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Home Forum | UraniaMania Forum... | Eventi e Comunità | Discussione: La sesta Trifidata «prec succ»
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  Autore  Discussione: La sesta Trifidata  (letto 617 volte)
doralys


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La sesta Trifidata
« data: 24 Settembre 2007, 07:11:20 »
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Schiaccio il naso sul finestrino dell’aereo, siamo sopra le nuvole. Vedo l’estremità dell’ala e il sole che sta scomparendo sotto la linea dell’orizzonte.




Tiro fuori dalla borsa il librino che mi ha regalato Cletus, un suo horror dal titolo La baracca degli angeli neri e provo a leggere, macché non riesco a concentrarmi! Sono appena partita da Casale ed ho davanti un’ora di volo, un ora per pensare, per ricordare… L’avventura è iniziata giovedì pomeriggio quando con la mia brava valigetta-bagaglio-a-mano ed una sporta di libri destinati al Miky arrivo a Ciampino. In dogana mi fanno aprire la valigia, evidentemente i peperoni grigliati che porto in offerta per la mensa trifidesca hanno fatto squillare gli allarmi del metal detector, figura da peracottara, ti pare che una signora se ne possa andare in giro con i peperoni in valigia? Oltretutto la signora in questione è attesa da una splendida vettura e dal suo orgoglioso guidatore!



Il Trifide è ad aspettarmi all’arrivo e dopo gli abbracci e i baci, tanti – sono in accumulo da aprile – mi fa salire sulla sua Mercedes nuova (o è una Porsche? O una Corvette? Mah… non ricordo!) e mi accompagna alla Tana. Il Mago e Angibal sono già arrivati e già al lavoro, anche il Trifide è in fibrillazione, l’unica che sembra calma è la trifidessa. La serata passa tranquilla tra la cena e quattro chiacchiere poi a nanna che domani sarà una giornata molto piena!




L'ormai classica foto del Mago al lavoro!
« Ultima modifica: 25 Settembre 2007, 14:41:15 di doralys » Loggato
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Re:La sesta Trifidata
« Rispondi #1 data: 24 Settembre 2007, 07:31:12 »
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Venerdì mattina! Attività frenetica in Tana, il GT e il Mago si danno da fare per sistemare i tavoli e le panche in veranda, e i contenitori per la differenziata in giardino


poi uno in finestra, l’altro in terrazza stendono la gloriosa bandiera della Trifidata, il vessillo con il grossoTrifide, in verità un po’ stinto che è il simbolo della festa da ormai sei anni.



Il Mago,  decora con bandierine la recinzione della Tana e ancora, in taverna prepara diplomi e cd ricordo, quest’anno è veramente infaticabile!



« Ultima modifica: 24 Settembre 2007, 14:45:10 di doralys » Loggato
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La sesta Trifidata
« Rispondi #2 data: 24 Settembre 2007, 10:34:55 »
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Per l’ora di pranzo è tutto in ordine, pronto a ricevere i trifinauti, il primo ad arrivare dovrebbe essere Oggy ma all’ora prevista non si vede ancora: si è perso da qualche parte intorno alla Tana, tutta colpa delle rotonde del Waferdy*


Infine eccolo che scende dalla sua Clio rossa, calmo e pacioso come non mai. Noi abbiamo già pranzato, ma qualcosa per lui c’è di sicuro, che diamine Oggy arriva dritto filato dalla Croazia! Dopo pranzo la Sacra Pennica del Trifide si prolunga fin quasi alle sedici, Io sono abbastanza preoccupata non si vede ancora nessuno! Evidentemente tutti sono atterriti dalle minacce del GT che ha intimato di non presentarsi prima delle quindici e nessuno vuole essere il primo ad arrivare. Qualcuno anzi non arriva per niente, il Boss ha telefonato stamattina che per un imprevisto non potrà, con dispiacere, partecipare a questa Trifidata. Peccato!



*Il Wafer è responsabile della costruzione di un pezzo del passante che collega qui a lì
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Re:La sesta Trifidata
« Rispondi #3 data: 24 Settembre 2007, 14:30:10 »
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Finalmente eccoli: “Gli UMini portano doni!” Ghilgamesh con la dama,



il wafer con la pancetta…


Pian piano arrivano tutti, da Milano, da Bologna, dalla sicilia e da Roma! Eh,si! Questa trifidata vede per la prima volta la partecipazione di Topaziobluit e Renato, un vero avvenimento. Altri ‘primapari’ sono Darkowl, la nostra Gufetta di chat che sebbene sia presente come il prezzemolo in tante foto non ci ha dato la liberatoria, quindi la vedrete sempre con una bella macchia sul volto, poi c’è Cletus con Giusy ed il loro erede Nicolò che appena tornato a Milano ha saccheggiato la libreria di papà e si è iscritto a UM diventando uno dei nostri più giovani collezionisti! E ancora l’imponente Erberto con la sorridente Roberta sua moglie, Erberto fino a prima della Trifidata era membro della terribile tribù dei Berti (Er-berto macinava nuovi inserimenti di collane a ritmo vertiginoso e appena venivano approvate Al-berto sparava centinaia di anomalie sulle nuove collane) Con abile e repentina mossa la Triade (Max, Mago e Trifide) ha cortocircuitato i tremendi Berti nominando Erberto Supervisore Fantascienza con potere di vita e di morte su collane, schede e trame!

