E' un tema ricorrente ma mai correttamente indirizzato e su cui ci sono pareri discordanti.
Poichè Urania Mania nasce essenzialmente come un sito di collezionisti, alcuni, considerando il commento come un qualcosa che attiene al singolo volume, sono del parere che il commento vada inserito esclusivamente sul libro che si possiede; altri, invece, tra cui il sottoscritto, hanno un approccio più da "appassionati" e preferiscono esprimere un giudizio globale che vada oltre gli aspetti collezionistici/editoriali.
Mentre quindi alcuni mettono un solo commento al libro specifico, altri lavorano di "copia/incolla" e replicano il loro commento su tutte le edizioni del libro anche se ne posseggono una sola "versione".
L'avvento degli ebook modifica ulteriormente lo scenario perchè - personalmente - da "appassionato" mi trovo talvolta ad inserire commenti a libri che neppure posseggo in formato cartaceo... è serio? non lo è? è giusto? è sbagliato? Questione di opinioni su cui non si discuterà mai abbastanza.
In attesa di poter fare in un ipotetico futuro una miglioria che possa accontentare sia i collezionisti che gli appassionati, scegli tu quale sia la strada migliore che vuoi seguire adesso e... buoni commenti!

Citazione da: Arne Saknussemm il 11 Aprile 2013, 09:17:18

P.S. Sarebbe bello fare in modo che i commenti personali non spariscano nel nulla nel momento in cui l'autore cancella il suo account, dovrebbe essere una risorsa da preservare in modo da avere un db sempre il piu completo possibile e col giudizio di quanti piu utenti che hanno letto il libro. Menomale che abbiamo il foglio de "gli imperdibili" dove qualche traccia resta...perchè, ad esempio, abbiamo perso tutti i commenti del buon marben

Anche io ci avevo pensato, ma qualcuno mi ha fatto ragionare sul fatto che i commenti sono a tutti gli effetti dei dati personali dell'utente, al pari della sua collezione, e, essendo UM, un server "prestato" agli utenti attivi, non ha senso che quei dati rimangano quando un utente decide di cancellarsi e di non usufruire più del "prestito".
Nel caso specifico però ti informo che i commenti di marben gli sono sopravvissuti grazie al backup ed il buon Marcello, pentitosi tardivamente dell'insano gesto, ne è rientrato felicemente in possesso.
Una storia (quasi) a lieto fine.

Citazione da: maxpullo il 11 Aprile 2013, 11:10:18

Citazione da: Arne Saknussemm il 11 Aprile 2013, 09:17:18 P.S. Sarebbe bello fare in modo che i commenti personali non spariscano nel nulla nel momento in cui l'autore cancella il suo account, dovrebbe essere una risorsa da preservare in modo da avere un db sempre il piu completo possibile e col giudizio di quanti piu utenti che hanno letto il libro. Menomale che abbiamo il foglio de "gli imperdibili" dove qualche traccia resta...perchè, ad esempio, abbiamo perso tutti i commenti del buon marben Anche io ci avevo pensato, ma qualcuno mi ha fatto ragionare sul fatto che i commenti sono a tutti gli effetti dei dati personali dell'utente, al pari della sua collezione, e, essendo UM, un server "prestato" agli utenti attivi, non ha senso che quei dati rimangano quando un utente decide di cancellarsi e di non usufruire più del "prestito". Nel caso specifico però ti informo che i commenti di marben gli sono sopravvissuti grazie al backup ed il buon Marcello, pentitosi tardivamente dell'insano gesto, ne è rientrato felicemente in possesso. Una storia (quasi) a lieto fine.

Il discorso dei dati personali può certamente essere sensato, come è vero quello che dice And e cioè che "i commenti personali sono la cosa di gran lunga più importante di tutto il forum"  ,  ovviamente dopo il DB.

Si potrebbe studiare un qualcosa di alternativo tipo "ti autorizzo a conservare i miei commenti anche quando io non ci sarò più" ?

Grazie mille per i chiarimenti e le info.

Credo che adotterò il criterio di replicare i commenti per le principali ristampe, in modo da renderli più fruibili per chi interessato, stile Arne, per intenderci (in effetti nel caso specifico le "repliche" erano le sue e l'ho trovato interessante).

Qualora servisse, personalmente sarei favorevole anche a "lasciare in eredità" i commenti al sito, ma per ora non ho certo in programma una dipartita... sono appena arrivato e ho appena iniziato a divertirmi...

E'  vero Van Vogt ha un posto particolare, tra i primi autori che ho letto e che mi hanno avvicinato alla sf insieme a Sturgeon, Simak, Asimov (in ordine cronologico, nei miei ricordi, certo dopo Verne e Wells).
Van Vogt mi affascina con le sue creature non-umane o super-umane, dai poteri delle loro menti, ma anche da quella vena avventurosa, epica a tratti titanica delle sue narrazioni: gli perdono quindi molte delle critiche sulla tecnica; meno la Dianetica...

Adoro anche, oltre ai grandi già citati, Clarke, Farmer, e (non tutto di ) Dick, poi Anderson, Sheckley, Card, e Sawyer.

Non ho invece spiccate preferenze di genere, anche se mi affascina viaggiare più nel tempo che nello spazio e non amo molto il Cyberpunk.

In realtà ho letto ancora poco ed in "quantum" diversi di tempo, anche remoti: ora una nuova libreria, che ha consentito finalmente l'esposizione dei sacri tomi, ha riacceso la passione e mi ha portato qui, verso nuove avventure!

Ho dato un'occhiata alla corposa lista: e' scorrendola che con sconforto ho dovuto riconoscere di avere qualche ricordo da rinfrescare e ancora molto da esplorare. Me la guarderò con calma, votando le mie preferenze e cercando ispirazioni.
A proposito, basta mettere nome e virgola senza fare nient'altro, o uscendo occorre "salvare" o cliccare da qualche parte per confermare l'inserimento?
Mi sono chiesto infine se davvero sarei l'unico a votare "Wirm": c'è chi dubita che sia vera sf, ma quando l'avevo letto 15 anni fa mi aveva davvero affascinato, magari lo inserisco.

Un saluto!

Come vedi ho in lettura anche gli uomini ombra, ma se hai altri autori "affini" da suggerire, vai pure che metto qualcosa in coda!
Grazie.