Venerdì mattina! Ci si alza presto e poco dopo le otto TW, Angibal ed io siamo impegnate a discutere con la parrucchiera  di come vorremmo essere pettinate. Alla fine l'unica ad essere più che soddisfatta è TW che si fa lisciare la chioma, Angibal chiede la piega all'interno e se la ritrova all'esterno (non capite ma sono misteri muliebri, non vi angosciate) io chiedo di appuntarmi i capelli in modo  naif e mi ritrovo pettinata per un matrimonio... però mi piaccio!



Angibal da gli ultimi ritocchi

Col Mago e col GT facciamo una corsa a Treviso a prelevare Oggy il nostro amico croato, partito in treno alle tre di notte da Karlovac per conoscerci e che ripartirà stasera dopo la cena! Oggy è un ragazzo alto ed esile, che parla abbastanza bene Italiano sebbene lo abbia imparato solo leggendo fumetti e non abbia modo di esercitarlo se non con noi in chat.
Un ultima scappata al supermercato e poi a casa a preparare il  frugale pranzo.


Al ritorno in Tana troviamo il Fungo che è già arrivato e pranzerà con noi; si cominciano a scartare pacchi e pacchetti... ;D Il mio socio mi ha portato un regalo lussuoso, aceto balsamico vero extra vecchio, me lo mangio di bacini (il Fungo, non l'aceto)!

Mentre le ragazze preparano frittatone e dolci io indosso un grembialone e mi metto agli ordini dello Chef Trifìd per la preparazione della pasta & fagioli. Il momento è critico... ho in mano un coltello che sembra una scimitarra e mentre tagliuzzo il prosciutto, chiacchiero amabilmente col GT del futuro di UM, delle scelte fatte ultimamente dal WebMAXter di disabilitare tutti gli admin, di quello che gli dirò tra poche ore...



Finito! Tutto è pronto per accogliere gli ospiti, tavoli sparsi per il giardino, panche, sedie... C'è anche il tempo di stenderci una mezz'ora sul divano prima che arrivino le prime macchine di UMini.

(segue)


a pranzo: TW, Angibal, Fungaz, Oggy, GT, Dory, Doc Moebius

Capitolo ottavo

Alle 15 e 30 arrivano le prime tre auto: Miky, Panda, Ernesto e Stefania B&D da Milano
e poi Gort, Ghilgamesh, Dario e Lucky e via via tutti gli altri chi da Roma, chi da Genova chi da poco distante come Waferdi e chi da molto, come Salvo “Tarteri” e Virginia. Alla fine saremo 50 mi dicono, ma io non sono riuscita a contarli tutti.


Gort, Dario abbracciato da Ghilg, Io Robot, Jommy Cross

Ci sono delle  new entry Oggy, Il Fungaz, la mitica Il Bagaglio, Remotino, Lazurus, Waferdy e Freesmo, Joe e Nimue,: per loro è la prima Trifidata!
Ad ognuno spetta una buona porzione di baci e di abbracci, ci si sparpaglia sul prato, in cortile, si invade la casa, i nuovi reclamano una visita guidata alla Collezione Trifidesca, si aprono i cofani delle auto e si cominciano a scaricare pacchi di libri.

Le Signore al seguito si ritrovano o fanno conoscenza noi ci dividiamo in gruppetti, ad un tavolo Doc Moebius da uno scatolone distribuisce le copie di Fondazione la Fanzine che cura con i suoi soci siciliani,

Ansible, Biblio, Sergente, Moebius e Gort


ad un tavolo si gustano fichi e nocciole e si aprono scatole piene di libri, arriva Rickrabbit con un omaggio al Trifide: dei bellissimi “Oltre il Cielo” e una decina di Romanzi di Urania praticamente nuovi per la Strega. Ha anche portato il raro “Enciclopedia della Fantascienza” di Montanari che regala al GT, (dopo averglielo fatto sospirare per mesi).

Dory, Rick, mezzo Trifide

Qualcuno si mette a chiacchierare con Max della situazione di Um e pian piano il cerchio di sedie si allarga e parecchi partecipano alla discussione che in certi momenti, per la verità, si anima assai.

da sx a dx DocMoebius, Dory, Waferdy, Fungaz, MissAngie, Miky1, Ernesto, Maxnaldo, Remotino, Ghilgamesh, Lucio, Gort


Il cielo scurisce, nuvoloni neri, qualche lampo, si decide di spostare i tavoli al coperto, in veranda, non vogliamo farci sorprendere dalla pioggia. Accese le luci si apparecchia e si comincia a portare in tavola le mille e mille specialità regionali che ognuno dei partecipanti ha portato.

Teglie di lasagne, formaggi, torte salate di diversi tipi, c'è veramente di tutto. Il Funghetto ci fa una sorpresa, ha portato la sua tromba e suona per noi il motivo militare
del rancio.

