Ciao,
Ti posso dire come ho riparato i miei Urania "malconci" con buoni risultati a mio parere.
Agli Urania più vecchi la colla che tiene le pagine ormai si è cristallizzata e se provi ad aprire il libro ti si staccano le pagine. Quando ciò capita io provvedo a questo modo : stacco tutte le pagine, le metto in una morsa per il lato lungo, con della carta a vetro fine pareggio il lato dove c'era la vecchia colla. Poi ci stendo sopra uno strato di vinavil e una strisciolina di garza. prima di stringere le pagine cosi trattate nella morsa, stendo del film plastico sulla 1° ed ultima pagina, se no quest'ultime si attaccano al morsetto. Quando il tutto è asciugato rimetto un leggero strato di colla sulla costa e riattacco la copertina ristringo nella morsa e lascio asciugare.
dopo questo trattamento le pagine non si staccheranno per altri 50 anni !!  ;D ;D
per risquadrare tengo il libro in morsa ma i risultati non sono eccezzionali  :-\
Spero si sia capito abbastanza bene, se no chiedere al Trifidone ( che mi ha regalato i morsetti nuovi dopo il restauro di un BC e di un numero 1 !!! )  :o ;D :o

Sono d'accordo con Biblio sul metodo...anche se uso colla più forte...tipo Artiglio...e addirittura Attack nei casi peggiori...( che comunque di solito sono da Fumetto).
Per riquadrare il volume nulla di meglio - secondo me naturalmente - di imbustarlo ad Aria Zero ed inserirlo poi insieme agli altri - se ben compressi già fra di loro  ( e naturalmente senza fare danni  ;D ) -  il TEMPO  farà il suo  dovere...credetemi...funziona....
Nei casi amari in cui la Copertina abbia un sovraprezzo attaccato...meglio inumidirlo delicatamente fino a chè il solito...Tempo....( nel caso breve ...faccia il suo dovere...comunque in molti casi - e sempre almeno per me  - l'etichetta col sovraprezzo ha anche essa un valore storico: ho molti esemplari con un'etichetta di sovraprezzo di L.100...vi rendete conto ? Anche se potrei staccarla facilmente  preferisco che stia lì...è un valore storico-evoluzionistico alla Collana...o no? ( sapete...quando, ragazzi, si andava per Bancarelle...)...naturalmente parlo dei numeri più vecchi...
Notevole è l'intervento del Bicarbonato sciolto in poca acqua  sulle tracce di inchiostro o di altro tipo ( classico il fondo di Tazzina di Caffè che fa impazzire Morgan ) ma non sempre riesce....

Il vostro Renè

Citazione da: Moebius il 06 Gennaio 2004, 11:35:20

<taglio>PS ....se avete sperimenetato metodi alternativi fateci sapere... Ernesto che ne pensi?

I miei tentativi di riparazione risalgono a oltre 40 anni fa. Con scarso successo.
Mi tengo i libri come sono.
Ne ho di "orribili"

CE

Ciao Remo ,
ho letto tutta la corrispondenza che c'é stata in merito e per prima cosa occorre precisare che qualsiasi modifica apportata al libro dovrà essere sempre tolta facilmente da chi verrà dopo di noi(come restauratori!). Le colle usate attualmente sono il tipo rosso della VINAVIL  originale (il tipo BLU è piu' forte  e lo si impiega per il dorso dei cartonati senza usare la garza).La colla di farina viene impiegata per le riparazioni delle pagine rotte unitamente a carta giapponese di diverso spessore.Esistono carte al silicone che evitano l'incollaggio:vanno bene anche dei fogli di plastica che evitano il continuo della umidità delle colle impiegate. In presenza di quinterni non ci sono problemi in quanto si procede alla cucitura(dopo tutti i passaggi relativi ): in presenza di fogli singoli sorgono alcune difficoltà.La colla vetrosa va tolta con un bisturi e una volta ottenuto un dorso pulito lo si pareggia e lo si posiziona in morsetto dove abbiamo messo i fogli di plastica per evitare che aderiscano sulle due assicelle che andranno a premere il libro:ora si passa con un pennello la colla che penetrerà solo quel tanto da tenere uniti tutti i fogli.Attendere che faccia un pò di presa e poi mettere sotto pressa tenendo presente che non sia nè troppo nè poco forte in quanto la sua misura è data dalla copertina che sarà anch'essa restaurata lungo la costa.A questo punto si unisce la copertina al libro e  lo si lascia asciugare sotto una leggere pressione:poi lo si posiziona ,tra due cartoni bianchi e spessi ,nella pressa in quanto si dovranno  pareggiare, usando della carta vetrata finissima , i tre punti da squadrare.Con questo metodo il libro manterra' le dimensioni originali(pensate ai vocabolari se ad ogni rilegatura si dovesse intervenire con un taglio!).Per i vari materiali occorrenti ci si può rivolgere a grossisti di rilegatoria.Comunque provate ad accostare il n°1 di UM originale ,anche se sofferente, al n°1 ristampato qualche anno fa:il primo commuove perchè ci parla di tutte le sofferenze del collezionista!
Salutoni a Tutti             Pugna