di alcune (inutili?) collane minori fortunatamente chiuse (ad es. Urania Argento, Urania Biblioteca e Urania Blu il cui scopo mi rimane incomprensibile)... per le altre collane ancora riesco a respingere la tentazione di comprare tutto e basta e scelgo solo autori o titoli (o copertine) che mi colpiscono... in tutto il panorama editoriale Mondadori comunque lo stupore più grande mi viene da "Urania collezione". Volumi che sono ristampe di ristampe di ristampe che, anzichè essere pubblicati nella già esistente collana dei "Classici", vengono dotati di una copertina particolarmente brutta, ritradotti (ma ce ne era bisogno?) e messi in vendita a prezzi che hanno del vergognoso... e se uno poi avesse la sventura di non aver mai avuto tra le mani l'originale urania e dovesse anche perdere l'uscita in edicola del numero che gli interessa allora è finita: quella che dovrebbe essere una collana "minore" (ed economica) viene infatti considerata una edizione "extra lusso" e venduta sui mercati dell'usato a prezzi inverecondi. E' scandaloso ma ci sono numeri di urania collezione che vengono pagati più del numero 1 (!!!) e ogni tanto spunta il furbetto su eBay che vuole vendere la collana intera a 2000euro, manco fosse la Divina Commedia con le illustrazioni del Dorè! Questo si che è uno scempio ma non solo di alberi... di neuroni!!!! Citazione da: waferdi il 22 Ottobre 2008, 10:24:36 Mi ritorna in mente quando agli albori della FS (quella americana) romanzi di personaggi già, o quasi, celebri venivano rifiutati dai direttori delle riviste, perchè non degni di essere pubblicati (il Nostro Dottore lo scriveva spesso nelle sue prefazioni). E devo dire che in America si continua a pubblicare roba ancora leggibile e molto spesso molto buona. E mi fermo qui. w.
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Certo leggere che Lovecraft è morto da povero perchè non riusciva a pubblicare nulla e che addirittura gli respinsero "Le montagne della follia" fa un certo effetto, se poi in quarta di copertina di una collana a diffusione nazionale leggiamo che questo è il capolavoro della Mitchison, vien da pensare se non sarebbe stato meglio saltare un numero piuttosto che fare questo affronto ai veri grandi che tanto hanno sopportato in vita. Ma per fortuna ogni tanto emergono bei libri a far tornare il sole: sono bastate poche pagine di "Mater Terribilis" di Evangelisti perchè facessi la pace con Urania
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Re:I Libri di Maxpullo « Rispondi #124 data: 22 Ottobre 2008, 18:39:21 » |
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non so voi, ma degli ultimi Urania usciti ne ho letti veramente pochi... per fortuna ho anche altre collane che colleziono e che mi stanno dando qualche soddisfazione Fantascientifica. se devo fare un'ipotesi, a mio parere oggi la Mondadori mantiene la collana Urania solo perchè collana storica, ma investono pochissimi euro sui diritti d'autore, quindi ciofeche su ciofeche, ristampe su ristampe. Per le collane figlie di altri generi investono forse qualcosa in più, semplicemente perchè non è fantascienza, è qualcos'altro, quindi non è così in crisi con le vendite. La fantasy e l'horror si vendono piuttosto bene, la fantascienza no. se le cose non cambiano credo che questo d'ora in poi sarà lo standard, magari un'annata buona ogni tanto, se saranno riusciti a pubblicare qualcosa di leggibile a poco costo. altrimenti dovrete sperare che la buona fantascienza arrivi in Italia passando per altri editori. ecchèccèvoifà? c'è crisi !
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:I Libri di Maxpullo « Rispondi #125 data: 22 Ottobre 2008, 21:56:48 » |
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Citazione da: maxnaldo il 22 Ottobre 2008, 18:39:21 non so voi, ma degli ultimi Urania usciti ne ho letti veramente pochi...
