Non è un quizzettone, ma la proposta la lancio qui, presumendo che questa sia la collocazione più opportuna. Vi invito a scrivere romanzi di 6 parole. Sì, avete capito bene: sei parole! E' un giochino nato negli Stati Uniti e arrivato in modo virale anche nella vecchia Europa, passando ovviamente per la galassia dei social network, Facebook in testa.

Tempo fa, il settimanale l'Espresso lanciò una versione del "giochino" sul proprio sito: arrivarono la bellezza di oltre 5 mila storielle. Nacque anche l'idea di scegliere le migliori (facendole votare dai lettori) con l'obiettivo di realizzare un libro su carta stampata (cosa che, però, al momento è rimasta lettera morta).

All'epoca mi divertii moltissimo. La mania dilagò, e l'Espresso ritornò con un simpatico articoletto sull'argomento, riportando quelli che ad avviso della redazione erano i "romanzi" più riusciti. Perché vi facciate un'idea di quello che saltò fuori, vi segnalo il link, in cui compare anche un certo Cletus :

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/sei-parole-5000-autori-e-presto-un-libro/2062695/13/1  

Le regole sono semplicissime:

1) la storiella deve avere un senso compiuto (anche se assolutamente strampalato);
2) le parole devono essere rigorosamente sei, non una sillaba di più;
3) la punteggiatura, ovviamente, non conta.

Pensavo di introdurre una variante. Una quarta regola (giusto per non avere la tentazione di andare a prendere ispirazione da quello che hanno fatto altri, e in fondo per non proporre qualcosa di già visto). Le storielle devono essere a tema fantastico/fantascientifico. Okay? Non è una regola così campata per aria, trovandoci su UraniaMania, no?

Un ultimo aiutino prima di dare il là ai suonatori. Andate a vedere qui che cosa hanno prodotto i grandi autori che si sono cimentati sul tema: http://espresso.repubblica.it/dettaglio//2057468

Buon romanzo a tutti
Ciao
Cletus

Epifania (*)
Bramantino dipinse un alieno a Betlemme.

(*) che poi è il titolo effettivo del quadro

Bravo Cletus! L'iniziativa è interessante, prevedo un ampia partecipazione.

Un tema classico anni '50:

"Temevamo la solitudine. Adesso la rimpiangiamo."

Gort

Otto minuti prima il sole si spense.

"Amici, chi mi toglie lo sfondo?" (non è questa la mia fresetta, ma davvero non so come si fa a togliere l'evidenziazione del testo sulle regole del giochino)...

Cibo alieno
"Marziano senza piedi cerca scarpe commestibili"

Ballard insegna
"Spira vento dal nulla, torniamo dentro"

The end
"Le stelle? Spente, una alla volta"

Atmosfera incompatibile
"Qui respirate aria? Okay, vado via".

D'accordo, questa non è mia
"La luna è una severa maestra"

Troppo tardi
"Quel pulsante rosso non toccarlo! BOOOOOM"

Contatto perso
"Ancora nessun segnale. Temo il peggio"

Challenger
"Decollati puntuali, esplosi quasi subito. Disintegrati".

Rvista italiana taglia traduzioni, fantascienza tradita