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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | Il Mondo dei Fumetti | Discussione: Inflazione di Supereroi? «prec succ»
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  Autore  Discussione: Inflazione di Supereroi?  (letto 4272 volte)
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Re:Inflazione di Supereroi?
« Rispondi #30 data: 14 Ottobre 2006, 14:39:11 »
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Capitolo Settimo: Formidabili anni! Parte Seconda. Gli inglesi.


L’influsso di queste nuove idee e stili sulla  Supereroistica americana fu notevole e sotterraneo ma mischiandosi a quello che stava contemporaneamente venendo dall’Inghilterra, creerà una miscela esplosiva.
Nel frattempo Moebius ci dona nel 1984, la sua personalissima versione di Silver Surfer.



Già, gli inglesi… gli inglesi…e prima di tutti allora il grande Alan “ from Hell “ Moore,  il leggendario e geniale Affabulatore! E vai!






Alan Moore, partendo nel 1982  ( nella stesura ) dal tremendo “ V for Vendetta “ disegnato da David Lloyd donerà alla Supereroistica, in quelli anni, ma anche sempre,  una infinità di capolavori.



Nel 1986 ideò “ L’ultima Storia di Superman “, disegnata da Curt Swan e George Perez, ove il Kryptoniano finge di morire per poter vivere una normale (?)  vita borghese.



Nel 1986/1987 scrisse il cupo “Watchmen”, in assoluto uno fra i più grandi capolavori della Supereroistica di tutti i tempi per poi dare al Corpus Batmaniano un altro dei suoi pilastri:  “ The killing  Joke” ( 1988 ) per i disegni di Brian Bolland …ma quella dei suoi lavori è una lista senza fine, anche solo considerando l’ambito ristretto del Genere e dei lavori ad esso assimilabili.





Dimenticando sicuramente qualcosa o troppo, citeremo ( non in ordine cronologico ):
  Swamp Thing ( che supereroistico lo è fino a un certo punto ),



le collaborazioni a Spawn, a Wildcats, a Supreme, a Glory, a Youngblood, la nascita del progetto editoriale ABC - America’s Best Comics - una serie che comprende una molteplicità di sub-serie e personaggi ideati da Moore ( non tutti supereroistici) quali Greyshirt, The First American, The Cobweb, Top 10, Jack B. Quick, Splash Brannigan, Jonni Future, Terra Obscura,  Promethea, Top 10 e soprattutto Tom Strong, raffinata e deliziosa parodia dello stile fumettistico supereroistico degli anni ’50 e ’60 grazie anche al tratto del disegnatore Chris Sprouse,



e la geniale Lega degli straordinari Gentlemen, che rivisita le avventure di grandi eroi del romanzo popolare dell’Ottocento quali Il Capitano Nemo, Jekill e Hyde, l’Uomo Invisibile, Allan Quatermain, e Mina Murray quasi come se fossero antesignani supereroi.



Gli ingredienti della lezione erano e sono: ironia, critica ed autocritica, cinismo, inutilità e ambiguità del ruolo del Supereroe, distruzione della monoliticità etica e morale del ruolo, conferma della inevitabile immersione nel Male e nell’IO Profondo, e poi la violenza, la violenza come metodo necessario…espiatorio…catarchico… voluto…perverso.
“ Chi controlla i Controllori? “ è scritto sulla copertina di Watchmen.

La  Storia della Supereroistica contemporanea, anzi, meglio, il fenomeno del suo evolversi in un definendo Genere adulto e  complesso si basa su un triangolo: Frank Miller è un lato, Alan Moore un altro lato, il terzo è Warren Ellis.

( forse potrebbe divenire un quadrato, considerando anche Brian M. Bendis ).

Barbieri, con mia lusingata sorpresa, fra i capolavori di matrice inglese annovera  anche
“ Marshal Law “ di Pat Mills e Kevin O’Neill  ( 1987-88  ) una miniserie ( da me amatissima ) troppo spesso dimenticata. Scrivevo in un mio vecchio e forse troppo enfatico commento “ Nella storia della Letteratura a Fumetti dei Supereroi, questo corrosivo e disincantato Capolavoro non sempre ha avuto lo spazio che merita: eppure è una pietra miliare nella ridefinizione del Supereroe... per intenderci, quella derivata - dopo semipatetici tentativi Marvel - da Il ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller e Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons e infine approdata alle follie di Warren Ellis con i suoi eroi gay ed eroinomani. “
Già... come sarebbe un mondo in cui tutti, ma tutti, avessero dei Superpoteri a causa di manipolazioni genetiche e di guerre tremende? E se allora ci fosse bisogno di un qualcuno che – in esso – si assumesse il ruolo di “ Cacciatore di Supereroi ” contraddittorio e tormentato non meno di quello di Decker, “Cacciatore di androidi “, e con la stessa atmosfera urbana, cupa ed angosciante del mondo di quest’ultimo? Come per punirsi, Marshal Law  porta attorcigliato lungo tutto il braccio del filo spinato…



Ma il possente impatto inglese sul fumetto americano, non solo Supereroistico, è effetto dei lavori di tanti altri autori, fino al punto  da far venir voglia di parlare d’ora in poi di “ Fumetto anglo-americano “. Citeremo, anche qui con la certezza di dimenticare qualcuno: Barry Windsor Smith, il creatore del primo indimenticabile Conan,



Dave Gibbons ( Watchmen ), Grant Morrison ( Kid Eternity, Animal Man, Doom Patrol )  che donerà al Corpus Batmaniano “ Arkham Asylum “ ( 1989 ) per i disegni di Dave Mc Kean,



Brian Talbot ( Luther Arkwright  e  “ Mask “ episodio delle Legends of the Dark Knight di Batman ),  John Wagner e Alan Grant con il loro Judge Dread,



e sotto il profilo onirico della Fantasy e dell’Horror, gente come: Jamie Delano (Hellblazer, ossia il famoso John Costantine, creato originariamente da Alan Moore come comprimario di Swamp Thing ),



