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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: vado controcorrente... «prec succ»
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  Autore  Discussione: vado controcorrente...  (letto 3517 volte)
Dexter Ward


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Re:vado controcorrente...
« Rispondi #15 data: 09 Giugno 2013, 13:16:46 »
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Sono io che ringrazio tutti voi che, attraverso questo spazio, mi state facendo rivivere la voglia e l'interesse verso i libri e le "avventure" di fantascienza (e magari cominciare ad acquisire un certo "linguaggio" più preciso ed appropriato). Sono solo due mesi che frequento "lo spazio" e mi avete dato tanto di quel materiale su cui riflettere, comunicare, confrontarmi, ricercare...
Penso che sia inutile ripetere sempre che "ognuno ha i suoi gusti": così è! (e guai il contrario).. e se qualcuno la pensa diversamente... molto bene!!! (certo non si può pretendere di dare chiavi di lettura personali e aspettarsi che gli altri le condividano... salvo ravvedimenti o "scoperte" future..) ciao a tutti!
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Re:vado controcorrente...
« Rispondi #16 data: 09 Giugno 2013, 14:03:20 »
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Mi sono avvicinato alla FS molto presto (dalla mia scheda potete immaginare quanto); è ovvio che certe opere come "la porta sull'estate" costituiscano dei ricordi indelebili e che abbiano influenzato la mia vita successiva, anche professionale.
A beneficio di Marco racconterò che nei giardini pubblici di Cremona (i "Giardinetti") si poteva incontrare al pomeriggio un vecchio signore che, ogni giorno, raccontava un pezzo dell'Isola misteriosa, ma giusto un pezzo, il che costringeva a non poter mancare all'appuntamento successivo. Mia madre mi regalò il libro che ancora conservo, con opportuni restauri. Tutto questo prima di "Urania". Poi sono diventato quello che sono, ma non dimentico.
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Re:vado controcorrente...
« Rispondi #17 data: 09 Giugno 2013, 15:43:43 »
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Citazione da: Lucky il 09 Giugno 2013, 14:03:20

Mi sono avvicinato alla FS molto presto (dalla mia scheda potete immaginare quanto); è ovvio che certe opere come "la porta sull'estate" costituiscano dei ricordi indelebili e che abbiano influenzato la mia vita successiva, anche professionale.
A beneficio di Marco racconterò che nei giardini pubblici di Cremona (i "Giardinetti") si poteva incontrare al pomeriggio un vecchio signore che, ogni giorno, raccontava un pezzo dell'Isola misteriosa, ma giusto un pezzo, il che costringeva a non poter mancare all'appuntamento successivo. Mia madre mi regalò il libro che ancora conservo, con opportuni restauri. Tutto questo prima di "Urania". Poi sono diventato quello che sono, ma non dimentico.


Bellissimo ricordo. A riprova che anche un "vecchio signore" può mantenere occhi ed emozioni di bambino e raccontandole con quella ingenuità trasferire sentimenti, sogni e passione per la lettura, fantastica, avventurosa, poetica o di qualsiasi altra natura sia.

Segni che ci formano, ci accompagnano restano in noi, irrinunciabili ed indelebili e che spesso incontriamo oggi in tanti occhi e tanti cuori di appassionati di fantascienza.

Grazie Lucky!
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Re:vado controcorrente...
« Rispondi #18 data: 09 Giugno 2013, 17:57:04 »
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Forse la mia scarsa cultura e la mia scarsa proprietà lessicale , mi porta ad esprimere male ciò che vorrei dire. Ritornando a quello che ho scritto sopra, cercando di farmi capire meglio, volevo dire, che alcuni autori dell'età dell'oro che non avevano nozioni tecnico-scientifiche scrivevano di sf privilegiando la storia, la trama,  altri autori che invece di nozioni ne avevano, vuoi la loro formazione universitaria, oltre alla trama e la storia , inserivano termini tecnici che arricchivano ulteriormente il libro, da qui la sf hard.  Ora a distanza di 50 anni, i libri dei primi autori citati  diventano illeggibili sotto il profilo tecnico, perché ci sono castronerie impossibili da digerire, perlomeno per me che quando apre un libro di sf vuole essere trasportato nel futuro. Prendo ad esempio 2 libri, ma leggete fra le righe quello che voglio dire , non datemi addosso ogni volta ,  SLAN di Vogt e OLTRE L'INVISIBILE di Simak , sotto il profilo di sf hard , sono illeggibili  , pur essendo belle sia la trame che le storie. Da qui parto per ricongiungermi al pensiero del post precedente per dire che un bambino di 11 anni non sta li a guardare se il libro spiega  l'effetto Cerenkov o la forza di Coriolis. Mentre io che adesso sono adulto e voglio leggere un libro di sf , queste cose le noto. C'è un passaggio nel libro di SIMAK sopra citato, " .... non potei più entrare nell'astronave perché la chiave del portello che avevo con un laccio al collo , l'avevo persa... "    ma che c'hai un automobile che te perdi la chiave ???????????????  oppure un passaggio del libro di Vogt SLAN  "...Jommy tirò leggermente il filo collegato al grilletto della pistola atomica, montata nella morsa che aveva piazzato a prua . "    Questa è l'illeggibilità di cui parlo di un libro degli anni 50 e che solo la mente rapita di un bambino potrebbe far passare. Spero di essermi fatto capire.
« Ultima modifica: 09 Giugno 2013, 18:01:30 di MILES VORKOSIGAN » Loggato
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Re:vado controcorrente...
« Rispondi #19 data: 09 Giugno 2013, 19:39:06 »
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Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 09 Giugno 2013, 17:57:04

