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Discussione: Poul Anderson (letto 12879 volte) |
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Re:Poul Anderson « Rispondi #30 data: 15 Maggio 2012, 12:49:51 » |
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Citazione da: ansible il 14 Maggio 2012, 22:52:58
23° secolo Nascita della Lega Polesotecnica ..... 2400 [2400] Consiglio di Hiawatha
| E' un racconto o un avvenimento ?? In "Cronache della lega polesot." mi pare non ci sia... Quindi praticamente la storia del ciclo inizia con: 2055 [2055] Il gioco di Saturno .... benebene. Al più presto inizio l'avventura
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« Ultima modifica: 15 Maggio 2012, 12:56:09 di Arne Saknussemm » |
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Re:Poul Anderson « Rispondi #31 data: 15 Maggio 2012, 15:04:37 » |
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Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari) |
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Re:Poul Anderson « Rispondi #33 data: 25 Maggio 2012, 17:59:32 » |
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Citazione da: Arne Saknussemm il 16 Marzo 2011, 12:26:52 Sicuramente altri autori, prima di P.Anderson, meriterebbero una scheda in questa sezione del forum, ma parliamo cmq di un autore che ha vinto 7 premi Hugo e 3 premi Nebula.
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| Iniziai cosi questo topic... ...mi accorgo adesso di quanto sbagliata fosse la mia idea generale su Poul Anderson. "Iniziamo con qualche statistica. Poul Anderson ha fatto la sua prima apparizione in qualità di autore su una rivista di fantascienza nel 1947, e Vindice di Donald B. Day (che elenca i racconti apparsi su periodici sino al 1950) riporta 17 titoli suoi. I quattro Indici curati dalla NESFA che io possiedo (periodo 1951-1968) ne elencano altri 210, più dieci con lo pseudonimo di « Wiston P. Sanders » e uno con quello di « A.A. Craig ». Si arriva dunque a 238 titoli — gran parte dei quali romanzi — in venticinque anni.Probabilmente è un record; l'unico capace di sfidarlo è Robert Silverberg, che ha scritto 190 titoli (più di 19 come « Robert Randall »)4, ma iniziando molto più tardi, nel 1954. Si tratta certamente di una prestazione che regge bene il confronto con quella di Henry Kuttner, il « demonio della prolificità » per antonomasia, il quale nella sua breve esistenza pubblicò 170 fra romanzi e racconti5. (Tutti e tre gli scrittori citati hanno, naturalmente, una ampia produzione anche al di fuori del nostro genere, che io non ho preso in considerazione.)"(James Blish)
Non solo qualtità, ma anche qualità: " Terminati i conti, resta la questione della qualità: e in questo caso il record di Anderson è davvero unico. Potranno forse esserci alcune storie mediocri fra le 238 e più che si conoscono: ma sono certo difficili da trovare e, personalmente, scorrendo i titoli non me ne viene in mente nessuna.E' mia convinta opinione (sospetto condivisa da molti) che Anderson sia l'unico scrittore superstite della Età d'Oro di Astounding a non aver mostrato un continuo (o altalenante) declino. Una considerazione del genere, tuttavia, parte da un punto di vista negativo. Il lato positivo della questione è che Poul Anderson, lo scienziato, il tecnico, lo stilista, il bardo, l'umanista, l'umorista — l'elenco potrebbe continuare all'infinito — è completamente immune da qualsiasi mutamento delle mode e delle tendenze. E', in breve, un artista autentico."(James Blish) Certo sono opinioni personali, in questo caso di Blish, ma in ogni caso delineano lo spessore di Anderson. Mi dilungo per chi avesse voglia di leggere: " ....le poesie di Kipling non sono affatto semplici filastrocche, anche se gran parte del loro significato e delle loro allegorie si nascondono spesso sotto le situazioni politiche del secolo scorso, che Kipling commentava e criticava. Tuttavia, la musicalità stessa delle rime e dei ritmi da lui usati fa si che i versi si leggano con una ingannevole facilità, come se fossero stati composti semplicemente per il suono delle parole. Analogamente, la prosa di Poul Anderson non è, e non è mai stata, troppo semplice, anche se la sua immediata leggibilità ed il piacere che procura possono far credere il contrario. ........."(Gordon R.Dickson) Personalmente ho ancora letto poco ma lo stile di Anderson è davvero bello, sicuro ed elegante nella sua fluidità e modernità.
