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Discussione: Urania 1525 - Mindscan di R.J.Sawyer (letto 3245 volte) |
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Re:Urania 1525 - Mindscan di R.J.Sawyer « Rispondi #31 data: 24 Agosto 2007, 10:56:12 » |
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giusto, concordo almeno in parte, non credo che tutto quello che viene scritto in un romanzo di fantascienza debba avere solide basi scientifiche e riscontri attendibili su quello che sono le nostre conoscenze attuali... però è anche vero che non si deve esagerare troppo dando per scontato che il lettore si beva tutto quanto senza chiedersi il come o il perchè... e qui infatti la bravura di certi scrittori che riescono a farti credere veramente negli asini che volano senza che per questo il racconto perda di significato o di credibilità. Insomma sta tutto nelle mani di chi scrive secondo me, quindi credo che si debba distinguere fra romanzo e romanzo.
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Loggato |
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Urania 1525 - Mindscan di R.J.Sawyer « Rispondi #32 data: 24 Agosto 2007, 11:10:40 » |
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Il trehad è allettante, confesso che in parte mi era sfuggito, chiederò a Max se è possibile evidenziare meglio in home page tutti i post del giorno e non soltanto l'ultimo... ma questo non c'entra niente. La mia opinione è che se parliamo di possibili realtà future non possiamo farlo soltanto con la fantascienza, ma è necessario ancorare il passato al presente e con questi due strumenti, da aggiungere a ciò che si sa della realtà scientifica, cercare di anticipare il futuro. Il quesito di cui trattiamo può essere posto in altri termini, anche se in modo molto più generico. Tutto ciò di cui parla la fantascienza sarà realtà di domani? Ma proprio tutto? Non vorrei fare la figura di coloro che ai tempi dei fratelli Wright sostenevano che niente più pesante dell'aria potesse librarsi in volo, però... Sappiamo tutti che la storia più o meno documentata dell'uomo moderno inizia circa 100.000 anni fa, che sono pochissimi in relazione ai sei miliardi di anni di storia della Terra. Cinquemila o diecimila anni fa i sogni dell'uomo, relativamente a cose pratiche, erano ben poca cosa nei confronti di quelli che un uomo moderno può nutrire oggi; sono stati realizzati? Non lo sappiamo per il semplice fatto che non sappiamo quali essi fossero. Adesso i nostri sogni sono enormemente diversi, complessi, al limite delle più ardite delle fantasie e in linea con le più moderne e reali conquiste scientifiche. Si realizzeranno? Stiamo parlando di fare della mente umana una scansione come si fa con una fotografia e poi dare ad essa vita autonoma... Si disquisisce di quando un computer diventerà più intelligente di un essere umano... Io credo che l'uomo non sarà mai computerizzabile, che sarà inoltre sempre un passo avanti del suo computer, comunque quest'ultimo sia o sarà fatto, e che le due cose, uomo e computer, rimarranno sempre cose diverse tra loro. Dite che ho torto o che ho ragione? E' semplice saperlo... Riparliamone tra una trentina di migliaia d'anni... Cordialità senza tempo, Den Heb
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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doralys
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Re:Urania 1525 - Mindscan di R.J.Sawyer « Rispondi #35 data: 24 Agosto 2007, 12:20:50 » |
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Re:Urania 1525 - Mindscan di R.J.Sawyer « Rispondi #37 data: 25 Agosto 2007, 12:01:45 » |
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Citazione da: Free Will il 24 Agosto 2007, 12:05:49 (...) la mente è solo software oppure anche hardware non riproducibile (le sinapsi)? (...)