Neil Gaiman ( Sandman ossia l’uomo dei Sogni, vero e proprio cult del genere ),



Steve Bissette  ( Swamp Thing affianco ad Alan Moore ) …

Molti di tali personaggi, creati da questi autori,  entreranno a far parte nel 1993 della scuderia della Vertigo, nuova sezione della DC dedicata a storie forti e dai contenuti adulti  ( tanto per restare in tema…)

« Ultima modifica: 15 Ottobre 2006, 00:47:54 di renato » Loggato
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Re:Inflazione di Supereroi?
« Rispondi #31 data: 14 Ottobre 2006, 23:03:01 »
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Capitolo Settimo: Formidabili anni! Parte Terza. Le Indies

Un ulteriore fattore che spinse le Majors ad una esigenza urgente di aggiornamento e di rivisitazione delle proprie linee editoriali, fu l’inprevedibile impatto sul Mercato di Case Minori e indipendenti, le cosidette Indies, in virtù di una evoluzione del Mercato stesso. Scrive  Alessandro di Nocera:
“  Pur non potendo usufruire di grossi capitali e, in molti casi, neanche di artisti di immediato richiamo, le Indies… si erano potuto creare uno spazio ben visibile sul mercato, sfruttando innazitutto quei rinnovamenti strutturali che avevano cominciato ad interesasare i sistemi distributivi e di vendita degli albi disegnati.  Proprio in quegli anni, infatti, si diffondevano in maniera capillare sull’intero territorio americano i cosidetti comic-stores, cioè dei negozi – aperti di solito da appassionati -  specializzati nel commercio dei comic books. La forte crescita numerica di questi particolari shop points – attraverso i quali i lettori potevano prenotare le pubblicazioni alle quali erano interessati o recuperare eventuali numeri arretrati persi – aveva consentito a molte publishing houses di piccole dimensioni ( staccate dai grossi canali di diffusione ) di calcolare con una certa precisione la quantità degli albi da loro prodotta  che sarebbe stata assorbita dal pubblico e di godere perciò di una certa prosperità, grazie soprattutto alla drastica riduzione delle perdite derivanti dalle rese impreviste. Non costretti, in tal modo, a inseguire a tutti i costi i consensi provenienti dalle grandi plateee, gli editori indipendenti potevano  dedicarsi alla promozione di prodotti più sofisticati, realizzati da autori che probabilmente in un altro contesto non avrebbero mai avuto l’opportunità di mettere alla prova la loro vasta inventiva “  ( Alessandro Di Nocera, Supereroi e Superpoteri,  Castelvecchi, marzo 2006 pg 122 ).

In diversi punti del suo poderoso saggio Di Nocera cita queste piccole gloriose case e ne tratteggia la storia. Con il suo aiuto ricorderemo  la Pacific   con il suo Rocketer  ( 1982 ), la First    con  Nexus, l’ l'Eclipse con I Racconti di Clive Barker , la Comico  con  Grendel ( 1982 ) di Matt Wagner   e la DARK HORSE, che poi oggi forse tanto piccola non è, con le sue indimenticabili serie dedicate a Alien, a Predator, a Terminator e in seguito con la serie Comic’s Greatest World ( X ) e addirittura Conan, di cui in tempi recenti è riuscita  ad acquistare i diritti.







Più avanti con gli anni ricordiamo inoltre:
la Valiant con X-0 Il Guerriero   e Turok, cacciatore di dinosauri.






la Legend, situata nell’orbita Dark Horse, che pubblicò I Racconti di Sin City  di Frank Miller, che era fra i suoi fondatori,  e Monkeyman & O’Brien di Art Adams oltre al formidabile Hellboy di Mike Mignola, uno fra i più grandi successi fumettistici di tutti i tempi.







C’era la Malibù poi, che tentò la carta dell’Ultraverse e della linea Bravura, per poi finire fagocitata dalla Marvel.






Eppure molte di queste case sparirono a metà degli anni Novanta, nonostante si fossero ritagliate precedentemente, e per le ragioni esposte prima, un loro spazio.
Perchè?
E’ una lunga storia.
Le produzioni delle Indies, e lo ricorda anche Di Nocera avevano “ contenuti più crudi, realistici, insoliti e stimolanti …svincolati dalle regole restrittive del Comics Code Authority…improntati spesso a uno sperimentalismo grafico e narrativo di matrice europea, nipponica, di derivazione underground o d’avanguardia “ ( ivi, pg 124-125): dal punto di vista grafico ad esempio, anche grazie all’evoluzione delle relative tecniche, furono proposte soluzioni sempre più ardite e spettacolari: la rottura della simmetria della tavola “ a quadri “ e della sua geometria,  prima episodica ( Ah, Jack Kirby !) , adesso era all’ordine del giorno…quasi routine.
Tutto ciò stava aprendo appunto un varco ed il mercato aspettava solo un detonatore che, agglutinando tutte le varie istanze, lo facesse esplodere.
Ebbene, i detonatori furono due: da un lato il definitivo successo internazionale della RIVOLUZIONE MANGA, intermediato da serie e serie di cartoni animati ( anime ) e dall’altro la nascita, in USA, della IMAGE


« Ultima modifica: 09 Novembre 2006, 21:45:50 di renato » Loggato
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Re:Inflazione di Supereroi?
« Rispondi #32 data: 15 Ottobre 2006, 00:09:21 »
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Capitolo Settimo: Formidabili anni! Parte Quarta. L'IMAGE.