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Re:Poul Anderson « Rispondi #34 data: 06 Luglio 2012, 18:33:13 » |
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Citazione da: marben il 16 Marzo 2011, 14:01:27 La produzione di Anderson è sterminata e, ovviamente, un po' diseguale. Il suo capolavoronel campo della fs pure è senz'altro Tau zero. Tra i suoi molti altri romanzi di fs ci sono quelli del ciclo della Lega Polesotecnica (tutti in Cosmo Argento) e quelli di Dominic Flandry, agente dell'Impero Terrestre (tutti in Cosmo Oro). Divertente è Crociata Spaziale, tra i romanzi non appartenenti a cicli. Anderson è stato però soprattutto un grande autore di Fantasy; La spada spezzata è il suo titolo più classico, ce ne sono parecchi altri tra cui Gli immortali e Tre cuori e tre leoni (anche questo molto divertente). Celebri i racconti del ciclo La pattuglia del tempo (anche in Urania Argento e Urania Collezione) e molti altri racconti raccolti in varie antologie; consigliatissima è quella edita da Fanucci Regina dell'aria e della notte. Un bel romanzo di storia alternativa (con atmosfere scespiriane) è Tempesta di mezza estate. Per non farsi mancare nulla il nostro ha scritto pure gialli e romanzi storici.
| Tempo fà, parlando di Anderson, il buon Marben citò, tyra gli altri, proprio il romanzo di prossima pubblicazione su UCZ !
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Re:Poul Anderson « Rispondi #35 data: 18 Gennaio 2013, 12:15:02 » |
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Re:Poul Anderson « Rispondi #36 data: 18 Gennaio 2013, 12:44:04 » |
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Riprendo brevemente il mio intervento sull'autore per aggiungere che, nonostante abbia letto tre opere quasi universalmente indicate tra le migliori della sua produzione come "Quoziente 1000", "Tre cuori e tre leoni" e "Gli immortali", Anderson rimane - IMHO - nel limbo degli scrittori che non mi fanno impazzire. Il grosso limite che ho riscontrato in quasi tutte le opere che ho letto è l'irritante sensazione di vedergli letteralmente "sprecare" delle premesse eccezionali con storie banali e spesso incomplete o inconcludenti. "Quoziente 1000" si perde per la strada dopo aver ipotizzato uno scenario che avrebbe potuto rivoluzionare la storia del pianeta (pensate che gli uomini durerebbero più di un giorno se gli insetti avessero il loro stesso QI?); "Tre cuori e tre leoni" avvilisce il tema degli universi paralleli sviluppandolo in una trama che alla fine fa somigliare il libro ad un modesto romanzetto di avventure fantasy, divertente e scorrevole ma niente di più e "Gli immortali", infine, deborda in centinaia e centinaia di pagine che alla fine si rivelano quasi fini a se stesse... Continuo a leggere Anderson perchè grandi delusioni non me le ha mai date, ma, fino ad oggi, a parte il lampo di "Operazione caos" (che ancora mi fa battere il cuore a distanza di anni), non ho trovato altro a quel livello...
