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Discussione: così (letto 10084 volte) |
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così « data: 07 Agosto 2008, 21:09:47 » |
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Non sto invecchiando, sto diventando vintage. |
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Re:così « Rispondi #1 data: 07 Agosto 2008, 21:28:07 » |
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Due capre affamate vagano nel deserto. Ad un tratto scorgono la bobina di un film in mezzo alla sabbia. La prima capra urla: - Guarda! Finalmente abbiamo qualche cosa da mangiare! E, così detto, divora tutta la pellicola in pochi secondi. L'altra capra guarda stupita la compagna ed esclama: - Allora, com'è? - Mah, ti dirò... era meglio il libro!
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"Ci vuole molto più della consapevolezza di Dio per creare la pace. Bisogna decidere in che modo utilizzare questa informazione." (Il mondo di Spock - di Diane Douane) |
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Re:così « Rispondi #2 data: 08 Agosto 2008, 08:44:31 » |
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Un uccellino viene aiutato dalla madre e dal padre a lasciare il nido. Comincia ad esplorare il mondo. Vagando, incontra un cane. "Ciao - dice l'uccellino - chi sei?" "Io sono il cane lupo" "Ma, o si è cane o si è lupo" ribadisce l'uccellino. "Ti spiego, mia madre era un cane, mio padre un lupo, hanno fatto sesso e sono nato io." Abbastanza perplesso, l'uccellino continua il suo peregrinare; si ferma a dissetarsi sulle rive di un fiume, dove scorge un pesce. "Ciao, chi sei?" "Io sono la trota salmonata" "Ma, o si è trota o si è salmone" "Mia madre era una trota, mio padre un salmone, hanno fatto sesso e sono nato io" Sempre più perplesso, l'uccellino svolazza a destra ed a manca. Vede un insetto. "Ciao, chi sei?" "Io sono la zanzara tigre" "La zanzara tigre? ma vaff...."
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E' meglio stare zitti e dare l'impressione di essere stupidi, che aprire bocca e togliere ogni dubbio[/TT] |
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Re:così « Rispondi #5 data: 08 Agosto 2008, 10:24:48 » |
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:così « Rispondi #9 data: 08 Agosto 2008, 12:10:04 » |
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LA CICALA E LA FORMICA VERSIONE ORIGINALE Nel bosco vivono una cicala e una formica. La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno. La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate. Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate mentre la cicala trema dal freddo, rimane senza cibo e muore. VERSIONE AGGIORNATA AL 2008 (ai tempi di Prodi) Nel bosco vivono una cicala e una formica. La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno. La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate. Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate. La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e fame. Santoro la ospita nel suo programma e dà la colpa a Berlusconi. Il portavoce di Rifondazione Comunista parla di una grave ingiustizia sociale. Rai 3 organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di Dio. I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica vivono nell'abbondanza. I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano delle interviste e si domandano perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta parte. Alla pacifica manifestazione partecipano anche i centri sociali che bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli Stati Uniti. In linea con i sondaggi il governo Prodi redige una legge per l'eguaglianza economica ed un decreto legge anti-discriminazioni (retroattivo all'estate precedente). Visco e D'Alema affermano che giustizia è fatta, mentre Mastella chiede una legge speciale per le cicale del sud. Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein. La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana. L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e dei sindacati. Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad insediarsi per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della sinistra per la divisione delle poltrone. Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali. La casa è ora occupata da ragni immigrati. Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali del paese così aperto e socialmente evoluto. I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di furti in villa, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità. I partiti della sinistra propongono quindi più integrazione perché la repressione genera violenza, e violenza chiama violenza... ...Ma siamo proprio sicuri che si tratti di una favola ?!?!?!
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Hai mai danzato col diavolo nel pallido plenilunio? |
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Re:così « Rispondi #10 data: 08 Agosto 2008, 12:37:58 » |
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Citazione da: tarteri il 08 Agosto 2008, 08:44:31 Un uccellino viene aiutato dalla madre e dal padre a lasciare il nido. Comincia ad esplorare il mondo. Vagando, incontra un cane. "Ciao - dice l'uccellino - chi sei?" "Io sono il cane lupo" "Ma, o si è cane o si è lupo" ribadisce l'uccellino. "Ti spiego, mia madre era un cane, mio padre un lupo, hanno fatto sesso e sono nato io." Abbastanza perplesso, l'uccellino continua il suo peregrinare; si ferma a dissetarsi sulle rive di un fiume, dove scorge un pesce. "Ciao, chi sei?" "Io sono la trota salmonata" "Ma, o si è trota o si è salmone" "Mia madre era una trota, mio padre un salmone, hanno fatto sesso e sono nato io" Sempre più perplesso, l'uccellino svolazza a destra ed a manca. Vede un insetto. "Ciao, chi sei?" "Io sono la zanzara tigre" "La zanzara tigre? ma vaff...."