All’inizio degli anni ‘90 un gruppo di sette disegnatori di fumetti, Jim Lee, Todd McFarlane, Erik Larsen, Marc Silvestri, Rob Liefeld,  Jim Valentino, While Portacio, cui presto si unirono Jae Lee e Brandon Choi  si ribellò alla tirannia dei 2 colossi americani DC e Marvel che concedevano agli artisti ben poco circa lo sviluppo delle loro creazioni e i Diritti d'Autore. I Sette, ognuno dei quali titolari di uno Studio autonomo, si unirono in un Consorzio che avrebbe curato le loro pubblicazioni e creazioni.
L’IMAGE.
Il successo fu immediato e clamoroso ed il suo segreto era racchiuso in una GRAFICA innovativa e suggestiva, attenta alle tecniche d'avanguardia e  a quanto suggerivano nuove tendenze d'oltre...Oceani, ma anche a volte  esasperata a scapito dei contenuti,  la cui caratteristica era spesso  una  CRUDEZZA alla quale le Indies avevano certamente preparato, con l'evidente complicità di geni del calibro di Frank Miller e Alan Moore.
Cosi' l'Image regalò al mondo della Supereroistica, fra gli altri, personaggi quali GEN 13 e Wild C.A.T.S. ( Covert-Action-Teams ) di Jim Lee, SPAWN di Todd Mc Farlane, WITCHBLADE ( ah...) di Silvestri,  SAVAGE DRAGON di Larsen mentre artisti proprio del calibro di Alan Moore, Frank Miller, Michael Turner iniziarono a collaborare saltuariamente o a lungo col gruppo.
In  Italia il materiale Image fu esaustivamente pubblicato in più collane dalla gloriosa Star Comics ed oggi lo è, in parte,  dalla Cult Comics ( Panini ),  dalla Magic Press e, per un attimo, lo è stato da parte della defunta  Lexy ( Savage Dragon ).
Poichè l'Universo Image si presenta molto complesso ad un primo approccio e quasi tutte le Collane Star monotematiche debuttavano " in media res " la Collana più importante pubblicata dalla Star in Italia è stata forse STAR MAGAZINE ORO: dopo i primi 7 anonimi numeri, dedicati agli eroi Marvel, ancora nella vecchia grafica anni '70-80 oramai superata, la Collana pubblicò diverse Miniserie, ognuna delle quali raccolta in uno, massimo due numeri, che erano dei veri e propri prequel alle altre Collane e la cui lettura chiarificava la Genesi e lo Sviluppo dell'Universo Image,  un Universo per molti versi  – si ripete -  complesso e a volte oscuro e  misterioso.
Un Universo fatto di manipolazioni genetiche e/o cibernetiche sull'uomo, di lotte occulte ed intestine di razze aliene  naufragate sulla Terra millenni fà e camuffate fra noi, di un conturbante fondo mistico, orrorifico, magico, dark ed hard boiled, nascosto sotto le apparenze normali della Realtà e della nostra quotidiana Vita Metropolitana.
I risultati dell’operazione?
Una popolazione di Supereroi per lo meno triplicata, l’esasperazione del Supergruppo, la spregiudicatezza delle trame e delle situazioni, tavole mozzafiato,  colori penetranti, stilemi derivati da mille suggestioni ed impressioni, spettacolarità dell’azione o anche, come dice Barbieri, della violenza.
E tante situazioni di morte, di amore e di dolore le quali, a prescindere dalla storia evolutiva della Image, hanno marchiato il fumetto supereroistico contemporaneo, lasciandovi profonde eredità.





































« Ultima modifica: 16 Ottobre 2006, 14:10:46 di renato » Loggato
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Re:Inflazione di Supereroi?
« Rispondi #33 data: 17 Agosto 2007, 19:14:22 »
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Capitolo Ottavo: i bastardi, Authority, Rising Stars, Civil War.

E poi? Ma naturalmente e logicamente una bella crisi di cui proprio le Indies fecero per prime le spese.
" Quella che – in un certo senso - diede origine al fenomeno negativo fu l’esplosione di una bolla speculativa di proporzioni colossali che falsò, nel bel mezzo degli anni Novanta, le reali aspettative commerciali del mercato. Colpa di un regime concorrenziale spietato – esasperato ulteriomente dalla nascita del gruppo Image - che, in maniera erronea, aveva fondato la capacità di penetrazione su iniziative editoriali contraddistinte dalla presenza di gadget pacchiani: copertine metallizzate, edizioni limitate e pregiate di albi dai contenuti indecenti, effetti speciali vari di relativo valore tecnico-artistico e, al contrario, di gusto molto dubbio. Il giro di denaro che, almeno nei primi tempi, aveva tenuto dietro a queste aggressive campagne promozionali tese a sfruttare le manie collezionistiche degli appassionati…aveva così ingenerato facili ottimismi che non avevano tenuto conto del nucleo ristretto di lettori su cui poteva realmente contare l’industria dei comics. In parole povere: una speculazione poteva funzionare in un mercato vasto, globale, ricco di acquirenti, e non in un ambito limitato come quello delle immagini disegnate. E’ per questo che il fumetto americano da un punto di vista commerciale è costretto ad attraversare ancora oggi – nonostante significativi segnali di ripresa – un periodo non molto felice…le principali Publishing House [ Marvel, DC, Image, Dark horse…] stanno perciò tentando di scovare nuove strategie di marketing…"(Alessandro di Nocera, Supereroi e superpoteri, pg. 203-204)

Bene, ma cosa altro è accaduto di importante in questo lungo lasso di tempo sotto il profilo dei contenuti? Sicuramente, approfittando delle rotture avvenute negli stereotipi del genere grazie agli avvenimenti e alle mutazioni progressive prima descritte, la nascita di alcuni personaggi che, pur se assegnati di diritto al mondo dei Supereroi, se ne pongono ai limiti o sono decisamente borderline.
Certo il primo personaggio in assoluto ad avere tali caratteristiche è abbastanza vetusto, il Luke Cage prima maniera, il primo e forse unico "supereroe a pagamento" con annessa Agenzia e che poi forse a pagamento tanto non era: la sua storia avrà una complessa evoluzione ed oggi è un personaggio importante dell’Universo Marvel, dimentico di quei debutti…ma l’idea, ad anni di distanza, è rimasta ed ha germogliato interessanti derivazioni: IN RISING STARS (vedi dopo) Jason Miller alias Patriot è un supereroe che ha un contratto in esclusiva con la Nexuscorp: da questa i suoi servigi sono ceduti a pagamento…naturalmente " a fin di bene " ( che poi bene non è…come lo stesso Jason rivelerà al pubblico in una tremenda intervista con cui rivendicherà la sua autonomia, schierandosi poi con gli altri Special nel tentativo di cambiare il mondo.


