Il presente del futuro;
Il futuro di oggi;
Ciò che sarà, visto adesso;
Poesia della realtà prossima possibile.

  Cordialità fantastiche.

Tratto dal Devoto-Oli

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Fantascienza s.f.  Narrazione o rappresentazione di vicende fantastiche apparentemente o parzialmente fondate su elementi scientifici. (Composto di fanta e scienza, coniato nel 1952 da G. Monicelli per presentare la collana "I romanzi di Urania")

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Avete notato la coincidenza singolare di s.f. "sostantivo femminile" che diventa "science fiction" nel nostro gergo? :)

Ovviamente il termine "fantastiche" è descritto più avanti come: "Pertinente alla fantasia".

Comunque è una buona descrizione, cancella d'un tratto tutto il vampirume, mentre lascerebbe intatti i Frankenstein.

Si potrebbero salvare anche i vampiri, purché siano "I vampiri dello spazio" :)

Nel dizionario c'è anche la voce "fantapolitica". Potete immaginarvi la descrizione.

E' evidente che il discorso non finisce qui, ma è un buon inizio con solide basi, mi sembra.

Bye.

Sagan

Cosmolinea B-1 e B-2 di Fredric Brown.
E' una definizione un po' lunga, ma è l'unica esaustiva.
Ciao

Citazione da: PabloE il 12 Giugno 2011, 11:30:25

Il solito poeta

Io credo invece che Fantascienza sia perfetto,  se scindiamo le due parole e le invertiamo, sarebbe scienza fantastica e quale e' per voi la scienza  fantastica, cio' che ancora non esiste, ma che un giorno l'uomo arrivera' a creare. Almeno io penso questo.

Poco tempo fa ho postato il video della conferenza di Robert J. Sawyer, incentrata sul significato di "Fantascienza".
E' emersa, tra le altre cose, una distinzione tra la Fantascienza e il Fantasy: la prima descrive storie fantastiche che però hanno una probabilità, seppure remota, che possano accadere;
il Fantasy descrive storie che però non hanno nessuna probabilità di accadere.
Ogni definizione, come giustamente scrive Den Heb, è comunque restrittiva.
Si potrebbe citare (come ha fatto pure Sawyer) quell'autore che ha detto:"La Fantascienza è ciò che scrivono gli scrittori di Fantascienza".

Citazione da: marco.kapp il 14 Giugno 2011, 09:08:36

Poco tempo fa ho postato il video della conferenza di Robert J. Sawyer, incentrata sul significato di "Fantascienza". E' emersa, tra le altre cose, una distinzione tra la Fantascienza e il Fantasy: la prima descrive storie fantastiche che però hanno una probabilità, seppure remota, che possano accadere; il Fantasy descrive storie che però non hanno nessuna probabilità di accadere. Ogni definizione, come giustamente scrive Den Heb, è comunque restrittiva. Si potrebbe citare (come ha fatto pure Sawyer) quell'autore che ha detto:"La Fantascienza è ciò che scrivono gli scrittori di Fantascienza".

Una trentina di anni fa, Ugo Malaguti descriveva la differenza tra Scienze Fiction e Science Fantasy usando questo esempio: immaginate una storia nella quale l'uomo vada sulla luna e ci trovi una razza autoctona intelligente e progredita, foreste lussureggianti che ricoprono quasi tutta la superfice, oceani oscuri e placidi... ecco questa è Science Fantasy, se lo stesso racconto avesse una prefazione attraverso la quale il romanzo venisse collocato in un tempo futuro o in un lontanissimo passato allora torneremmo nell'ambito della Science Fiction.
Deduco che la differenza tra i due generi (ed il discorso si allarga a tutti i generi "parenti" della SFiction) non è di contenuti (nell'esempio di malaguti il contenuto dei due romanzi è praticamente identico) ma di "intenti".

Se la "Coleridgiana" sospensione della incredulità è da un lato una predisposizione necessaria per il lettore di certi generi letterari, dall'altro è pure una sorta di contratto tra lettore e scrittore, e come ogni contratto che si rispetti deve avere una serie di clausole. Chi è disposto a "credere" ad una certa cosa resterebbe spiazzato, deluso, irritato se dovesse leggere qualcosa di completamente diverso... o che si basi su fondamenta logico/fantastiche completamente diverse.

Da qui l'impossibilità di un termine che possa inglobbare le varie correnti letterarie piu o meno vicine alla Science Fiction in senso lato & simili.

Al contrario un termine come fantasia speculativa che potrebbe racchiudere tutto, viene a perdere ogni utilità o significato.