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Non sto invecchiando, sto diventando vintage. |
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Re:così « Rispondi #11 data: 08 Agosto 2008, 12:40:32 » |
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Citazione da: Duca Lucifero il 08 Agosto 2008, 12:10:04 LA CICALA E LA FORMICA VERSIONE ORIGINALE Nel bosco vivono una cicala e una formica. La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno. La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate. Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate mentre la cicala trema dal freddo, rimane senza cibo e muore.
VERSIONE AGGIORNATA AL 2008 (ai tempi di Prodi) Nel bosco vivono una cicala e una formica. La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno. La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate. Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate. La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e fame. Santoro la ospita nel suo programma e dà la colpa a Berlusconi. Il portavoce di Rifondazione Comunista parla di una grave ingiustizia sociale. Rai 3 organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di Dio. I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica vivono nell'abbondanza. I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano delle interviste e si domandano perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta parte. Alla pacifica manifestazione partecipano anche i centri sociali che bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli Stati Uniti. In linea con i sondaggi il governo Prodi redige una legge per l'eguaglianza economica ed un decreto legge anti-discriminazioni (retroattivo all'estate precedente). Visco e D'Alema affermano che giustizia è fatta, mentre Mastella chiede una legge speciale per le cicale del sud. Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein. La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana. L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e dei sindacati. Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad insediarsi per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della sinistra per la divisione delle poltrone. Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali. La casa è ora occupata da ragni immigrati. Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali del paese così aperto e socialmente evoluto. I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di furti in villa, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità. I partiti della sinistra propongono quindi più integrazione perché la repressione genera violenza, e violenza chiama violenza... ...Ma siamo proprio sicuri che si tratti di una favola ?!?!?!
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Ma che ci azzecca con il tema di questo 3d?. Aprine un altro se vuoi parlare di politica. ansible
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Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari) |
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Re:così « Rispondi #13 data: 08 Agosto 2008, 17:09:18 » |
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Il Robot Marsha aveva perso la speranza di riuscire a far perdere il vizio a John di tornare a casa con gli acquisti più strani. Un giorno tornò a casa con l'ennesimo strano acquisto, un robot con la capacità di individuare le bugie. Erano circa le 17.30 di pomeriggio quando Tommy, il figlioletto di 11, anni tornò a casa da scuola con 2 ore di ritardo. Dove sei stato? - le chiese John. - Perché sei arrivato a casa 2 ore dopo? Siamo stati in libreria a lavorare ad un progetto scolastico disse Tommy. Il robot girò intorno al tavolo e con uno sberlone lo scaraventò giù dalla sedia. Questa è una macchina della verità caro figlio - disse John, - adesso dicci dove sei stato veramente dopo la scuola. Siamo stati a casa di Bobby a guardare un film. Cosa avete guardato? - chiese Marsha. I dieci Comandamenti - rispose Tommy. Il robot girò intorno al tavolo e con uno sberlone lo riscaraventò giù dalla sedia. Con la voce tremante Tommy si alzò e disse: "Mi spiace, ho mentito, in realtà abbiamo visto un film intitolato "la regina del sesso". Mi vergogno di te! - disse John - alla tua età io non ho mai mentito ai miei genitori! Il robot girò intorno al tavolo e con uno sberlone quasi scaraventò John giù dalla sedia. Marsha, piegata in due dalle risate, disse: "questa te la sei proprio cercata, non puoi neanche arrabbiarti troppo con lui, dopotutto è tuo figlio". Il robot girò intorno al tavolo si avvicinò a Marsha e con uno sberlone la scaraventò giù dalla sedia... vecchio47
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« Ultima modifica: 08 Agosto 2008, 17:12:34 di Vecchio47 » |
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Re:così « Rispondi #14 data: 08 Agosto 2008, 17:12:00 » |
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Citazione:Non ne racconto altrimenti mi danno 2 anni di sospensione dal sito w | Dai wafer ne racconto una anche per te IL BECCAMORTO Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40- 45 anni e l'assistenza socio-sanitaria inesistente. Quando un uomo moriva, per certificarne la morte,veniva chiamato il "medico condotto", il quale per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto; il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi (quasi sempre l'alluce). Nel dialetto del popolino, il "medico" assunse così il soprannome di "beccamorto". Questa pratica diede origine a un vero e proprio mestiere. La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio ma, verso la fine del medioevo, accadde qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti. Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio, la moglie partorì quattro figlie femmine. Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, chiese alla chiesa una dispensa per poter tramandare la professione alla sua figlia femmina, la quale dopo, aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto. Il caso volle che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso, alla fine prese una decisione... ...e nacquero le moderne "pompe funebri" vecchio47
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