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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | Il Mondo dei Fumetti | Discussione: Volto Nascosto «prec succ»
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  Autore  Discussione: Volto Nascosto  (letto 983 volte)
Fucktotum


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Volto Nascosto
« data: 17 Settembre 2007, 20:17:59 »
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Dopo Bred Barron e Demian, la nuova miniserie targata Bonelli si intitolerà "Volto nascosto", prevede 14 uscite mensili a partire dal 10 Ottobre 2007.



Le due precedenti serie hanno ottenuto discreto appoggio, segno che il fumetto popolare italiano "tira" ancora...Ma per quanto?



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Re:Volto Nascosto
« Rispondi #1 data: 17 Settembre 2007, 20:44:53 »
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maggiori chiarimenti..please...
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Re:Volto Nascosto
« Rispondi #2 data: 17 Settembre 2007, 21:36:48 »
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Dal sito della Bonelli:


Ambientata tra Roma e l’Abissinia negli anni che vanno dal 1889 al 1896, sullo sfondo della prima guerra coloniale italiana (segnata dalle rovinose sconfitte di Amba Alagi, Macallè e Adua), la saga a fumetti di Volto Nascosto è un grande e appassionante romanzo, suddiviso in quattordici episodi mensili. Intorno alla figura di Volto Nascosto, un condottiero misterioso e immortale, ruotano i destini di tre personaggi: un giovane rappresentante di commercio, generoso e altruista, pronto a qualsiasi sacrificio in nome dell’amicizia. Uno spavaldo ufficiale di cavalleria dell’esercito italiano che ama l’Avventura. Una bellissima nobildonna disposta a tutto per amore. Ideatore e sceneggiatore di Volto Nascosto è il romanziere Gianfranco Manfredi, già creatore di Magico Vento e sceneggiatore di Dylan Dog, Nick Raider e Tex. Ad affiancarlo è un cast di eccellenti disegnatori coordinato da Renato Queirolo: Goran Parlov, Massimo Rotundo (autore anche delle copertine), Alessandro Nespolino, Ersin Burak, Leomacs, Roberto Diso, Giovanni Freghieri, Giuseppe Matteoni, Gigi Simeoni. Un formidabile team che ripropone in chiave moderna i temi dell’Avventura più classica, dove gli scenari esotici e coloniali fanno da cornice ad azioni spettacolari e imprevedibili, e i personaggi sono spinti all’estremo da eventi eccezionali e da passioni incontenibili... vicende in cui è il caso di dire che "in guerra e in amore tutto è lecito"




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Re:Volto Nascosto
« Rispondi #3 data: 20 Settembre 2007, 11:58:51 »
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Citazione da: Fucktotum il 17 Settembre 2007, 20:17:59

Dopo Bred Barron e Demian, la nuova miniserie targata Bonelli si intitolerà "Volto nascosto", prevede 14 uscite mensili a partire dal 10 Ottobre 2007.



Le due precedenti serie hanno ottenuto discreto appoggio, segno che il fumetto popolare italiano "tira" ancora...Ma per quanto?



F.


Speriamo per molto ancora, anche se sono un pò  pessimista al riguardo, perchè i ragazzi i fumetti non li leggono più!
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Fucktotum


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Re:Volto Nascosto
« Rispondi #4 data: 20 Settembre 2007, 17:17:26 »
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Non so cosa augurarmi in proposito.
La produzione della Bonelli attuale consta di un sempre crescente numero di proposte e collane varie, alcune di dubbia qualità.
Purtoppo questo aspetto è insito negli aspetti più classici del fumetto "popolare"  italiano che, dovendo vendere per sopravvivere, deve anche lottare alla ricerca di nuovi spazi nei cuori degli affezionati, come a rinsaldare l'affetto di chi tanto, a prescindere dall' effettiva qualità, certe collane le acquisterà sempre (come me con Dylan Dog).
Nella prima parte del discorso sta quello che per me è il maggior difetto dell' attuale Bonelli: le novità reali sono molto meno di quelle proposte, abbiamo un panorama di testate vario nel numero ma non negli argomenti trattati (quante collana vogliamo ancora ambientare nel West? Quanti aspetti di tale contesto non sono ancora stato sviscerati? MOLTO POCHI).

Poca fantasia negli sceneggiatori e disegnatori poco preparati fanno crollare anche i personaggi storici (come il mio Dylan Dog, completamente snaturato nel corso degli anni) ma tanto quelli,come ho già detto, venderanno sempre.

