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Sondaggio
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Domanda: | Gli e-Book sono oggetti di collezionismo?
Si, sono oggetti da collezione | | 8 (40%) |
No, non sono oggetti da collezione | | 12 (60%) |
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Autore |
Discussione: Gli e-Book sono oggetti di collezionismo? (letto 2423 volte) |
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Gli e-Book sono oggetti di collezionismo? « data: 01 Giugno 2013, 10:24:19 » |
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Amici, per puro diletto volevo indire questo sondaggio per capire che ne pensate dell'argomento. Secondo voi gli e-Book sono oggetti da collezione oppure no? Riporto qui alcune considerazioni per compendere meglio la natura della domanda. Gli ebook, a parità di titolo e traduzione, sono molto meno controllabili di una copia cartacea: chi sa ed ha voglia di farlo può smanazzarli in diversi modi e modificarne l'impaginazione, la cover, le sezioni; può aggiungere o rimuovere contenuti, snaturando del tutto sia l'edizione originale che addirittura il testo dell'autore. Questo fatto indurrebbe a pensare che gli eBook NON siano oggetti da collezione, proprio perchè il collezionista, avendo tempo e voglia, può crearsi "infinite" varianti dello stesso volume ed allargare a dismisura la sua collezione. Però qui sorge una domanda: che senso ha farlo? O meglio: fino a che punto ha un senso questa operazione di "modifica"? La domanda può sembrare stupida eppure ha un suo significato recondito alla cui base c'è l'idea stessa del collezionismo: che - imho - consiste nel ricercare e possedere tutte le infinite varianti di una categoria di oggetti, diversificati per alcuni elementi che, ai più (ai non collezionisti), appaiono trascurabili. A mio modesto avviso, possedere 6 o 7 copie del romanzo "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury ha lo stesso valore che possedere 6 o 7 ebook intitolati "Fahrenheit 451" con cover diversa, introduzioni diverse, uno con bio-bibliografia, uno senza e così via... Se quindi poniamo un freno all'immaginazione collezionistica, leghiamo l'e-Book ad una specifica edizione cartacea, e stabiliamo una correlazione 1 ad 1 tra cartaceo ed elettronico, ecco che il collezionismo degli eBook inizia ad avere un suo senso. Posto questo vincolo mi viene da domandare: posso ricercare gli eBook che mi mancano? La risposta è si, anche se i canali di ricerca sono diversi da quelli "canonici" ed includono: 1) la rete internet (inclusi canali ufficiali e canali non ufficiali), 2) gli altri collezionisti di eBook (canale già incluso nel primo?) In alternativa, se già possiedo una copia cartacea posso sempre trasformarla in ebook; è un lavoraccio, ma lo devo fare una volta sola e se un giorno disgraziatamente la mia copia cartacea dovesse "sparire" o deteriorarsi potrò sempre riottenerla a partire dall'eBook. Insomma, il mondo degli eBook è ancora tutto da scoprire e da studiare e non se ne parlerà mai abbastanza. Il mio punto di vista è che, sotto certe condizioni, gli eBook siano "collezionabili" almeno quanto i volumi cartacei e, anche se questo potrebbe non piacere a molti, apre nuovi fronti e nuove sfide. A voi le vostre considerazioni
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Un tempo questo forum era tutta campagna... |
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Re:Gli e-Book sono oggetti di collezionismo? « Rispondi #1 data: 01 Giugno 2013, 11:49:17 » |
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Il tuo interessante quesito credo coinvolga parecchi elementi da considerare, da vagliare, da valutare. Non voglio farla difficile, soffermiamoci sul "collezionare". Poniamo il caso che io raccolga e cataloghi francobolli, figurine, farfalle, tazzine da the, libri, e simili; se mi accorgo che un dente di un francobollo è piegato diventa una tragedia, si fa per dire, e farne una copia sarebbe semplicemente inconcepibile. Se non sbaglio e se la normativa non è cambiata, se compro un e-book non posso farci ciò che voglio, ma soltanto leggerlo e se voglio spostarlo da un e-reader ad un altro non posso farlo per più di non so quante volte. A prescindere dal fatto che se ho un e-book, da un punto di vista collezionistico quello dovrebbe rimanere e se lo rimaneggio o lo trasformo, il "collezionare" credo perda il suo intrinseco significato. Chi ha un Gronchi Rosa ha paura anche a guardarlo per evitare che si sciupi. Poi c'è la questione dell'età del collezionante, l'abitudine di una vita a guardare l'oggetto collezionato, toccarlo, bearsi di odori, sensazioni e ricordi. Credo siano due mondi diversi e credo che tali resteranno ancora per molto. E poi ci sono i casi particolari come il mio: i miei figli mi hanno regalato già da tempo un e-reader; è lì da qualche parte a prendere polvere, ma la scintilla dell'amore o della semplice simpatia non è purtroppo mai scoccata... Cordialità cartacee.
