Qui non si fa che sfoggiare motori. . . .eppure . . .c'è chi è più romantico ancora dei Claristi. . . .



TOMMASO!!!



Con i Tommasi si percorrono le antiche strade dei vini, delle spezie. . .. sotto la pioggia, sotto il sole. . .con il vento tra i capelli!

CROAK!

Ah!. . .dimenticavo . . .l'indispensabile vano "mangiaoggetti"

Raga nessuno s'è accorto, ma alla T6 c'era anche LEI  



OH NO!!

In questi anni di vagabondamenti Clariferi ci siamo resi conto di alcuni dati importanti.
La Clara si ferma sempre dal benzinaio più caro dell'universo e nelle trattorie dove le cameriere sono russe.

Stamattina partiamo per il giringiro domenicale, ormai la stagione stà finendo e le ultime scorribande sono quelle che ci permetteranno di avere dolci ricordi durante i mesi invernali.
Meta da qualche parte sui monti. Di solito lo sposo mi chiede "Dove andiamo?" io indico con il dito e lui parte.
Le ultime due Domeniche siamo andati in montagna a far scorta di patate, che la Clara con il sacco delle patate legato dietro fà la sua bella figura.
Oggi l'idea era quella di farci un buon cappuccino in qualche bar montano possibilmente seduti al sole.
Dopo vari km e due soste sigaretta entriamo in una valle da bosco molto fitto, temperatura in picchiata, da 18 a 7 gradi nel giro di pochi cm.
Volevo un cappuccino per versarmelo sui piedi.
Sulla strada le foglie cadute dei faggi, che la Clara odia le foglie umide sulla strada odia anche i sassolini , il fango, le buche, le cacche delle mucche, il nevischio, la creatura è molto sensibile.
Arrivati sul passo decidiamo di fermarci alla prima trattoria conosciuta, che naturalmente era chiusa per ferie.
La Clara decide per una trattoria sconosciuta ma con piazzale al sole.
All'interno un dolce tepore con contorno profumo di spezzatino.
Ci sediamo speranzosi, la fame comincia ad annebbiarci il cervello.
Arriva Lei, bionda, sguardo fisso, piglio severo, ci elenca il menù con voce vibrante e poi chiede " Cosa tu beve?"
Mi porta il primo e indicando con il dito mi dice " Quello pane, quello formaggio"
Finisco il primo e appoggio delicatamente le posate sul piatto guardandole due volte nella speranza di non averle messe male, Lei arriva, mi guarda e dice " Tu tieni coltello per dopo".
Lo sposo mi guarda e dice " Mangia tutto senza fare storie beviamo il caffè e fuggiamo"
E' la terza volta che la Clara si ferma in trattorie montane dove le cameriere sono russe, abbiamo il sospetto che abbia una mappa interna con le coordinate spaziali delle trattorie gestite dal KGB.
Mangiato bene però.

Domenica prossima indicherò con il dito verso il mare, chissà se dove ci fermeremo a mangiare ci diranno " Tu mangia seppioline?"