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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | Altri generi | Discussione: Passeggiata tra pagine Fantasy «prec succ»
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  Autore  Discussione: Passeggiata tra pagine Fantasy  (letto 67986 volte)
Fulvit


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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #120 data: 10 Febbraio 2014, 12:27:15 »
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Grandioso questo thread.  Una bella sorpresa al mio rientro su Uraniamania dopo molti mesi di assenza. Contenuti coinvolgenti, belle recensioni, molto ben scritto. Fa venire voglia di entrare in una libreria e dar fondo al portafogli. Complimenti all’autrice. Invidio la sua voracità/velocità di lettrice, conoscenza dell’argomento, capacità di invogliare altri alla lettura. Tra tutti, ho appuntato il ciclo della Ruota del Tempo, di Robert Jordan.
Da lettore discontinuo, contraddittorio, pigro e anche un po’ anarchico, mi è già capitato di incontrare il genere fantastico. La mia iniziazione è avvenuta col Signore degli Anelli, e lì avrei potuto anche fermarmi. E’ come ascoltare Bruce Springsteen per chi ama il rock: gli altri sono bravi, ma il Boss è una religione. Tuttavia fermandomi avrei commesso un errore imperdonabile, che mi avrebbe impedito di conoscere le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin.
In fervente attesa che la nostra Grianne ce ne parli nella sua carrellata di recensioni, mi permetto – in nome della entusiastica passione per questi libri - di lanciare in anteprima qualche mia impressione personale.  Tra l’altro vedo che anche lei li sta rileggendo.
Ho iniziato a leggere le Cronache con l’edizione Urania Grandi Saghe Fantasy, e sono arrivato al IV° libro, Il Banchetto dei Corvi. Anche se devo dire che l’edizione Mondadori, pur se spezzettata, mi sembra fatta meglio quantomeno a livello grafico.
Il fantasy cosiddetto storico e realistico di Martin ha un impatto decisamente potente, rimani incollato ai libri per ore intere e pensi all’intreccio e alle possibili strategie geopolitiche mentre aspetti il pullman o la notte prima di addormentarti. Quando sei davanti ad un boccale di birra, ti senti un armigero Bracken nella taverna alla confluenza del Tridente dove catturano il Folletto. Quando ti fanno una domanda e devi rispondere affermativamente, dici Aye. Se qualcuno ti fa un torto, anziché mandarlo a cagare, gli dici Valar Morghulis stringendo in mano una moneta da 50 cent. Capisci che sei ormai prossimo al manicomio quando arrivi a scrivere la genealogia della tua famiglia e dell’intero tuo parentado sulla falsariga delle Nobili Case riportate in appendice su ogni tomo della saga. E ti senti felice nel fare tutto ciò!
Poi è arrivata la serie TV della HBO di cui ho visto le prime due stagioni. Molto ben fatta, parecchi personaggi sono proprio come me li ero immaginati leggendo i libri. Ad esempio, Tyrion Lannister è proprio lui, così come lo Sterminatore di Re Jaime Lannister, Khal Drogo, Ygritte. Anche Jon Snow è azzeccatissimo. Ovviamente la RAI la sta riproponendo in versione censurata, ma tanto lo sappiamo che i culi ammessi in TV sono solo quelli delle veline…
I miei preferiti tuttavia sono personaggi minori, come lo stratega militare ser Brynden Tully, detto il Pesce Nero, e il cavaliere delle cipolle, ossia l’ ex contrabbandiere Davos Seaworth passato al servizio di Stannis Baratheon; poi sono tifoso dei banditi della Fratellanza senza Vessilli di Beric Dondarrion e Thoros di Myr, e mi sono sempre piaciuti i Bruti per il loro stile di vita libero. Altro grande è ser Dontos Hollard. Odio cordialmente il Mastino – ancora rimango male per quello che fece al povero Micah, il garzone amico di Arya Stark -, vorrei ammazzare con le mie mani i Bravi Camerati di Vargo Hoat, nonchè Cersei Lannister, e i Frey in paranza, come si dice dalle mie parti. A letto invece mi porterei molto volentieri Arianne Martell.
Per ulteriori commenti, attendo la recensione griannesca.  
« Ultima modifica: 11 Febbraio 2014, 08:31:04 di Fulvit » Loggato
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #121 data: 10 Febbraio 2014, 12:58:18 »
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sono semplicemente una droga potentissima, danno assuefazione dopo pochissime assunzioni; credi di poter smettere quando vuoi, ma quando lo pensi ne sei già irrimediabilmente schiavo.
Spero soltanto che Martin si dia una mossa e scriva i due libri finali, che il tempo passa e lui invecchia sempre più.
Dopo la triste fine della saga del Libro Malazan dei Caduti di Stephen Erikson, che non saprò mai come va a finire (grazie Armenia) a meno che non impari a leggere l'inglese alquanto ostico (dicono) dell'autore, non reggerei ad un'altra saga senza una conclusione.
« Ultima modifica: 10 Febbraio 2014, 12:59:46 di Fedmahn Kassad. » Loggato
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #122 data: 10 Febbraio 2014, 13:07:56 »
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Citazione da: Fedmahn Kassad. il 10 Febbraio 2014, 12:58:18

Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sono semplicemente una droga potentissima, danno assuefazione dopo pochissime assunzioni; credi di poter smettere quando vuoi, ma quando lo pensi ne sei già irrimediabilmente schiavo.

Mi rincuora leggere ciò, allora il pazzo non sono solo io...
« Ultima modifica: 10 Febbraio 2014, 13:25:47 di Fulvit » Loggato
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #123 data: 10 Febbraio 2014, 13:27:03 »
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Citazione da: Fulvit il 10 Febbraio 2014, 13:07:56


Citazione da: Fedmahn Kassad. il 10 Febbraio 2014, 12:58:18

Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sono semplicemente una droga potentissima, danno assuefazione dopo pochissime assunzioni; credi di poter smettere quando vuoi, ma quando lo pensi ne sei già irrimediabilmente schiavo.

Mi rincuora leggere ciò, allora il pazzo non sono io...

Per nulla, come me e qualche altro milione di lettori, sei Martindipendente.
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #124 data: 10 Febbraio 2014, 16:32:58 »
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Bellissimo thread!
Ho preso da poco La saga di Earthsea, I gioielli di Aptor e Le spade di Lankhmar, nonchè il volumone Fantasy della collana Grandi Opere.


Citazione da: Grianne il 23 Settembre 2013, 20:09:51

Voglio chiudere la mia parentesi arturiana con un ultimo ciclo su questo argomento.

L'autore è Jack Whyte, e il titolo della saga, decisamente esplicativo, è Le Cronache di Camelot.

Anche questo, come quello di Cornwell e al contrario di quello della Bradley è un ciclo "low magic".


Le Cronache di Camelot
- La Pietra del Cielo
- La Spada che Canta
- La Stirpe dell'Aquila
- Il Sogno di Merlino
- Il Forte sul Fiume
- Il Segno di Excalibur
- Le Porte di Camelot
- La Donna di Avalon




Questo ciclo inizia prima della nascita di Artù, e tratta per grossa parte della sua giovinezza e della sua formazione, da parte di Merlino, per diventare Alto Re di Britannia.
L'ultimo volume è una specie di Prequel, perché torna a narrare le vicende dei genitori di Artù, e si conclude appunto con la sua nascita.

Ammetto che dei tre presentati questo ciclo è ancora più sbiadito del precedente come ricordi e, probabilmente a ragione, il meno famoso.
Tra i tre qui presentati questo è a mio avviso il ciclo di inferiore qualità, anche se non penso sia da buttare. Lo ricordo come una lettura piacevole e distensiva, che potrei consigliare a coloro i quali sono interessati a questo tipo di periodo e ambientazione.


