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Discussione: Fantascienza quotidiana (letto 9030 volte) |
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Re:Fantascienza quotidiana « Rispondi #76 data: 20 Febbraio 2011, 20:34:06 » |
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Veneziano rivoluziona l'astrofisica «Io precario a 1.300 euro al mese» Lo scienziato Fabrizio Tamburini ha risolto il problema della misurazione dei buchi neri. A Padova resta assegnista ricercatore a contratto annuale Potrebbe permettere di verificare se Einstein ha descritto con esattezza il fenomeno della relatività la scoperta, riportata dalla rivista scientifica «Nature Physics», fatta da un astrofisico veneziano, Fabrizio Tamburini, che annuncia di aver risolto «il problema della misurazione della rotazione dei buchi neri con le vorticità elettromagnetiche». È lo spiraglio per capire, tra l’altro, se esistono «concentrazione di materia oscura nel nucleo della galassia cui la terra appartiene». Ma si tratta di un passo che potrebbe essere decisivo anche per accedere alla conoscenza di più complessi fenomeni quantistici. Già universalmente noto per aver sperimentato la trasmissione di onde elettromagnetiche grazie ai vortici ottici, Tamburini, 48 anni, più di 60 pubblicazioni scientifiche, incredibilmente ancora precario all’Università di Padova, è partito dagli studi di Enrico Fermi sull’ottica di una lenta in rotazione. «La comunità degli astrofisici - spiega - non credeva si potesse risolvere il problema della vorticità delle onde elettromagnetiche indotte dalla rotazione di un buco nero». Applicatosi al problema con un gruppo di colleghi svedesi dell’Università di Uppsala guidati dal professor Bo Thidè, con i quali nei prossimi giorni condurrà i test definitivi, «la soluzione - dice - è arrivata: lo spazio-tempo di un buco nero crea un vortice capace di torcere la luce di una stella». Lo scienziato sostiene che «il buco nero si comporta un po' come una lente, focalizzando la luce ed introducendo con la sua rotazione anche vorticità ai fotoni: la misura di questi fotoni, con radiotelescopi che evitano le distorsioni introdotte dall’atmosfera, potrà rivelarsi l’effettiva rotazione del buco nero». Mentre dall’estero gli si profilano massimi riconoscimenti, a Padova Tamburini resta assegnista ricercatore a contratto annuale, 1.300 euro al mese.
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Non sto invecchiando, sto diventando vintage. |
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marben
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Re:Fantascienza quotidiana « Rispondi #77 data: 20 Febbraio 2011, 20:48:09 » |
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Citazione da: gretana il 20 Febbraio 2011, 20:34:06 Veneziano rivoluziona l'astrofisica «Io precario a 1.300 euro al mese» Lo scienziato Fabrizio Tamburini ha risolto il problema della misurazione dei buchi neri. A Padova resta assegnista ricercatore a contratto annuale
Potrebbe permettere di verificare se Einstein ha descritto con esattezza il fenomeno della relatività la scoperta, riportata dalla rivista scientifica «Nature Physics», fatta da un astrofisico veneziano, Fabrizio Tamburini, che annuncia di aver risolto «il problema della misurazione della rotazione dei buchi neri con le vorticità elettromagnetiche». È lo spiraglio per capire, tra l’altro, se esistono «concentrazione di materia oscura nel nucleo della galassia cui la terra appartiene». Ma si tratta di un passo che potrebbe essere decisivo anche per accedere alla conoscenza di più complessi fenomeni quantistici. Già universalmente noto per aver sperimentato la trasmissione di onde elettromagnetiche grazie ai vortici ottici, Tamburini, 48 anni, più di 60 pubblicazioni scientifiche, incredibilmente ancora precario all’Università di Padova, è partito dagli studi di Enrico Fermi sull’ottica di una lenta in rotazione. «La comunità degli astrofisici - spiega - non credeva si potesse risolvere il problema della vorticità delle onde elettromagnetiche indotte dalla rotazione di un buco nero». Applicatosi al problema con un gruppo di colleghi svedesi dell’Università di Uppsala guidati dal professor Bo Thidè, con i quali nei prossimi giorni condurrà i test definitivi, «la soluzione - dice - è arrivata: lo spazio-tempo di un buco nero crea un vortice capace di torcere la luce di una stella». Lo scienziato sostiene che «il buco nero si comporta un po' come una lente, focalizzando la luce ed introducendo con la sua rotazione anche vorticità ai fotoni: la misura di questi fotoni, con radiotelescopi che evitano le distorsioni introdotte dall’atmosfera, potrà rivelarsi l’effettiva rotazione del buco nero». Mentre dall’estero gli si profilano massimi riconoscimenti, a Padova Tamburini resta assegnista ricercatore a contratto annuale, 1.300 euro al mese.
