In effetti NON sono le tue opinioni sul film ( non l' hai visto ...... ), sono le tue opinioni sull' iconografia del film, tra l' altro ottima scelta di immagini, non è che anzichè traduttore sei un illustratore mancato ?

Citazione da: capitanklutz il 12 Febbraio 2010, 20:02:34

non è che anzichè traduttore sei un illustratore mancato?

qui sotto, la mia unica illustrazione che "era" rinvenibile online (sollecitato dal tuo post, ho curiosato... è sparita).
non è 'sto capolavoro, comunque era una reinterpretazione dell'Appeso dei Tarocchi.

Citazione da: capitanklutz il 12 Febbraio 2010, 14:38:37

Direi che " Gran Torino " è imparagonabile ad Avatar: si tratta di due opere con obbietivi totalmente diversi, l' amico Clint si concentra sull' interno mentre Cameron pensa all' esterno, anche se poi cerca di chiudere il cerchio, misticheggiando di brutto (in maniera un  pò prevedibile ma ugualmente emozionante), in pratica per apprezzare Gran Torino bisogna che la parte matura di noi sia la fruitrice dell' opera, mentre per apprezzare Avatar bisogna lasciar emergere la parte naif della nostra personalità, il problema sta tutto qui, a parer mio molte persone non riescono a gestire questa dicotomia, o sono da una parte o sono da quell' altra, non vi è nulla di male in ciò ma forse si è un pò incompleti : un adulto dovrebbe sempre tenersi da conto il proprio io bambino

Purtroppo sono anche troppo bambino!!
Non volevo fare un paragone con Gran Torino, solo rispondere alla possibile domanda: "Ma allora che film ti piacciono? Bergman e Oshima?"
A me il cinema piace (quasi) tutto. Spesso ci piango anche! (Pure a Titanic e alla Sirenetta).
Ho visto 2001 17 volte (al cinema) e tutte le volte sono rimasto a bocca aperta come la prima quand'ero (purtroppo) già adolescente e non bambino. (Anche se non ci avevo capito niente fino a che Clarke non me lo ha spiegato nel libro, ma non importava era bello lo stesso e rimaneva bello anche se sapevi che cosa succedeva e pure quando poi scoprivi che erano vernici).
Non c'è un film di Cameron che non mi sia piaciuto.
Il signore degli anelli mi è piaciuto enormemente (anche nella versione lunga), caso più unico che raro mi è piaciuto più del libro (abbattetemi, se volete).
Non parliamo poi di Guerre stellari, IV, V, VI, I, I e III.
Da quando sono padre vedo film "per bambini" fatti così bene che il genitore si diverte più dei figli. (Senza scomodare Pixar etc., potrei citare perfino Mamma, ho perso l'aereo o Un topolino sotto sfratto).
Ma per questo benedetto Avatar, con tutto quello che ci hanno speso per farci vedere tutte quelle meraviglie, non potevano spendere due dollari in più per uno o più sceneggiatori come si deve? (Vedi più sotto ma con lieve spoiler).
Ma non potevano chiedere alla Le Guin (Il mondo della foresta), a Haldeman, alla Kress etc. etc.
Forse quello che dovrebbe preoccupare, dato che Cameron è un grande cineasta e un grande fiutatore di tendenze, è che il cinema di grande intrattenimento vada in questa direzione e sforni roba il cui impatto si fermi alla corteccia visiva e non vada oltre.
Infine, non mi sono mica annoiato a vederlo. Per 5 euro (Mercoledì si paga meno ...) più 5 per la mia figliola (nemmeno il fidanzato ce la voleva portare!) si può fare.
Ma posso dire che la montagna ha partorito il topolino?

Ciò che segue è un lieve SPOILER.
Sceneggiatori che non copiassero Pochaontas, non caratterizzassero la scienziata come una burbera accanita fumatrice ma dal cuore d'oro, il militare come una belva, l'affarista come un furbacchione, e non trovassero come elemento risolutore della vicenda un ex-marine alla Steven Seagal (ma poverino finito sotto un treno)? E poi la dolce aliena (Pochaontas), il saggio babbo, l'ancor più saggia mamma e il fidanzato giustamente ostile, ma poi comprensivo? (Forse si sono ispirati alla commedia dell'arte, con i personaggi stereotipi?).

Ciò che segue è uno SPOILER.
Tanto per fare un'esempio, ma quando i due innamorati volanti sono attaccati dalla bestiaccia più grossa non era chiaro che poi lui l'avrebbe domata?

Citazione da: Darkyo il 12 Febbraio 2010, 09:19:03

Pandora è così ben curata in ogni minimo dettaglio che la biologia anomala dei Na'vi è un vero e proprio pugno nell'occhio. Gli indigeni di Pandora sono alieni quanto gli umani!

