Consideralo come fatto. Mi telefona tutte le sere...ha finito la carica e anche i soldi ma dice così che tanto non capendo come faccia un cellulare a ricaricarsi dal suo punto di vista metterlo attaccato ad una spina o sotto un sasso è lo stesso. Lo mette sotto un sasso e lo ricarica.
La medusa non pensava che il centro della Terra fosse così popolato, passa da un Bar all'altro. Ha saputo che tutte le Osterie, le Locande. i Bar o posti di Ristoro nominati nei libri e poi non più usati finiscono tutti al centro della Terra che funziona come un deposito. Bevendo solo Cedrata si trova alle volte nel panico, il grog le fa tremare i piedi e il mosto cotto le ricorda l'odore dei calzini di una sua vecchia fiamma.
Ma ha trovato una Locanda dove fanno un'ottimo garum e la Locanda, per tenersi la cliente che apprezza il pescetto marcio, si sposta continuamente per seguirla nel suo viaggio. Spero poi non mandino il conto a casa mia.

Seguendo passo passo la medusa la Locanda non è stanziale, quindi non è facile trovarla. E' apparsa per dar da mangiare lupini a Ponzio Epafrodito, capo dei vigili di Ostia, in un giallo ambientato nel 150 D.C, circa. Adesso vagola all'interno della Terra.
La medusa mi ha faxato la ricetta del garum, così potete, Voi e il Cimmero, prepararla e servirla assieme alle uova Pasquali, che con il cioccolato è la morte sua.


“Si usino pesci grassi come sardine e sgombri cui vanno aggiunti, in porzione di 1/3, interiora di pesci vari. Bisogna      avere a disposizione una vasca ben impeciata, della capacità di una trentina di litri. Sul fondo della stessa vasca fare un altro strato di erbe aromatiche disseccate e dal sapore forte come aneto, coriandolo, finocchio, sedano, menta, pepe, zafferano, origano. Su questo fondo disporre le interiora e i pesci piccoli interi, mentre quelli più grossi vanno tagliati a pezzetti. Sopra si stende uno strato di sale alto due dita. Ripetere gli strati fino all’orlo del recipiente. Lasciare riposare al sale per sette giorni. Per altri giorni mescolare di sovente. Alla fine si ottiene un liquido piuttosto denso che è appunto il “garum”. Esso si conserverà a lungo”.