| La mia opinione, per quello che possa valere, è questa: se ne può discutere, certo; ma la verità è che dopo centomila anni sappiamo ancora ben poco di essa. Non so se sia "hardware" oppure no, ma è probabile che un giorno possa essere riprodotta artificialmente. Ma il punto non è questo. La vera questione è che la natura dell'uomo non può essere stravolta. L'uomo non può e non deve diventare cosa diversa da quello che è, se non nell'ambito e nei limiti dell'evoluzione naturale della sua specie. E sarà lo stesso uomo che vigilerà su questo. Sono fermamente convinto che l'umanità colonizzerà le stelle e abbandonerà la Terra ben prima che il sole morente abbia fatto evaporare i suoi pianeti: ha ancora più o meno cinque miliardi di anni di tempo per farlo. Ma sarà l'uomo, integro nella sua naturale evoluzione, ad abitare il cosmo. Cordialità, Den Heb
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« Ultima modifica: 25 Agosto 2007, 12:22:39 di Den Heb » |
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:Urania 1525 - Mindscan di R.J.Sawyer « Rispondi #39 data: 25 Agosto 2007, 12:25:38 » |
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Citazione da: Free Will il 24 Agosto 2007, 12:05:49 Doralys, sei uscita dal tema, perché in Mindscan viene fatta la scansione totale della mente, sentimenti compresi, ed il corpo sintetico è solo un involucro. Il tema era un altro: la mente è solo software oppure anche hardware non riproducibile (le sinapsi)? Per quanto riguarda invece l'altro aspetto da te affrontato, bisognerebbe aprire un dibattito sull'opera omnia di Asimov. Ti pare poco? Comunque io ci sto. Ma avverto: guai a chi parla male di Asimov. FW
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premetto che non ho letto il libro, ma dalla scansione della mente che viene fatta nel libro, ed i dubbi sulle sinapsi e loro "nascita" dopo tale operazione, non è che è stato interpretato male? mi spiego, nel libro specifica che è stata copiata solo la mente "occupata" o tutto il cervello? perchè se è la prima, allora alcuni dubbi possono essere legittimi, come può un "software" creare una cosa solida come le sinapsi? ma se è stato completamente copiato, anche i vuoti, allora, almeno nel libro, la storia reggerebbe, in quanto, avendo copiato tutto, anche le parti vuote non ancora utilizzate, significa che esse sono comunque disponibili dal "software" e quindi integrabili con nuove sinapsi (il posto ci sta, non è creato dal nulla...) mi vengono in mente alcune operazione di clonazione dell'Hard disk.... ghost per eempio, nella clonazione, salva solo le parti del disco/partizione effettivamente occupate, altri software, partimage, invece copia tutto, anche la parte non utilizzata... bisogna vedere, poi, se come dice Citazione da: Free Will il 24 Agosto 2007, 12:05:49 la mente è solo software oppure anche hardware non riproducibile (le sinapsi)?
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la mente, in assenza di materiale "fisico", "palpabile", riesca comunque a produrre alcune cose, che per natura dovrebbero avere uno stato solido... ma se consideriamo la sinapsi solo come una "parte" (scatola) fisica ed in essa contenute le "operazioni" necessarie alla continauzione, miglioramento della mente umana, allora si potrebbe anche dire che le sinapsi possono essere effettivamente solo software puro, e che la parte hardware risulta totalmente inutile.... il programma (mente), si crea man mano le sue subrotine (scatole, funzioni... sinapsi) in cui ingloba le operazioni relative a quella esperienza, ricordo, altro...