Giusto per fare qualcosa, sottrarrà a tutte le potenze atomiche palesi o occulte, le loro testate, vanificando ogni possibilità di guerra nucleare…le radiazioni lo corroderanno e finirà proditoriamente ucciso in un complotto ordito dai militari...vedi dopo)




Più moderatamente, oppure più schifosamente, Booster Gold in 52 firmerà contratti di sponsorizzazione con molte ditte ed il suo costume sarà ricoperto dai simboli degli sponsor, tipo Formula 1. Il soggetto, un completo deficiente fra l’altro, farà mandare in onda dalle maggiori TV, dopo ogni sua eroica azione, videoclip pubblicitari…da qui a falsificare le cosidette " eroiche azioni" il passo sarà breve.



Ma i personaggi fondamentali che dovranno essere iscritti in questa categoria sui generis sono due: Lobo, per la DC, e Frank Castle, the Punisher, il Punitore, per la Marvel.
Nato quando i fumetti di supereroi americani ancora si esaltavano per Wolverine, l'antieroe degli anni '80 per eccellenza, Lobo ha portato il concetto fino alle estreme conseguenze, innalzando al rango di eroe un tremendo figlio di puttana che cavalca una moto spaziale e se ne va in giro per la galassia a fare danni e stragi di ogni tipo, senza rispetto per alcuna convenzione o tabù (dallo squartamento di Babbo Natale fino alla cacciata dal Paradiso, Purgatorio e Inferno... il tutto tra le risa di un vecchio pazzo che manda avanti la baracca...).



Ma mentre Lobo oscilla costantemente fra il vaudeville e la pochade,quindi nell’assurdo, ed esorcizza così, nel e col riso, la sua inaudita e improbabile violenza, Frank Castle è tremendamente reale, a volte -contradditoriamente- ben più del mondo supereroistico in cui vive, o meglio…in cui sembra costretto a vivere…lui è un " giustiziere della notte ".
Punisher è l’anti-Batman per definizione: uccide. Senza alcun superpotere ma dotato di una grande preparazione fisica – nonostante l’età – e di una conoscenza e una pratica delle armi eccezionale, Castle, dal giorno in cui la sua famiglia è stata sterminata perché, incolpevole, si è trovata durante un pic-nic in un parco cittadino al centro di uno scontro a fuoco fra bande criminali, stermina il mondo della malavita in proporzioni industriali. Uccide ogni criminale con cui incrocia la strada, senza pietà, ed è odiato da tutta la Comunità dei Supereroi Marvel che gli dà una caccia spietata, seppur esista una certa empatia nascosta fra lui e Wolverine.



Ma Frank Castle è tutt’altro che solo uno spietato e brutale assassino: il suo fascino, i suoi silenzi, la sua solitudine, il suo dolore, la sua stessa indole a dare la morte come un Cavaliere dell’Apocalisse, il suo senso di una giustizia primaria, immediata, implacabile e barbarica, ne hanno fatto un personaggio unico che ha fatto breccia nei cuori di migliaia di fan.
Iin CIVIL WAR (vedi dopo), Castle si schiera segretamente coi ribelli e li protegge, defilato, dagli attacchi dei governativi. Sarà lui a salvare Peter Parker da un proditorio attacco e a consegnarlo, in fin di vita, ai ribelli in una loro base segreta affinchè lo salvino, rischiando in prima persona.
La scena del Punitore che con Spider-Man moribondo fra le braccia, fa irruzione nella base segreta degli stupefatti Supereroi Ribelli è di una forza incredibile
.
                                                              

WANTED scritto da Mark Millar e disegnato da J.G. Jones….. per tutta la vita hai creduto di essere un perdente, uno smidollato, trattato male dal capoufficio, dalla fidanzata, da chiunque volesse prendersi gioca di te. Poi un giorno scopri di essere ricco, anzi ricchissimo, e di possedere addirittura incredibili superpoteri. L'unico problema è che non sei esattamente un eroe... "siete pronti per guardare in faccia il "Male" nella sua forma più estremista? Anche se per farlo dovreste, come succede a Wesley Gibson, guardare in uno specchio? Venti anni fa "Watchmen" svelava i segreti dei supereroi, oggi "Wanted" ci mostra dall’interno il lato oscuro del mito, i supercriminali! "Wanted" è una folle corsa in un corrotto universo popolato da ultrapsicopatici, supermostri e geni del male".(www.paninicomics.it)
" Wesley non potrebbe nemmeno lontanamente immaginare di essere il figlio segreto del Killer , uno dei più grandi Supercriminali del mondo. Ma invece è proprio così: quando fox – un ex partener di suo padre – glielo rivela, quello che prima era un perdente retribuito con un salario minimo viene sbalzato in una realtà incredibile e nascosta, all’interno della quale potrebbe ritrovarsi con le nazioni della Terra ai suoi piedi.
La verità è che il mondo di Wanted – che poi sarebbe il nostro mondo così come lo conosciamo – è una distopsia segreta in cui i Supereroi sono stati sconfitti e sterminati fino al punto da cancellarli dalla memoria dell’Umanità
(di loro resta qualche eco sulle pagine degli albi a fumetti) mentre le redini del pianeta sono nelle mani dei villains trionfatori. La loro è una tirannia occulta, esercitata con i metodi e le gerarchie di una vasta e immorale loggia massonica: godono di una totale impunità, possono uccidere, rubare e stuprare senza temere interferenze da parte della giustizia (che vale solo per il gregge delle persone comuni), vivono nella ricchezza e nell’agio (Alessandro di Nocera, Supereroi e superpoteri, pg 338-339).
Già…beccatevi questa!!!!

