|
ATTENDERE...Ricerca Collane in corso...
Autore |
Discussione: Fine del mondo (letto 8351 volte) |
| |
| |
|
|
Re:Fine del mondo « Rispondi #46 data: 29 Novembre 2011, 11:31:04 » |
|
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
|
|
Re:Fine del mondo « Rispondi #47 data: 29 Novembre 2011, 14:30:24 » |
|
Guardate che non c'è bisogno di tirare in ballo grandi fenomeni naturali.Bastiamo già noi esseri umani ad annientarci.Leggete qua.Questa notizia sì che dà i brividi.
|
|
Loggato |
|
Sto leggendo "Salvation - La rovina dei mondi" di P. F. Hamilton - U. Jumbo n. 30
|
|
|
| |
| |
| |
| |
|
|
Re:Fine del mondo « Rispondi #51 data: 03 Gennaio 2012, 14:07:19 » |
|
Pressochè ogni fenomeno ha un andamento ciclico, così come ogni cosa ha in un inizio, un periodo di massima espressione, seguito da un periodo di decadenza per poi arrivare alla fine. Che sia la vita di un moscerino, di un'intera specie, di un popolo senziente, di una corrente letteraria o artistica, un'era glaciale o il decorso di un sistema solare. Il nostro mondo, ossia il mondo così come lo vediamo e viviamo noi come esseri umani, non è altro che uno di questi cicli ed è interessante notare come a volte il periodo di massimo splendore è anche la susseguente causa della decadenza. Per me questo è l'essere umano: siamo usciti da una grotta poco più che scimpanzè per arrivare alla conoscenza e alla padronanza di gran parte di ciò che ci circonda (in realtà è un'infinitesima parte del tutto, ma relativamente all'essere umano abbiamo percorso una strada evolutiva notevole). Detto questo aggiungo che, sempre secondo me, spesso commettiamo l'errore di considerarci quasi esterni e svincolati alla natura. In realtà credo che anche noi, intesi come specie vivente, siamo assolutamente parte integrante della natura stessa. Anzi, siamo l'apice del ciclo di quest'ultima in quanto potremmo essere considerati come "la natura che conosce se stessa e che prende coscenza di sè". Purtroppo però noi siamo anche la causa della disfatta di questo ciclo, e ciò mi pare più lampante di tutto il resto. Il nostro mondo è davvero giovanissimo e noi siamo nati 10 minuti fa, ecco i motivi della nostra ignoranza e spregiudicatezza ed ecco perchè dopo essere stati il periodo d'oro del nostro ciclo, saremo (siamo) anche gli artefici della nostra fine. Ma è giusto così, solo se un ciclo finisce può iniziarne un'altro, più maturo e con più esperienza del precedente. Questò è alla base dell'evoluzione, relativamente ad un panorama ben più ampio di quello unicamente antropocentrico. Questo per dire che da una parte sembra che abbiamo in mano le sorti dell'universo, dall'altra non siamo nemmeno una molecola di una goccia di acqua in un oceano.
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
|
|
Re:Fine del mondo « Rispondi #52 data: 03 Gennaio 2012, 18:56:48 » |
|
Citazione da: Roger Wilco il 03 Gennaio 2012, 14:07:19 Pressochè ogni fenomeno ha un andamento ciclico, così come ogni cosa ha in un inizio, un periodo di massima espressione, seguito da un periodo di decadenza per poi arrivare alla fine. Che sia la vita di un moscerino, di un'intera specie, di un popolo senziente, di una corrente letteraria o artistica, un'era glaciale o il decorso di un sistema solare. Il nostro mondo, ossia il mondo così come lo vediamo e viviamo noi come esseri umani, non è altro che uno di questi cicli ed è interessante notare come a volte il periodo di massimo splendore è anche la susseguente causa della decadenza. Per me questo è l'essere umano: siamo usciti da una grotta poco più che scimpanzè per arrivare alla conoscenza e alla padronanza di gran parte di ciò che ci circonda (in realtà è un'infinitesima parte del tutto, ma relativamente all'essere umano abbiamo percorso una strada evolutiva notevole). Detto questo aggiungo che, sempre secondo me, spesso commettiamo l'errore di considerarci quasi esterni e svincolati alla natura. In realtà credo che anche noi, intesi come specie vivente, siamo assolutamente parte integrante della natura stessa. Anzi, siamo l'apice del ciclo di quest'ultima in quanto potremmo essere considerati come "la natura che conosce se stessa e che prende coscenza di sè". Purtroppo però noi siamo anche la causa della disfatta di questo ciclo, e ciò mi pare più lampante di tutto il resto. Il nostro mondo è davvero giovanissimo e noi siamo nati 10 minuti fa, ecco i motivi della nostra ignoranza e spregiudicatezza ed ecco perchè dopo essere stati il periodo d'oro del nostro ciclo, saremo (siamo) anche gli artefici della nostra fine. Ma è giusto così, solo se un ciclo finisce può iniziarne un'altro, più maturo e con più esperienza del precedente. Questò è alla base dell'evoluzione, relativamente ad un panorama ben più ampio di quello unicamente antropocentrico. Questo per dire che da una parte sembra che abbiamo in mano le sorti dell'universo, dall'altra non siamo nemmeno una molecola di una goccia di acqua in un oceano.
| Wilco, a proposito di ciclo e inizio/fine della nostra parabola... leggiti "City" di Clifford D. Simak.
|
|
Loggato |
|
*********************************************************Ho appena letto: Sto leggendo: |
|
|
| |
|
|
Re:Fine del mondo « Rispondi #53 data: 03 Gennaio 2012, 19:30:05 » |
|
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
| |
| |
marben
|
|
Re:Fine del mondo « Rispondi #56 data: 23 Gennaio 2012, 21:18:53 » |
|
|
|
Loggato |
|
|
|
|
| |
| |
| |
|
|
|
| |