TARTERI  ;D

Citazione da: miky1 il 18 Settembre 2006, 17:56:29

chiedo proprio a lei, precisa come un giornalista da premio Pulitzer, di fornire dati e dettagli con eguale dovizia di particolari, del dibattito che si è tenuto venerdì, con all'ordine del giorno "Ma come crescerà UM - i 10 nuovi comandamenti per inserire le collane".

tutto a tempo debito.

Citazione da: miky1 il 18 Settembre 2006, 17:56:29

Cari amici, il diario di Doralys è splendido,  MA chiedo proprio a lei, precisa come un giornalista da premio Pulitzer, di fornire dati e dettagli con eguale dovizia di particolari, del dibattito che si è tenuto venerdì, con all'ordine del giorno "Ma come crescerà UM - i 10 nuovi comandamenti per inserire le collane". Questo per dimostrare et illustrare, a tutto il popolo di UM, che c'è stato anche un momento di profondo raccoglimento, e di civile scambio d'idee.

ECCO:

Gli Amministratori residui di UM Mago, Trifide e Max si appartano in giardinoper decidere la futura gestione del sito,


gli altri sono impegnati in saluti, apertura di pacchi, controllo  mancoliste...

Qualcuno si accorge del meeting e avvicina la sedia per ascoltare


naturalmente non si può tacere... si sta parlando di collane aperte, chiuse, di inserimenti schede, tutti vogliono dire la loro opinione. Intervengono Miky ed Ernesto, la conversazione si anima



per la verità si anima un tantino troppo

Si parla parecchio, ognuno resta della propria opinione e alla fine non si conclude nulla.

Max scioglie la riunione è ora di cena!


Il sito è salvo! Il caos che con tanta difficoltà abbiamo tutti contribuito a creare ha resistito a tutti gli attacchi e per il futuro continuerà ad aumentare ed a fornirci occasioni di interessanti polemiche e liti in forum! Viva l'ANARCHIA!

Citazione da: miky1 il 20 Settembre 2006, 08:39:42

Doraly, non mi tirare per i capelli...... :-X :-X :-X

Miky per favore, non costringermi a stare da una parte o dall'altra, quello che dovevo dire l'ho detto alla T5 a Max, ho cercato di mediare per trovare un compromesso accettabile da tutti, adesso sta a Max decidere.

Citazione da: miky1 il 20 Settembre 2006, 10:41:11

Dolce Doraly, non  mi tirare per i capelli... (e due!!) ;D ;D

Ho sempre sospettato che fosse un parrucchino...  ;D

fungo

Capitolo quinto
Sabato mattina ci alziamo presto, alle otto e mezza ci si deve trovare tutti pronti per la gita in montagna!
TW ed io carichiamo la Trifidcar con i supporti per il gioco: cartellone, cappellini realizzati dalle abili mani della Trifidessa, magliette  decorate a mano dal GT in persona con la scritta STAFF G.T. ed un delizioso trifidino ammiccante sul petto, coperte per la pennichella e quant'altro; il Trifide ovviamente controlla che il carico sia ben sistemato...
Arrivano man mano le macchine dei partecipanti alla gita, io con un bel cappellone da Strega passo a distribuire piantine e numeri di telefono utili, nel caso qualcuno si perdesse e raccolgo i numeri di cellulare degli autisti, alla fine quando anche il Vecchio arriva (in ritardo) ci contiamo: siamo undici
auto!
Purtroppo il Fungo ci saluta e torna a casa, oggi pomeriggio ha un concerto e lui è prima tromba, Miky, Dario e Rick preferiscono andare a Venezia  e fare un raid alla Solaris.
Infine riusciamo a prendere la via e partiamo verso Longarone e la diga del Vajont decisamente in ritardo.
Si arriva alla Diga alle 10 e 35 passate, è difficile che  undici auto restino in carovana per tanti chilometri; qualche minuto per parcheggiare e individuare Rammstein e Simona e poi si va in fila indiana fino alla chiesuola commemorativa del disastro.



Qui  Roberto la guida fornitaci dalla proloco ci raduna e inizia il racconto.



Il racconto è particolareggiato, ci narra della progettazione, della costruzione, la prima frana, quella che avrebbe dovuto mettere in allarme e si va verso quella tragica notte ascoltando sempre più partecipi.


Roberto era un adolescente di Erto all'epoca della frana ed è un sopravvissuto, il suo racconto ci  fa rivivere la vicenda, si inorridisce, ci si indigna, si soffre con lui.

Passato un cancelletto che viene aperto solo per noi siamo sulla sommità della diga del Vajont, si guarda in basso: da un parte 261 metri di abisso dall'altra, quella dell'invaso, solo un'ottantina di metri.



Saliamo a Casso, si vedono ancora case scoperchiate dalla furia delle acque



La nostra guida, gentilissima ci accompagna per un pezzo indicandoci una scorciatoia, si è fatto tardi ed al rifugio ci aspettano con i piatti fumanti!



Si è aggregato Rammstein, ora le auto in carovana sono 12!