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Discussione: A volte ritornano (letto 1155 volte) |
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doralys
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A volte ritornano « data: 10 Gennaio 2008, 12:34:09 » |
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Eh sì, le discussioni a volte vengono riproposte qui in forum. So bene che c'è stato un 'editto tombale' del Sommo Trifide due anni fa, ma sicuramente avrà dimenticato che aveva minacciato la cancellazione della collezione personale di chi avrebbe ripreso l'argomento.L'occasione per riparlare della Anastatica di "Le sabbie di Marte" me la dà il bel saggio del Custode che qui vi segnalo: Collezionisti, leggete e meditate! Nuovi iscritti, leggete e imparate a riconoscere il vero numero Uno!
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Re:A volte ritornano « Rispondi #1 data: 10 Gennaio 2008, 12:51:32 » |
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Dory...stupendo!! Un lavoro fatto dal Custode degno della catalogatura delle tavole dei francobolli del Regno delle Due Sicilie, un esempio di tetrapilectomia applicata che avrebbe fatto andare in brodo di giuggiole Umberto Eco (...ma che schifo il brodo di giuggiole!! Come può essere assunto come esempio di pura e platonica libidine?), un lavoro che i tecnocrati della Corte di Bisanzio avrebbero trovato illustrativo seppur sintetico, se solo avessero cessato di dissertare su altre ponderose questioni loro proprie, un... Ma ce l'hai fatta a leggerlo tuttissimo? SSS Freesmo
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Felice chi è diverso essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune. (Sandro Penna) |
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Re:A volte ritornano « Rispondi #3 data: 10 Gennaio 2008, 18:19:01 » |
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Ho dato un’occhiata all’articolo dell’amico Custode. Confesso di non averlo letto tutto in modo attento… Devo prendere prima una settimana di ferie “da nonno” per farlo. Battute a parte i miei complimenti al Custode; il tutto mi sembra ben documentato e di piacevole lettura anche se non ho visto descrizioni di pur evidenti difformità relative all’ultima e soprattutto alla prima pagina di copertina, che pur ci sono. Inoltre credo ci sia soltanto un brevissimo cenno sulle prolungate dissertazioni di due anni fa, quelle di cui parlava Doralys. E’ anche vero che, da allora, nessuno su UM ha più scritto di “anastatiche” e dintorni, in ottemperanza al decreto del Trifide… Ad ogni modo la mia copia è sicuramente“anastatica” per il semplice fatto di averla ricevuta a suo tempo a casa, per posta, dalla Mondadori in quanto abbonato. Dunque una copia certa, mai letta, mai sfogliata, da sempre al riparo dalla luce, in busta di plastica aerata e quant’altro. A guardarla sembra stampata e giunta sino a me questa mattina. Ho inoltre due numeri uno acquistati nei primissimi anni sessanta, uno dei quali, anch’esso ben custodito, ottimo allora e mai da me letto o sfogliato, anche se sono sempre passati 47 anni da allora… Dunque mi è abbastanza facile fare il raffronto tra i tre esemplari. A parte il colore molto diverso dei tre, più chiaro, più brillante e vivace dell’anastatica e a parte le differenze precise e inconfondibili bene evidenziate dal Custode, a me basta osservare la conformazione del terreno della prima di copertina, diversa nei tre esemplari o meglio diversa nei confronti dei due originali e nell’anastatica e la disposizione delle stelle, anch’essa abbastanza diversa. Cordialità, Den Heb
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« Ultima modifica: 10 Gennaio 2008, 20:59:30 di Den Heb » |
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:A volte ritornano « Rispondi #4 data: 10 Gennaio 2008, 20:08:49 » |
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Ho letto l'interessantissimo articolo del Custode sulla rispampa anastatica, ho imparato davvero un sacco di cose sulla composizione di un volume. Una piccola precisazione: la storiella citata nell'articolo apparve per la prima volta nel libro Concepts of Modern Mathematics del matematico Ian Stewart e dice così:
Si narra che un astronomo, un fisico e un matematico fossero in vacanza in Scozia. Guardando dal finestrino di un treno, scorsero una pecora nera in mezzo a un prato. <<Interessante>>, osservò l'astronomo, <<tutte le pecore scozzesi sono nere!>>. A ciò il fisico replicò: <<no, no! Alcune pecore scozzesi sono nere!>>. Il matematico alzò gli occhi al cielo con espressione compassionevole e poi intonò: <<In Scozia esiste almeno un campo, che contiene almeno una pecora, un lato almeno della quale è nero>>.
