Mi è venuto in mente questo titolo perchè  mi sono imbattuto in una situazione particolare che mi ha fatto riflettere e mi ha acceso una lampadina in testa, volevo il vostro parere e magari partire con qualche considerazione perchè l'argomento è molto gustoso e credo che ci porterà lontano...
Dunque, stavo sistemando alcune trame mancanti (precisamente nella collana Slan-Libra degli anni '70-80 che languiva un pò in disordine) quando, arrivato alla scheda di "Novilunio" di F. Leiber, mi sono accorto che una trama in realtà era già stata messa da qualcuno ma non era quella presa dal libro.
Mi sono accorto perchè era cortina e piena di punti interrogativi ed esclamativi mentre quella di Malaguti è lunga un kilometro; prima di eliminare l'intrusa e sostituirla con quella "ufficiale" mi sono messo a leggere il testo e ho capito solo dopo due o tre riletture che entrambe descrivevano lo stesso romanzo!
Solo che parlavano di due cose diverse!
Fulminato sulla via di Damasco dalla brillante presentazione dell'anonimo utente (siccome è stato un vecchio inserimento non si vede chi lo ha messo e quindi non si capisce se la trama è frutto dello scrivere di un lettore oppure è una 4a di copertina copiata da un'altra edizione) ho confrontato la descrizione con quella della Libra...e mi si è aperto un mondo, colpa mia che non ci avevo mai pensato!
Insomma, ragionandoci su mi sono reso conto di essere assolutamente condizionato nelle scelte delle letture da ciò che leggo nella trama;  in questo caso-limite giungo a dire che se avessi letto solo le parole di Ugo Malaguti  avrei immediatamente cestinato il romanzo perchè con quella presentazione prosaica, retorico-logorroica-decadente il mio cervello elabora e mi propone l'infausta immagine del polpettone totale di mia suocera la Domenica e subito il sonno ristoratore si impadronisce della mia mente.
Viceversa non appena letta la trama "anonima" mi è partito immediato l'ordine al cervello : LEGGI QUESTO LIBRO E LEGGILO SUBITO PERCHE' E' ADRENALINA PURA!
Naturalmente può darsi che la versione aderente al testo sia in realtà quella di Malaguti ma mi chiedo (perchè il dilemma mi arrovella): quanti capolavori mi sono perso semplicemente perchè l'hanno descritto in modo diverso e non ci ho badato?
Per darvi un'idea vi allego le due trame, io sono rimasto davvero sconcertato...


TRAMA 1 (FONTE ANONIMA)
Che fareste se nel cielo notturno apparisse una nuova Luna, più grande e più splendente dell’altra e con arcani simboli dipinti su tutta la faccia visibile? Che fareste se la vecchia Luna scomparisse, polverizzata da una micidiale apparecchiatura di demolizione? E se un disco volante vi rapisse da una spiaggia battuta dal maremoto per portarvi al cospetto di un’aliena intelligente simile in tutto e per tutto a una gatta? Forse ne concludereste di aver perso una rotella, ma non e cosi. Più immodestamente, vi sareste imbattuti in una spettacolare e terrificante invasione del sistema solare e dovreste fare i conti con l’operazione Novilunio. Vi assicuriamo che ne varrebbe la pena, perché Novilunio è uno dei più ricchi romanzi di Fritz Leiber, una sorta di divertito ”monumento” a miti e riti degli Anni Sessanta, E non solo...!  


TRAMA 2 (RETRO DI COPERTINA SLAN - MALAGUTI)
Perduta in uno spazio brulicante di stelle, sola in una nera giungla di vuoto cosmico, la Terra ha sognato per migliaia d'anni la propria solitudine. Come in una grande casa abitata da vecchi abitudinari, nella quale nessuno viene mai a rendere visita, così gli abitanti della Terra pensano che nessuno possa venirli a trovare da quel nero abisso scintillante di punti luminosi che splende sopra le nostre teste, di notte.
Come la Luna è stata una fedele compagna della Terra nella sua solitudine celeste, così le stelle sono state soltanto immagini remote, indistinte, piccole fiamme sospese nel cielo, inaccessibili e straniere e incorporee. Ma un giorno qualche viaggiatore, lasciando la strada lontana, potrebbe venire a bussare alla porta della vecchia casa; un giorno qualcosa potrebbe avvicinarsi, strisciando, nella giungla nera degli spazi cosmici. Quel giorno potrebbe essere vicino, in un cosmo dove le forze del tempo e del caso si muovono secondo schemi che la mente umana non riesce neppure a intuire. E cosa accadrebbe, se uno dei punti luminosi nel cielo... una delle stelle lontane... apparisse d'un tratto enorme, come un globo sanguigno e minaccioso, nei cieli notturni della Terra? Se la fedele compagna delnostro pianeta, la Luna, fosse risucchiata e cancellata dal cielo? Inizierebbe allora una lunga, infinita notte di novilunio. Un grande cielo color ardesia, dove le stelle brillano rade e fievoli, sopra coste battute da gigantesche maree, tra grandi cataclismi ed eventi ancor più bizzarri, una notte di novilunio che opera strani prodigi sulla mente e sul cuore degli uomini, facendo emergere tutto ciò che di migliore, e di peggiore, di nobile, e di volgare, costituisce l'essenza della natura umana. In questa notte di novilunio, forse il genere umano comincerebbe a conoscere se stesso...


GT

Sire Tentacoluto Allibisco ! Mi chiedo e Le chiedo : Ma è possibile che il supremo detentore della verità fantascientifica Umaniaca non abbia ancora letto un romanzo di tal fatta quale è Novilunio ?
Ma dico parliamo di FRITZ LEIBER, uno dei giganti che solcano lo spazio, pur riconoscendo l' ampolossità fumosa del buon Malaguti, non dovrebbe essere quella del sunto della trama la discriminante per leggere i CLASSICI del nostro genere e per classici mi riferisco agli autori e non alle opere; LEIBER va letto a prescindere, per poi magari non apprezzarlo in certe sue cose ( altamente improbabile, ma possibile ). Quindi LEGGETE LEIBER. Un timoroso sotto, sotto, sotto, sotto aggregato di quinta classe Klutz

Anch'io nutro fiducia cieca nei bugiardini pubblicati su UM.

Se un giorno pubblicassi qlco, mi costerà l'iradiddio corrompervi tutti...

Sire le comunico d' essermi autoschiaffeggiato per averla distolta dalle sue impellenti attività ! Comunque oso ripetere il mio appello : leggete LEIBER, consiglio sopratutto " La Luce Fantasma " della serie Visual Book che contiene una bella ed ampia autobiografia. Con deferenza deferente. Klutz