Lessi il primo libro che mi interessò abbastanza, ma sono stato portato verso altri lidi ispirato da Asimov & co.
Ecco le mie conclusioni post-lettura: la storia e i personaggi sono ben strutturati, anche considerando il contesto storico, tanto da farti affezionare a Varro e Gaio Britannico e voler leggere il libro successivo (che poi non ho letto XD ). Tuttavia alcune descrizioni di troppo, un ritmo un pò lento all'inizio e poche situazioni pretestuose possono far storcere il naso al lettore.
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #125 data: 10 Febbraio 2014, 18:36:40 »
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Citazione da: Andy Dufresne il 10 Febbraio 2014, 16:32:58

Bellissimo thread!
Ho preso da poco La saga di Earthsea, I gioielli di Aptor e Le spade di Lankhmar, nonchè il volumone Fantasy della collana Grandi Opere.............




Tutti grandi capolavori, non conosco invece il contenuto del volumone Fantasy, mi piacerebbe conoscere il tuo parere una volta che l'avrai letto.
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #126 data: 11 Febbraio 2014, 14:59:33 »
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Citazione da: Fedmahn Kassad. il 10 Febbraio 2014, 18:36:40


Tutti grandi capolavori, non conosco invece il contenuto del volumone Fantasy, mi piacerebbe conoscere il tuo parere una volta che l'avrai letto.


Ehm, ci vorrà molto tempo temo Il contenuto però, dal curatore ai vari nomi presenti, promette bene


Pag.  TitoloAutoreTit.OriginaleNote
0  Stregoni maligni, indomiti guerrieri e incantevoli principesse: uno sguardo alla fantasy moderna.Sandro PERGAMENO Introduzione
1  La terra cavaWilliam MORRISThe Hollow Land [A Tale], 1856Racconto
39  La spada di WelleranLord DUNSANYThe Sword of Welleran, 1908Racconto
53  Gli dei di Bal-SagothRobert Ervin HOWARDThe Gods of Bal-Sagoth, 1931Racconto
93  Sia maledetta la cittàHenry KUTTNER[Cursed] Be the City, 1939Racconto
119  L'avvento del verme biancoClark Ashton SMITHThe Coming of the White Worm, 1941Racconto
133  La maledizione delle piccole cose e delle stelleFritz LEIBERThe Curse of the Smalls and the Stars, 1983Racconto
183  Ka il terribileLyon Sprague DE CAMPKa, the Appalling, 1958Racconto
209  La città nella gemmaLin CARTERThe City in the Jewel, 1975Racconto
247  I diavoli nei muriJohn JAKESDevils in the Walls, 1963Racconto
269  Il flacone di IpswichRandall GARRETTThe Ipswich Phial, 1976Racconto
319  Una conclusione logicaPoul ANDERSONA Logical Conclusion, 1981Racconto
349  FluticJACK e VANCEFlutic, 1983Racconto
389  Elric alla fine del tempoMichael MOORCOCKElric at the End of Time, 1981Racconto
431  La torre di ghiaccioRoger ZELAZNYTower of Ice, 1981Racconto
431  La torre di ghiaccioRoger ZELAZNYTower of Ice, 1981Racconto
483  Un ladro a KorianthCarolyn Janice CHERRYA Thief in Korianth, 1981Racconto
519  Rosso come sangueTanith LEERed As Blood, 1979Racconto
531  La terra dei lupiTanith LEEWolfland, 1980Racconto
565  OssaPatricia Christine HODGELLBones, 1984Racconto
589  Una questione di musicaPatricia A. McKILLIPA Matter of Music, 1984Racconto
625  La donna che amava la lunaElizabeth A. LYNNThe Woman Who Loved the Moon, 1979Racconto
643  La principessa e l'orsoOrsop Scott CARDThe Princess and the Bear, 1980Racconto
673  Il drago di ghiaccioGeorge Raymond Richard MARTINThe Ice Dragon, 1980Racconto

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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #127 data: 12 Febbraio 2014, 09:42:29 »
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Citazione da: Andy Dufresne il 11 Febbraio 2014, 14:59:33


Citazione da: Fedmahn Kassad. il 10 Febbraio 2014, 18:36:40


Tutti grandi capolavori, non conosco invece il contenuto del volumone Fantasy, mi piacerebbe conoscere il tuo parere una volta che l'avrai letto.


