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Discussione: Copertine (letto 3233 volte) |
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Re:Copertine « Rispondi #17 data: 04 Gennaio 2006, 10:56:50 » |
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io vi dirò, le copertine di Thole erano "emozionanti", belle e "artistiche".
però non mi dispiace la grafica delle copertine di Urania e di Urania Collezione... vi dirò, non vedo tutta questa "freddezza". Certo Thole era un pittore, faceva tutto a mano, oggi si usano molto i computers per la grafica, ma che volete? Il mondo cambia, gli stili cambiano, gli strumenti pure, una volta si usavano pennelli e tavolozze, oggi lo stesso, solo che i pennelli e le tavolozze sono sul monitor e si usa un mouse.
certo io sono parecchio di "parte" sulla questione: "Mouse o Pennello?" però posso dirvi che il lavoro che c'è dietro ad una qualunque copertina disegnata al computer è qualcosa di grosso e faticoso, non è roba da 5 minuti e via, c'è parecchio da fare, ore ed ore davanti al monitor a ritoccare e a disegnare.
comunque credo che siano lavori ben fatti, denotano comunque una qualità e una attenzione artistica, non c'è solo il robottino o l'alieno accanto all'astronave, anche qui l'autore cerca di creare delle atmosfere particolari.
a me piacciono insomma, credo che siano un po' troppo "sottovalutate" e denigrate da tutti noi (un po' nostalgici di Thole).
;D ;D ;D
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Ernesto
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Re:Copertine « Rispondi #19 data: 06 Gennaio 2006, 15:09:20 » |
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Citazione da: nottolone il 05 Gennaio 2006, 23:17:27 Vincent Segrelles e Oscar Chiconi erano i degni eredi del Grande Thole. Costavano troppo?
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Su Segrelle, in quanto a validità ho qualche dubbio: era freddino. Chichoni era molto interessante. Poi, ebbene sì, è diventato troppo caro... CE212
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Re:Copertine « Rispondi #22 data: 08 Gennaio 2006, 13:24:46 » |
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Citazione da: anita il 08 Gennaio 2006, 12:15:38 Mah...io ho sempre comprato gli urania per le copertine e solo ultimamente coltivo il desiderio di averli tutti...devo dire che faccio fatica a spender soldi per quelli pre 2000 con la grafica trash (da edicola aereoportuale) alcuni illustratori sono bravi ma la grafica era tremenda...quelli di adesso mi piacciono molto e non starei a fare distinzioni tra computer e tempera ormai. Specialmente gli urania collezione, forse xchè li ho tutti, li trovo davvero belli e me li guardo e riguardo spesso. |
Ciao! Ho visto che sei anche tu di Genova! Vuoi prenderti una vista della collezione ante 2000? Poi, magari, ne riparliamo!! Concordo con gli Urania Collezione, ma... un po' meno con il resto! Ciao Freesmo PS: la tua scheda dà come residenza Genova, ma in altra parte del forum dici che risiedi a Milano ed esprimi altre valutazioni, forse contraddittorie; beh, non mancheranno altri amici, più comodi, con cui potrai approfondire e vedere. Comunque sempre qui, a disposizione! SSSF
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« Ultima modifica: 08 Gennaio 2006, 13:33:30 di freesmo » |
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Felice chi è diverso essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune. (Sandro Penna) |
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Re:Copertine « Rispondi #23 data: 10 Gennaio 2006, 13:00:24 » |