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Re:Urania 1525 - Mindscan di R.J.Sawyer « Rispondi #40 data: 08 Settembre 2007, 16:43:53 » |
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Accolgo l'invito di Doralys, che si è accorta che il mio commento al libro è l'unico fuori dal coro, nel senso che il mio giudizio è negativo, nonostante la pioggia di giudizi positivo già lasciati dagli altri. Ho cercato di articolare il più possibile il mio commento (pur cercando la sintesi) per non essere semplicemente additato come il "bastian contrario". Sarebbe bello, comunque, che gli argomenti da me sollevati fossero discussi in questa sede (sempre che possa interessare a qualcuno oltre che a Doralys). Ecco quindi il mio commento: Tema interessante e intrigante. Svolgimento pessimo. L'idea di scansionare la mente di una persona per fare un "copia-incolla" in un corpo sintetico, meccanico ed elettronico, meritava maggiori approfondimenti. L'autore si è concentrato "solo" sugli aspetti filosofici, etici e legali, ma ha trascorato completamente il fatto che tale operazione richiede un adattamento fisico eccezionale: come può una persona che ha vissuto per decenni in un corpo biologico, adattarsi così facilmente a non avere più gli stimoli, le sensazioni che rendono la vita interessante e degna di vivere? Mi riferisco ai profumi, al gusto, al tatto, ecc., intesi non come semplice risposta meccanica ad un sensore elettronico, ma come voglia di assaporare i piaceri della vita. Non a caso l'autore, bontà sua, lascia la possibiltà ai protagonisti sintetici di godere dei piaceri del sesso. Ma ciò è veramente ridicolo: il sesso nasce da un insieme di azioni e reazioni "organiche" (sviluppo di ormoni, circolazione sanguigna, modificazione di forma e dimensione, emissione di fluidi di vario tipo, batticuore, sudore, odore, ecc.); è impossibile riprodurre sinteticamente tutto ciò: se così fosse, perché non si sono riprodotte funzioni molto più semplici come bere e mangiare? Ma soprattutto ciò che rende la storia non credibile è il fatto che la vita di una persona è fatta di azioni tese a "riempire" la vita stessa, in buona sostanza a raggiungere il miglior benessere possibile o comunque a soddisfare certi bisogni. Ma una "persona" che non sente (nel senso che non ne soffre o non ne prova piacere) il caldo o il freddo, non beve e non mangia, non dorme, non è mai stanca, non prova dolore di alcun tipo, è praticamente indistruttibile e quindi paradossalmente non ha bisogno neppure di una casa, di una protezione di alcun tipo, non ha bisogni primari (neppure andare al gabinetto), certo non ha bisogno di lavorare per guadagnare. Ma allora che cacchio fa per 24 ore al giorno, per 365 giorni all'anno, per tutta una vita praticamente eterna? Certo ci possono essere gli stimoli intelettuali, artistici, ecc., ma anche una scrittrice appassionata del suo lavoro non può continuare a scrivere per tutto il suo tempo (ripeto 24 ore al giorno, 365 giorni, ecc.): dopo breve tempo non ha più niente da dire e alla fine perde qualsiasi interesse e....muore di noia. Ecco questo è il problema che doveva essere affrontato: la noia pazzesca, immensa, eterna! E chissenefrega del solito buffo processo all'americana di cui abbiamo qualche milione di esempi da Perry Mason in poi, con il solito "vostro onore", "obiezione", l'avvocato dell'accusa e della difesa, i giudici popolari, ecc. Sì divertente, ma inutile, in fin dei conti Sawyer non è John Grisham. Dal punto di vista letterario lo stile è insignificante e poi tutti quei riferimenti a personaggi e personaggini della nostra epoca, anzi dei nostri "mesi", rende il romanzo un'opera "usa e getta", fatta solo per il presente, anzi per l'immediato lancio nelle librerie per le prossime tre settimane. Ma uno scrittore vero deve scrivere per il futuro. Se non ho dato voto 1 è perché comunque il libro si legge facilmente e velocemente e, in alcuni punti, è divertente. FW
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Re:Urania 1525 - Mindscan di R.J.Sawyer « Rispondi #41 data: 15 Settembre 2007, 11:31:53 » |
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Citazione da: Free Will il 08 Settembre 2007, 16:43:53 Tema interessante e intrigante. Svolgimento pessimo. L'idea di scansionare la mente di una persona per fare un "copia-incolla" in un corpo sintetico, meccanico ed elettronico, meritava maggiori approfondimenti. L'autore si è concentrato "solo" sugli aspetti filosofici, etici e legali, E chissenefrega del solito buffo processo all'americana di cuiabbiamo qualche milione di esempi da Perry Mason in poi, con il solito"vostro onore", "obiezione", l'avvocato dell'accusa e della difesa, igiudici popolari, ecc. Sì divertente, ma inutile, in fin dei contiSawyer non è John Grisham.