Ehm, ci vorrà molto tempo temo Il contenuto però, dal curatore ai vari nomi presenti, promette bene ..................

/quote]

  


Beh lo supponevo
Comunque dei racconti elencati  Il Drago di Ghiaccio di Martin l'ho già letto nella spettacolare antologia I Re di Sabbia;
Inoltre, grazie al prezioso supporto del catalogo Vegetti ho appurato che:
La Maledizione delle Piccole Cose e delle Stelle di Leiber lo posseggo all'interno del volume Il Cavaliere e il Fante di Spade della Nord che ancora non ho letto;
Flutic di Jack Vance è presente all'interno del volume La Saga di Cugel già nelle mie disponibilità ma non ancora sviscerato.
Certo gli altri racconti sono opera di pezzi da novanta come Moorcock, Zelazny, Dunsany, Lee e via dicendo, che atroce dilemma, non so se acquistare il volumone a scatola (quasi) chiusa oppure no.
Anche esteticamente il tomo fa la sua figura, copertina rigida con illustrazione di Michael Whelan.........Andy Dufresne, sia pur involontariamente, mi hai indotto in tentazione  


Quasi, quasi se dovessi beccarne uno in vendita ad un prezzo vantaggioso, .......    
« Ultima modifica: 12 Febbraio 2014, 09:57:14 di Fedmahn Kassad. » Loggato
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #128 data: 12 Febbraio 2014, 23:01:26 »
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Citazione da: Fedmahn Kassad. il 12 Febbraio 2014, 09:42:29

Quasi, quasi se dovessi beccarne uno in vendita ad un prezzo vantaggioso, .......    


Non sai per quanti libri faccio questo ragionamento

Anch'io l'ho preso a scatola chiusa, fidandomi dei nomi, dato che non si trovano recensioni.
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #129 data: 25 Febbraio 2014, 00:49:38 »
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Citazione da: Fulvit il 10 Febbraio 2014, 12:27:15

Grandioso questo thread.  Una bella sorpresa al mio rientro su Uraniamania dopo molti mesi di assenza. Contenuti coinvolgenti, belle recensioni, molto ben scritto. Fa venire voglia di entrare in una libreria e dar fondo al portafogli. Complimenti all’autrice. Invidio la sua voracità/velocità di lettrice, conoscenza dell’argomento, capacità di invogliare altri alla lettura.


Innanzitutto grazie mille per il complimento, penso ce ne siano pochi di più graditi rispetto al dirmi che posso invogliare qualcuno a dar fondo al portafogli in libreria



Citazione da: Fulvit il 10 Febbraio 2014, 12:27:15

Tuttavia fermandomi avrei commesso un errore imperdonabile, che mi avrebbe impedito di conoscere le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin.  


Martin lo sto appunto rileggendo proprio in questo periodo, sto valutando di cogliere l'occasione per parlarne un libro alla volta, visto che come serie è così apprezzata ed, effettivamente, così bella.
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #130 data: 25 Febbraio 2014, 00:56:09 »
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Citazione da: Andy Dufresne il 10 Febbraio 2014, 16:32:58

Bellissimo thread!
Ho preso da poco La saga di Earthsea, I gioielli di Aptor e Le spade di Lankhmar, nonchè il volumone Fantasy della collana Grandi Opere.


Io non ho ancora letto né I Gioielli di Aptor né Le Spade di Lankhmar...ho una lista talmente lunga "da leggere" che sembra non scorrere mai. Si allunga anziché accorciarsi.

