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Discussione: La guerra in sei parole (letto 1072 volte) |
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La guerra in sei parole « data: 30 Dicembre 2010, 08:47:09 » |
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Scusate se tocco un argomento serio, ma mi pareva giusto infilare ogni tanto un momento di riflessione, soprattutto oggi che siamo alla fine del 2010 e alla fine di un decennio caratterizzato da tante guerre. La rivista americana "Smith", dedicata alla pubblicazione di racconti personali, ha raccolto in un’antologia dei racconti di sei parole creati da reduci della guerra in Iraq e Afghanistan.Non si tratta di messaggini stile Facebook o Twitter, ma sono come versi di poesia che trasmettono un immagine; a volte cruda, a volte struggente, di ciò che soldati e soldatesse hanno vissuto durante la guerra. Ne cito alcuni, tradotti dall'inglese:"Quello era il mio occhio buono""Non guardarmi con pietà""Sono così vicino, eppure così lontano""Vorrei che fosse tornato anche lui" Per leggere l'articolo, sul sito "Avvenire.it": http://www.avvenire.it/Cultura/Dire+la+guerra+in+sei+parole_201012290903472030000.htm
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Sto leggendo "Salvation - La rovina dei mondi" di P. F. Hamilton - U. Jumbo n. 30
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