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Re:Poul Anderson « Rispondi #37 data: 18 Gennaio 2013, 16:28:20 » |
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Citazione da: maxpullo il 18 Gennaio 2013, 12:44:04 Riprendo brevemente il mio intervento sull'autore per aggiungere che, nonostante abbia letto tre opere quasi universalmente indicate tra le migliori della sua produzione come "Quoziente 1000", "Tre cuori e tre leoni" e "Gli immortali", Anderson rimane - IMHO - nel limbo degli scrittori che non mi fanno impazzire. Il grosso limite che ho riscontrato in quasi tutte le opere che ho letto è l'irritante sensazione di vedergli letteralmente "sprecare" delle premesse eccezionali con storie banali e spesso incomplete o inconcludenti. "Quoziente 1000" si perde per la strada dopo aver ipotizzato uno scenario che avrebbe potuto rivoluzionare la storia del pianeta (pensate che gli uomini durerebbero più di un giorno se gli insetti avessero il loro stesso QI?); "Tre cuori e tre leoni" avvilisce il tema degli universi paralleli sviluppandolo in una trama che alla fine fa somigliare il libro ad un modesto romanzetto di avventure fantasy, divertente e scorrevole ma niente di più e "Gli immortali", infine, deborda in centinaia e centinaia di pagine che alla fine si rivelano quasi fini a se stesse... Continuo a leggere Anderson perchè grandi delusioni non me le ha mai date, ma, fino ad oggi, a parte il lampo di "Operazione caos" (che ancora mi fa battere il cuore a distanza di anni), non ho trovato altro a quel livello...
| Concordo anch'io. A parte Operazione caos, con Anderson nel mio caso è stato quasi sempre sbadiglio assicurato.
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Re:Poul Anderson « Rispondi #38 data: 18 Gennaio 2013, 16:43:45 » |
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Citazione da: Edmeo Piras il 18 Gennaio 2013, 16:28:20
Citazione da: maxpullo il 18 Gennaio 2013, 12:44:04 Riprendo brevemente il mio intervento sull'autore per aggiungere che, nonostante abbia letto tre opere quasi universalmente indicate tra le migliori della sua produzione come "Quoziente 1000", "Tre cuori e tre leoni" e "Gli immortali", Anderson rimane - IMHO - nel limbo degli scrittori che non mi fanno impazzire. Il grosso limite che ho riscontrato in quasi tutte le opere che ho letto è l'irritante sensazione di vedergli letteralmente "sprecare" delle premesse eccezionali con storie banali e spesso incomplete o inconcludenti. "Quoziente 1000" si perde per la strada dopo aver ipotizzato uno scenario che avrebbe potuto rivoluzionare la storia del pianeta (pensate che gli uomini durerebbero più di un giorno se gli insetti avessero il loro stesso QI?); "Tre cuori e tre leoni" avvilisce il tema degli universi paralleli sviluppandolo in una trama che alla fine fa somigliare il libro ad un modesto romanzetto di avventure fantasy, divertente e scorrevole ma niente di più e "Gli immortali", infine, deborda in centinaia e centinaia di pagine che alla fine si rivelano quasi fini a se stesse... Continuo a leggere Anderson perchè grandi delusioni non me le ha mai date, ma, fino ad oggi, a parte il lampo di "Operazione caos" (che ancora mi fa battere il cuore a distanza di anni), non ho trovato altro a quel livello...
| Concordo anch'io. A parte Operazione caos, con Anderson nel mio caso è stato quasi sempre sbadiglio assicurato.
| E' un autore molto prolifico e che ha fatto tante cose diverse... forse merita qualche altra possibilità. Per dire: il ciclo della pattuglia del Tempo o della Lega Polesotecnica (per ciò che ho letto io almeno!)
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Re:Poul Anderson « Rispondi #43 data: 19 Gennaio 2013, 13:00:33 » |
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L'Anderson romanziere è inferiore all'Anderson autore di narrativa breve, questo è indiscutibile. È nel campo del racconto/romanzo breve che il nostro da il meglio di se. Fortunatamente molti dei suoi migliori racconti sono disponibili anche in italiano. L'unico problema è trovarli... vi consiglio innanzitutto l'antologia di Fanucci regina dell'aria e della notte e il Robot Speciale n.8 Il meglio di Poul Anderson. 9 racconti. Molti se ne trovano ne Le grandi storie della fs (varie edizioni), in vari Urania Millemondi e Urania rivista, in riviste come Robot, Galaxy, Gamma, Analog, Aliens, Fantasia e Fantascienza, Fantascienza Ciscato, nell'Enciclopedia della fs Fanucci, nelle Grandi Opere Nord e in svariate antologie più o meno storiche, tipo Dangerous Visions e altre ancora. Buona caccia...
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Re:Poul Anderson « Rispondi #44 data: 19 Gennaio 2013, 15:00:44 » |
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