EXODUS
http://www.gdr-exodus.com/--------------
Anno 4188. Ci sono stati momenti nella nostra storia in cui sembrava un miraggio sopravvivere così a lungo.
E’ difficile spiegare come si sia arrivati a questo punto, la storia ha così tante versioni ormai che la verità è spesso solo una bugia ben raccontata.
Il presente, per molti, è la più grande delle bugie.
Anno 4188, gli albori dell’esodo, un nuovo inizio per alcuni, una condanna per altri.
La tecnologia terrestre si è evoluto al punto da rendere le stelle non solo una meta possibile, ma una meta necessaria. La sovrappopolazione e l’inquinamento hanno ormai raggiunto livelli tali sulla Terra da diventare la più grande spinta verso l’esplorazione spaziale e, nelle speranze di molti, verso la colonizzazione di nuovi mondi in cui ricominciare.
Enormi e costosissime navi coloniali, dotate di gravità artificiale e di propulsione ad antimateria, capaci di ottenere energia dalle stelle, sono oramai in costruzione. Non c’è altra scelta, non c’è altra via.
Per coloro che resteranno indietro, che non potranno salire su queste enormi Arche, è l’ultimo tradimento. Sono molti i poveri, troppi, e l’umanità non può permettersi di fallire. Le navi prenderanno a bordo solo persone istruite e capaci, produttivi esempi di una società decaduta, guide dalla dubbia moralità, in alcuni casi, o dal grosso conto in banca, in altri.
I test sui sistemi di stasi e sui loro effetti sono stati condotti negli ultimi cent’anni, sebbene le notizie pubbliche di tale progetto siano trapelate molto lentamente, nascoste dai governi per evitare sommosse. La stasi criogenica, il sonno che permetterà all’uomo di chiudere gli occhi in un incubo e risvegliarsi in un sogno. Un sogno, a detta di alcuni, testato su reietti e criminali, un nuovo peccato originale di cui nessuno si assume la colpa.
La società terrestre, le alte vette dei torrioni abitativi di San Paolo, gli enormi alveari Cinesi, sono ormai focolai di malcontento. La pioggia cade costantemente, pioggia acida. L’estate esiste solo in quelle aree dove l’atmosfera lo consente ancora. Il sole, per alcuni, è un racconto ed una fiaba, oltre che una macchia sbiadita nel cielo.
Mangiando sushi nelle vie di Nuova Tokyo, sotto la pioggia battente in qualche baracchino malamente coperto, è inevitabile sentire le voci del malcontento ed il senso di impotenza delle persone. E’ così ovunque. Dopotutto, il due per cento della popolazione mondiale ha risorse pari a tutto il resto degli abitanti di questo globo. Come potrebbe essere altrimenti? La classe media, coloro che hanno un lavoro ed un abitazione, è costretta ormai a lavorare a volte anche quindici ore al giorno, per non sprofondare nella povertà. La televisione ed i presidenti, o cospiratori come ormai li chiamano, si affannano a cercare rassicurazioni nel dire che il progetto di colonizzazione gioverà a tutti, ma non sono molti ormai a crederci.
-------------
Che cos'è un GDR online?
http://www.gdr-online.com/articoli_gdronline.asp