Domandona ultra difficile, quale libro vi portereste, se foste costretti a rimanere soli in qualsiasi posto e senza possibilità alcuna di poterne avere altri.

Io dopo tanta meditazione, a malincuore per aver lasciato tutti quelli che ho letto e che mi hanno emozionato, ho scelto:  LA MATRICE SPEZZATA, di Sterling

Il Signore degli Anelli di Tolkien, se invece dovessi essere limitato alla sola fantascienza allora sceglierei Dune di Herbert.

Anche nel mio caso devo tristemente scartare uno tra

- Cent'anni di solitudine/L'autunno del patriarca di Marquez
- Finzioni di Borges
- Grande Sertao di Guimaraes Rosa
- Delitto e castigo di Dostojevskij

Alla fine se proprio devo scegliere, ma col dolore nel cuore, scelgo Grande Sertao (per chi non lo conosce, è una fantastica cavalcata nella storia dei cowboys del Brasile narrata in un linguaggio incomparabile e con straordinaria umanità... e c'è anche lo zampino del diavolo!!)


Ristretto alla sola fantascienza, direi "Foresta di cristallo" di Ballard o, per valore affettivo, la "Fondazione" di Asimov.