La guerra degli uomini alati di Poul Anderson (War of the wing men, 1958)






"La guerra degli uomini alati" (aka "Lo stormo e la flotta", "The man who counts", "War of the wing men"), uscito in 3 puntate su Astounding nel 1958.

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Avevo già conosciuto Nicholas Van Rijn in "Margine di profitto" ... che pezzo di mer#* !! Bastardissimo e senza scrupoli, razionale fin all'eccesso ma anche pronto a pilotare personalmente una navetta che dovrà andare dritto in pasto alle forze nemiche.
In "La guerra degli uomini alati" il complesso carattere di NVR viene fuori in tante sue sfaccettature.
Personaggio intrigante, irriverente. Davvero azzeccatissimo !
Bel romanzo: trama ben congegnata ed è scritto benissimo. Mi piace molto lo stile di Anderson.
Peccato manchi un pò di suspance, di tensione.

Voto: 7,5

Citazione da: maxpullo il 31 Maggio 2012, 16:18:29

E bravo Arne. Grazie alla tua lettura, finalmente il Galassia 21 (La guerra degli uomini alati) è ora correttamente inserito nel ciclo della Lega Polesotecnica!

  

Un grazie ad Arne , ho iniziato " La memoria dello spazio" di Kapp , assolutamente fantastico, se regge fino all'ultimo si potrebbe già annoverare fra i capolavori della sf.

Li ho tutti e due , a proposito ma quella lista ????

Citazione da: capitanklutz il 07 Giugno 2012, 23:59:46

Eccomi, rimpiango da tempo l'assenza di David G. Compton dalle nostre edicole /librerie, mi è sempre piaciuto molto, in particolare, i suoi due romanzi migliori usciti in Italia, a parer mio, sono " I Missionari " e " L'occhio insonne " da cui Bertrand Tavernier trasse La Morte in Diretta Caro Maxpullo, forse il tuo gusto è scalato su di un altro piano, vale a dire che hai cominciato ad apprezare  la fantascienza con toni intimistici ( qualcosa mi dice che c'entrino le due frugolette ), genere, se così lo vogliamo chiamare, in cui hanno sempre eccelso molti scrittori di origine inglese, penso che potresti provare, in ordine sparso : KEITH ROBERTS CHIRSTOPHER PRIEST JOHN CHRISTOPHER MICHEAL G. CONEY EDMUND COOPER certo li conoscerai già, ma magari ti ci riavvicinerai con un' ottica diversa.

  

Prendo spunto da questo post di capitanklunz (sul topic dedicato a D.G.Compton):

Quest'anno scolastifantascientifico si avvicina al termine, ed intanto vanno delineandosi le "letture per le vacanze" e sopratutto, per linee generali, il programma per il prossimo anno.

Ho notato che quest'anno alcune materie sono state affrontate bene (come "fondamenti di fantascienza generale", "Hard SF 1", "PKD 1" e "Space opera 1", tutte materie - particolarmente amate- che proseguiranno l'anno prossimo) mentre altre sono state solo sfiorate o iniziate e non portate avanti.
In particolare ho trascurato parecchio la cosidetta SF sociologica, la soft SF.
Ho inoltre iniziato "Fantascienza Inglese": ho letto Kapp e White (entrambi fantastici), Russell (mi è piaciuto molto), Bob Shaw (cose bellissime ed altre meno), Ballard (fin ora deludente... ma è ancora presto), Christopher, Adams (che comunque è un caso a se stante) ... e tanti altri ne avrei dovuto/voluto leggere. In primis Brunner e P.F.Hamilton, ma anche Wyndham.
Devo dire di aver avuto un amore a prima vista con la SF inglese.

E qui mi ricollego a capitankluntz: dopo l'estate mi butto a capofitto sull'argomento (ovviamente all'interno della sf inglese mi interessa anche il cosidetto "Inner-space" e la new-wave)  cercando anche di leggere i più famosi romanzi (inglesi e non) di Soft/Sociologica .
Faccio miei (rubo) i consigli dati dal capitano a Maxp e ne approfitto per chiedere, a chi ne sa molto più di me, quali sono , a vostro avviso, i romanzi di queste  categorie (Soft/Sociologica e SF inglese) che non dovrebbero mancare dal programma del mio prossimo anno scolastifantascientifico.

Ciao e grazie !

Citazione da: Andy Dufresne il 08 Giugno 2012, 22:39:03

Nel mio piccolo ti posso consigliare I mercanti dello spazio di Pohl e Kornbluth, caposaldo della SF sociologica.

Grazie PabloE !
Mi rendo conto che la domanda così come l'ho posta richiederebbe pagine e pagine di risposta.

Ovviamente ci sono una serie di romanzi e di autori dai quali non si puo' prescindere:
ci sarà "Solaris" di Lem, "Mercanti dello spazio" di Pohl e Kornbluth ed anche "La porta dell'infinito", "Alla fine dell'arcobaleno" e "Jam" di Pohl, i romanzi che hanno sdoganato il sesso come "La mano sinistra delle tenebre" della LeGuin e "Tha Lovers" di Farmer, sempre Farmer col ciclo del fiume e con "Venere sulla conchiglia", Sheckley col "Matrimonio alchimistico", Reynolds con "Effetto valanga" e "Ed egli maledisse lo scandalo" (a proposito: cerco l'e-book de "Le comuni del 2000" ), ci sarà Zelazny e Matheson, ovviamente Dick, Brunner, Moorcock, Ballard, Spinrad con "Bug Jack Barron" e "Tra due fuochi", Malzberg con "Uomini dentro", Silverberg con diversi romanzi (devo andarmi a ricercare un'interessante discussione tra Ansible e Maxp sui migliori romanzi di Silverberg...), Tevis con "Mockingbird", Compton con "L'occhio insonne" e Christopher con "Morte dell'erba", Priest, Cooper e Cowper con "I tramonti di briareo", Harrison's "Largo! Largo!" ... e tanti ne sto sicuramente dimenticando.

Ma ovviamente ogni suggerimento è benaccetto....

Citazione da: Andy Dufresne il 09 Giugno 2012, 11:27:23

Citazione da: Arne Saknussemm il 09 Giugno 2012, 10:37:00 ... oddio, stai facendo venir voglia anche a me di creare una lista ragionata di prossime letture

In realtà non so mai cosa leggerò finchè non l'ho effettivamente iniziato, decido davvero all'ultimo momento.
Però tra le migliaia di romanzi che non ho letto, sono ancora una "matricola", cerco di tracciare una via in modo da toccare sia i libri e gli autori che mi ispirano, sia quelli che non conosco, e poi i "fondamentali" (o perchè "storici" o perchè hanno fatto la differenza) e poi anni (al momento conosco molto meglio i '50 e '60 rispetto ai '70-'00) e generi (ad esempio del cosidetto cyberpunk conosco solo "neuromante").
Poi magari seguiro' la via solo a metà, ma in questo modo riesco ad avere una visione più larga ed organica di tutto cio' che leggo. Riesco ad inquadrare meglio la cosa.