« Ultima modifica: 24 Settembre 2007, 14:46:57 di doralys » Loggato
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Re:La sesta Trifidata
« Rispondi #4 data: 24 Settembre 2007, 15:26:34 »
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Finalmente scoperto dove si sono rifugiati i partecipanti alla T6 per non incorrere nelle ire funeste di quei poveri disgraziati che non hanno voluto o potuto partecipare alla Convention, e che pertanto stanno tramando feroce vendetta.



Ritorno preventivato per la prossima T7

w.
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Traduttore di: 'Fratello della Nave' di Aliette De Bodard; 'Veritas' di Robert Reed; 'La Stanza delle Anime Perdute' della Rusch. Co-traduttore di 'Santiago' di Resnick; di 'Oggi sono Paul' di Shoemaker pubblicato su Quasar, e di 'Base di Settore: Venice' della Rusch. Nel 2020 di M.D.Rivera 'Nel Buio tra le stelle' e 'Il velo delle stelle'.
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Re:La sesta Trifidata
« Rispondi #5 data: 25 Settembre 2007, 11:08:21 »
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Il Trifide anche stavolta non smentisce la sua natura goliardica! Entro al bagno per incipriarmi il naso ed ho un sussulto, un polipone verdazzurro mi guarda con aria indagativa. La sua presenza inquietante  mi inibisce, infatti mentre nervosamente mi sto dando una sistemata ingoio un pezzo dirossetto


Vabbè, mi dico proviamo nell’altro bagno. Scendo di sotto e appena entrata trovo un cartello dalla scritta minacciosa appeso sopra il water.




Oh beh! Questo è per i maschietti, mi dico ma poi mi viene il dubbio e se fosse vero? Col Mago in giro non si è sicuri di niente
« Ultima modifica: 26 Settembre 2007, 08:46:41 di doralys » Loggato
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Re:La sesta Trifidata
« Rispondi #6 data: 25 Settembre 2007, 14:52:08 »
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Il nostro Decano Lucky mi manda un suo intervento:

Ricordo della T6, ma anche di tutte le altre, in particolare della prima, l’unica a cui non sono riuscito a partecipare, e non avete idea di quanto mi sia dispiaciuto.
Per quella occasione avevo preparato con cura la scatola con il mio contributo alla Sacra Collezione del GT, chiedendo in cambio non denaro ma qualche bottiglietta dell’impareggiabile Prosecco. L’avevo preparata ma non potevo consegnarla personalmente perché febbricitante, ed è stato così che ho fatto la conoscenza in anteprima dell’amico Gort, incaricato della consegna e costantemente tenuto sotto controllo dal destinatario perché non venisse meno alla medesima. Tra parentesi, in quei giorni persi mia madre e le due circostanze sono così rimaste indissolubilmente legate nel ricordo. Col contributo mio e di tanti altri, il Trifide riuscì a completare "la Sacra Collezione" (come attesta una targa apposta accanto alla medesima)e diventò Guru, la prima di tante altre volte… Dopo "la T"1, non me ne sono perse più, anche quando una importante attività di volontariato aveva praticamente impegnato tutto il mio tempo. A parziale consolazione, molto parziale, mi restano le fotografie scattate durante "la T1, che ho rivisto anche di ritorno dall’ultimo raduno, "la T6 appunto. Il tempo è impietoso, perché le immagini parlano di amici perduti (ma forse no) e mostrano qualche ruga e qualche capello grigio in meno. Ma tant’è
Mi sono sempre trovato bene, ad onta del fatto di essere il più vecchio, il che porta alla considerazione che io debba essere anche il più saggio. Non lo credo, ma mi fa piacere che qualcuno lo pensi. Infatti, sono stato spesso richiesto di aprire certe cerimonie importanti, premiazioni, discorsi e mi sono presentato sempre parafrasando Lazarus Long all’apertura di una riunione di rappresentanti delle Famiglie: mi chiamo Lucky ed ho sessata… anni; è presente qualcuno più vecchio di me? no? allora, conformemente alle nostre regole, assumo la presidenza di questa assemblea… (Cfr. “I figli di Matusalemme”). In realtà, le persone che poi proseguono il mio discorso non avrebbero affatto bisogno di introduzione o di preparazione; forse sono soltanto un po’ timide o troppo modeste. A loro dico che basta esprimere quello che si sente dentro, perchè in fondo lo si fa in una comunità di amici
totali.
Concludo appoggiando pienamente il pensiero più volte espresso da Gort, cioè che le Trifidate costituiscono una ricarica fondamentale per la nostra vita; quella gita sul battello in laguna, quella toccante visita al Vajont, quella giornata sul lago sono ricordi indimenticabili. Se poi vogliamo fare delle ricariche più frequenti ed in altri siti, saranno certamente le benvenute, ma "la T Classica” è irrinunciabile. Grazie Mauro, grazie Flavia e tutti gli altri che si sono aggiunti.
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Re:La sesta Trifidata
« Rispondi #7 data: 25 Settembre 2007, 14:53:31 »
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e per finire l'intervento di Salvuzzu...