                              
« Ultima modifica: 19 Agosto 2007, 06:34:43 di doralys » Loggato
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Re:Inflazione di Supereroi?
« Rispondi #34 data: 17 Agosto 2007, 19:52:49 »
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Ciò detto, parliamo di AUTHORITY.
Pare facile.

Parlare di Authority significa prima di tutto parlare di Warren Ellis, il terzo uomo della Trimurti.






Transmetropolitan, Planetary, Global Frequency, Stormwatch, Authority …sono i suoi doni alla Supereroistica in senso anche allargato (Oh Dio, voglio dimenticare – ecco, ho dimenticato – i suoi contributi a Vampirella…ah, a volte cosa si deve fare per mangiare!)

Quando si guarderà indietro e si giudicheranno i Fumetti degli anni '90, nessuno potrà ignorare e non dare una giusta rilevanza a TRANSMETROPOLITAN, il Capolavoro di Warren Ellis.
Spider Jerusalem, giornalista fuorilegge e dedito ad ogni tipo di droga e di vizio, stranamente assume il Ruolo di nostra coscienza... lottando contro il male presente in una Società da incubo che pure ha ogni probabilità di divenire la nostra futura Società.
Il problema è tutto lì: un quasi freak riesce - in violenta ironia e tramite i suoi articoli - a scoprire il lercio che ci circonda: come dire che non potremo mai recuperare una Innocenza Primigenia - se mai c'è stata - ed eppure essere, nella corruzione, paradossalmente puliti e liberi, se solo lo si vuole... se solo si fa uno sforzo: liberi fino al punto di mettere in luce lo schifo abilmente nascosto dai media.





PLANETARY: Tre individui fuori dal comune alla ricerca dei misteri che sarebbe meglio restassero tali. Archeologi dell'Impossibile, indagatori dei segreti della Terra, esploratori dei confini invisibili di questo pazzo, pazzo pianeta.
Indagatori dell'occulto che si muovono nell'ombra, basi segrete militari in cui vengono compiuti efferati esperimenti su cavie umane, viaggi in piani di realtà diversi dal nostro, artefatti che danno poteri sovrumani e contatti con civiltà superiori stroncati sul nascere, agenti segreti dal passato.
Non posso fare altro che ripetere le parole di Joss Whedhom all'introduzione di uno dei volumi:..."Mi ha stregato come un film di Fantascienza anni Cinquanta a basso costo visto in una tv in bianco e nero all'epoca in cui ero troppo piccolo per capirlo fino in fondo..."





GLOBAL FREQUENCY: è un’organizzazione mondiale di salvataggio capace di offrire un’ultima speranza di salvezza quando ormai anche tutte le opzioni sono esaurite. La Frequency è composta da 1001 agenti esperti in ogni campo, dalle armi biologiche al Le Parkour. Ognuno è equipaggiato con un videofonino ed è sempre in contatto con Aleph, genio informatico e centro nevralgico di comunicazioni ed analisi situazionale di GF (Ah, Oracolo…Barbara Gordon…) ed è stato attentamente selezionato dal suo enigmatico leader, Miranda Zero.





STORMWACH: ah, ho seguito a lungo - per anni - questa Serie: prima su IMAGE della Star Comics, poi su W.I.L.D. CATs sempre della Star ed infine su questa Serie di Speciali Magic Press - Wildstorm.

Durante tutto questo lasso di tempo, man mano percepivo che la storia di questo gruppo di Supereroi, al servizio delle Nazioni Unite, all'inizio stereotipato su mille altri gruppi, già o contemporaneamente esistenti in Casa Image come in Casa DC od in Casa Marvel, aveva un quid dentro di sè che all'improvviso sarebbe potuto sbocciare in un qualcosa di veramente epocale...proprio dal punto di vista della storia del Fumetto Supereroistico.

Così è stato: dalla immane, apocalittica tragedia di STORMWATCH, perfidamente attuatasi con la complicità delle maggiori Istituzioni Umane e nonostante il generoso aiuto dei WILD C.A.T.s ... sulle bare - vuote - di alcuni Supereroi oramai superati, la mia adorata Jenny Sparks, che - come suo Spirito - ha vissuto tutto il Secolo XX ( amando, anche carnalmente, alcuni dei maggiori protagonisti di questo passato secolo maledetto ) rilancia.. e fonda AUTHORITY... una Superiore Autorità... chiamando a raccolta gli ultimi esuli ed eredi di Stormwatch.
Stormwatch ha incrociato il suo terribile destino con vecchie nostre orrorifiche...e familiari... conoscenze.
Onore ai Vinti, Onore agli Eroi Caduti.
Così muore Stormwatch: Warren Ellis, eterno visionario, ricicla infatti gli ALIENS e li porta alla distruzione di uno dei più grandi gruppi di Supereroi della Terra...ah, peccato che non si sia fatto in tempo - o che nessuno ci abbia pensato - a vedere Stormwatch contro o unita alla JLA o ai Vendicatori. Nella sua drammatica storia entrano solo i gloriosi W.I.L.D.Cats... ma sarà troppo tardi.
Eppure, da queste ceneri di eroi, come detto, nascono Authority e Planetary.


Così sia.



