cena di gala

lettura della mano



Morgan la fata e una che non vuol esser nominata


consegna del diploma di GURU a WAFERDY

cena di gala


Jommy Cross



Bag e Tehom



Morgan



Wafer

cena di gala

fucktotum, super Iva, vecchio



theom



S.Iva e Alfasecur

Ciao raga.
Grazie a tutti voi per l'accoglienza e l'ospitalità, mi sono divertito tanto ( chi non ha mai ascoltato dal vivo l'imitazione di Salvo della parlata del Wafer si è perso di sicuro qualcosa  ;D ).
Mi prenoto fin d'ora per la prossima trifidata romana,e chissà che non riesca a trascinarmi fino a Reggio Emilia quando sarà...
Una abbraccio affettuoso a tutti.

Cara Doralys,
grazie di tutto, siamo stati benissimo.
Stamattina mia figlia Sofia mi ha detto: papà, torniamo a Roma?
Un caro saluto da ansible e famiglia.

Giovedì
Eccoci qua! Tutti, o quasi tutti, sono tornati a casa chi con lo zaino pieno di libri, chi con il cuore allegro e sollevato, la Trifidata Romana 2007, la terza, è adesso diventata una tradizione di Uraniamania e c’è già chi si è prenotato per l’anno prossimo.
È iniziata giovedì mattina con l’arrivo del Trifide che, naturalmente, in qualche modo deve distinguersi da noi altri e arrivare un giorno prima tanto per creare casini all’organizzazione per l’alloggio, i pasti e la compagnia. Beh, insomma arriva giovedì e subito marpionescamente si incontra con la bella Wisdom, la nostra giovanissima iscritta di Ciampino, fanno colazione insieme in una pizzeria del posto, insomma colazione è riduttivo, diciamo che lei fa colazione e lui si ingozza di pizza e cola. Purtroppo la fanciulla è impegnata per il resto della giornata quindi il GT si deve accontentare della compagnia della Strega, che funge da taxi, hostess, chaperon insomma che lo scarrozza in giro per tutto il giorno.
Quindi appena depositata la valigia al B&B esprime il desiderio di vedere il mare e via sul trenino che porta ad Ostia. Una passeggiata fino alla spiaggia dove si esibisce in un pietoso spettacolo di strep teese davanti ai pochi (per fortuna) bagnanti togliendosi prima delle orrende calze a strisce poi la camicia,  dando libertà alla sua non indifferente epa e arrotolati i jeans fino al ginocchio si decide a lavarsi le estremità in mare… l’onda nera mi dicono sia arrivata sino in Sardegna.
Un parco pranzo a base di frittura di pesce e vinello e poi si torna a Roma dove lascia libera la sua accompagnatrice per darsi una rinfrescata prima di affidarsi alle cure di Renato che la sera lo porta in un ristorantino dove il GT spilluzzica qualcosina.
Scrive Renato:
Ho appena concluso una parca cena tete a tete con sua Santità Trifidica nel Tempio Segreto PAPETTO (tartina al salmone, insalata di mare, carciofo alla giudia, ostriche e crudo, capesante, zuppa di crostacei, pescespada alla griglia, pinzimonio, sorbetto, triplo amaro, 2 bottiglie di Falanghina).

La doccia del Trifide è un aggeggio supertecnologico, dice lui, con una miriade di pulsanti, bottoni, sensori e bocchette su tutto il perimetro. Ovviamente essendo un trifide lui li prova tutti eccetto quello giusto e riesce a beccarsi un getto gelido in pieno petto… da vestito. Dopo un’estenuante lotta riesce ad aver ragione dell’attrezzo infernale ed a lavarsi, finalmente! Quando esce dalla doccia il bagno è allagato, l’acqua sta allegramente uscendo dalla porta senza preoccuparsi di aprirla e cerca di fuggirsene verso il Babbo Tevere che è a pochi passi da lì.

