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Discussione: Mutant Chronicles "Ma perchè?" (letto 790 volte) |
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Mutant Chronicles "Ma perchè?" « data: 15 Settembre 2012, 11:33:07 » |
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Per me la fantascienza non è solo quella narrata dagli autori presentati dagli Urania, ma è connessa anche al mondo dei fumetti e dei giochi. Fra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 furono sviluppati due wargames (o meglio dei giochi di miniature) con un ambientazione fantascientifica (mescolata spesso a caratteri di steampunk o del fantasy): Warhammer 40k e Mutant Chronicles. Nella mia adolescenza mi affascinarono molto; per raggiungere una maggiore schiera di fan, o meglio clienti, questi giochi non si sviluppavano solo nel vero senso ludico, ma tendevano anche a sviluppare un approfondito background, in modo da "irretire" al massimo che si avvicinava al gioco. Alla fine il gioco di Mutant Chronicles, e il suo universo, è stato "sconfitto" dal mercato, il suo gioco e soprattutto le sue miniature non hanno saputo reggere la concorrenza andando pin piano nel dimenticatoio; almeno sarebbe rimasta la sua storia, presente in internet grazie a qualche fan sfegatato.
Ma ieri sera in seconda serata vedo che stanno per mandare in onda il film di Mutant Chronicles. Se c'è una cosa che non ho mai capito davvero è perché molto spesso i registi decidano di fare film su fumetti, romanzi e giochi le cui storie sono incentrate su precisi punti fondamentali, per alterarli completamente nel loro corpus; ma con questo film si va oltre; escludendo il mantenimento di alcuni precisi nomi, la storia non c'entra minimamente nulla con il background del gioco, ma proprio per nulla; nella migliore delle ipotesi si può parlare di similitudini. Il film che presenta anche buoni effetti speciali e scene, e persino buoni attori (fra tutti John Malkovich), tradisce il pubblico anche da un altro punto di vista: è una continua e consequenziale catena di vaccate. Così tante, che insieme alla delusione di non poter davvero neppure uno degli "eroi" del gioco nel corso delle sue avventure, mi ha impedito di vedere il film fino alla fine, ho preferito di gran lunga andarmene a letto. Per esempio, tanto per far capire quanto sia scialba la sceneggiatura: il grande nemico è la Necromacchina, che una guerra dell'anno 2700 distrugge i pilastri che la rinchiudevano da 10000 anni, epoca in cui l'umanità era riuscita a sconfiggere e bloccare nel sottosuolo ..... Quindi all'epoca dei faraoni, le grandi e numerose civiltà umane riuscirono a sconfiggere una macchina che producendo zombi indistruttibili obbligherà le popolazioni del XXVIII° secolo a fuggire nelle colonie extra-mondo.... Sia ben chiaro che nel background del gioco fatto per le menti di giovani adolescenti tali vaccate non erano minimamente presenti. Per farmi del male mi sono poi informato sulla fine del film, stamattina da un mio amico (coraggioso o masochista non so) che l'ha visto fino alla fine, e ho scoperto che non ho nemmeno potuto immaginare il trash a cui la storia del film poteva giungere ...
Quindi sebbene la mia tristezza sia più legata al "tradimento" nei confronti del gioco narrato dal film, sconsiglio a tutti questo film di fantascienza, che è immeritevole sotto ogni punto di vista.
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« Ultima modifica: 15 Settembre 2012, 11:34:53 di Il Druido » |
Loggato |
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LA STRADA PER LA VERITA' E' PIENA DI INCROCI
CI SONO 2 SPECIE DI SCIOCCHI, QUELLI CHE NON DUBITANO DI NIENTE E QUELLI CHE DUBITANO DI TUTTO
LE MUTANDE SONO COME I GOVERNI, C'E' SEMPRE QUALCUNO CHE SPERA CHE CADANO!
UN BACIO NON E' ALTRO CHE UNA RICHIESTA AI PIANI ALTI PER UN LAVORETTO AI BASSIFONDI |
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