|
ATTENDERE...Ricerca Collane in corso...
Pagine: 1 2 [3]
|
|
|
Autore |
Discussione: Specie dominante - racconto (letto 2633 volte) |
| |
|
|
Re:Specie dominante - racconto « Rispondi #30 data: 29 Maggio 2009, 12:58:14 » |
|
Citazione da: marco.kapp il 29 Maggio 2009, 08:48:21 (...) e perchè no, lanciare agli amici UMini una sorta di gioco per la creazione di un finale alternativo.
| Caro Marco, tu mi inviti a nozze… Sai che adoro scrivere… Se solo mi autorizzi, un finale posso improvvisartelo! Fammi sapere. Cordialità, Den Heb
|
|
Loggato |
|
La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
|
|
| |
|
|
Re:Specie dominante - racconto « Rispondi #31 data: 29 Maggio 2009, 14:24:28 » |
|
Citazione da: Den Heb il 29 Maggio 2009, 12:58:14
Citazione da: marco.kapp il 29 Maggio 2009, 08:48:21 (...) e perchè no, lanciare agli amici UMini una sorta di gioco per la creazione di un finale alternativo.
|
Caro Marco, tu mi inviti a nozze… Sai che adoro scrivere… Se solo mi autorizzi, un finale posso improvvisartelo! Fammi sapere. Cordialità, Den Heb
| Allora Marco, a seguito della tua autorizzazione ricevuta per e-mail, quanto segue potrebbe essere un finale alternativo. Partendo dal sonno del protagonista. Dormì per parecchio tempo e al risveglio si stupì di giacere sulla nuda terra assieme a tanti altri suoi simili, uomini e donne, infreddolito e vestito di stracci. Erano decine o forse centinaia. Non ebbe il tempo di riflettere su quella strana realtà perché improvvisamente, come ad un preciso segnale, tutti si alzarono e fuggirono disordinatamente verso una porta malamente abbozzata sul muro. Istintivamente seguì la calca. Oltre la soglia c’era uno spazio enorme e un fuggi-fuggi generale. Da dietro una specie di montagna vide qualcosa che gli gelò il sangue nelle vene. Uno scarafaggio mostruosamente enorme si avvicinava lentamente brandendo tra le zampe un altrettanto enorme cilindro colorato. Forse fu l’unico a rimanere immobile. Vide lo scarafaggio alzare il cilindro in direzione di tutti loro e poi sentì lo scroscio di una pioggia velenosa e molto fitta. Oramai anche volendo non poteva più muoversi perché i suoi centri nervosi non rispondevano più. Ebbe appena il tempo di sentire nel suo cervello come una voce irosa che diceva: Maledetti uomini… Almeno sapessi dove vi nascondete! Poi più nulla. Den Heb
|
« Ultima modifica: 30 Maggio 2009, 20:41:48 di Den Heb » |
Loggato |
|
La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
|
|
| |
|
|
Re:Specie dominante - racconto « Rispondi #32 data: 29 Maggio 2009, 23:04:27 » |
|
Eccoci qui. Questo è il finale mandato stanotte in privato a Marco che, ha poi preso l'iniziativa di cui Den ha già dato un campione...e che bel campione! Bravo Den!! Ma mentre diceva così lo scarafaggio mosse le antenne e uno sciame di quelle orribili bestiacce si avvicinò, come sorgendo dal nulla da dietro il congelatore, trasportando, simili a un repellente tappeto mobile, un oggetto. Con perfetto sincronismo le bestiacce si ammassarono le une sulle altre e un poco alla volta sollevarono quello che prima giaceva sulle loro schiene finchè l'oggetto venne ad assumere una posizione obliqua, e allora... Lancio un grido stridulo, acuto, animalesco quando in quello che finalmente scoprì essere uno specchio vide riflessa la propria immagine o meglio quella di un'enorme scarafaggio che stava perdendo del tutto le fattezze umane. E mentre il martello cadeva dalla zampetta nera che aveva ormai sostituito la sua mano, sentì nella sua mente uno sciame di voci, un'infinità di piccoli ansimanti pensieri e un'immagine che era presente in tutte le minute menti che lo circondavano. E un suo ultimo disperato singhiozzo si spense quando quelle voraci, piccole immonde bestiacce entrarono come lemming inarrestabili nella sua bocca, nelle sue orecchie, nel naso sempre con quello stesso pensiero: : fame, fame, fame...cibo, cibo, cibo.... Ed egli sapeva che sarebbe stato un lungo, interminabile, doloroso pasto. SSS Freesmo
|
|
Loggato |
|
Felice chi è diverso essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune. (Sandro Penna) |
|
|
| |
| |
|
|
Re:Specie dominante - racconto « Rispondi #34 data: 30 Maggio 2009, 10:16:30 » |
|
Bello anche il tuo, Freesmo. Il primo racconto con finale intercambiabile? Magari la cosa prende piede... Cordialità, Den Heb
|
|
Loggato |
|
La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
|
|
| |
|
|
Re:Specie dominante - racconto « Rispondi #35 data: 30 Maggio 2009, 13:24:03 » |
|
Prendendo quanto detto come un invito a proseguire nei finali alternativi:
Un attimo prima di abbassare il martello senti un rumore provenire dal piano di sopra, indeciso se continuare nella sua opera di disinfestazione o salire a vedere cosa succedeva, rimase un attimo immobile. Dal piano di sopra giunse la voce della madre: - Marco, dove sei? Sono due giorni che cerchiamo di chiamarti, ma tu non rispondevi mai al telefono. Tesoro spero che tu ti sia rilassato in questi giorni. Perdonami ma ho dimenticato di dirti che dovevi dare da mangiare ai miei piccoli tesorini. Tesorini, quali tesorini: - Mamma, sono di sotto. Non mi dirai che i tesorini sono gli scarafaggi vero? - Ma naturalmente, cos'altro? Dall'angolo in cui si trovava il grosso scarafaggio mosse le antenne in direzione di Marco che all'improvviso senti risuonare nella sua mente una grassa risata." Le mamme, e adesso chi è la specie dominante?" Marco lo guardò rientrare nel suo buco dietro il frigorifero sentendo dentro la sua mente ancora quella risata.
|
« Ultima modifica: 30 Maggio 2009, 13:24:58 di Zazzà » |
Loggato |
|
I veri amici sono quelli che scelgono di stare con te nonostante i tuoi difetti |
|
|
| |
|
|
|
| |