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Discussione: Aspettando Il Trifide - Ripresentazione di Slan Parte 2 (letto 549 volte) |
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Aspettando Il Trifide - Ripresentazione di Slan Parte 2 « data: 16 Maggio 2008, 20:53:12 » |
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Aspettando Il Trifide (Parte 2) ovvero come marlow attese a lungo il verbo di kurtz sfortunatamente un evento imprevisto distrusse i miei progetti e gran parte dei tesori che avevano dato un nuovo senso ed una nuova dimensione ad un semplice garage di un condominio di periferia: in un giorno di piogge torrenziali una piccola inondazione dovuta all'incurvatura del pavimento della stanza fece sprofondare mezzo baule nell'acqua. mio padre salvò il salvabile buttando via i residui che non riuscii a recuperare alla spazzatura perchè ero a scuola e di lì a poco il divorzio da mia madre trascinò lontano anche i sacri volumi sopravvissuti: mio padre, benchè avesse abbandonato i testi mistici per anni al loro destino, senza riservare loro un posto nelle librerie di casa, ritenendoli forse un vezzo di gioventù (la maggior parte li aveva vinti a carte e letti avidamente prima dei vent'anni), vi era comunque legato: non tanto da continuare a comprarne ma abbasanza da non lasciarmeli in eredità prima del tempo. così finirono le avveture spaziali e nuovi sogni sostituirono i vecchi come tipicamente avviene durante l'infanzia. molto spesso però, a sprazzi, quel lontano fantasticare riaffiorava e con esso la passione perduta, il desiderio di leggere quei tomi e l'oscuro bisogno di riappropiarmi di un sogno che da bambino mi era stato sottratto. per anni pensai a quei libri, ma sempre di meno, dedicandomi ad altre letture e ad altre verità o presunte tali. come succede a tutti crescevo, e come capita a molti rischiavo di convincermi che le passioni infantili non debbano continuare a far parte della vita di un adulto. mi ci sono voluti molti lustri perchè finalmente in me si delineasse la ferma fede che leggere quei testi rappresentasse l'unica e vera via e alla fine questo avvenne tramite un libro di cui il mio capitano spesso mi parlava: il lichene cinese. lo citava spesso, rammentandone il contenuto, ma non voleva nè cedermelo nè prestarmelo adducendo sempre strane e curiose scuse che riuscivano comunque a dissuadermi. approfittando di un momento particolarmente favorevole riuscii con l'abilità tipica di uno slan (questo l'ho saputo solo di recente) ad entrare nuovamente nell'argomento e non solo a far estrarre il prezioso tomo ma anche a farmelo prestare. così finalmente lessi il mio primo urania. il libro mi affascinò molto al punto che, in segreto, cominciai a cercare fuori dalla casa paterna altri romanzi di questo abile scrittore e lessi così i trasfigurati, altro testo la cui copertina mi aveva spesso fatto sognare ad occhi aperti da bambino. ma c'era un problema: la trama de il lichene cinese non era affatto quella che mio padre aveva così spesso citato negli anni. decisi che avrei dovuto per prima cosa trovare l'altro urania (sempre ammesso che fosse un urania) in cui veniva narrata la storia di cui tanto avevo sentito parlare: lo avrei recuperato e letto ed allora avrei posseduto un grande segreto da usare a tempo debito. con ricerche sul web giunsi alla risposta. il fatidico libro si intitolava: dalle fogne di chicago. non fu difficile reperirne una copia e leggerne il contenuto e questo mi dava un sicuro vantaggio per stabilire finalmente il diritto del possesso dei sacri libri sopravvissuti e del baule. ma quella che era cominciata come una curiosità trasformatasi in sfida aveva prodotto qualcosa di molto più grande (tanto più grande che ancora non ho provveduto ad usare quella che io amo ritenere la mia "arma di isher"): mi ero innamorato della fantascienza.
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« Ultima modifica: 16 Maggio 2008, 20:53:54 di slan » |
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