Riguardo al volumone delle Grandi Opere ha più volte catturato la mia attenzione ma visto il mio essere estremamente refrattaria ai racconti non mi sono mai decisa a comprarlo
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #131 data: 25 Febbraio 2014, 01:43:00 »
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Quest'oggi mi permetto una passeggiata al chiar di luna, visto che domani sono in ferie

Mio compagno sarà un autore famoso e prolifico in ambito Fantascienza, ma non altrettanto in ambito Fantasy.
Quella di cui parlerò è l'unica sua opera appartenente a questo genere, ed è scritta a quattro mani.
Gli autori sono Harry Harrison e John Holm, e la trilogia è conosciuta come Saga del Martello e della Croce, o Le Spade e l'Impero.

Il doppio nome perché questa trilogia è stata pubblicata in Italia due volte con titoli diversi, sia in riferimento alla trilogia che ai singoli libri.


Hammer and the Cross - (Saga del Martello e della Croce o Le Spade e l'Impero)
- The Hammer and the Cross, 1993 - (La Via degli Dèi o Gli dèi di Asgard)
- One King's Way, 1995 - (Il Trono di Asgard o Il Martello e la Croce)
- King and Emperor, 1997 - (Il Re e l'Impero)


Le due edizioni esistenti sono Narrativa Nord, cui fanno riferimento i primi tra i titoli italiani elencati sopra, e Teadue. Per l'ultimo libro hanno (a mio avviso saggiamente) deciso di mantenere lo stesso titolo.

Io possiedo i volumi in edizione Teadue.


Saga del Martello e della Croce
- Gli dèi di Asgard
- Il Martello e la Croce
- Il Re e l'Impero




Presi questi libri sui ebay anni fa, anzi, me li diedero è la definizione più esatta. Al tempo cercavo la saga di Katharine Kerr, e la trovai ad un prezzo vantaggioso in un "pacchetto" che conteneva anche questra trilogia; fu così che entrò in mio possesso. Se non proprio "non voluta", di certo non posso dire di averla cercata. Anzi, non sapevo neanche esistesse.
Questo comportava ovviamente che io non avessi neanche la più misera apettativa a riguardo, il che è un bene, perché spesso sono proprio le aspettative a rovinare libri che seppur non eccezionali, posso definirsi quantomeno godibili.
Ed è proprio questo il caso.

Nel IX secolo d.c., in un ambientazione nordica, vichinga, si narra la storia di Shef, nato schiavo da un razziatore vichingo e da una dama inglese, e il suo divenire Re nei regni del Nord.
Gli dèi di Asgard, il loro orgoglio e la loro libertà si contrappongono alla rigida e corrotta religione Cristiana.
Shef si allea con il Re Sassone, Alfred, e privano la chiesa del suo potere temporale, abbracciando al suo posto "La Via degli Dèi di Asgard".
Le lotte e le battaglie per conquistare il potere prima, e per mantenerlo poi, sono lunghe e sanguinose (e anche discretamente descritte), contro preti, re, pirati, fino ad arrivare a combattere nel Mediterraneo contro Roma stessa, nel nome di Odino.

Ammetto onestamente che essendo trascorsi anni dalla lettura di questi libri il ricordo ne esce un po' sfocato, anche se alcune scene le ricordo in maniera nitida, e questo è senza dubbio un punto di merito.

Ricordo questi libri come scorrevoli e intriganti, e Shef come un protagonista solido e umano, seppur a volte irragionevole nelle sue decisioni. Di certo non il momento più alto nella carriera di scrittore di Harrison, "Il Martello e la Croce" è un'opera che si difende, che può considerarsi un piacevole infr<x>amezzo, molto avventuroso e "guerresco", diciamo così, tra letture di altro spessore.
« Ultima modifica: 25 Febbraio 2014, 01:46:32 di Grianne » Loggato
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #132 data: 25 Febbraio 2014, 08:54:28 »
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Ciao sono un nuovo arrivato per cui ho recuperato da poco le segnalazioni complimenti per la cura e la passione nelle descrizioni, concordo con alcuni giudizi con altri un pò meno, ma questo lo ritengo normale in fondo ognuno crea un suo rapporto con gli amici, e i libri sono amici fedeli, concordo anche sullle liste di lettura che si allungano sempre, mentre il tempo di leggere dinuisce in maniera inversamente proporzionale, in effetti la serie di Harrison, e ancora sui miei scaffali in attesa (io ho l'edizione Nord per cui sta aspettando da un bel po).

ciao e continua cosi seguirò con piacere i tuoi commenti
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #133 data: 25 Febbraio 2014, 09:51:43 »
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Io posseggo questi.

