Ho letto l'articolo di cui al link segnalato da JacKo. Vorrei esprimere un'opinione da collezionista di UM. Intanto credo che la segnalazione sia pertinente e sicuramente non fuori tema; si parla di libri appartenenti a qualsiasi genere, fantascientifico incluso, quindi, perché no, si parla anche di ... Urania.
A me il progetto sembra oltre che un'utopia anche se splendida, una titanica impresa che può essere soltanto iniziata e mai completata. Neanche gli enormi problemi legali possono essere mai completamente risolti. Le prime cose che mi vengono in mente: dovrebbero iniziare con un indice generale dei volumi? Per nazione? Per editore? Per argomenti? Conosco un tizio che ha un libro di Pico della Mirandola; e se fosse una copia unica? Anche a causa di questa ipotetica unica copia e di chissà quante altre, quel progetto non potrebbe mai essere realizzato. Ma poi, quanti libri ci sono o ci sono stati su questa Terra dal 1455 sino ad oggi? Si riuscirà mai a sapere?
Sembrerebbe un progetto semplicemente assurdo. A meno che... a meno che ciascuno di noi, tutti noi, tutti in modo terrestre, intendo, potremmo essere contattati, sensibilizzati, incentivati a... collaborare. Mi spiego meglio: qualche anno fa c'era e non so se c'è ancora, un sito di astronomia strutturato in modo che chi voleva poteva partecipare attivamente osservando e monitorando porzioni di spazio extraterrestre. Forse si potrebbe fare una cosa più o meno simile con i libri, a parte e previa risoluzione degli aspetti legali...
Mah! A me più che fantascienza o fantaletteratura mi sembra pura e semplice fantasia fuori da ogni realtà... E le ristampe, le edizioni più o meno simili... e le copie anastatiche?... Anastatiche? accidenti... cos'ho mai detto... spero che il Grande Verde non mi legga...
Cordialità semipseudofantabibliografiche,
Den Heb