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Non ci avevo fatto caso, ma quello che dice MAX e' capitato anche a me. Oggi sto leggendo il mio libro nr. 91 dall'inizio dell'anno (record 2007 di 87 libri battuto, viaggio verso quota 100 per il 2008). Eppure di questi 91 ho letto solo 5 Urania pubblicati quest anno. E l'ultimo... avrei preferito non leggerlo. Io detesto le antologie. Non faccio in tempo ad immergermi nella trama, che e' gia' finito. Almeno a me capita questo, vuoi forse per la mia velocita' di lettura. E cosi' quest'anno tra i Lord Darcy 1 e 2, la variante di Carmody, 3 titoli sono "bruciati" in partenza in quanto antologie. Non bastasse, a Novembre mi fanno uscire un'antologia anche su Urania Collezione, collana dove ho quasi letto circa l'80% di tutti i titoli pubblicati. E anche quest'antologia.. finira' in long waiting list. Ho trovato particolarmente interessante la collana Cosmo Biblioteca. Davvero dei bei titoli. E poi ... un grazie grande come una casa a Darkyo, che per motivi nostri, mi ha forzato la mano a leggere il mio primo libro della Elizabeth Moon, Eroe della galassia, urania 1429 e cosi' ho scoperto che: Il genere e' il mio preferito: Military Space Science Fiction. I titoli a seguire sono tanti... I primi 2 li ho divorati e sono qui ancora inebetito dal fatto di aver potuto gustare "finalmente" una buona trama. Tante buone letture Gundam70 (a maxpullo: scusa per aver invaso il tuo angolo). Ciao
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Armageddon was yesterday. Today we have a big problem! |
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Re:I Libri di Maxpullo « Rispondi #126 data: 23 Ottobre 2008, 10:26:28 » |
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Ehi! Ma quante risposte! Ma allora qualcuno la legge 'sta rubrica Non c'è affatto bisogno di "scusarsi", l'angolo non è solo il mio, è di tutti e chiunque può portare il suo contributo. Mi permetto solo di far notare che la mia "arrabbiatura" iniziale era esclusivamente rivolta ad un libro pubblicato nel 1995, da lì poi siamo lentamente scivolati a parlare delle pubblicazioni attuali, cosa peraltro già fatta in diversi altri post, segno che le politiche editoriali della Mondadori quest'ultimo anno non sono state delle migliori. Dei libri pubblicati quest'anno ho letto solo " Missione su Jaimec" e devo dire che mi è piaciuto molto nonostante le molte critiche... degli altri libri targati 1998, non ho avuto il coraggio di leggere nulla perchè già dai titoli non mi convincevano, l'unica eccezione è rappresentata da "La genesi della specie" di Sawyer che mi tengo da parte per i "momenti bui"... tuttavia, come già dicevo al waferdi, li ho comprati all'unico scopo di proseguire la collezione visto che ormai è quasi completa... Nonostante l'impressione negativa sulle ultime pubblicazioni, tuttavia, mi permetto di far notare che nel recente passato sono apparsi diversi titoli di Sawyer, di Evangelisti ed il lungo ciclo di Hamilton che in molti mi stanno consigliando di leggere... i momenti di "calma" possono esserci, i "collezionisti storici" tireranno sempre avanti, l'importante è che la pubblicazione di "robaccia" non diventi una abitudine perchè altrimenti non ci saranno mai nuovi lettori.
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Re:I Libri di Maxpullo « Rispondi #127 data: 23 Ottobre 2008, 15:14:33 » |
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Citazione da: maxpullo il 23 Ottobre 2008, 10:26:28 Ehi! Ma quante risposte! Ma allora qualcuno la legge 'sta rubrica Non c'è affatto bisogno di "scusarsi", l'angolo non è solo il mio, è di tutti e chiunque può portare il suo contributo. ...... nel recente passato sono apparsi diversi titoli di Sawyer, di Evangelisti ed il lungo ciclo di Hamilton che in molti mi stanno consigliando di leggere... i momenti di "calma" possono esserci, i "collezionisti storici" tireranno sempre avanti, l'importante è che la pubblicazione di "robaccia" non diventi una abitudine perchè altrimenti non ci saranno mai nuovi lettori.
| Per me dal 2000 a oggi il ciclo di Hamilton è stato la vetta assoluta raggiunta da Urania. Stupendo romanzo in assoluto, da leggere obbligatoriamente. Esempio lampante che di capolavori nell'ambito della FS nè sono stati scritti anche dopo il 1960 contrariamente a quanto ci vuol far credere la redazione di urania Quest'anno di "urania" sarà ricordato più per le promesse non mantenute che per la qualità dei romanzi pubblicati. Oltre a Sawyer salvo solo Haldeman con i Protomorfi, inedito in italia e Prosperi con Incubi per re John ma non era inedito. Speriamo nel premio Urania il prossimo mese. L'anno scorso è stato un ottima annata, per di più piena di editoriali e annunci per il futuro che avevano creato un clima di forte attesa, per questo la delusione e il disincanto odierno sono ancor piu forti del solito. Di nuovi lettori in Italia e non solo di urania ormai non se nè contano più da tempo purtroppo Il Biblio molto pessimista.
