Fumetti, la Marvel uccide un mito.
Captain America perde l'ultimo duello.
Sessantasei anni di vita su carta e 210 milioni di copie diffuse in 75 Paesi
Un successo dovuto all'umanità del personaggio, più evidente rispetto ad altri "colleghi".

NEW YORK - Il mito muore all'alba dei 66 anni. Captain America soccombe per mano di un cecchino mentre esce da un immaginario palazzo di giustizia. Finisce così la vita dell'eroe a stelle e strisce dei fumetti della Marvel Entertainment, creato dalla matita di Joe Simon e Jack Kirby durante la seconda guerra mondiale, quando anche gli artisti si schieravano contro la malvagità della guerra e cercavano icone da contrapporre ad Adolf Hitler. E Captain America è stato proprio questo, con quel suo modo di incarnare il patriottismo americano. La citazione più recente: il pupazzo del supereroe è l'ultima cosa cara (ma perderà anche quella) che resta nelle mani del figlio di Will Smith nel film di Gabriele Muccino The Pursuit of Happiness.

"E' un pessimo momento per farlo morire. Proprio ora che ne abbiamo più bisogno": queste le parole di Joe Simon, che nel 1941 insieme a Jack Kirby ideò il personaggio. Captain America se ne va mentre gli Stati Uniti sono in difficoltà su teatri di guerra e questa, secondo il suo creatore, potrebbe essere una scelta sbagliata. L'eroe americano per eccellenza era figlio di una mutazione genetica subita da Steve Rogers, ragazzo del Lower East Side di New York, offertosi volontario per testare il "serum del super soldato".

Lunga la militanza di Captain America al servizio del bene: sessantasei anni di vita su carta e 210 milioni di copie e avventure lette in 75 paesi. Parte di questo strepitoso successo è dovuta alla sua umanità, più evidente e palpabile rispetto ad altri supereroi. Il personaggio non possedeva infatti poteri soprannaturali, ma capacità umane spinte al massimo e, ovviamente, un immancabile scudo a stars&stripes.

Intervistato dal New York Daily News, Joe Quesada, un responsabile della Marvel, ha dichiarato che una futura resurrezione del capitano statunitense non è da escludere, ma neppure imminente. Non è infatti raro che una Casa Madre americana faccia morire alcuni suoi eroi per poi restituirli, a sorpresa, alla vita. Fece storia il caso di Superman, che nel 1993 fu soppresso dalla DC Comics, rivale della Marvel, ma ricomparve nelle edicole già l'anno successivo. I precedenti fanno sperare i fans. Che in America e altrove, non si danno pace dopo la perdita del loro Capitano.




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Citazione da: Thx 1138 il 12 Marzo 2007, 07:40:36

Citazione da: Renato il 11 Marzo 2007, 18:03:56 Intervistato dal New York Daily News, Joe Quesada, un responsabile della Marvel, ha dichiarato che una futura resurrezione del capitano statunitense non è da escludere, ma neppure imminente. Non è infatti raro che una Casa Madre americana faccia morire alcuni suoi eroi per poi restituirli, a sorpresa, alla vita. Fece storia il caso di Superman, che nel 1993 fu soppresso dalla DC Comics, rivale della Marvel, ma ricomparve nelle edicole già l'anno successivo. I precedenti fanno sperare i fans. Che in America e altrove, non si danno pace dopo la perdita del loro Capitano. Due pensieri: 1 - Sono stufo di gente che muore e risorge... per citare i Monty Python di Brain di Nazareth... "Naa... chi vuoi che ci creda?" 2 - La gestione Quesada è un flagello per la Marvel :-\ :'( :'( :'( :'( :'(

cito e sottoscrivo

Citazione:

Fumetti, la Marvel uccide un mito. Captain America perde l'ultimo duello. Sessantasei anni di vita su carta e 210 milioni di copie diffuse in 75 Paesi Un successo dovuto all'umanità del personaggio, più evidente rispetto ad altri "colleghi".

Intanto meno male, era il Topolino della Disney: sempre buono, sempre bravo, il classico bravo guaglione tipicamente a stelle e striscie...
Secondo me l' hanno ucciso perchè il mito non reggeva più: la cronaca planetaria mostra sempre più che i bravi guaglioncelli eroici che si lanciano su jet in volo finiscono in realtà spappolati, il mito su cui Cap era stato creato (non dimentichiamo che è stato anche simbolo di propaganda durante la Seocnda Scaramuccia Mondiale) è ormai tramontato...

Giusto quindi eliminarlo, anche se su gestione Quesada non posso pronunciarmi ( non leggo più tanti fumetti Marvel  :'()...