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:Gli e-Book sono oggetti di collezionismo? « Rispondi #2 data: 01 Giugno 2013, 12:00:31 » |
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Citazione da: maxpullo il 01 Giugno 2013, 10:24:19
A mio modesto avviso, possedere 6 o 7 copie del romanzo "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury ha lo stesso valore che possedere 6 o 7 ebook intitolati "Fahrenheit 451" con cover diversa, introduzioni diverse, uno con bio-bibliografia, uno senza e così via...
| Anch'io la vedo così... Citazione da: maxpullo il 01 Giugno 2013, 10:24:19
Se quindi poniamo un freno all'immaginazione collezionistica, leghiamo l'e-Book ad una specifica edizione cartacea, e stabiliamo una correlazione 1 ad 1 tra cartaceo ed elettronico, ecco che il collezionismo degli eBook inizia ad avere un suo senso.
| Posta la correlazione 1:1 avremo però 3 casi: 1) La versione cartacea è "recente" e quindi esiste una versione digitale ufficiale, acquistabile on line (vedi alcuni urania ed UCZ) 2) La versione cartacea è "recente" ma non esiste un e-book ufficiale (vedi gli Urania e gli UCZ non compresi nella 1 e tante altre cose...chessò...sellerio etc etc) 3) Edizioni non recentissime e che non hanno un ebook ufficiale (la stragrande maggioranza rientra in questo caso, ovviamente). Ogni edizione cartacea può avere più versioni e-book, alcune fatte bene, altre no, con qualche errore, con diversa impaginazione....insomma non è UN oggetto ben definibile e collezionabile (come potrebbe essere nel caso degli e-book originali). Come porsi davanti a tutti questi file ?? Personalmente "raccolgo" il più possibile, ed ho diverse edizioni di diversi romanzi, con diverse introduzioni (mi piace leggere le varie introduzioni, e/o saggi critici, ad uno stesso romanzo...) etc etc, ma anche diverse copie anonime e non meglio definibili di uno stesso romanzo...non definibili perchè non le posso paragonare ad UN originale cartaceo (sempre se avessi voglia e tempo per farlo). Quindi direi che sono un fruitore di e-book, che tengo a raccogliere TUTTO ciò che riesco a trovare, che leggo le copie che mi danno più fiducia (ed ultimamente leggo gli e-pub provenienti da una "certa produzione", perchè mi danno più fiducia e sono certo della loro origine)...ma non direi che "colleziono" e-book. Non so, sarà questione di forma mentis, una mia "ottusità"...o, come direbbero i ragazzi, sono "vecchio" e non riesco a "starci dentro". Nel campo musicale: ho centinaia di CD ed LP, migliaia di album in mp3 ....si, è la mia collezione, ma ha valore solo per me, non credo abbia un valore universalmente riconosciuto (come invece hanno i miei cd ed lp), nel collezionismo invece credo servano degli standard, dei riferimenti...diciamo delle "unità di misura" che invece non esistono nel campo "file". Scusa... forse mi sono spiegato in maniera un pò confusa ....
