Addio a Saramago, scrittore sublime, premio Nobel, che nessuno ha mai provato ad etichettare come autore (anche) di romanzi di fantascienza, ma che in realtà ci ha offerto la fantascienza nel senso più elevato del termine (di speculazione sull'uomo e sull'umanità): io ho sempre considerato "Cecità" e "La caverna" come due capolavori della letteratura mondiale e di sf

mi mancherà

"Cecità" è forse il più bel . . . boh? fantafuturo? mai scritto e comunque al di là della classificazione, uno dei più bei libri che io abbia mai letto.


Causa la mia arcinota ignoranza (che il Fucktotum invero tenta di sanare senza ancora ottenere grande risultato), credo che qualcuno tipo Stalin abbia detto: "Una singola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica".

Tristemente l'impressione che ho è proprio questa, molte persone vedo morte nei telegiornali, ma quella di Saramago non solo mi tocca tra le tante, ma mi convince che fosse una vita più importante rispetto alla massa.

Forse non abbiamo tutti lo stesso valore come mi piaceva credere qualche tempo fà, forse alcune anime  sono più luminose di altre, lui sicuramente.

E' come se sulla terra improvvisamente fosse scomparsa una nazione intera.
E certamente sono una idiota, ma quando è scomparso Michael Jackson è stato uguale.

Spero che stiano bene, da qualche parte. . .