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Non sono per niente d'accordo. Ci sono milioni di problemi legati al travaso di coscienza o mind uploading, tra i quali anche gli aspetti pratici cui fai riferimento, tutti ugualmente urgenti e interessanti, meritevoli di essere trattati con attenzione, ironia e fantasia. Se Sawyer si fosse concentrato su tutto quanto, il romanzo sarebbe diventato un tomone, forse anche un saggio o, perché no, un manuale sulla vita in un corpo artificiale. Credo che ciò che interessasse a Sawyer fossero soprattutto gli aspetti etico-giuridici legati al concetto di persona e alla sua definizione in una realtà ipertecnologia che permette di copiare l'io e di sdoppiare la nostra coscienza. Le risposte della scienza cedono il passo a quelle della filosofia e soprattutto del diritto. Non a caso, tra gli argomenti del dibattito in tribunalefigura l'aborto, altro tema scottante e attualissimo, vietato eabbondantemente limitato in una società (quella USA) ultraconservatricee - a mio parere - retrograda (prossima futura?). Lo svolgimento "legalistico" del romanzo non è un difetto ma un pregio: pone l'accento su temi e problematiche che ci investiranno sempre più spesso negli ultimi anni, e non parlo per quelli -come me- che lavorano nel settore ( ): Chi è il postumano? Egli ha gli stessi diritti dell'uomo oppure è un qualcosa di diverso (un oggetto, una macchina senziente, uno strumento) e va trattato in maniera differente? Si può uccidere una macchina? Si può rubare a un robot? Pensate alle intelligenze artificiali: avranno diritti o saranno semplici "schiavi" dotati di consapevolezza? Pensate ai cloni: sono copie genetiche, ma sono la stessa persona? Pensate alle migliorie in campo medico: l'immortalità o la longevità, le alterazioni delle facoltà intellettive, l'eugenetica (non quella nazista, sia ben chiaro), le alterazioni genetiche che ci permetteranno di vivere e sopravvivere nello spazio o su altri pianeti... chi saremo nel futuro, cosa diventeremo? Infine, pensate ai cyborg: sono come noi, più di noi o meno di noi? Oscar PistoriusE' verissimo che uno scrittore - tanto più di fs - deve scrivere per il futuro (con un occhio attento al presente) e, proprio con Mindscan, Sawyer ci ha dimostrato di essere un vero scrittore.
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Sto leggendo Epix su Urania.
"Dio è ciò che la mente diviene quando arriva al di là della nostra comprensione." Freeman Dyson |
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Re:Urania 1525 - Mindscan di R.J.Sawyer « Rispondi #42 data: 15 Settembre 2007, 12:41:53 » |
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Mindscan ritengo non deve essere considerato un saggio sugli aspetti tecnologici implicati. Per questo esiste una nosografia ampia che va ben oltre le finalità del romanzo. Anche perchè il cuore centrale è estremamente lontano, ritengo, per le attuali conoscenze sul campo. Concordo per buona parte con Darkyo. Personalmente l'ho trovato un buon romanzo. Parliamone
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Re:Urania 1525 - Mindscan di R.J.Sawyer « Rispondi #43 data: 23 Ottobre 2007, 18:30:01 » |
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Ho adorato questo romanzo, l'ho letto quest'estate e tutt'ora me lo ricordo in maniera abbastanza nitida. Certo, come un pò in tutta la fantascienza, certi argomenti lasciano perplessi, mi riferisco in particolare alla "copiatura" dell'anima, al MINDSCAN in se per usare il termine esatto. Sawyer si è dilungato in diverse pagine per spiegare questo processo e devo dire che nel complesso è stato molto convincente. Non ho saputo non dispiacermi del povero Jake Sullivan biologico, guarito dalla sindrome di Katerinsky ma costretto a rimanere sull'Eden lunare fino alla morte perchè il vero Jake è quello sintetico. Molto piacevole come lettura, molto azzeccato anche il finale. P.S. Più che nell'immortalità, spererei in un prolungamento dell'arco vitale umano (200 anni dovrebbero bastare! ), deve essere davvero noioso vivere in eterno, non trovate?
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Crom, una spada ed un nemico su cui abbatterla, null'altro ti chiedo! - Conan il Cimmero
Il latte della mamma non solo è il più buono ma è anche quello nella confezione più bella! |
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