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per coloro che pensano di avere a che fare con copertine "raccapezzate" prendendo immagini qua e là non posso che ribadire il concetto: oggi la ComputerArt è largamente diffusa tra artisti e disegnatori, non si può pensare che al giorno d'oggi chiunque intraprenda la strada artistica del disegno non arrivi a prendere in mano un mouse. La grafica al computer può piacere o non piacere, i gusti sono gusti, ma non dimentichiamo che se oggi le collane Urania e Urania Collezione hanno incrementato le vendite molto è dovuto a disegnatori come Franco Brambilla, che hanno saputo raggiungere con il loro stile e i loro bellissimi disegni (che non trovo affatto freddi) molti giovani e molte persone che non avevano mai preso in considerazione la lettura di un Urania. inoltre prima di "campare per aria" delle ipotesi su quanto la Mondadori paghi i suoi artisti credo che bisognerebbe avere in mano dati e buste paga prima di dare fiato alle trombe Citazione: Franco Brambilla:
Anche io sono da sempre un fan di Karel Thole, Bonestell, Caesar, Pinter, McQuarry e sono cresciuto leggendo e guardando fantascienza... (colleziono Urania di cui sono orgoglio possessore del numero 1-2-3-4-5-6)...anzi, ho iniziato a fare il mestiere dell'illustratore sognando di illustrare proprio Urania, immagina che piacere e quale impegno ci metta ogni mese per mantenere lo standard delle immagini elevato. Mi conforta sapere che sia il curatore della collana (Giuseppe Lippi) che gli art sono molto soddisfatti anche perché da quando è stata modificata la grafica e ho iniziato a disegnare per loro sono riusciti ad accalappiare nuovi lettori e quindi le collane sono in attivo un po' grazie anche a me....freddo (questo sì) il motivo per cui continuo a lavorarci. La grafica degli urania collezione è stata segnalata positivamente anche su "print" (Una delle più importanti riviste di grafica mondiale) nel 2004 e anche questo mi ha fatto molto piacere....è strano pensare che proprio alcuni lettori di fantascienza siano così conservatori e poco inclini alle innovazioni artistiche/tecnologiche.
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... Citazione:
Franco Brambilla:
...Non ho motivi di pensare che Mondadori mi paghi meno degli altri (che conosco quasi tutti personalmente) i quali disegnano chi col computer chi con tecniche tradizionali i fantasy, i gialli, i segretissimo e i romanzi d'amore che escono in edicola per la sopracitata casa editrice. Le mie immagini come quelle di chiunque altro vengono approvate da un editor, dal curatore e dall'art director e alcune volte passano esattamente come le ho immaginate mentre altre volte sono frutto di mille compromessi legati alle esigenze delle varie anime che realizzano le collane mondadoriane tanto amate da tutti noi.Non riesco a credere che persone avezze all'uso del computer ritengano che si possa fare una qualsiasi immagine schiacciando un tasto o col copia incolla.Quanto al ripetersi di oggetti e personaggi negli urania collezione è un fatto voluto infatti si trattava di un romanzo diviso in due parti sui viaggi nel tempo e mi sembrava divertente mostrare lo stesso viaggiatore del tempo mentre osserva lo stesso scenario ma in due epoche temporali molto distanti tra loro; per le astronavi utilizzate in copertine diverse la cosa è diversa magari era un modello che mi piaceva molto e quindi ho voluto riutilizzarlo ma potrebbe benissimo essere andata che in Mondadori erano cambiati i titoli dei libri all'ultimo momento e si sono ritrovati a dover usare immagini che avevo già pronte per mancanza di tempo.Per farne una da zero ci vogliono comunque 5-6 giorni senza contare le proposte alternative e le varianti...anche con il computer!