Già: è forse assurdo ma è nello stesso tempo suggestivo e commovente che, alla drammatica fine di Stormwatch  procurata dunque dagli ALIENS di storica memoria cinematografica e fumettistica nonostante il glorioso, sanguinoso ed inutile tentativo di soccorso proprio dei WILD C.A.T.s, segua la nascita di AUTHORITY, il Gruppo che si allontana definitivamente da ogni potere costituito sulla Terra, proprio perchè Esso Stesso - come Gruppo - costituisce una Superiore Autorità, dotato di una Superiore Morale, e che insieme alla segreta Planetary, assume la tutela del Pianeta dall'alto dell'orbita del Carrier - Satellite Vivente - sotto la guida di Jenny Sparks, lo Spirito del XX Secolo.
Heinlein sarebbe impazzito per questa roba.

Dalle ceneri di Stormwatch quindi nasce una nuova tipologia di superesseri che costringerà l'intera popolazione mondiale a prestare più attenzione ai problemi del pianeta Terra. Jenny Sparks, lo spirito del Ventesimo Secolo, li ha riuniti: Jack Hawksmoor, Doctor, Engineer, Apollo e Midnighter. Insieme sono Authority e insieme cambieranno il Mondo.

Come? Perché?
« Ultima modifica: 19 Agosto 2007, 06:35:38 di doralys » Loggato
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Re:Inflazione di Supereroi?
« Rispondi #35 data: 17 Agosto 2007, 20:09:46 »
Cita


AUTHORITY è la nemesi finale del concetto di Supereroe e di Supergruppo.

È l'evoluzione logica di un discorso iniziato più di 10 anni fa, probabilmente germinato da V FOR VENDETTA di Alan Moore e passato tra IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO di Frank Miller, WATCHMEN dello stesso Alan Moore, MARSHALL LAW di Pat Mills e Kevin O' Neill, MARVELS di Kurt Busiek e Alex Ross, KINGDOM COME di Mark Waid e ancora Alex Ross, la stessa gloriosa e sfortunata STORMWATCH di Warren Ellis e Bryan Hitch e tutto il paradossale universo supereroistico della IMAGE, a partire dai WILD C.A.T.s di Jim Lee.

Scrive Massimo Mallia: "sono Super eroi in grado di qualsiasi impresa, invincibili, esposti a minacce incontrollabili e tremende, ma anche superoi intimi, rappresentati in situazioni classiche (il matrimonio), ma visti da una lente attualissima (sono omosessuali a sposarsi, Apollo e Midnighter )
Authority è una imponenente opera di distruzione dello stereotipo del super-essere, diversa e per questo notevole, dall' ormai classica visione di Miller del superoe cinico e provato dagli eventi"

Ah, in verità Authority: rappresenta UN ALTRO MODO DI ESSERE SUPEREROI.

L’importanza fondamentale di questa Serie è nella circostanza che essa ha cambiato completamente l’atteggiamento del Supereroe nei confronti del Potere Politico aprendo una tematica estremamente interessante ed estremamente matura ancora in corso e dagli sviluppi imprevedibili,.
Scrive Grant Morrison, a Los Angeles, nel 2000: " Perché i Supereroi tradizionali hanno l’abitudine di andare a braccetto con la Casa Bianca? Non fanno altro che spolverare le statue e riparare le strade, ma non cambiano mai veramente le cose…
Perché non proviamo a formulare qualche ipotesi? Cosa succederebbe se i Supereroi decidessero di apportare qualche piccolo cambiamento in nome di una "più alta autorità morale"? Cosa succederebbe se cominciassero a metterci in condizione di affrontare problemi che non sembrano avere soluzione? Cosa succederebbe se tutti i problemi fossero in realtà soluzioni ben camuffate? Cosa succederebbe se noi cominciassimo a pensare come i superuomini, su una scala che difficilmernte riusciamo anche solo ad immaginare?
Authority si avventura nell’immaginare un mondo che va oltre l’ironica assenza di speranza post-moderna… l’unico supergruppo che opera su una scala che va ben oltre i soliti budget miliardari [come Stormwatch], un supergruppo temuto dai potenti e pronto a mollare qualche calcio in culo a chi se lo merita.
Authority ha rinnovato l’ormai asfittico archetipo del supereroe, aggiungendo nuovi, forti significati, aumentando il volume fino a farvi sanguinare il naso e registrando bassi così profondi da rivaleggiare con i terremoti norvegesi.
Sfamate la vostra mente con queste storie, fortunati bastardi…."





Authority quindi si pone al di sopra e scavalca i Governi quando corrotti, inetti e…autoritari. Agisce senza alcun rimorso e remora, per un mondo migliore e così, per un mondo migliore, in RISING STARS Randy Fisk, alias Ravenshadow, diventa Presidente degli Stati Uniti , aiutato in modo occulto o palese dai superstiti Special e, sacrificandosi insieme ad essi (meno uno) in un attentato ideato dai militari e dai politicanti, raggiunge lo scopo.