| In America uno così sarebbe già da 20 anni professore a Harvard o al MIT con stipendio di 2/300.000 $ annui..fate il conto di quanti Nobel portiamo a casa noi e di quanti ne portano le nazioni che investono sulla ricerca di base.
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Re:Fantascienza quotidiana « Rispondi #78 data: 18 Aprile 2011, 21:03:22 » |
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Ecco una perla dei burocrati italiani, faccende di ricette mediche poco interessanti ai più ma ad ogni modo gustosissima per l'involontaria gaffe. Gustosissima anche perchè al Ministero si sono auto-dati il nome di M.I.T. (Ministro (!) Innovazione e Tecnologie, giusto per non fare gli sboroni) e hanno coniato questa mirabolante definizione: Codice di Ricettazione pag. 95 ...In questo campo andranno riportati i dati sul medico prescrittore: nome e cognome del medico, i codici identificativi del medico qu li il Codice Fiscale, il Codice Matricola (se il prescrittore è medico di base) oppure il Codice per la ricettazione (se il prescrittore è un medico specialista); si riportano anche la Tipologia di medico prescrittore, l’Azienda Sanitaria di appartenenza (codice e descrizione) e il Distretto di appartenenza. Il Codice Fiscale è obbligatorio. Se il prescrittore è un medico di base, sarà obbligatorio il Codice Matricola; se il medico è uno specialista sarà obbligatorio il Codice Ricettazione; è anche obbligatorio il dato sull’Azienda Sanitaria di appartenenza...
Ora la Trifidessa si trova attribuito un Codice di Ricettazione! E' diventata una malvivente, però legalizzata... Tranquilli che con il processo breve nemmeno i ricettatori veri si devono preoccupare. Dai, ridiamoci su. Vai col MIT! (Ministeryal's Italic Troiaties) GT PS: nel frattempo è passata sotto silenzio la notizia che da domattina i farmaci generici costeranno un 25-40% in più essendo stati annullati per legge i rimborsi alle aziende farmaceutiche. Non è una polemica, è una notizia. http://www.asca.it/news-FARMACI__FEDERFARMA_SU_TAGLIO_GENERICI__DA_OGGI_CITTADINO_PAGHERA__QUOTA-1009083-ora-.html
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« Ultima modifica: 18 Aprile 2011, 21:15:13 di TRIFIDE-GT » |
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Ognuno vale uno, ma chi non partecipa vale zero. |
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Re:Fantascienza quotidiana « Rispondi #81 data: 19 Aprile 2011, 09:12:06 » |
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Che la burocrazia tenda all'esasperazione è indubbio... ...che certe riforme e certi provvedimenti vadano presi anche !! Il trifide parla di novità...novità per la regione veneto !! Noi, nel lazio, lavoriamo ancora con ricette scritte a mano nella oscura grafia dei discepoli di Ippocrate (non tutte....ma la maggior parte! ), e nonostante con me lavorino farmacisti con carriera pluridecennale, spesso ci vediamo costretti a prendere il telefono e chiamare direttamente il medico prescrittore per sapere COSA HA SCRITTO SULLA RICETTA (ssn) !! ...magari avere i codici di ricettazione !! Dunque si va da un eccesso ad un altro... (e per il bene del paziente è necessaria una migliore regolamentazione ed un piu stretto controllo di quella che è l'attività dei medici DI BASE) Riguardo al prezzo dei generici... al momento non mi risulta un solo generico per il quale si debba pagare una differenza in regime di ssn, ma è vero che si sta contrattando (cooperative/farmacie, federfarma, aziende farmaceutiche) in quanto al momento gli unici che si vedono messe le mani nel portafogli (proprio per la modifica dei prezzi di riferimento di cui parla il Trifide) sono appunto le farmacie e le cooperative (il valore dei nostri "cassetti" cmq cambia QUOTIDIANAMENTE). Ma ci sarebbe troppo da dire riguardo alle "strategie" al limete del legale delle grosse multinazionali e di quanto (TROPPO) lo stato sia costretto a pagare per l'acquisto dei farmaci (pesantissimo è il rimborso su farmaci coperti da brevetto ed in regime di ssn, gli ospedalieri, i DPC ...).