    

Anche io, a proposito di liste interminabili di libri da leggere, non ho ancora letto questa trilogia, da quel poco che ho capito leggendo commenti qua e là, dovrebbe trattarsi di una sorta di ucronia in salsa vichinga.
Comunque Harry Harrison è una garanzia!  
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Re:Passeggiata tra pagine Fantasy
« Rispondi #134 data: 08 Marzo 2014, 18:33:25 »
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Buon pomeriggio a tutti.

La prossima Trilogia che ho scelto è forse più mirata a un pubblico femminile, e direi che cade anche a fagiolo essendo oggi la festa della donna.

L'autrice è Jacqueline Carey, la trilogia iniziale della sua saga è La Trilogia di Phèdre.

La Carey ha scritto tre trilogie che mantengono la stessa ambientazione, ma mentre le prime due sono strettamente legate mantenendo quasi tutti i personaggi, la terza si svolge anni dopo, e c'entra ben poco con le precedenti (e non so neanche se finiranno mai di stamparla).

La solita panoramica sulla saga:


Phèdre Trilogy - (Trilogia di Phèdre)
- Kushiel's Dart, 2001 - (Il Dardo e la Rosa)
- Kushiel's Chosen, 2002 - (La Prescelta e l'Erede)
- Kushiel's Avatar, 2003 - (La Maschera e le Tenebre)

- Earth Begotten, 2003 (short story) - inedito in Italia

Phèdre Trilogy - (Trilogia di Imriel)
- Kushiel's Scion, 2006 - (Il Trono e la Stirpe + Il Sangue e il Traditore)
- Kushiel's Justice, 2007 - (Il Principe e il Peccato + La Sposa e La Vendetta)
- Kushiel's Mercy, 2008 - (Il Bacio e il Sortilegio + La Spada e la Promessa)

Phèdre Trilogy - (Trilogia di Moirin)
- Naamah's Kiss, 2009 - (Il Dono e il Sacrificio + La Fiamma e la Guerriera)
- Naamah’s Curse, 2010 - inedito in Italia
- Naamah’s Blessing, 2011 - inedito in Italia







Come al solito in Italia hanno spezzettato volumi e, temo, come al solito hanno lasciato trilogie incompiute. Anche se su quest'ultimo punto mi riservo un'ombra di dubbio in quanto non ho letto nulla a riguardo di un'interruzione (anche se non ho troppo cercato), e l'ultimo è uscito in Italia appena un anno fa. Magari c'è speranza e il problema sono solo i soliti tempi biblici di pubblicazione.

Le edizioni qui sono molto semplici: prima edizione narrativa nord, seconda edizione Teadue (che è arrivata a pubblicare il 3.1 della trilogia di Imriel).

Per oggi comunque ho intenzione di parlare soltanto della prima trilogia, di cui possiedo la seconda edizione, Teadue:


Trilogia di Phèdre
- Il Dardo e la Rosa
- La Prescelta e l'Erede
- La Maschera e le Tenebre




Ho amato moltissimo questa trilogia. Trovo sia meravigliosa.
Per stile di scrittura mi trovo sempre ad associare Jacqueline Carey a Robin Hobb; entrambe hanno un modo di scrivere fatto di incisi, frasi brevi, molto molto emotivo. Probabilmente c'entra anche il fatto che anche questa trilogia, come quella di cui ho già parlato della Hobb, sia scritta in prima persona, il che già di suo rende tutto più personale, più "intimo".