RISING STARS (2000-2005) è l’enorme capolavoro di J.M. Straczynski: la Saga segue abilmente alcune piste conosciute e, principalmente, quella degli X-Men, ossia il tema dei Diversi, dei Mutanti degli…Speciali…poi, a partire cronologicamente più o meno dalla metà degli eventi, dopo la Battaglia di Chicago, degna della miglior Crisi Inifinita anche per confusione nell’azione, comincia ad esplorare territori sconosciuti ed approda infine proprio alla filosofia di Authority.
Anni Sessanta: una palla di fuoco si abbatte su Pederson, Illinois. Tutte le donne che in quel momento erano incinte, in seguito a quell’evento diedero alla luce bambini dotati di poteri straordinari. Erano 113 e vennero chiamati "Special". I bambini furono tenuti sotto sorveglianza dal governo e crebbero assieme, sotto le cure del dottor Welles, sviluppando nel tempo amicizie, alleanze, rivalità. Alcuni divennero eroi, altri criminali, altri ancora tentarono semplicemente di vivere una vita normale. Poi, un giorno, fu chiaro che gli Special di Pederson avevano una stessa missione da compiere…cambiare il mondo.
Il Senato degli Stati Uniti, nella convinzione che alcuni Special – oramai adulti - progettano di usare i loro poteri per rovesciare il Governo, decide dopo una serie di udienze a porte chiuse, di invocare lo Stanwick Powers Act, promulgato quando fu scoperta l’esistenza degli Special, il quale autorizza il Senato stesso a localizzare, trattenere e interrogare gli Special per i quali tali accuse possano essere provare.
E’ la Crisi.
Molti Special si danno alla clandestinità e diversi di essi trovano asilo in un rifugio nel Colorado che viene assalito dall’Esercito col risultato di provocare una strage tra i soldati stessi e gli Special .
Una giovane donna Special, Stephanie Maas, Alias Critical Maas, descritta dagli pschiatri del tribunale come " emotivamente disturbata ed estremamente pericolosa, erratica e certamente psicopatica" dichiara Chicago - che si trova a circa un’ora di viaggio da Pederson – suo dominio personale: dopo un’ora dal suo arrivo, tutte le principali strade, autostrade, ponti attorno a Chicago sono stati distrutti, come tutte le linee telefoniche e i ripetitori di cell ulari.
Ad Atlanta una dozzina di Special atterra nello stadio di Fulton County, durante i quarti della World Series Braves-Dodgers. Quando le forze di Polizia tentano di catturarli iniziano ferocissimi scontri che radono al suolo la maggior parte del centro di Atlanta e provocano il suo secondo catastrofico incendio della sua storia.
Randy Fisk, Chandra, Brody, John Simon, Jerry Montrose, e altri, dopo i fatti di Atlanta e dopo una cruentissima battaglia per strappare Chicago a Critical Mass, in cui sarà tremendamente ferito Matthew Bright, giurano sulla tomba del dottor Welles, che gli aveva amorevolmente accuditi al tempo del campo di Pederson , di cambiare il mondo…a essi si unirà Jason Miller (Patriot)…e ci riusciranno, pagando con la loro vita…meno John Simon, il poeta, il più forte di tutti…che riuscirà a lanciare la forza collettiva e positiva degli Special fra le stelle…per modificare in bene altre e lontane civiltà, altri e lontani esseri intelligenti., perché la forza comune che possedevano gli Special e che ora è tutta racchiusa in lui, è la forza dell’evoluzione della vita intelligente nell’Universo.





« Ultima modifica: 19 Agosto 2007, 06:37:04 di doralys » Loggato
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Re:Inflazione di Supereroi?
« Rispondi #36 data: 17 Agosto 2007, 20:16:44 »
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E così, in questo solco, anche se solo per una New York migliore, Mitchell Hundred smette la corazza della Grande Macchina e diviene Sindaco della Grande Mela ( EX MACHINA, serie vincitrice dell’Eisner Award 2005 come migliore nuova proposta e dell’Eisner Award 2006 come migliore serie).



Per la ricostruzione dalle rovine, persino Oliver Queen (Freccia Verde) diviene Sindaco della sua città distrutta quasi completamente nel corso di Crisi Infinita.

Mai, prima di questi fatti, era accaduto che i Supereroi si ponessero in contestazione nei confronti delle Autorità costituite.

Parafrasando Grant Morrison, ricordo che quando Lex Luthor riuscì a diventare Presidente degli Stati Uniti (!), la JLA, seppur col vomito, lo sopportò perché era…il Presidente. Ricordo che NEL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO Superman era un burattino nelle mani di un osceno Reagan e che non esitava, su ordine di quest’ultimo, ad andare contro Batman che, primo fra tutti i supereroi, aveva iniziato a contestare il Potere e la società da esso voluta e delineata….. ma il Ritorno del Cavaliere Oscuro era pur sempre solo una storia " ipotetica" al di fuori di ogni Continuity….qui siamo invece nella …realtà fumettistica!!
Da un’altra parte, mai era anche accaduto che i Supereroi si sostituissero alle stesse Autorità costituite o, addirittura, facessero irruzione fra di esse.

Ed allora ecco tutte le radici profonde di CIVIL WAR: mentre nel 2007 la DC si divertiva a far crollare universi, spostare pianeti, delineare guerre intergalattiche, sfondare dimensioni parallele in un contesto cataclismatico, delirante e confusionario, di pieno stampo supereroistico classico e demodee…ossia CRISI INFINITA…(in fin dei conti una boiata pazzesca seppur con spunti geniali sparsi qui e là)



la Marvel sembrava comprendere che erano finiti i tempi delle Saghe tipo CRISI NELLE TERRE INFINITE o, per quanto la riguardava più direttamente, tipo OPERAZIONE:TEMPESTA NELLA GALASSIA…o GUERRE SEGRETE e forse anche HOUSE OF M.

Il problema per i Supereroi, non era nelle Galassie ma qui sulla Terra…ed aveva dei connotati ben precisi ed inquietanti.

Tutto nasce da una costatazione di fondo, da una meditazione che era ora che venisse fuori: la gente comune, quella come me e te, quella che ogni mattina esce da casa per recarsi al lavoro o per sbarcare il lunario, non si sarà definitivamente rotta l’anima di trovarsi, da più di settanta anni a questa parte, coinvolta in casini immani, che il più delle volte non la riguardano?
E’ mai possibile che ogni mattina esci da casa e ti trovi un Submariner che invade New York, La Cosa o Hulk che spaccano tutto, un Galactus che vuole mangiarsi la Terra, un Lex Luthor che invade la città con giganteschi automi, un Octopus che lotta con Spidey e che coi tentacoli distrugge grattacieli o lancia per aria automobili? Il tutto, ogni volta, con immani distruzioni di strutture urbane, quando va bene, e, quando va al peggio, con perdite di vite umane innocenti?
Che esistenza è quella in cui il tempo si è fermato ed ogni giorno il calendario ti dice che è l’undici settembre?
Ciò per dire che la scelta di impostare lo scenario di fondo esclusivamente su battaglie urbane senza senso, condite da scazzottature e distruzioni da milioni e milioni di euro-dollari o, peggio, da migliaia e migliaia di morti, oppure su immani scontri galattici (che è già comunque un’altra cosa) in cui magari arriva Thor che come al solito, prima di lanciare Mjiolnir, grida " Dico di no!!" (come se un semplice e perentorio NO!!! Non bastasse) fa seriamente correre il rischio al genere di piombare in un vicolo cieco, stufando e allontanando da essi i fans: è ciò che è già successo all’esercito dei Supereroi Image, completamente appiattiti su questo scenario, i cui sopravvissuti oggi si contano sulla punta delle dita, nonostante - per alcuni di essi – certi tentativi di riscrittura non sempre riusciti (WILD C.A.T.s 2 e 3, Stormwatch Team Achilles, Monarchy, Cyberforce, Gen 13….).