Sull' inevitabile resurrezione: e se ce lo facessero afroamericano/latino americano/nippo americano/italo americano/marziano americano?
Quella si che sarebbe una bella sterzata simbolica...

F.

Su su...pat pat...non fare così: Fuck è " il Mezzo " che vuoi che ne sappia? Lui stesso ha ammesso di essere un pò lontano dall'Universo Marvel...quindi per rispondere a questa tua citazione:

"è poi così vero che Cap non abbia mai avuto umani cedimenti, sconforti, sconfitte e dubbi?"

che vuoi che ne sappia del ruolo di Cap in Vendicatori Divisi e nelle splendide serie a lui dedicate in appendice a Thor, oltre alla sua figura in House of M?

>:( >:( >:( >:( >:( >:(

Ahò...questo Rospo (  ::) ::) ::) ) è un Talebano infiltrato!!!!!!!!!

Ora comprendo la verità!!

Mi ha circuito per entrare in questo club di Galantuomini e Nobildonne solo per  ivi  fare esplodere le sue bombe a tempo!

Chiamate Nick Fury! Chiamate lo S.H.I.E.L.D.! Chiamate la JLA, la JSA, il Club di Topolino, I Giovani Titani, gli Outsiders, la LEGION, i Vendicatori, i Difensori,  la JLA Elite, gli X-MEN, i Fantastici 4, Hulk & La Cosa (   )  i Wild Cats, Stormwatch, Authoriity ( e lì sò cz..) Planetary, Global Frequency...

SCHIACCIATE IL BACHEROZZO!!!!

E sopra ogni cosa.....CHIAMATE BATMAN!!!!!!!!!

THX...appicciè o Bat-segnale!!!!!!!!!!!!!



Bene!    

Citazione da: jashugan il 22 Maggio 2007, 17:18:24

sicuramente CAP tornerà....quante volte sono tornati altri eroi?? il problema del far risorgere i personaggi morti comunque è un problema che affligge l'ultimo ventennio dei comics,prima avveniva molto meno spesso(a metà dei 90 hanno fatto tornare anche ZIA MAY!!!). in Dc il problema non esisteva,bastava far apparire qualcuno da qualche terra alternativa e tu avevi di nuovo il tuo personaggio preferito in vita con una ragione + o meno coerente. comunque fa ridere il fatto che CAPITAN AMERICA,simbolo della democrazia e della libertà,porti in se il seme del NAZZISMO,della teoria del superuomo. la cosa che fa + ridere è che sconfiggeva i nemici,in tempo di guerra ,affermandosi grazie alla sua supremazia fisica,appannaggio esclusivo della teoria e dogma nazzista!!

IHIIHIHI!!!!!!!!!!!

Ecco finalmente uno sveglio che ha compreso la contraddizione!

Va bè...sì...nulla quaestio...ma poi Cap ha rappresentato per decenni la parte migliore dei Supereroi...fino a CIVIL WAR...anche se, disgrazia sua, si chiamava...America!


Mumble...mumble...ma sì...và..cogliamo l'occasione...lanciamo il quesito:

Ditemi, o UMini infettati dai Fumi ;D ;D ;D...secondo voi chi è l'Alter-ego di Batman in Casa Marvel?

Cap o Devil?




O Bat è, secondo voi, UNICO?!

(lo è, certamente, ma un tentativo vi è stato.....o Cap o Devil....diteci perchè...e in virtù di quali collegamenti...)

Naturalmente mantengo il silenzio fino ad un numero di risposte adeguate...comunque hai commesso un errore...

Citazione da: Renato il 22 Maggio 2007, 18:12:34

Naturalmente mantengo il silenzio fino ad un numero di risposte adeguate...comunque hai commesso un errore...

Chiedo venia :

....c'era qualcosa di diverso in lui che aveva notato già durante il suo ricovero in ospedale. I suoi sensi si erano enormemente sviluppati, per via della radioattività. Il suo tatto era divenuto così sensibile da poter leggere un libro semplicemente passando le dita sulla pagina, percepeDare Devilndo il leggerissimo rilievo dell'inchiostro. Matt ora può riconoscere le persone per il loro odore naturale, anche se alterato dal profumo. Ha un udito così sviluppato che può percepire la presenza di una persona, ascoltando il suo battito cardiaco a distanza di diversi metri, da questo può anche distinguere una persona dall'altra e addirittura capire se questi sta' mentendo o dicendo la verità dal solo cambiamento della frequenza del suo battito, così come una sorta di macchina della verità umana. Dare Devil riesce anche a percepire la disposizione degli oggetti intorno a lui, dalle radiazioni termiche che questi emanano.