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ho messo online sul nostro Album Fotografico una apposita sezione per i disegnatori, attualmente ho caricato varie immagini di Brambilla che potete studiare e confrontare, sono molto belle, ben realizzate, e sinceramente non vedo in questi disegni cosa ci sia che non va o che non funziona al giorno d'oggi per la grafica di una copertina di "FANTASCIENZA", se oggi si riescono a fare cose che 50 anni fa ce le sognavamo non vedo perché un appassionato di Fantascienza debba storcere il naso se invece di usare un carboncino si è utilizzato un mouse. ALBUM FOTOGRAFICO - DISEGNATORI - FRANCO BRAMBILLA http://www.uraniamania.com/umfalbum/thumbnails.php?album=62
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Copertine « Rispondi #24 data: 11 Gennaio 2006, 00:19:45 » |
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Spero che nessuno se la sia presa eccessivamente per il mio modestissimo parere (ripeto: strettamente personale). Io non sono certo un conservatore, ho iniziato a collezionare urania da circa 3 anni e ne ho solo 23, studio informatica all'Università e mi diletto a tempo perso con 3d studio e photoshop, non schifo certo la computer art. Semplicemente, a livello "emozionale" preferisco le copertine più "umane", "imperfette" e a volte anche astratte dei vecchi volumi (es. adoro l'Urania Classici n.64). Sono convintissimo che Brambilla sia un ottimo disegnatore e che riesca a fare qualsiasi tipo di lavoro; ma in generale le copertine fatte così non mi ispirano granchè (con le dovute eccezioni: Collezione 13, 14 e 18 per esempio; Urania 1490 e 1499, e altri...). eheheh ... poi volevo fare un appunto per integrare un'osservazione precedente... ho preso proprio questa sera il Collezione n.36... e sarà un caso... ma è la prima volta che vedo una copertina dei collezione ritoccata con un effetto pennellato, e ne sono rimasto piacevolmente colpito, è decisamente bella! ;)
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Re:Copertine « Rispondi #25 data: 21 Gennaio 2006, 03:59:52 » |
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“La grafica al computer può piacere …. “ L’età biologica non rispecchia quella oggettiva presente ed attuale che ho, perché è enorme la meraviglia per le cose nuove e moderne… Mi è capitato di visitare il ns. link “FOTO” e mi chiedo come sia possibile essere giunti a tale perfezione. Si ha la sensazione di scrutare il cervello di chi l‘ha realizzato: è come entrare in un mondo impossibile. Per me è anche questo il mondo della FS! Un luogo unico per discutere di due modi di fare arte con le copertine di UM. Era davvero l’unico modo per confrontare due artisti per due momenti temporali diversi per ognuno di loro. Non possiamo elogiare uno escludendo l’altro: dobbiamo solo tenere presente il tempo in cui s’é sviluppato il loro lavoro. L’impatto del nuovo, come l’impiego dell’arte grafica digitale di cui si discute, solitamente può provocare dei giudizi negativi. Ma nel caso del Brambilla non ci sono dubbi in merito: ci troviamo di fronte a dei gioielli che non ci fanno certo rimpiangere il passato ormai interrotto per far posto al nuovo che avanzerà sempre e che mi viene di dire che sia anche superiore. Cerchiamo di spiegarci, però, perché altrimenti si rischia di espimere solo una propria opinione certamente opinabile. L’esempio ce lo abbiamo quando confrontiamo un RO della prima età della FS con quella più moderna dei ns giorni: si sente la differenza ma l’una non esclude l’altra. Personalmente l’arte di Karel Thole mi commuove ma quella di Franco Brambilla mi meraviglia enormemente: la “sfacciata” pulizia degli oggetti rappresentati, così nitidi, senza errori di prospettiva, a volte così facile per tanti artisti cadervi, mi fa pensare ad un’arte nuova che potrebbe essere vincente su quella del passato, in quanto corre e progredisce, senza fine nel suo tempo. Non conosco l’arte grafica digitale come non pratico la pittura ma sono solo un’osservatore temporale, dei due metodi, che cerca, da sempre, di godere delle emozioni che procurano: vi assicuro che mi ritengo fortunato di aver vissuto nel passato con Karel ma altrettanto fortunato nel vivere, nel presente, con Brambilla! Cordialità pugna PS: qui ci vorrebbe il Geniale E212T a proporci una grande classifica del vecchio e del nuovo e magari anche una generale. Per il moderno l’apporto di Renato potrebbe essere, come già ci ha fatto vedere per i FU, unico. Perché farlo? Perché potrebbe essere un motivo in più per conoscerci meglio attraverso il comune senso dell’arte. Forse potrebbe tornare utile anche a coloro che ci impongono le collane… Cmq rispettate gli anziani che cercano ancora il meraviglioso, avidamente, mentre il tempo viaggia verso la FS che, però, non avrà mai fine!
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MA SI, SPINGO L'UMANO! |
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