Dopo l’undici settembre, quando la realtà superò ogni fantasia, quando cioè a Spider-Man fu chiesto " ma tu dove eri quando succedeva?", certi scenari danno un senso di fastidio fortissimo.
Ecco forse la ragione per cui gli autori più intelligenti hanno cercato e stanno cercando nuove tematiche che rivilitalizzino il genere e che sostanzialmente prendono due direzioni: da una parte una Supereroistica "intima", oscura, defilata, sofferta, fatta di segreti scontri e di segreti fatti…il miglior Batman ad esempio, o il miglior Devil…lo Spider-Man di BLUE (di Loeb & Sale, quelli della LUNGA NOTTE DI HALLOWEN e di VITTORIA OSCURA, due fra le più grandi storie di Batman) ma anche, che so, Gotham Central, Moon Knight, Doctor Mid-nite oppure Witchblade, se è il caso di citarla, o Planetary…dall’altra una Supereroistica che tenti un approccio politico e sociale più marcato o più innovativo, se non rivoluzionario.

A Stamford, Connecticut, i New Warriors (un gruppo di giovani vigilantes con superpoteri) stanno girando il reality show che li vede protagonisti nella caccia ai supercriminali quando uno dei loro avversari, Nitro, sfrutta il proprio superpotere per esplodere come una bomba causando 600 vittime, tra cui molti bambini di una vicina scuola, i propri compagni di squadra e i New Warriors stessi. L'evento è ripreso in diretta televisiva, e la colpa di quanto successo è data ai New Warriors.
I soccorsi arrivano immediatamente, e con essi alcuni membri dei Vendicatori e degli X-Men. La rabbia e la paura iniziano a crescere tra la gente comune, che chiede una maggior sicurezza per evitare che simili disastri possano ripetersi. Questa situazione provoca anche alcuni episodi di violenza, uno dei quali vede protagonista Johnny Storm, la Torcia Umana, assalito da una folla talmente inferocita da picchiarlo fino a farlo cadere in coma. Inoltre, durante i funerali delle vittime di Stamford, la madre di uno dei bambini morti aggredisce verbalmente Tony Stark-Iron Man, accusando i Supereroi di essere un cattivo modello per i giovani.
Sull'onda dell'opinione pubblica il governo emana la Legge di Registrazione dei Superumani detta anche SRA.

Un gran numero di eroi si riunisce allora nella base dei Fantastici Quattro per discutere delle conseguenze di quanto successo, in particolare proprio dell'approvazione della Legge di Registrazione dei Superumani.
È presto evidente che gli eroi stessi sono in totale disaccordo tra loro riguardo l'SRA, ma alla riunione brilla l'assenza di Capitan America: lo S.H.I.E.L.D. l'ha infatti scelto come leader di una squadra governativa di Supereroi il cui compito sarà quello di dare la caccia a tutti coloro i quali non vogliano rispettare la Legge di Registrazione dei Superumani... Cap si rifiuta però di collaborare, ritenendo che pur trattandosi di sicurezza nazionale, la legge vada ingiustamente contro le libertà dei singoli individui e preferendo diventare latitante per sfuggire all'arresto.

Quando la notizia della fuga di Capitan America giunge alla Casa Bianca, si teme che la cosa possa ispirare altri eroi a nascondersi o ribellarsi, ma Iron Man assicura al Presidente degli Stati Uniti che lui e i membri della sua squadra cattureranno Cap…



Questo tipo di contesto globale in evoluzione,, questa definitiva maturità tematica di un genere nato negli anni Trenta del secolo scorso per far divertire i bambini ed approcciarli alla " american way of life" e ai sui valori, i migliori possibili al mondo, comicia a stare sul gozzo a molta gente….non per niente Authority è stato momentaneamente accantonato: a causarlo non sono stati i suoi contenuti sessuali e di costume, no di certo ( figuratevi la lobby americana dei gay)….Authority è stata accantonata per i suoi contenuti politici, dopo l’undici settembre appunto.
Cazzo, ne è passata di acqua sotto i ponti!!
Ed allora forse vale la pena di concludere con parole ancora di Grant Morrison: " ora i Supereroi sono incasinati come i rifiuti della società che li scrivono e li disegnano e li leggono. Tutti gli eroi sono in terapia e non resta nessuno che si preoccupi di noi. Nessuno al Mondo" ( FLEX MENTALLO, 1996, in Italia Magic Press, 2002, pg 11)

                                                                                   

« Ultima modifica: 17 Agosto 2007, 22:06:40 di Renato » Loggato
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Re:Inflazione di Supereroi?
« Rispondi #37 data: 19 Agosto 2007, 08:35:37 »
Cita

che te ne pare renato?

http://www.uraniamania.com/downloads/ebooks/Supereroi05.pdf



p.s. ci sono tre errori di ortografia nel testo... chi li trova me li segnala?
« Ultima modifica: 19 Agosto 2007, 08:37:02 di doralys » Loggato
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