C'è un passaggio nel libro di SIMAK sopra citato, " .... non potei più entrare nell'astronave perché la chiave del portello che avevo con un laccio al collo , l'avevo persa... "    ma che c'hai un automobile che te perdi la chiave ???????????????  oppure un passaggio del libro di Vogt SLAN  "...Jommy tirò leggermente il filo collegato al grilletto della pistola atomica, montata nella morsa che aveva piazzato a prua . "


Eh Eh, è vero Miles, verissimo.
Anche recentemente ho notato con divertimento che spesso in romanzi ambientati in un lontano futuro, dove l'umanità ha raggiunto le stelle, le macchine sono ormai iperintelligenti e le città sono un capolavoro di efficienza e civismo, magari leggi che "...non avendo lì vicino un comunicatore non poteva avvertire il comando...".
Leggere e gustare FS con le cognizioni di oggi è arduo, oserei dire antisportivo, ma che ci vuoi fare? Verne faceva scendere sulla luna i suoi intrepidi esploratori vestiti come gentiluomini di campagna e senza casco...

Quando ammiriamo le opere del passato, dalle piramidi al Campanile di Giotto non stiamo li a dire "oggi le faremmo meglio e con meno spesa" no?

Siamo appassionati di FS, abbiamo la mente aperta, nessuna ipotesi ci appare impossibile a priori, teniamo fede alle nostre prerogative

« Ultima modifica: 09 Giugno 2013, 19:39:36 di Adam Reith » Loggato
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Re:vado controcorrente...
« Rispondi #20 data: 09 Giugno 2013, 21:06:28 »
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Citazione da: MILES VORKOSIGAN il 09 Giugno 2013, 17:57:04

Forse la mia scarsa cultura e la mia scarsa proprietà lessicale , mi porta ad esprimere male ciò che vorrei dire. Ritornando a quello che ho scritto sopra, cercando di farmi capire meglio, volevo dire, che alcuni autori dell'età dell'oro che non avevano nozioni tecnico-scientifiche scrivevano di sf privilegiando la storia, la trama,  altri autori che invece di nozioni ne avevano, vuoi la loro formazione universitaria, oltre alla trama e la storia , inserivano termini tecnici che arricchivano ulteriormente il libro, da qui la sf hard.  Ora a distanza di 50 anni, i libri dei primi autori citati  diventano illeggibili sotto il profilo tecnico, perché ci sono castronerie impossibili da digerire, perlomeno per me che quando apre un libro di sf vuole essere trasportato nel futuro. Prendo ad esempio 2 libri, ma leggete fra le righe quello che voglio dire , non datemi addosso ogni volta ,  SLAN di Vogt e OLTRE L'INVISIBILE di Simak , sotto il profilo di sf hard , sono illeggibili  , pur essendo belle sia la trame che le storie. Da qui parto per ricongiungermi al pensiero del post precedente per dire che un bambino di 11 anni non sta li a guardare se il libro spiega  l'effetto Cerenkov o la forza di Coriolis. Mentre io che adesso sono adulto e voglio leggere un libro di sf , queste cose le noto. C'è un passaggio nel libro di SIMAK sopra citato, " .... non potei più entrare nell'astronave perché la chiave del portello che avevo con un laccio al collo , l'avevo persa... "    ma che c'hai un automobile che te perdi la chiave ???????????????  oppure un passaggio del libro di Vogt SLAN  "...Jommy tirò leggermente il filo collegato al grilletto della pistola atomica, montata nella morsa che aveva piazzato a prua . "    Questa è l'illeggibilità di cui parlo di un libro degli anni 50 e che solo la mente rapita di un bambino potrebbe far passare. Spero di essermi fatto capire.


OK, in questi termini, comprendo e condivido, sono moltissime le "ingenuità" che fanno talvolta più che sorridere (i tuoi esempi addirittura sbellicare ) e pco importa se alcuni sono più disposti a perdonarle di altri, restano anacronistiche già quando scritte e più che datate oggi.
E' che la frase, priva di idoneo contesto, appariva un pò forte, e poteva lasciare intendere che non valesse la pena leggere quella fs in toto, tesi su cui non me la sono sentita di non dare la mia opinione.

Mi fa comunque piacere che la disponibilità a "tornare un pò bambino" non ti manca: con "Le armi di Isher" siamo ad un VV classe 1951, già Urania n° 12!! Ottimo!
Spero che questa "recidività" possa offrirti una buona lettura, prima di tornare a qualcosa di più hard.

E se trovi altre chicche "fanta-storiche" segnalale pure che magari creiamo un archivio delle più colossali (da ricordare col sorriso per tutti e da giustificare con amore cieco per i fan incondizionati... )
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