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Discussione: Soylent Green (letto 701 volte) |
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Soylent Green « data: 29 Aprile 2014, 14:11:28 » |
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Nel numero di Aprile di National Geographic compare incredibilmente un articolo, intitolato "Cibo 2.0", che mi ha fatto venire i brividi. Quelli come noi che hanno letto il libro "Largo! Largo!" di Harry Harrison sanno che vi è descritto un mondo distopico e affamato, dove il "soylent" è qualcosa di estremamente triste, mentre chi ha visto il film "2022 - I sopravvissuti" (titolo originale "Soylent Green") sa che il soylent è qualcosa di molto più macabro e terrificante. Riporto qui l'articolo integralmente:
" Secondo il programmatore di computer Rob Rhineart, il futuro dell'alimentazione non ha nulla a che vedere con l'agricoltura o l'allevamento. A un certo punto della sua vita Rhineart ha deciso che non voleva più perdere tempo e denaro mangiando cibo tradizionale, così ha inventato un modo per <<decomporre il cibo a livello molecolare>>. Dopo mesi di ricerca sulle cellule umane, ha prodotto un liquido denso e insipido, con un retrogusto leggermente chimico. Battezzato <<soylent>>, il miscuglio ha oltre 30 ingredienti, tra cui carbonato di calcio, rame e selenio. Costo ed efficienza non sono gli unici vantaggi dell'invenzione di Rheineart, che lui spera possa contribuire a combattere la fame nel mondo. <<Il cibo senza agricoltura sarebbe molto più sostenibile>>, dice. <<E ce ne sarà in abbondanza per tutti>>.
I casi sono due: o si parla di una macabra burla di chi si permette di scherzare sulla fame nel mondo, oppure si tratta di un fatto criminale. In entrambi i casi certi articoli non dovrebbero essere pubblicati così senza commenti.
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