Questo film non avrei dovuto vederlo perché la sera della messa in onda si doveva essere in teoria nei Carpazi. Però a Budapest hanno dato al mio sposo della coca-cola con del ghiaccio contenete la maledizione di Montezuma o, visto dove si era, la maledizione di Vlad. Ho a casa come ricordo il termometro in vetro dell'albergo con impressa la sigla CCCP.
Pastiglietta dopo pastiglietta il mio sposo ha guidato per più di 800 km prima di stramazzare al suolo...e io ho visto il film.

Però ancora non ho capito come è andato a finire, ma tanto è in casa e prima o poi lo riguardo.

  

Altri due film di Dario Argento che mi sono rimasti impressi.
Il primo è "Suspiria": brutto nel senso di spaventoso, strabiliante nel senso della paura che fa, sconvolgente nel senso della ripugnanza che ispirano le scene di omicidio soprattutto perchè considero questo lavoro come la "svolta" in senso negativo della carriera di Dario Argento. Dopo questo film egli difficilmente ha prodotto qualcosa di guardabile ed è iniziata una sequela di filmetti senza capo nè coda il cui unico scopo era dimostrare gli infiniti modi in cui è possibile trucidare gli attori protagonisti...

  

Dopo aver visto "Suspiria" mi è preso il terrore delle finestre che danno sul buio dopo il calar della sera: ho rotto molte serrande calandole più velocemente di quanto i cintini potessero sopportare perchè avevo una paura tremenda di veder comparire due occhi che mi fissavano al di là del vetro... non mi vergono di dire che è una paura che mi ha accompagnato sino a qualche anno fa: ora ho più paura di dover mettere mano alla serranda per ripararla

L'ultimo film che mi ricordo di Dario Argento è "Inferno" e se "Suspiria" era la svolta, questo è la conferma.
"Inferno" è l'unico film italiano in cui alla fine del primo tempo sono morti tutti gli attori principali ed il secondo tempo è stato girato esclusivamente con le comparse. Se vogliamo è una soluzione geniale per risolvere i problemi di budget delle produzioni dando agli attori un compenso del 50% (altrimenti li si uccide davvero), ma a parte gli scherzi ci sono delle scene memorabili come quella della discesa nella stanza subacquea invasa dagli scheletri...

  

A parte questo va segnalato che Suspiria e Inferno fanno parte di una trilogia il cui ultimo titolo è "La terza madre" che ho smesso di vedere dopo 15 minuti di ammazzamenti atroci su mozione di stomaco, fegato e reni... è l'unico "ciclo interrotto" di cui sono fiero!

Funerale a Berlino e Ipcress:
Sono due dei 5 film che hanno come protagonista Harry Palmer, spia inglese, Chi fa Harry in 4 dei film è Michael Caine.
Bellissimi film con spie che fanno doppio-triplo gioco e poi tornano indietro e non capisci chi spia chi e poi alla fine dici "ma tu guarda... e io che pensavo fosse un fetente" o "ma pensa un pò era dalla parte nostra" che i buoni siamo sempre noi e mai gli altri ma gli altri ci servono altrimenti non si farebbero i film con le spie.

Citazione da: gretana il 29 Aprile 2012, 20:08:36

Mi fa sempre impressione l'Alien cucciolo.

intendi il piccolo che sbuca dalla pancia, o l'ovopositore in foto? in questo caso, concordo che si tratta di una delle invenzioni più mitiche della SF.

Storie di fantasmi, tratto da un libro di Straubb

Mi terrorizza tutte le volte, la protagonista è poi stata la mamma dei Borg in
Star Trek.

Spaventevole, e poi lo spaventevole è che i protagonisti si raccontano storie di fantasmi nei lunghi inverni di una cittadina americana...e ne hanno uno lì.

A puro titolo informativo perché non possiedo il film:
Mamma dei Borg:

"Noi siamo i Borg. Le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche saranno assimilate. La resistenza è inutile."

I Maxpulli adorano l'horror: il filmetto serale è ormai l'unico lusso che si concedono appena le ultime folate del ciclone "Silvia+Arianna" cessano di abbattersi su di loro...
Ma con gli horror tocca andarci cauti: un buon 85% dei titoli esaminati viene mollato dopo poche scene perchè trattasi di abominevoli splatter dove i brividi cedono il posto al disgusto, mentre un rimanente 5% risulta troppo pauroso per esser guardato (e mi riferisco a cose tipo "Paranormal Activity")... il 10% che rimane è composto da film che:
1) hanno una parvenza di trama,
2) fanno moderatamente paura e
3) non presentano troppi squartamenti e budella al vento...
Proprio l'altra sera, dopo la pappa di Silvia e dopo la ninna nanna ad Arianna che non voleva addormentarsi ci siamo visti "Drag me to hell" che rientra a pieno diritto nel 10% sopracitato.


  

  

Un storia insolita ed una protagonista (Allison Lohman) dal volto simpatico ed accattivante (anche se dall'aria non troppo sveglia) ci hanno invogliato ad andare avanti nella visione nonostante un inizio piuttosto disgustoso ed è stato un bene: non è il solito filmetto di demoni ed ha un finale piuttosto crudo che non stona anche se lascia un po' l'amaro in bocca.
A parte lo stravolgimento del mito greco della Lamia e l'utilizzo a fini negrmantici di un povero gattino devo dire che il film ci è piaciuto; personalmente gli darei un bel 7, poi fate voi...