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Anagramma di BIBLIOTECARIO: beato coi libri
Appena letto: In lettura: Prossima lettura: |
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Re:I Libri di Maxpullo « Rispondi #128 data: 23 Ottobre 2008, 20:37:36 » |
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Scusate non sono d'accordo, o forse solo in parte. Per me non è deludente solo quello che pubblica Urania ma un po tutto il nuovo publicato da chicchessia. Delos book pubblica in gran parte non racconti ma aperitivi di racconti, sembrano appunti su cui poi forse scrivere qualcosa di compiuto. Nuova Galassia non mi sembra che vi abbia entusiasmato poi molto, qualcosa di buono sicuramente ma poi.. La Sperling non è che si è coperta di gloria. Quindi ? Personalmente quello che al momento mi sto gustando è Dumarest della terra ma non è che il resto delle pubblicazioni della Elara mi attiri poi tanto.Urania pubblicando di più pubblica più schifezze ma non mi pare che le altre case pubblicano romanzi ( recenti) che ci stiano entusiasmando. E poi scusate ma avete confrontato i prezzi ? Si arriva sino a 35 € a volume e non sempre sono caplavori. Vin P.S. grafomane malefico di un Maxpullo sei su Uraniamania e pensi che non leggeremmo tutto ciò che parla, critica, descrive la SC ? Certo che ti leggiamo se poi ti apprezziamo è un'altra storia
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« Ultima modifica: 24 Ottobre 2008, 08:52:11 di Lupo dei Cieli (VinMar) » |
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Fatti non fummo per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza. |
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Re:I Libri di Maxpullo « Rispondi #129 data: 24 Ottobre 2008, 09:36:29 » |
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mah, non saprei definire bene la qualità di ciò che si pubblica nelle varie collane... certamente ci sono ciofeche e ristampe in ogni dove... però una cosa la posso affermare, è vero che in tutte le collane si pubblicano romanzi da valutarsi in termini di qualità, però è anche vero che siamo appassionati lettori di Fantascienza. in che senso? che sta addì maxnaldo? nel senso che se negli ultimi tempi ho letto poca Urania è perchè di Fantascienza con la F maiuscola, di quella vera, quella delle astronavi e dei mondi inesplorati, quella degli alieni o dei mostri spaziali, che insomma mi ha fatto appassionare al genere, beh... ce nè sempre di meno in giro, soprattutto su Urania. per questo devo dire che ho letto più libri di altre collane, in cui ho trovato letture che più si avvicinavano a quella che per me è la Fantascienza. poi vabbè, rientriamo nei discorsi, cos'è la Fantascienza? E ricomincia il tran tran di discussioni... però secondo me ormai si è perso il senso vero e proprio di cosa è la Fantascienza, basta che un autore scriva un libro che non è ambientato ai nostri tempi, e che parla di qualcosa di inventato e non reale, e subito lo si può inserire nella fantascienza, anche se di scienza non ce n'è manco l'ombra. io rivoglio i miei vecchi e cari alieni, le mie vecchie e care battaglie tra astronavi, le mie vecchie e care esplorazioni di pianeti sconosciuti, i miei vecchi e cari mostri spaziali. forse chiedo troppo ? Una Fantascienza pura e pulita vecchio stile?
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« Ultima modifica: 24 Ottobre 2008, 09:36:58 di maxnaldo » |
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Re:I Libri di Maxpullo « Rispondi #130 data: 24 Ottobre 2008, 10:22:16 » |
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Citazione da: maxnaldo il 24 Ottobre 2008, 09:36:29 mah, non saprei definire bene la qualità di ciò che si pubblica nelle varie collane... certamente ci sono ciofeche e ristampe in ogni dove...
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io rivoglio i miei vecchi e cari alieni, le mie vecchie e care battaglie tra astronavi, le mie vecchie e care esplorazioni di pianeti sconosciuti, i miei vecchi e cari mostri spaziali.
forse chiedo troppo ? Una Fantascienza pura e pulita vecchio stile?
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Sono con Te senza se e senza ma. Il problema è siamo in due, duecento, duemila ?? Detto meglio quelli che pubblicano sanno cos'è la Fantascienza o no ? Io credo di no (ma torno a ripetere non solo Urania). Max accontentiamoci delle piccole perle disperse nel Letamaio e speriamo nel futuro. Vin P.s. Max una sola cosa : Noi e il mondo eravamo più giovani ed ingenui, le speranze erano tante e si tentava anche di andare nello spazio......
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« Ultima modifica: 24 Ottobre 2008, 11:35:06 di Lupo dei Cieli (VinMar) » |
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