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Re:Fantascienza quotidiana « Rispondi #85 data: 19 Aprile 2011, 17:01:32 » |
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Certamente...c'è chi le fa al PC e chi a mano. Intendevo dire che non esiste un obbligo di legge (se ne parla ma non è ancora entrata in vigore). Cmq ti assicuro che delle migliaia di ricette che contabilizziamo ogni mese (contabilizzazione che nel lazio è ancora verificata dall'organo preposto in modo manuale...tempi...3 mesi contro i 4 giorni della regione toscana dove è tutto informatizzato. 3 mesi contro 4 giorni !!), quelle scritte a mano superano il 50% (comprese tutte le ricette ssn provenienti da ospedali e strutture pubbliche !!). P.S. qualcosa si sta muovendo, qualche giorno fa il pediatra della mia bimba mi ha chiesto informazioni sulle ricette fatte al PC ed ha accennato ad un "obbligo di legge".
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« Ultima modifica: 19 Aprile 2011, 17:05:09 di Arne Saknussemm » |
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Re:Fantascienza quotidiana « Rispondi #87 data: 19 Aprile 2011, 17:53:10 » |
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Citazione da: marben il 19 Aprile 2011, 17:31:33 Pensa che io credevo che la ricetta "informatica" fosse un'obbligo di legge, proprio perchè da anni vedevo il mio medico e i suoi due colleghi di studio fare tutto al pc..
| Magari marben !! E pensa che pur operando nel settore...non riusciamo ad ottenere informazioni riguardo la data di attuazione della legge che prevede l'obbligo della ricetta informatica ! Se ti raccontassi siparietti vari relativi alla ricetta scritta a mano, ti assicuro che te la faresti sotto dalle risate (con un po di amarezza... perchè penseresti inevitabilmente in che stato di cose versa il nostro paese... ma qui mi fermo o "scavallerei" nella politica !! ) !!!
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Re:Fantascienza quotidiana « Rispondi #89 data: 19 Aprile 2011, 19:19:53 » |
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Citazione da: marben il 19 Aprile 2011, 18:03:18 Io non ho (ancora) bisogno di farmaci, nonostante la non più tenera età. Ricordo che da ragazzino quando andavo in farmacia per i miei il farmacista spesso riusciva a "decriptare" la ricetta solo in virtù dell'esperienza... magari perchè dalle poche sillabe o lettere leggibili risaliva al nome del farmaco...
| Infatti... a volte mettiamo insieme l'iniziale, il dosaggio e la nota ( che indica il motivo per il quale si prende il farmaco e dunque approssimativamente la classe farmacologica... tipo: 66 antiinfiammatori, 1/48 protettori gastrici, 13 per lo piu statine, 89 per lo piu antistaminici, etc etc) e riusciamo ad interpretare la ricetta !! Anche in laboratorio, i miei colleghi (sapendo che faccio anche il farmacista) mi sottopongono tutto cio che è scritto a mano e che non è facile da decifrare, pensando che sia dotato di chissà quale dono !!
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