Mi sembra che Bonelli pensi di fare ancora adesso fumetti come 40 anni fa: ora c'è concorrenza da parte di tutti i paesi, vengono pubblicate opere vecchie e nuove dotate semplicemente di più originalità e qualità di quelle del nostro caro Sergio: per tornare al discorso di Dylan65 non credo che i ragazzi non leggano più i fumetti, credo che non leggano più i fumetti Bonelli!

Ma vedete le edizioni di altre case? Cartonate, carta di qualità eccelsa, copertine spettacolari, grandissimi autori insomma: QUALITà!

Poi, come è giusto che sia, ognuno prova piacere a leggere quello che gli pare, ma la situazione del fumetto in Italia mi sembra più che buona, salvo che nel fumetto più tipicamente nostrano, ancora schiacciato dai suoi stessi stereotipi, ormai obsoleti.


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Re:Volto Nascosto
« Rispondi #5 data: 20 Settembre 2007, 17:38:49 »
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Hai perfettamente ragione, a parte Dylan Dog, i ragazzi snobbano quasi completamente le altre pubblicazioni di Bonelli, che per "noi" della vecchia guardia rappresentano  il "fumetto".
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Re:Volto Nascosto
« Rispondi #6 data: 21 Settembre 2007, 13:25:09 »
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oggi i ragazzi snobbano quasi tutto tranne internet, non guardano nemmeno più la televisione, ora i cartoni animati se li guardano su youtube (in giapponese con i sottotitoli in inglese !!!)

credo che negli ultimi anni i fumetti siano diventati una prerogativa degli adulti, gli unici fumetti verso i quali ho visto un grande interesse da parte dei giovani e giovanissimi sono i manga.
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo".
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Re:Volto Nascosto
« Rispondi #7 data: 17 Febbraio 2008, 14:36:41 »
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Citazione da: maxnaldo il 21 Settembre 2007, 13:25:09

oggi i ragazzi snobbano quasi tutto tranne internet, non guardano nemmeno più la televisione, ora i cartoni animati se li guardano su youtube (in giapponese con i sottotitoli in inglese !!!)

credo che negli ultimi anni i fumetti siano diventati una prerogativa degli adulti, gli unici fumetti verso i quali ho visto un grande interesse da parte dei giovani e giovanissimi sono i manga.


la discussione è interessantissima e avrei tanto da dire in proposito sulla situazione italiana del fumetto ma stiamo andando fuori dal tema primncipale.Fo appena comprato il numero 5 di volto nascosto mentre mi appresto a leggerlo mi permetterei di postare le vecchie discussionioni mandate già su altri forum cosi mi dite qui che ne pensate:
Ho visto il titolo in edicola e mi ha incuriosito,scoprendo che era la terza miniserie proposta da Sergio Bonelli dopo Brad Barron e Demian. La prima era un omaggio ai temi della fantascienza degli anni cinquanta,la seconda un noir ambientato a Marsiglia dove si alterna criminalità comune e società segrete;inutile specificare che la scelta del più famoso editore Italiano di passare a miniserie e graphic novel nasce dal disaffezionamento di una cospicua fetta dei suoi lettori dalle serie regolari visto l’esaurimento dei temi trattati e la qualità non sempre appagante delle trame(esempio per tutti Dylan Dog).Avevo sentito parlare di questo nuovo progetto ma non ne ricordavo il titolo ne avevo letto nulla riguardo la trama che trovo molto interessante;cerco di non farvi il riassunto per filo e per segno perché in internet potrete trovare la trama sui vari siti che si occupano di fumetto ma di far notare le peculiarità di questa opera rispetto alla produzione attuale fumettistica nostrana e i pregi e i difetti da me incontrati in questi primi due numeri(dei 14 previsti).
L’ambientazione si sposta dall’Africa a Roma e l’epoca è quella della prima espansione coloniale Italiana(1889-1896) .

