Ormai sembra invalsa l'usanza di scrivere qualcosa quando si riesce ad avere tutti gli Urania; la ritengo una simpatica e quasi doverosa consuetudine: non voglio certo sottrarmene.
      Pur non volendo scoraggiare nessuno, vorrei cominciare dicendo che a me ci sono voluti, a completare la collezione intendo, mese più mese meno, quarantaquattro anni. Ho cominciato attorno ai primissimi anni 60 in un modo molto presente nei miei ricordi ma che tralascio di evidenziare per non dilungarmi più di quanto non stia facendo, pur riservandomi di descriverne i particolari, magari in un'altra occasione. In quegli anni dunque, nei pochi negozi di libri usati che allora esistevano, cercavo gli "arretrati" di quella collana di cui mi ero innamorato. Avevo più o meno vent'anni e, si sa, a quella età il primo amore non si scorda più... Battute a parte, posso dire che "Urania" è sempre stata una costante nella mia vita, un punto fermo. In tutti questi anni, quando non sono stato abbonato, l'ho sempre comperata in edicola tranne qualche rarissima eccezione, assieme ad altra fantascienza che "piluccavo" così come si fa con alcuni chicchi di un bel grappolo d'uva. Difficile, anzi impossibile esternare il coacervo di sensazioni e ricordi che mi suscita tuttora, per esempio, la serie "cerchio rosso". Relativamente ad un periodo della mia vita e con  riferimento ai "cerchio rosso", di questi ultimi ne vedevo in lontananza la copertina esposta fuori negozio in una bacheca con rete di fil di ferro arrugginito e mi fermavo sempre, giunto vicino tanto da poter leggere, ad osservarne con calma il disegno, il titolo, l'autore. Questa operazione, divenuta col tempo un'abitudine, un vero e proprio rito, mi consentiva in qualche modo, oltre che di ammirare i quasi sempre splendidi disegni, di entrare con la mente all'interno, oltre la copertina, quasi ad anticiparne, a pregustarne la lettura. Andavo presso quella edicola ormai da tanto tempo e dopo aver sostato quanto bastava all'esterno del negozio entravo a prendere la mia copia. Anche allora ero esigente e scrupoloso: avevo il mio libro messo da parte e abbastanza spesso chiedevo di cambiarlo magari perché il volume era il primo del pacco ed aveva i segni dello spago che annodava il tutto; anche per quel motivo lo ritiravo nei primissimi giorni di uscita. Un giorno purtroppo, ricordo, la mia copia non c'era e ho dovuto prendere quella esposta in bacheca che aveva preso dell'acqua per un temporale; davanti a quel negozio mi ci fermavo ancora ogni tanto dopo l'inconveniente, ma il "mio Urania" andavo a comperarlo da un'altra parte.
      Qualche numero, più o meno speciale, non sapevo nemmeno di non averlo e grazie a questo splendido sito che ci ospita, l'ho recuperato; il tempo, le vicende della vita ed i miei figli mi hanno perso un po' di numeri, ma non per esempio e per fortuna, il 323bis B.C. che graziosamente, a suo tempo, la Mondadori mi ha regalato in qualità di abbonato e che stranamente e incredibilmente per tutti questi anni è rimasto intonso e al suo posto nonostante traslochi e quant'altro. Anche l'anastatico replicante n. 1 toccato solo da me e neanche poi tanto, accanto allo splendido suo originale, fa bella mostra di sé. Di contro, per esempio,  non ha avuto la stessa sorte il n. 658, l'antologia "Creature note ed ignote", che porta in copertina le sembianze di una pecora scheletrica. Mia figlia, allora molto piccola, se ne era impossessata e minacciava di non andare a dormire senza il suo "libro della capretta". Potete immaginare in che stato l'avesse ridotto ed è ridotto quel volume... come dite? se ce l'ho ancora? ma si naturalmente, inoltre... sin da allora avevo provveduto a comprarne un'altra copia che, mai letta da alcuno, si conserva splendidamente.
      Cari amici, adesso tutti i miei "Urania" mi accompagneranno lungo quest'ultimo tratto di cammino della mia vita e se da qualche parte o dovunque andrò "dopo", di una cosa sono certo sin d'ora e scusate se lo dico ad alta voce: MI MANCHERANNO!
      Cordialità complete e un po' commosse,
                                                                           Den Heb

Citazione da: Ernesto il 09 Aprile 2004, 13:48:18

Congratulazioni. Io non ho assolutamente intenzione di completare la mia Collezione. E poi mi dicono che il prossimo mese esce un'altro Urania (...)

      Ti ringrazio, Ernesto. E' vero, dici bene, la collezione degli "Urania" non sarà mai completa, almeno noi tutti speriamo che sia così per il futuro prossimo e anche remoto.
      Tra un mese sarà ancora incompleta e noi rimedieremo prontamente e così via... e così trascorrerà il nostro tempo reso più piacevole da quella vera e propria "macchina del tempo" che è "Urania".
      Cordialità,
                             Den Heb

Citazione da: Lucky il 09 Aprile 2004, 15:32:15

(...) Come vedi, gli Uraniofili vivono vite parallele. (...)

Fratelli in ... Urania.
Cordialità,
                Den Heb

Caro Den,
ho letto il tuo post e senza volerlo mi sono trovato..commosso: a 55 anni, con tutti i guai che ho passato, il tuo scritto mi ha riportatop a lontane giornate assolate, in cui, 14-15-16-17enne, percorrevo le strade di Napoli  ( la Mecca degli Urania usati ) alla ricerca di numeri mancanti...che ancora pagavo....100 Lire cadauno. E quiei ricordi naturalmente sono collegati, avvinti come edera, ad altri ricordi di altro tipo...sentimentale, politico, giovanile, sensuale e quanto altro...e scopro così, grazie a te, che Urania è stata una costante sotterranea della mia vita, che ogni numero mi ricorda un qualcosa, un volto, un suono, una sensazione, una vibrazione, una voluttà..
Fratello in Armi, così sia, in questo mondo bastardo, ed oggi più bastardo che mai, il nostro affetto verso un fascicolo di carta forse rappresenta un piccolo riscatto, una maniera di essere diversi,  la intima speranza, o indole, di guardare al futuro...credendo che forse potrà essere diverso...una volta per noi...oggi per i nostri figli...
Sta sicuro, quando saremo in un altro Universo, gli Urania saranno con noi...fusi magari in un grande Numero Unico.
BUONA PASQUA A TUTTI.

Anch'io  mi sono commosso a leggere questo post;ho cominciato a leggere gli Urania a circa 14 anni e a collezionarli attorno ai 19 e ancora non ho completato la cara Collana e forse non la completerò mai !perchè tra sostituzioni ecc. non sarò mai soddisfatto del loro stato.
Qualche volta guardandoli mi tornano in mente tante cose.....
Comunque so già a chi lasciarli anche se come dice Renato

Citazione:

Sta sicuro, quando saremo in un altro Universo, gli Urania saranno con noi...fusi magari in un grande Numero Unico

mi seguiranno assieme a tutti gli altri.

Ciao a tutti e Auguri di Buona Pasqua
V47