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Discussione: Tampone positivo (letto 3767 volte) |
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Re:Tampone positivo « Rispondi #77 data: 17 Aprile 2021, 11:11:45 » |
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Caro Max, si resta esterrefatti, ma sta succedendo (anche) questo: la difficoltà e l'impreparazione ad affrontare quello che ci è piombato addosso costringe probabilmente i medici in prima linea alla triste e pesante "scelta" di chi curare o curare meglio. Ho perso ieri l'ultimo Zio, la persona che tanti anni fa mi fece leggere il mio primo libro di fatascienza "City", che fino a ieri ha lottato contro il Covid solo per essere accompagnato con un coma indotto fino alla fine. "Andrebbe intubato, ma... le condizioni non lo consentono", ufficialmente quelle dell'età, ma nessuno è lì accanto e il dubbio che quella scelta, nelle condizioni critiche che ci sono, sia realmente stata fatta, tra chi è preferibile salvare rispetto ai posti disponibili o alle probabilità di sopravvivenza, purtroppo resta. Questo, come a Roma, succedeva ieri a Milano, città che vanta eccellenze nazionali ed europee, non in un borgo sperduto sugli Alpi o sulla Sila. Lo saluto qui, non potendo neanche farlo di persona, il DPCM non lo prevede (fuori regione sono ammessi per funerali solo parenti in linea diretta di 2° grado, se no rischi pure di commettere reato!). Certo mio zio aveva 80 anni. Certo la polmonite era ormai aggravata. Ma non aveva altre patologie e stava bene fino a un mese fa, con tanto ancora da poter dare ai suoi familiari che ce l'hanno fatta ad uescirne. Ha avuto solo la sfortuna di perdere per un soffio un vaccino ritardato e beccarsi questo killer che ancora qualcuno nega che esista, immerso in un becero egoismo. E forse di abitare in Italia. Scusate se anche io mi sono permesso una parentesi personale che chiudo qui. Un abbraccio per te e un pensiero per chi ci ha lasciato, sperando che lassù possano trovare la Vita migliore che hanno sognato.
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Re:Tampone positivo « Rispondi #78 data: 17 Aprile 2021, 16:32:48 » |
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Citazione da: maxpullo il 14 Aprile 2021, 15:58:31 Purtroppo ieri è venuto a mancare mio papà. Il suo calvario tra ospedali ed RSA è durato quasi due mesi e non ho mai potuto riabbracciarlo. Dovete sapere che la sanità italiana ha deciso che le persone della sua età con le sue patologie non possono essere curate come si deve e, dopo 5 trasferimenti in ambulanza tra ospedali covid (a fronte di tampone positivi o "debolmente positivi"), ospedali non covid (a fronte di tamponi negativi) ed RSA di vario genere, finalmente ce l'hanno fatta ad ucciderlo. Due volte si era negativizzato, due volte lo avevano trovato "debolmente positivo" con gene generico "N". Ieri l'ultimo colpo di scena: tampone negativo, festa grande per il suo trasferimento finale in un letto "pulito" programmata per il giorno dopo e morte improvvisa per cause "ignote" nel tardo pomeriggio. Quello che sentite dire in televisione è assolutamente vero: i posti letto li riservano a chi ha (secondo i loro parametri di età e patologie) maggiori possibilità di sopravvivenza. Peccato che papà era stato dato per "guarito" già dal primo ospedale, da dove invece è stato dimesso frettolosamente con polmonite ancora in corso e tampone positivo ed è stato mandato in una RSA in cui non ha potuto far altro che peggiorare, dopodichè altri due ospedali fino alla fine: ingresso in codizioni critiche, lieve miglioramento e poi nuovo trasferimento: tutto senza che io, come figlio, abbia potuto far nulla per lui a parte portare nuovi vestiti. Scusate lo sfogo: se è off-topic cancellate pure il post, capirò. Max
| Ti porgo le mie più sentite condoglianze, ho perso entrambi i genitori e tre zii e ancora stento ad accettarlo. Un abbraccio, Fabio
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Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari) |
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Re:Tampone positivo « Rispondi #79 data: 19 Aprile 2021, 09:24:59 » |
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Citazione da: Fantobelix il 17 Aprile 2021, 11:11:45 Caro Max, si resta esterrefatti, ma sta succedendo (anche) questo: la difficoltà e l'impreparazione ad affrontare quello che ci è piombato addosso costringe probabilmente i medici in prima linea alla triste e pesante "scelta" di chi curare o curare meglio. Ho perso ieri l'ultimo Zio, la persona che tanti anni fa mi fece leggere il mio primo libro di fatascienza "City", che fino a ieri ha lottato contro il Covid solo per essere accompagnato con un coma indotto fino alla fine. "Andrebbe intubato, ma... le condizioni non lo consentono", ufficialmente quelle dell'età, ma nessuno è lì accanto e il dubbio che quella scelta, nelle condizioni critiche che ci sono, sia realmente stata fatta, tra chi è preferibile salvare rispetto ai posti disponibili o alle probabilità di sopravvivenza, purtroppo resta. Questo, come a Roma, succedeva ieri a Milano, città che vanta eccellenze nazionali ed europee, non in un borgo sperduto sugli Alpi o sulla Sila. Lo saluto qui, non potendo neanche farlo di persona, il DPCM non lo prevede (fuori regione sono ammessi per funerali solo parenti in linea diretta di 2° grado, se no rischi pure di commettere reato!). Certo mio zio aveva 80 anni. Certo la polmonite era ormai aggravata. Ma non aveva altre patologie e stava bene fino a un mese fa, con tanto ancora da poter dare ai suoi familiari che ce l'hanno fatta ad uescirne. Ha avuto solo la sfortuna di perdere per un soffio un vaccino ritardato e beccarsi questo killer che ancora qualcuno nega che esista, immerso in un becero egoismo. E forse di abitare in Italia. Scusate se anche io mi sono permesso una parentesi personale che chiudo qui. Un abbraccio per te e un pensiero per chi ci ha lasciato, sperando che lassù possano trovare la Vita migliore che hanno sognato.