Venerdi2

Si parte, tre macchine con la Strega che fa da battistrada verso il lago di Nemi, ai Castelli Romani, sotto un solo cocente, il traffico non è molto, data l’ora, solo che stranamente nonstante sia il GT che il Vecchio abbiano il tom-tom si arriva al lago di Castelgandolfo, che è proprio lì accanto e poi è anche più grande, più bello… e che volete mica posso ricordarmi tutte le strade, no?
Una passeggiata sul lungolago, qualche foto, la strega che perde le chiavi della macchina, il GT che perde la pazienza, la fata che non perde l’appetito… si compra un bel po’ di porchetta, coppiette (carne secca piccantissima) pane di genzano e vino di frascati e si fa una bella merenda in un localino sul lungolago. Il tempo sembra mettersi al brutto, il cielo è scuro e si vedono lampi e fulmini che scaricano nell’acqua, spettacolo oltremodo pittoresco e suggestivo. Waferdi telefona che è arrivato a Roma e sta girando intorno al palazzo del B&B cercando il civico e il portone, è ora di tornare a Roma!
Il ritorno è più veloce perché il traffico ora è inesistente, quindi visto che siamo di strada porto il gruppone a casa mia dove consegno gli ultimi “Storia della fantascienza” del Cozzi a chi non l’aveva ancora avuto e metto a disposizione il pc per stampare mancoliste perse o dimenticate (Vinmar! Vinmar!)
Quando arriviamo al B&B troviamo anche Ansible, Sabrina e le due bimbe oltre al Wafer e, visto che si è fatta l’ora, andiamo a cena in una pizzeria poco distante dove ci raggiunge anche la Rospa che però non mangia (a differenza della fatina che si spara un piatto di spaghetti alla carbonara).
Ci diamo appuntamento per il sabato mattina e io scappo a casa… loro invece riescono a perdere la strada e stanno in giro fino a tardi.

Sabato1

Arrivo al B&B e vengo subito informata da uno sghignazzante Lupacchiotto che il Gt, dimentico dello scherzo preparato per dare il benvenuto al nostro Dottere, ha aperto la manopola della doccia, ancora vestito e si è beccato un secondo bagno, stavolta bollente, dai getti laterali che aveva accuratamente messo in posizione lui stesso. Salvo si esibisce in pose plastiche per la gioia delle donzelle presenti, le bimbe di Ansible cinguettano felici, IR se ne va in giro coperto solo da un 323bis, però imbustato, il GT dopo la lotta con la doccia tira fuori un secondo paio di calze a strisce sotto gli occhi stupiti del Wafer, qualcuno si aggira nel corridoio, qualcuno passa da una camera all’altra, libri e mancoliste volano da un letto all’altro tutti ridono e parlano a voce alta, insomma normale amministrazione di una trifidata.
Radunato il gruppo si parte in metro per la zona S Pietro guidati da Jommy Cross, Ansible con Sabrina, figlia per mano e bimba in passeggino, gli Npani, IR e MissAngie, il vecchio e S.Iva, Tehom, Waferdy e infine i tre compari anima della trifidata GT, Salvo e Vinmar. Ah… ovviamente anche io. Prima tappa Pocket 2000, che peraltro è stata visitata pochi giorni fa da Robdimo, di passaggio da Genova e che forse ha lasciato qualcosa. Io mi accatto subito tre dei quattro Martin che mi mancano (ciclo Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco), rovisto tra gli Urania per cercare almeno uno dei 5 mancanti al Fungo che ha affidato l’incarico praticamente a tutti  ma non riesco a trovarne manco mezzo; Theom e Npano mi sembrano più fortunati, ma si sa che ognuno si fa i libri suoi in una caccia, quindi non so cosa hanno trovato, all’uscita tutti hanno trovato qualcosa e dopo qualche centinaia di metri ci accorgiamo di aver perso anche qualcosa: il Wafer che è rimasto nel negozio o forse ha preso la direzione sbagliata… qualcuno propone di aspettarlo mentre si prende un caffè ma in effetti il caffè lo prendo solo io, gli altri si “accontentano” di un panino al kebab di proporzioni enormi, il GT assume un colorito purpureo a causa del peperoncino e manca poco che soffi fuoco dalle orecchie. Prossimo negozio è l’angolo del collezionista dove non entro nemmeno: aspetto all’ombra che facciano i loro comodi e mentre giocherello con la fotocamera vedo il Gt e Salvo che per fare gli spiritosi mimano un gesto equivoco addosso al muro, non mi faccio scappare l’occasione e immortalo la posa, poi con un piccolo ritocco del fotoshop li sistemerò per le feste!