L'ambientazione che la Carey crea è identica, a livello di cartina geografica, all'Europa, e in particolare i protagonisti vivono in quella zona che per noi oggi è la Francia. Ma le somiglianze si fermano qui. Tutto il resto cambia. Nomi, luoghi, città, abitudini e popoli sono frutto dell'inventiva dell'autrice.

Di questa trilogia mi ha colpito molto la capacità dell'autrice di creare un mondo e dei protagonisti in deciso contrasto con quello che è il modo di pensare odierno, in particolare in materia sessuale. E lo fa così bene, con una tale sensibilità e delicatezza, che tu in qualche modo ci credi e lo accetti.
Mi risulta molto molto difficile spiegare a parole questa cosa. Farò del mio meglio, ma sono già certa che non riuscirò a rendere giustizia a questi libri.

La regione dove vive la nostra protagonista, Phèdre, è chiamata Terre d'Ange, perché i loro dèi sono appunto angeli decaduti, che hanno rifiutato il loro posto in paradiso.
A Terre d'Ange tutti vivono secondo quello che è il precetto di questi dèi, e cioè "Ama a tuo piacimento".
Basandosi su questo concetto la Carey crea un mondo in cui la prostituzione assume tutto un'altro concetto. Vi giuro che definirla prostituzione mi sembra davvero non corretto, perché quello che è il darsi ad altri per soldi in questi libri non ha nulla a che fare con le sfumature proprie della parola "prostituzione".

Questa trilogia comunque narra la storia di Phèdre, partendo dalla sua infanzia, dalla sua educazione come spia e cortigiana. Si tratta di un personaggio profondo come possono esserlo solo quelli dei libri scritti in prima persona, tratteggiato in maniera sublime.
C'è la storia d'amore qui, ed è una parte consistente della storia, ed è una storia tanto particolare.

"Joscelin incrociò lo sguardo di Selig e rimase immobile, con gli occhi azzurri sereni. <<In nome di Cassiel>>, disse, con una calma inverosimile, <<io proteggo e servo>>.
Poi si mosse, fluido come acqua.
Tutti i gesti cassiliani hanno un nome: nomi poetici, delicati e pacifici, tratti dalla natura... uccelli in volo, ruscelli di montagna, alberi che si piegano al vento. E' così che definiscono i movimenti che fanno.
A parte quello che chiamano terminus.
C'è un cimento - uno famoso, il cui nome mi sfuggiva in quella candida luce disperata - in cui un confratello cassiliano mette in atto il terminus. Una volta, al Galletto, avevo visto un attore recitarlo, perciò lo riconobbi, benchè vacillassi sulle ginocchia, sostenuta dalle mie guardie skaldiche. Quando Joscelin, roteando nella mia direzione, gettò in aria un pugnale con la mano destra per poi riafferrarlo per la lama e si portò l'altro pugnale alla gola, io compresi.
E' l'ultimo gesto che il Compagno Perfetto può compiere.
Incrociai il suo sguardo. Il pugnale che teneva nella mano destra era ben bilanciato e pronto a essere lanciato contro il mio cuore, mentre quello nella mano sinistra era pronto a tagliargli la gola. L'avevo giudicato male: in realtà, era venuto a salvarci nell'unico modo che ci restava. Sino a quell'istante non avevo capito quanto profondamente temessi il mio destino.
<<Fallo>>, bisbigliai."

Il Dardo e la Rosa

Un'altra similitudine che mi sento di fare con Robin Hobb, è la sorprendente capacità di creare personaggi, personalità. A parte la protagonista e voce narrante, anche coloro che l'accompagnano sono così veri, intensi. Ed è una cosa che io apprezzo tantissimo nei libri. Personaggi intensi...come persone vere e spesso qualcosa in più.

Suppongo questa sia stata la recensione più difficile che mi sono trovata a scrivere fino ad ora, con la consapevolezza poi che non è abbastanza per questa trilogia, i cui pregi risiedono in aspetti così difficili da descrivere.
Vero è pure che scrivere recensioni al vetriolo è mille volte più semplice che parlare di libri che si sono adorati. Sembra sempre di banalizzarli cercando di parlarne.
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