Suggerimento postumo e inutile a Cameron :-) Siccome per gli animali di Pandora ha mischiato di tutto, ad es. le banshee hanno un po' di rettile, un po' di uccello, un po' di mammifero (pipistrello) e perfino un po' di insetto (la punta delle ali), avrebbe potuto fare lo stesso con i nativi. Una roba tipo la serie Spiderwick di DiTerlizzi:

Citazione da: capitanklutz il 12 Febbraio 2010, 23:34:15

Certo che era chiaro, per la parte di me adulta, per Valentina ( la piccola di casa, 7 anni ) è stata invece una bella sorpresa ..... non so se mi spiego : non sto negando l' elementarità di Avatar l' ho anche già scritto, ho solo detto che per apprezzarlo bisogna andare oltre, poi posso anche essere d' accordo che da Cameron era giusto aspettarsi di più e che il polverone alzato non è proporzionale alla portata del film ........ e con questa considerazione mi defilo. Ciao.

Purtroppo non mi trovi d'accordo, capitanlutz: è proprio "andando oltre" che emerge l'inconsistenza del film! Se ci limitiamo alla "corteccia visiva", è un'orgia di immagini, di colori, di suoni, di fantasia, tutte cose capaci di colpire i bambini (quelli anagrafici e quelli interiori), giustificate da una trama striminzita, banale e scopiazzata.
Un film - per essere un grande film - non può limitarsi a questo, a maggior ragione se è un film di fantascienza. Dov'è la speculazione? Dove la filosofia? Dove i grandi interrogativi esistenziali? Dov'è l'Uomo, in Avatar?

Sia ben chiaro, io non pretendo pistolotti cervellotici tipo Kubrik o Matrix, ma soltanto chiavi di lettura secondarie, afferrabili magari solo da un pubblico maturo e adulto, ma che, oltre a divertire il mio fanciullino interiore, lo spingessero a una sana riflessione.


District 9, almeno in questo, è superiore: c'è l'orgia di effetti speciali (dedicati a un pubblico adulto), ci sono belle idee fantascientificamente plausibili, c'è la riflessione sulla diversità, c'è quella sull'identità, c'è la tragedia dell'umanità, c'è la commedia dell'umanità... E' un film che può essere scavato e che lascia allo spettatore - in base al suo gusto e alla sua età - il grado di profondità al quale fermarsi.
In Avatar, dietro i fronzoli, non resta nulla. E, anzi, a ben guardare, anche i fronzoli si rivelano posticci.

L'ho visto anch'io venerdì sera in 3D, con mio figlio. Mi unisco al coro di quelli che elogiano gli spettacolari effetti visivi (non pareva più un videogame troppo cresciuto, come nel trailer) e sono detrattori della trama.
In effetti bisogna un po' tornare bambini per apprezzarlo anche sotto il punto di vista della sceneggiatura.
Il punto più profondo della storia, secondo me, è il momento in cui Jake Skully si estrania dalla propria realtà perché si è talmente immedesimato nella sua vita alternativa da provare un'atroce crisi di identità e di moralità.
E' stato trasmesso bene anche il "senso della comunità" dei Na'Vi, simile a quello degli indiani d'America: pochissima violenza tra simili e un'alto senso del rispetto reciproco, un'ottima (utopistica?) democrazia.
Sulle musiche dissento leggermente da Luciana; a me hanno ricordato i canti dei pellerossa.
Concludendo, anche se non è il capolavoro assoluto della storia del cinema, vale la pena di andare a vederlo.

eccellentissimo sire,
si vergogni. applaudire una simile cagata
credevo fosse un gesto da aspettarsi solo da un pubblico dai sensi oramai obnubilati da anni di nefande radiazioni prodotte dagli apparecchi televisivi e non da un illuminato sovrano

ma forse è come dice proust nel meraviglioso romanzo "all'ombra delle fanciulle in fiore" quando anch'egli si fa prendere dall'impeto improvviso degli applausi scroscianti del pubblico che con lui è stato a teatro e si unisce al coro... rendendosi poi conto invece di aver assistito ad un'opera di dubbie e discutibili qualità...

secondo me ecco, vi siete fatti prendere dall'entusiasmo del popolino... è successo anche al sommo maestro delle lettere francesi dopo gautier... può succedere al sire e al mago...

ma resta il fatto che avete applaudito un film veramente pessimo...

slan

dai max, sii serio...

allora se vogliamo dire che ne so, che i film con tomas milian e bombolo sono fichi, d'accordo, li ho tutti in dvd, ma sono film pessimi...

se parliamo di Cinema è un altro discorso.

parlando di intrattenimento puro avatar può anche essere piacevole.

se parliamo di Cinema è un film pessimo.

non lo so, davvero, posso capire applaudire al concerto di capodanno o quando, dopo una forte turbolenza, il pilota fa atterrare l'aereo... ma non posso capire applaudire un film del genere: sono fermamente convinto di avere ragione. sono fermamente convinto che sia un riflesso condizionato suscitato da una forma molto subdola di controllo mentale esercitata dal sistema. pensaci a mente fredda: il genere umano applaude avatar? dai è una cosa ridicola... è questo che ci emoziona? è questo che ci appassiona? se è così la nostra civiltà è alla frutta...

slan