Grande!!
la nostra arciera preferita apre per noi un altra rubrica...
...adesso il buon Maxpullo non avrà più il monopolio

ma lo sai che quell'occhione in copertina ha tanto inquietato pure me che a distanza di anni dalla sua prima uscita ancora non mi sono deciso ad acquistarlo

Io gradirei almeno 1 kilo del mangiabile la ricetta dalla pure agli altri

w.

Citazione da: waferdi il 16 Ottobre 2010, 22:04:05

Io gradirei almeno 1 kilo del mangiabile la ricetta dalla pure agli altri w.

Pienamente d' accordo!!!  

Ricetta:
Torta alle pere e panna:

Impasto      90 gr. di quark
       30 gr. di zucchero
       1 bustina di zucchero vanigliato
       20 ml. di succo di limone    
       1 c di scorza di limone     ( che cos'è un c? un cucchiaio )
       1 tuorlo d'uovo
       3 c di latte
       3 c d'olio
       1 pizzico di sale
       180 gr. di farina
       1\2 bustina di lievito in polvere

Strato superiore  1\2 kg. di pere piccole
         2 c di distillato di pera
        

Glassa    200 ml di panna
       75 gr. di zucchero
        2 uova


Inoltre    25 gr, di nocciole grattugiate
        1 c di burro per caramellare
        75 gr. di zucchero per caramellare


Preparazione: Riscaldare il forno a 200 gradi. Ungere lo stampo con il burro ammorbidito e spolverarlo con la farina.

Impasto: Mescolare in una ciotola il quark, lo zucchero, lo zucchero vanugliato, il succo e la scorza di limone, il tuorlo d'uovo, il latte, l'olio e il sale.
    Setacciare il lievito e mescolarlo con la farina, quindi unire alla massa di quark e lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

Strato superiore:  Tagliare le pere in quarti e rimuovere il torsolo, incidere le pere più volte e bagnarle con il distillato.

Completamento:  Mescolare la panna con 75 gr. di zucchero per ottenere la glassa. Stendere la pasta in modo uniforme, foderare uno stampo e alzare un piccolo bordo. Cospargere il fondo della pasta con le nocciole e disporvi sopra le pere, versare la glassa sopra le pere. Cuocere nel forno per 10 minuti a 200 gradi, poi diminuire la temperatura e cuocere circa 30 minuti a 170 gradi. Alzare nuovamente la temperatura a 250 gradi, spennellare le pere con del burro e cospargere con lo zucchero rimanente, Infornare ancora per 5 minuti, fino a quando lo zucchero non si sarà caramellato.


Baci.
  

E mentre proseguo nella lettura del romanzo un ricordo mi colse.
Con tutte le meduse che ci sono mi sono ricordata di un Film che vi auguro di aver visto "Il tocco della Medusa" del 1978 con Burton e Ventura. Bellissssimo. C'è questo tizio, Burton, che in teoria è morto ma il suo cervello non lo sà e provoca catastrofi. Il film è inglese e lo si vede subito per le nebbiose atmosfere che solo gli inglesi sanno fare anche se non c'è la nebbia. Se lo trovate guardatelo e nebbiatevi.

Intanto vi racconto del libro che ho letto prima del " Il quinto giorno"
"999 l'ultimo custode" di tal Carlo A. Martigli.
Il protagonista nell'epoca passata è Pico della Mirandola, che per ricordi infantili ho visualizzato con il Pico de Paperis di Paperino, c'è anche Cristoforo Colombo che sembra sia un figlio di Innocenzo III Papa ne 1486 e vuole i soldi per partire, ci sono anche gli inquisitori che hanno scritto il Malleus Maleficarum e mettono a morte centinaia di donne d'accordo con il Papa, e c'è questo libro che passerà di generazione in generazione contenente un segreto che però non vi dico.
Invece il protagonista nell'altra epoca, 2° guerra mondiale, è un tizio che discende da un amico di Pico della Mirandola che fù il primo custode del libro, l'amico, che poi passa e passa e passa......
L'ultimo custode è ai giorni nostri.
Comunque di partenza ci sono i Templari.
Mi chiedo alle volte quanti fossero i Templari per riuscire a scatenare tutte queste ricerche e misteri che ancora ci perseguitano, senza nulla togliere ai Templari che mi sono anche simpatici e che di certo non pensavano che avrebbero avuto tutto il seguito che hanno.
Comunque è un libro che ho letto volentieri.

Baci.

E dopo tante..tante..pagine ancora non arriviamo al nocciolo della questione. L'autore è bravo ma scrive lungo.
Mi stò facendo una cultura sugli idrati di metano, che nella vita non si può mai dire cosa possa servire.
La tizia bella e intelligente è leggermente antipatica, non quella con i denti da castoro che al momento si è appiccicata come una zecca ai ricercatori, manovra per far carriera e non ci sarebbe niente di male se non coinvolgesse chi non vuole essere coinvolto...magari però al tizio fa piacere essere coinvolto .
Abbiamo anche un'unità di crisi che cerca di tenere tutto nascosto così le disgrazie vengono meglio.

Proseguo....

Baci.

Uno dei protagonisti del libro è questo qui sotto. Cercando notizie sulle balene mi sono imbattuta in un romanzo che non conoscevo, "La storia vera" di Luciano di Samosata greco del II secolo.
Luciano e i suoi compagni si avventurano in un viaggio oltre le Colonne d'Ercole e finiscono sulla Luna, dopo varie peripezie tornano e finiscono nella pancia di una balena. Quasi fantascienza.
Lo cerco.

Baci.