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Re:Gli e-Book sono oggetti di collezionismo? « Rispondi #3 data: 01 Giugno 2013, 13:45:35 » |
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"collezionismo" è tutto ciò che ti fa piacere possedere, catalogare, ricercare, ecc...
se a te piace avere una collezione di ebook e farla progredire, aggiornarla, cercare i mancanti, allora si, è una collezione di ebook, così come può esserlo di qualunque altra cosa, materiale o "immateriale" che sia.
anche un MP3 di musica potrei modificarlo a mio piacimento e crearne quante copie voglio, ma a che pro ? gioverebbe alla mia collezione ? No ! La mia collezione di MP3 ha una copia di ogni canzone appartenente ad un album, a volte si possono trovare le stesse canzoni in più album, qualche volta identiche altre un po' diverse, tuttavia sono lì perchè appartengono alla collezione in un modo o nell'altro.
per gli ebooks secondo me vale lo stesso discorso, se ne trovi diverse copie di fattura diversa allora puoi tenerle tutte, non sono per intenderci "doppioni", il doppione nell'informatica è solo un file identico al 100% ad un altro file, cioè una copia, se differisce anche solo di un byte allora non è un doppione, non è una copia.
sta a te decidere poi se un formato diverso dello stesso ebook deve o non deve essere parte della collezione, io ad esempio potrei tranquillamente disfarmi di un ebook che è identico ad un altro e si differiscono solo per un logo diverso nella prima pagina perchè qualcuno l'ha "rimaneggiato", oppure potrei modificarli io stesso e tenere una copia che include entrambe le differenze, mentre per gli originali ufficiali il discorso è diverso, lì terrei sempre l'originale intonso così come mi è arrivato dall'editore.
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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Re:Gli e-Book sono oggetti di collezionismo? « Rispondi #4 data: 01 Giugno 2013, 15:25:14 » |
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Ho espresso nel sondaggio un voto positivo, cercando di sgomberare il campo da ogni pregiudizio e personale dubbio, pur ammettendo che questi ultimi rimangono. Ho provato però ad elencarli ed analizzzarli con franchezza: - Digitali e non "reali" (diciamo meglio "tangibili"): vero, soprattutto parlando di collezionismo, dove spesso gli "oggetti" più rari, ambiti o preziosi sono quelli più antichi. Il fascino di tenere in mano oggetti antichi che hanno, o cui si dà. per mille motivi, un valore (economico, storico, affettivo, etc.), è impagabile e non confrontabile con nessuna realtà virtuale. Non vi tedierò con le solite sviolinate per la carta d'epoca, il suo colore e profumo (seppur per me irrinunciabili). E' innegabile però che ormai dobbiamo abituarci ad una realtà sempre più digitalizzata, e lo abbiamo già fatto su molte cose, a cominciare da una delle cose cui diamo più valore: i soldi! Per cui pari dignità di collezionabilità, anche se per ora collezioni di oggetti tangibili e antichi possiedono e acquistano nel tempo valore che oggetti digitali oggi ancora non hanno.
- Non staticamente definiti o catalogabili: vero solo in parte. Tutto ciò che oggi è ufficialmente pubblicato in eBook, resta nella sua edizione originale perfettamente definito e catalogato. Per quanto invece originariamente non disponibile in eBook, può essere vero, ma dipende dalle fonti (alcune ufficiali, o non, potrebbero comunque risultare catalogabili). In ogni caso anche se non catalogabili possono essere collezionabili. Nel corso degli anni ho collezionato oggetti catalogabili (francobolli, figurine, monete), ma anche assolutamente privi di un riferimento univoco di catalogazione e archiviazione, quali ad esempio cartoline, biglietti (treno, bus, cinema, teatri, musei, concerti, etc.), soprammobili a forma di maiale e da ultimo, immagini di milano d'epoca, queste rigorosamente digitali! Insomma, anche le collezioni "aperte" hanno titolo di esistere nella totale discrezionalità del suo possessore cui spetta il compito di definirne i confini.
- Alterabile: Vero, ma cosa non lo é? Esistono tarocchi di borse di marca, di quadri d'autore e perfino di banconote. E poi, scusate, non è che un Urania cartaceo non può essere alterato: scarabocchi, pagine mancanti restauri errati o mal fatti sono già degli esempi, ma ho visto anche dei 323 bis diventare verde bosco....... . Anche qui sta alla scelta di chi colleziona se ampliare anche ad alterazioni, ed alla sua abilità riconoscere i tarocchi da escludere.
Insomma, pur non riuscendo a convertirmi e tenendomi stretti i miei urania cartacei col loro profumo di storia (o di cantina ), non riesco a negare il diritto di collezionabilità anche ad oggetti virtuali o eBook in particolare. E una collezione così ricca, in uno spazio così piccolo, un po' la invidio...!