| In questa maledetta situazione, purtroppo è capitato a molti di perdere qualcuno di caro che siano parenti o amici, un grande abbraccio di tutto cuore.
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Vivi ogni giorno come se non ci fosse domani, impara come se dovessi non morire mai! |
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Re:Tampone positivo « Rispondi #80 data: 19 Aprile 2021, 12:19:50 » |
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Citazione da: Fantobelix il 17 Aprile 2021, 11:11:45 Caro Max, si resta esterrefatti, ma sta succedendo (anche) questo: la difficoltà e l'impreparazione ad affrontare quello che ci è piombato addosso costringe probabilmente i medici in prima linea alla triste e pesante "scelta" di chi curare o curare meglio. Ho perso ieri l'ultimo Zio, la persona che tanti anni fa mi fece leggere il mio primo libro di fatascienza "City", che fino a ieri ha lottato contro il Covid solo per essere accompagnato con un coma indotto fino alla fine. "Andrebbe intubato, ma... le condizioni non lo consentono", ufficialmente quelle dell'età, ma nessuno è lì accanto e il dubbio che quella scelta, nelle condizioni critiche che ci sono, sia realmente stata fatta, tra chi è preferibile salvare rispetto ai posti disponibili o alle probabilità di sopravvivenza, purtroppo resta. Questo, come a Roma, succedeva ieri a Milano, città che vanta eccellenze nazionali ed europee, non in un borgo sperduto sugli Alpi o sulla Sila. Lo saluto qui, non potendo neanche farlo di persona, il DPCM non lo prevede (fuori regione sono ammessi per funerali solo parenti in linea diretta di 2° grado, se no rischi pure di commettere reato!). Certo mio zio aveva 80 anni. Certo la polmonite era ormai aggravata. Ma non aveva altre patologie e stava bene fino a un mese fa, con tanto ancora da poter dare ai suoi familiari che ce l'hanno fatta ad uescirne. Ha avuto solo la sfortuna di perdere per un soffio un vaccino ritardato e beccarsi questo killer che ancora qualcuno nega che esista, immerso in un becero egoismo. E forse di abitare in Italia. Scusate se anche io mi sono permesso una parentesi personale che chiudo qui. Un abbraccio per te e un pensiero per chi ci ha lasciato, sperando che lassù possano trovare la Vita migliore che hanno sognato.
| Caro Fantobelix, un abbraccio da parte mia
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Re:Tampone positivo « Rispondi #81 data: 19 Aprile 2021, 12:25:45 » |
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Citazione da: zecca_2000 il 19 Aprile 2021, 12:19:50
Citazione da: Fantobelix il 17 Aprile 2021, 11:11:45 Caro Max, si resta esterrefatti, ma sta succedendo (anche) questo: la difficoltà e l'impreparazione ad affrontare quello che ci è piombato addosso costringe probabilmente i medici in prima linea alla triste e pesante "scelta" di chi curare o curare meglio. Ho perso ieri l'ultimo Zio, la persona che tanti anni fa mi fece leggere il mio primo libro di fatascienza "City", che fino a ieri ha lottato contro il Covid solo per essere accompagnato con un coma indotto fino alla fine. "Andrebbe intubato, ma... le condizioni non lo consentono", ufficialmente quelle dell'età, ma nessuno è lì accanto e il dubbio che quella scelta, nelle condizioni critiche che ci sono, sia realmente stata fatta, tra chi è preferibile salvare rispetto ai posti disponibili o alle probabilità di sopravvivenza, purtroppo resta. Questo, come a Roma, succedeva ieri a Milano, città che vanta eccellenze nazionali ed europee, non in un borgo sperduto sugli Alpi o sulla Sila. Lo saluto qui, non potendo neanche farlo di persona, il DPCM non lo prevede (fuori regione sono ammessi per funerali solo parenti in linea diretta di 2° grado, se no rischi pure di commettere reato!). Certo mio zio aveva 80 anni. Certo la polmonite era ormai aggravata. Ma non aveva altre patologie e stava bene fino a un mese fa, con tanto ancora da poter dare ai suoi familiari che ce l'hanno fatta ad uescirne. Ha avuto solo la sfortuna di perdere per un soffio un vaccino ritardato e beccarsi questo killer che ancora qualcuno nega che esista, immerso in un becero egoismo. E forse di abitare in Italia. Scusate se anche io mi sono permesso una parentesi personale che chiudo qui. Un abbraccio per te e un pensiero per chi ci ha lasciato, sperando che lassù possano trovare la Vita migliore che hanno sognato.
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Caro Fantobelix, un abbraccio da parte mia
| E anche da me e Maria Giulia. Gian
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