Citazione da: dhr il 02 Febbraio 2010, 09:21:00

Bisognerebbe casomai trovare il modo di rendere la vita breve la metà, e quindi più intensa. A sostenerlo non è quel pirla di dhr ma quel genio di Giacomo Leopardi.

Appoggiato anche dal filosofo partenopeo Gennaro Bellavista che indicava la retta via "molti studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla"
(cfr. Così parlò Bellavista - L.De Crescenzo)

Reuters - 02/02/2010 13:38:48  


LONDRA, 2 febbraio (Reuters) - I pesci spada che hanno bucato in più punti un oleodotto in Angola, hanno causato i blocco per tre giorni di forniture di greggio Girassol. Lo hanno riferito oggi i trader.

Alla luce di questa notizia assolutamente vera mi viene da chiedere: ma che razza di pesci spada girano in Angola?

Citazione da: dhr il 02 Febbraio 2010, 09:21:00

"Ogni volta che muore qualcuno, è colpa di Giulio Verne". A dirlo è stato Salvador Dalì, e solo apparentemente si trattava di una battuta. Il senso della frase è: a causa del successo dei romanzi di Verne, l'umanità ha investito un sacco di soldi e ricerche nel settore tecnologico. Se quelle risorse fossero state applicate alla biologia, a quest'ora si saprebbe la ricetta dell'immortalità. Dopodiché non ci metto becco, perché desiderare - non dico l'immortalità - ma il raddoppio dell'aspettativa di vita è demenza pura. Bisognerebbe casomai trovare il modo di rendere la vita breve la metà, e quindi più intensa. A sostenerlo non è quel pirla di dhr ma quel genio di Giacomo Leopardi.

Più breve e più intensa?
Scusa giovine..........  
Giacomo Leopardi sarà anche stato un genio ma evidentemente passava delle giornate noiose e non si chiedeva mai " Quand'è che vado in pensione e posso finalmente giocare?"  

Parecchi anni fa, durante il mio itinerario di studi a Roma - tra filosofia, comunicazione e fumetto - tanto per fare il cazzone a tempo perso mi misi anche a studiare Tedesco (che adesso rischia di diventare il mio asso nella manica a livello professionale: fantascienza NELLA fantascienza!).
Bene, tra i compagni di classe c'era un uomo di mezza età, raffinato, simpatico... magro, capelli bianchi, occhietti ironici... si chiamava (si chiama) Paolo Paoloni.
Il nome vi dice niente? Diceva niente anche a noi, all'epoca. E' più facile caratterizzarlo così: l'attore che interpretava il Mega Direttore Galattico nella serie Fantozzi.
Che faceva nella vita "vera"? Guidava una vecchia macchinetta scassata, e in teatro recitava Shakespeare e Samuel Beckett.

Citazione da: TRIFIDE-GT il 03 Febbraio 2010, 13:04:41

Questo qui???

proprio lui!
e secondo me un Mega Direttore Galattico è più di un Grande Tiranno... o no???

:-)>

Questo post è di fantascienza nel senso che riguarda le "mirabolanti innovazioni scientifiche" che ci attorniano ogni giorno.

Il mio amico, quello che ha avuto i gemelli "diacronici", è ingegnere meccanico. Un giorno arriva al lavoro e sulla scrivania trova un post-it del Capo: "Ricordati dell'INAIL !".
Lui ci pensa, ma non riesce a ricordare dove fosse il problema. Telefona al Capo, il quale gli risponde: "Ma sì, ricordati di sistemare la posta elettronica, l'inail !!"

Come insegnavano i Saggi dell'antichità: perché cercare la fantascienza fuori di te, quando la possiedi dentro di te?
Già, perché per vedere un esempio di "fantascienza quotidiana" mi è sufficiente guardarmi allo specchio.
Perché io sono un mutante. Un mutante di nuova generazione, non un banale X-Man ma un grande (e soprattutto grosso) XXL-Man.

Superpoteri: ho più capelli del Professor Xavier, ho letto più libri di Wolverine, tocco ferro più spesso di Magneto.