Il primo numero si apre proprio a Massaua,capitale dell’allora prima colonia Italiana,l’Eritrea,con l’arrivo di due rappresentanti di commercio padre e figlio li per affari,Cesare ed Ugo Pastore;il giovane Ugo(uno dei quattro protagonisti) conosce bene usi e costumi Africani,e il socializzare con persone di varie culture gli risulta molto più semplice che non il commerciare,arte del padre che non riesce a inculcare al proprio figlio. Qui un fortuito incontro lo porterà a conoscere il misterioso personaggio protagonista della nostra storia ,benefattore dei poveri ed oppressi popoli africani e nemico degli oppressori,volto scoperto,forse un fabbro che ha impugnato le proprie armi mosso alla riscossa del proprio popolo. In seguito Ugo parteciperà come consulente al trattato di Uccialli denunciando senza ottenere ascolto le incongruenze che porteranno alla guerra. Partito poi per una spedizione geografica la sua carovana verrà interamente massacrata da Volto Nascosto che gli risparmia la vita dicendogli che in futuro si rincontreranno poiché i propri destini sono incrociati.



Il secondo numero si apre pochi anni dopo,nel 1895 dove vediamo uno scontento Ugo a Roma diventato assistente di un notaio;è ligio e scrupoloso nel suo lavoro ma sa che non vi è portato. In caffé conoscerà la giovane Matilde Sereni,altra protagonista della nostra storia del quale rimarrà subito invaghito,e poco dopo l’ufficiale di cavalleria Vittorio de Cesari (l’ultimo della carrellata dei protagonisti) che lo coinvolgerà in una rocambolesca avventura ;chiedendo ad Ugo sgomina una banda di briganti che infestano una via di campagna massacrandoli letteralmente e facendo rimanere il giovane letteralmente atterrito da quei modi.



Per adesso rimango ancora incerto nel formulare un giudizio realmente critico perché questi due numeri fungono da presentazione di luoghi e personaggi,presentazioni a volte ottenute con meccanismi che tradiscono un po’ una forzatura; ad esempio l’incontro con Volto Nascosto di Ugo mentre gira per i quartieri poveri di Massaua;si vede questo personaggio attorniato da numerosi armati e la gente si dispone attorno per accoglierlo,un po’ improbabile se la città era controllata dagli Italiani che un piccolo esercito sia entrato inosservato in una zona abitata;nel secondo sempre Ugo che incontra Vittorio che dorme nel Foro Romano:si vede quest’uomo in divisa che dorme in mezzo alla strada;è un ufficiale si spavaldo e avventuroso,ma anche un nobile che frequenta ambienti mondani e non mi sembra normale che dorma in mezzo a una strada;la sua giustificazione è che sta per montare di guardia al Quirinale…beh li penso che almeno per gli ufficiali un alloggio o foresteria doveva esserci o altrove. Vabbè meglio non essere troppo pignolo,doveva pur incontrarlo in qualche modo



terzo numero:

Se avete letto i miei precedenti giudizi sui primi due numeri mi vedevate titubante anche se contento della novità,e la mia speranza si è realizzata,ossia che i difetti di tali numeri erano dovuti alla presentazione esaustiva di tutt’e quattro i protagonisti. In questo terzo numero si delinea invece il triangolo amoroso fra Ugo,Vittorio e Matilde,attraverso anche i toni tragici e certamente non politically corret(Ugo e Vittorio occultano il cadavere del generale Orsini il quale aveva tentato di violentare Matilde).Con la partenza di Vittorio per l’Etiopia si intravede il ritorno di volto nascosto e di come si intreccerà nella storia. Sono soddisfatto e speranzoso!





quarto numero:


eccoci qui a parlare del quarto numero di volto nascosto
La prima parte è dedicata alla figura di Vittorio e al continuo della sua esperienza in africa,come gia presagisce il titolo;Amba Alagi, è un massiccio montuoso dell’Etiopia,nome nefasto poiché li il nostro esercito è stato sconfitto ben due volte e in due guerre diverse;nel 1895 il presidio italiano del maggiore Toselli fu attaccato e distrutto da preponderanti forze abissine;nel 1941 il duca d’Aosta vi si ritirò con 7000 soldati e resistette strenuamente agli attacchi inglesi che non riuscirono a conquistare il ben fortifica massiccio ma a cui si arresero le truppe italiane stremate dalla mancanza di viveri.
Questo numero chiaramente è contemporaneo alla prima battaglia;qui vediamo Vittorio prendere contatto col luogo ed elaborare un propria strategia sia per mettere in mostra le proprie doti sia per risollevare la situazione di infiacchimento del suo reggimento.
Matilde dal canto suo è disperata dal non avere notizie dell’amato e cade ancor di più nella spirale di depressione e follia mista sprazzi di lucidità. Un nuovo inaspettato amore si profila per Ugo.
Continuo a ritenermi soddisfatto di come procede l’opera dell’evoluzione della storia e dei personaggi
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