Il grande matematico e filosofo Kurt Gödel espresse il paradosso del mentitore di Epimenide di Creta citato nell'articolo in questa forma: Questa affermazione non ammette alcuna dimostrazione
Un saluto a tutti da un matemagico ansible
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Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo (G.Rodari) |
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Re:A volte ritornano « Rispondi #6 data: 26 Gennaio 2008, 15:26:17 » |
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...azz...e a questo punto ...riazz! Come dice Den mi sa che anch'io dovrò prendermi non una settimana ma un mese di ferie per vedermi bene il tutto! Tra i post del nostro WM e queste meraviglie che ci stai mandando, mi sono iscritto a un corso di "Lettura veloce e ipno acquisizione inconscia" per cercare di rimanere in pari...ma so che è fatica vana! Comunque grazie, Dory, e... è un piacere rivederti!! Vuoi mica passare a trovarci in chat? Hai lasciato un buco nero, che più nero non si può!!...e sottolineo buco e, già che ci sono ... sottolineo anche nero!! Tuorna, sta chat aspiett'a ttè, tuorna che ggioia tte vedè! Tuorna, tuorna, tuornaaaaa.... SSS Freesmo
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Felice chi è diverso essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune. (Sandro Penna) |
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doralys
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Re:A volte ritornano « Rispondi #7 data: 27 Gennaio 2008, 10:49:10 » |
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Re:A volte ritornano « Rispondi #9 data: 10 Febbraio 2008, 17:11:16 » |
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Citazione da: gretana il 10 Febbraio 2008, 13:54:52 Ho comperato stamattina la copia anastatica al prezzo di 3 euro. Confermo mancanza numerazione nelle pag.21 e 33. Anche se non è l'originale è veramente un libro e al tocco la carta leggermente ruvida come i pochi primi numeri che possiedo.
| Tre Euro? Vuoi dire che se hai pagato con una banconota (si fa per dire), da cinque Euro, te ne hanno dato due di resto? Per caso l'hai comprata sulla Grenuile? Te l'ha mica venduta il Trippolo? Voglio fare due chiacchiere con quello li... Cordialità da riscontrare, Den Heb
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« Ultima modifica: 10 Febbraio 2008, 17:13:36 di Den Heb » |
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:A volte ritornano « Rispondi #11 data: 10 Febbraio 2008, 19:00:57 » |
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Vabbe', vorrà dire che verremo tutti e 1711 a comprare fantascienza a Vicenza... Cordialità affollate, Den Heb
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La distinzione fra passato, presente e futuro è solo un'illusione, anche se ostinata. Albert Einstein |
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Re:A volte ritornano « Rispondi #12 data: 11 Febbraio 2008, 09:38:31 » |
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Ognuno vale uno, ma chi non partecipa vale zero. |
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Re:A volte ritornano « Rispondi #13 data: 11 Febbraio 2008, 11:40:58 » |
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a me però la carta della Anastatica risulta molto diversa da quella del N.1 originale... è più liscia e riflette di più la luce. qui a FI, l'altro giorno ho mandato il bibliotecario, che gironzolava per il centro, a domandare informazioni in un negozietto che aveva messo in esposizione nella vetrina una ristampa anastatica del N.1. il biblio mi ha poi raccontato che il negoziante stava cercando di spacciare quella ristampa per N.1 originale, e la voleva vendere a 50 euro. Immaginatevi la reazione del bibliotecario, alla fine è riuscito a far fare una telefonata dal negoziante al proprietario del libro, perchè i conti non tornavano: se era un N.1 originale (e non lo era) 50 euro erano un po' pochini visto poi che le condizioni perfette l'avrebbero fatto catalogare come un LEM 6+ ( o 7 come dicono alcuni) cioè condizioni come nuovo da edicola e anche meglio. Dato però che trattasi di anastatica 50 euro erano un pochettino troppi, senza contare poi che l'orgoglio collezionistico non può essere infranto da chi ti chiede 50 euro spacciandoti una anastatica per il N.1 originale. alla fine della telefonata (che secondo il Bibliotecario era finta, cioè il negoziante avrebbe fatto finta di telefonare al proprietario del libro) la risposta è stata che per il proprietario quello è il N.1 originale e lo vuole vendere a non meno di 50euro. quella anastatica spacciata per N.1 originale è rimasta lì, giace in quel negozietto da sabato scorso, a meno che in questi giorni qualche "inesperto" appassionato sia passato di lì e se la sia comprata come N.1 originale. questa è la classica storia che ci fa capire quanto spesso veniamo infinocchiati da negozianti truffatori che ci propinano balle se non siamo attenti e non conosciamo bene ciò di cui si sta parlando. (a parte i libri di Urania, che ormai conosco abbastanza, mi viene da pensare a quante volte sono andato a comprare qualcosa che non conoscevo e mi sono fidato delle indicazioni del commerciante ritenendolo sincero e fidato)
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Loggato |
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E quando ci domanderanno cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: "Noi ricordiamo". (Ray Bradbury, gli Uomini-Libro in Fahrenheit 451) |
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