Cosa raccontare che non sia stato già raccontato da quella parolaia della Dory!!!!
Il viaggio Roma Casale con Vin, Renato e Franca. Va bene, vi racconto il viaggio fantozziano dei 4 “no sud, no party”. Mi aveva parlato spesso della sua nuova auto il mozzarellaro; e come la vantava la Audi A4 (quasi full optional), la differenza con quella “MAGNIFICA” Alfa GT (niente a che vedere con il Trifide). Ero cosciente che il viaggio sarebbe stato improntato sulla macchina. E così è stato. A Roma viene a prendermi alla Tiburtina, congratulazioni di rito per l’acquisto, e poi … a prendere Renato e Franca, sapendo che da li a qualche minuto sarebbe cominciato il bello. E così fu. Dopo qualche minuto cominciano le nostre lamentele. Dietro è stretta … la pelle fa sudare le chiappe …. oh, mi è caduta la cicca e si è bucato il sedile in pelle, la ripresa è mediocre … c’è puzza di bruciato …. ; oltre tutto la guida del paperaro denotava un invecchiamento preoccupante. E lui muto, a sorbire tutte le sghignazzate che arrivavano dai sedili posteriori. Dopo essere usciti dal GRA (appena un’ora e mezza per pochi km, anche questo imputabile alla macchina), ci avviamo verso il ricco Nord-Est. Come era prevedibile, sbagliamo strada (nonostante un nuovo navigatore satellitare) ed invece di prendere per Padova, Lui, al telefono con il Sommo (preoccupato per il ritardo), tira dritto per Milano. Se la prende con noi per non avergli segnalato l’uscita, ma deve tacere difronte alle nostre rimostranze sull’avvenuta segnalazione nostra e, non volendosi fidare di noi, del satellitare. Alla prima uscita torniamo indietro, accanendoci nel segnalare la giusta direzione, onde evitare assegnazioni di colpe tendenti a sminuire l’ormai avanzante senilità del Lupo. In prossimità di Casale una spia fa capolino fra le luci fantasmagoriche del cruscotto. L’olio. Ci fermiamo, riforniamo, ripartiamo. In albergo si arriva, io e Renato, sorridenti, Franca forse un pò sconvolta, Lui taciturno, chiedendosi perché mai ci aveva caricati o, forse, perché mai aveva cambiato l’auto. Alla reception ci accoglie una bella ragazza (chiedo:”è per caso Lucia?” Risposta stizzosa:”Io NON sono Lucia”) ed alla nostra richiesta delle stanze affermo che una doppia è per me e per il mia moglie, indicando uno stralunato Vincenzo. La tipa va in paranoia. Non capisce più niente. Crede che mia moglie sia Franca. Alla fine spiego che io e Vincenzo siamo una coppia di fatto, che Renato sta tentando anche lui con Vincenzo, ma per ora il compagno dello/a Sventurato/a, sono io. Povera donna. Penso non abbia capito niente. Tran tran normale per i due giorni, poi la mattina della partenza, sul cofano del Ces… ehm … della macchina, una scritta campeggia. “FAI PENA”. E la tensione accumulata in giorni di scherzi e derisioni, esplode. “Così si riga il cofano”. “ma come si riga, con la polvere? Ma dai” “si, si, la polvere è abrasiva e rovina la vernice”; “Porta la macchina dal carrozziere e fammi avere la nota”; “Giammai”. Questo il dialogo fra il non più contento possessore della tedesca auto e Renato. Io, dopo, ho proseguito per Milano con Npano e consorte. Loro hanno ripreso la strada di casa. Come abbiano vissuto il rientro non so. La cosa che invece so è che l’anno prossimo Vincenzo troverà tante scuse per non viaggiare in auto insieme. Fa niente, lo attenderemo in hotel . J
« Ultima modifica: 25 Settembre 2007, 14:56:14 di doralys » Loggato
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Re:La sesta Trifidata
« Rispondi #8 data: 27 Settembre 2007, 09:43:04 »
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Appolipamenti:

    

Il polipone e la fata                                                      Polipone II: Salvo

                         
     

Polipone III: Io Robot                                                      Polipona?



    


Polipone IV: Renato                                                          Polipona V: la Strega






Polipone VI: Vinmar!
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