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Re:Gli e-Book sono oggetti di collezionismo? « Rispondi #7 data: 09 Giugno 2013, 22:10:27 » |
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Max, ho ricevuto testé in regalo il mio primo e-book reader!! La domanda ora è: come usarlo al meglio? Non so se diventerò anch'io un collezionista di e-book, non riuscendo a rinunciare a quelle cartacee, almeno per il momento e per quelle che ho aperte. Ma mi piacerebbe usarlo per lettura (ovunque e senza rovinare le amate copie originali) o per reperire quei titoli che mi interessano ma di cui non mi metterei in casa una copia ed il rischio collegato di portarsi dietro tutta una nuova collana, che finirei col voler completare. Qualsiasi suggerimento su un uso consapevole, assolutamente ed esclusivamente legale e su come (e se possibile dirlo, dove) acquistare è gradito! Editrici, distributori/rivenditori specializzati, lingua originale? - Astenersi marioli e ben informati della rete, fuori dai criteri citati... -Chissà che magari anche qualche scettico si possa sentire stimolato a togliere un pò di polvere al suo.... Grazie.
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« Ultima modifica: 09 Giugno 2013, 22:13:03 di Fantobelix » |
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Re:Gli e-Book sono oggetti di collezionismo? « Rispondi #9 data: 09 Giugno 2013, 23:02:24 » |
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Non temere, neanch'io disdegnerò, per nulla al mondo... Ma per sporadici "fuori collane personali" o letteratura in lingua originale, cui il wafer mi sta iniziando, potrebbe essere un buon sistema. Poi si vedrà. Ciao!
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Re:Gli e-Book sono oggetti di collezionismo? « Rispondi #11 data: 23 Giugno 2013, 10:18:17 » |
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Citazione da: Fantobelix il 09 Giugno 2013, 22:10:27 Qualsiasi suggerimento su un uso consapevole, assolutamente ed esclusivamente legale e su come (e se possibile dirlo, dove) acquistare è gradito! Editrici, distributori/rivenditori specializzati, lingua originale? - Astenersi marioli e ben informati della rete, fuori dai criteri citati... - Chissà che magari anche qualche scettico si possa sentire stimolato a togliere un pò di polvere al suo.... Grazie.
| Beh, Fantaobelix, visto che chiedi anche di "Editrici", mi sento chiamato in causa... e faccio un po' di pubblicita' Trovi i miei a http://lnx.dellavigna.it/negozio_ebook/ ed entro fine estate ho intenzione di portarmi alla pari con il cartaceo. Prossime vittime il ciclo di Jake Masters di Mike Resnick e il primo numero di Quasar. Li trovi anche in giro per la rete dai vari nergozi online (IBS, Amazon, BookRepublic,...), ma se li prendi da me sono piu' contento Luigi
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Re:Gli e-Book sono oggetti di collezionismo? « Rispondi #12 data: 01 Ottobre 2015, 08:06:26 » |
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Personalmente non posso dire di essere un collezionista fanatico, infatti, anche quando raccoglievo libri di fantascienza e fantasy, cercavo di evitare doppioni, edizioni diverse della stessa storia, per me è sempre stata più importante la storia, non l'oggetto in sè. Adesso che ho dato alla biblioteca di Udine tutti i miei volumi (erano più di 3700 e in casa non ci stavano proprio più) mi sono dedicato a raccogliere in tutti i modi ebook. Se possibile cerco copie uguali al cartaceo, ma comunque quello che soprattutto mi interessa sono le storie, quindi prendo anche le copie non integrali ma che contengono il romanzo o i racconti previsti dalla copia cartacea. E così facendo ho già raccolto più volumi di quelli che avevo prima in carta. Naturalmente sto passando praticamente tutto il mio tempo libero riordinando questa collezione (un sincero grazie ai creatori di Calibre)(è il motivo per cui rovisto sempre nel database di Uraniamania), e secondo mia moglie sono un collezionista, anche perchè in effetti ammetto io stesso che non credo proprio che riuscirò a leggere tutti quei libri, quindi perchè li raccolgo? Dite un po' voi. Albyxz
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