ciao a tutti, giorni fa riflettendo sulla "forma ed apparenza" degli attuali giradischi, che mi pare abbiano prestazioni parecchio inferiori ad analoghi apparecchi di qualche decennio fa, mi è tornato in mente un racconto che avevo letto da ragazzo, e che mi piacerebbe ritrovare in forma cartacea e non solo affidato ai miei neuroni.

In breve; era la storia di un tale così fiducioso nel progresso scientifico e tecnologico che, pur di viverne le applicazioni nella vita quotidiana, chiede ed ottiene di essere ibernato. Si risveglia anni ed anni dopo  e scopre che della sua ibernazione si era perso ogni ricordo; ma la delusione iniziale è subito rimpiazzata dallo stupore nel vedere le scie fiammeggianti sollevate da automobili con delle forme ardite. Quando una persona lo prende a bordo di una vettura, allo stupore fa seguito una profonda ammirazione per il progresso, quando vede che il tachimetro indica una velocità per lui strabiliante di alcune centinaia di mph. Tuttavia, dopo un pò il suo stupore si attenua; la velocità segnata dal tachimetro gli pare in contrasto con quella che percepisce, ed alla radio trasmettono un quiz con domande semplicissime, ma presentate con una premessa di difficoltà che lui non ravvisa. Insomma; scopre che molto di quel mondo è lontano dall'aver raggiunto il livello di progresso in cui lui confidava. L'epilogo non lo racconto qui; ma sarei molto contento se qualcuno, riconoscendo la trama, mi desse autore e titolo del racconto.
In mancanza, vorrà dire che non rischierò di "fare spoiler" e svelerò la restante parte della trama!
Grazie per l'attenzione

Innanzitutto, grazie; ho trovato che in biblioteca c'è una copia de "Frugate il cielo", come privarrmi del piacere di ritrovare un racconto dopo tanto tempo?
Chissà mai perchè avevo il ricordo di un'ibernazione volontaria; ma l'idea aveva lasciato il segno, e quello tutto sommato è un dettaglio.
Oggi, a vedere certi programmi in tv, viene il sospetto che la deriva immaginata dal racconto sia in corso...
Saluti e buone letture