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Home Forum | La Fantascienza e gli altri generi... | La Fantascienza in Generale | Discussione: I Capolavori di Maxpullo «prec succ»
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  Autore  Discussione: I Capolavori di Maxpullo  (letto 165712 volte)
marben


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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #15 data: 24 Gennaio 2011, 17:15:11 »
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Di Clarke abbiamo parlato a lungo in un recente forum a lui dedicato. Riguardo questo particolare romanzo posso aggiungere che è uno degli ultimi "buoni" di Clarke; dopo questo l'unico romanzo dignitoso pubblicato da Clarke è stato Canti di Terra lontana, (ampliamento di un racconto del 1957). libro secondo me piuttosto bello ma un po' sottovalutato.
Il concetto di ascensore spaziale è stato ripreso in parecchi romanzi di fantascienza successivi: a parte Marsbound citato da dhr, si ritrova anche in un romanzo di Heinlein Operazione domani, in The Web Between the Worlds di Charles Sheffield (inedito in Italia), nella Trilogia di Marte di Kim Stanley Robinson (edita parzialmente), in un paio di romanzi di David Gerrold (usciti qualche anno fa su Urania) addirittura come ascensore lunare, e in altri meno noti. Insomma Sir Arthur ancora una volta ha fatto scuola presso i suoi colleghi.
« Ultima modifica: 24 Gennaio 2011, 19:11:44 di marben » Loggato
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #16 data: 24 Gennaio 2011, 17:30:33 »
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Mi dimenticavo di una consuetudine che ogni collana "neonata" è solita rispettare e che spesso rappresenta anche una discreta chiave per il successo futura della collana stessa...




Di prossima pubblicazione:

Ubik - Philip K. Dick
Solaris - Stanislaw Lem
Le montagne della follia - Howard P. Lovecraft
Il giorno dei trifidi - John Wyndham
L'invasione degli ultracorpi - Jack Finney
Assurdo universo - Fredric Brown


Naturalmente è importantissimo (per non dire fondamentale) non rivelare l'ordine esatto delle pubblicazioni e magari far apparire anche qualche titolo che poi non sarà pubblicato affatto nelle prossime uscite...
« Ultima modifica: 24 Gennaio 2011, 17:31:14 di maxpullo » Loggato
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #17 data: 24 Gennaio 2011, 17:37:08 »
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Citazione da: maxpullo il 24 Gennaio 2011, 17:30:33

Mi dimenticavo di una consuetudine che ogni collana "neonata" è solita rispettare e che spesso rappresenta anche una discreta chiave per il successo futura della collana stessa...




Di prossima pubblicazione:

Ubik - Philip K. Dick
Solaris - Stanislaw Lem
Le montagne della follia - Howard P. Lovecraft
Il giorno dei trifidi - John Wyndham
L'invasione degli ultracorpi - Jack Finney
Assurdo universo - Fredric Brown


Naturalmente è importantissimo (per non dire fondamentale) non rivelare l'ordine esatto delle pubblicazioni e magari far apparire anche qualche titolo che poi non sarà pubblicato affatto nelle prossime uscite...


Tanto ce li ho tutti, per cui..
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #18 data: 24 Gennaio 2011, 18:57:09 »
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Citazione da: maxpullo il 24 Gennaio 2011, 17:30:33

Le montagne della follia - Howard P. Lovecraft





Citazione:

e magari far apparire anche qualche titolo che poi non sarà pubblicato affatto nelle prossime uscite...


provaci!
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #19 data: 29 Gennaio 2011, 16:09:50 »
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003 - Solaris - Stanislaw LEM

Ogni curatore che abbia a cuore le sorti della propria creatura (e che conosca bene il suo mestiere) sa bene che il numero 3 della sua collana è un numero critico e che da qui si inizia a fare sul serio.
Se, infatti, i lettori acquisteranno i primi due volumi sulla scia dell'effetto novità, continueranno ad essere fedeli solo se i titoli pubblicati risulteranno più che convincenti ed è per questo che dal numero 3, per almeno altre 4/5 uscite non sono ammessi "esperimenti" e si deve andare sul sicuro, proponendo esclusivamente titoli famosi e romanzi universalmente riconosciuti da tutti (appassionati e non) come capolavori.
Insomma, il nome dell'autore in copertina (anche se il romanzo è validissimo, come nel caso delle prime due uscite) non basta più: la consacrazione definitiva di una collana partita bene passa, a mio avviso, dalla notorietà del volume 3 ed è proprio per questa mia personale considerazione che la scelta di questo volume è stata critica.
L'ha spuntata per un soffio il capolavoro di Lem, vincendo ai punti contro una concorrenza serrata da parte di altrettanti capolavori opera di Dick, Ballard, Brown e Wyndham, romanzi altrettanto noti e validi, che saranno proposti nelle uscite successive per completare il decollo e tenere la collana in quota.
Ed allora, accompagnato dalla stupenda ed evocativa copertina di Anna Montecroci e dalla essenziale ma efficacissima didascalia presente nell'edizione Omnibus della Mondadori, ecco a voi il numero 003 della collana.

   Cosa saresti disposto a fare se avessi una seconda possibilità?

Il pianeta Solaris, ad anni luce dalla Terra, è formato da un unico immenso oceano e sembra possedere strani poteri. E capace, infatti, di penetrare nella mente degli astronauti che lo stanno studiando ed evocare immagini del loro passato. Immagini che si trasformano in veri e propri esseri viventi, in grado di ragionare e provare sentimenti. Il pianeta è forse abitato da un'intelligenza superiore? Ed è possibile una comunicazione mentale tra l'uomo e il pianeta senziente? Sono questi i tormentosi interrogativi che si pongono i protagonisti della missione, le cui vite risulteranno sconvolte. Capolavoro di Stanislaw Lem, Solaris è un romanzo fondamentale nella fantascienza di tutti i tempi. Ed è soprattutto un'opera che con uno stile magistrale si sofferma non tanto sui misteri dell'universo quanto sui temi dell'identità, sull'ignoto che è in noi, come sfida ai limiti della conoscenza umana.    

Ultimi volumi pubblicati

001 - Isaac ASIMOV - Neanche gli dei
002 - Arthur C. CLARKE - Le fontane del paradiso
003 - Stanislaw LEM - Solaris

Di prossima pubblicazione

Ubik - Philip K. Dick
Le montagne della follia - Howard P. Lovecraft
Il giorno dei trifidi - John Wyndham
I segreti di Vermilion Sands - J. G. Ballard
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PS
Chi nota per primo il "cambio" nelle prossime uscite vince una copia omaggio.
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #20 data: 29 Gennaio 2011, 17:04:35 »
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Hai messo Vermilion Sands al posto degli ultracorpi..ribadisco il concetto di aver pagato l'abbonamento annuale per 12 uscite e non intendo pagare per i numeri extra..
Aggiungo qui la microrecensione che avevo scritto per Solaris:
"Un capolavoro assoluto della Fantascienza "filosofica", forse un pò meno analitico e più spontaneo di altre opere di Lem. Un libro da leggere per capire cosa può essere la FS nelle mani di uno scrittore che è, anche e soprattutto, un originale "pensatore".
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #21 data: 29 Gennaio 2011, 21:41:01 »
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Citazione da: marben il 29 Gennaio 2011, 17:04:35

[...]
"Un capolavoro assoluto della Fantascienza "filosofica", forse un pò meno analitico e più spontaneo di altre opere di Lem. Un libro da leggere per capire cosa può essere la FS nelle mani di uno scrittore che è, anche e soprattutto, un originale "pensatore".

Ti quoto in toto (che rima!),
Solaris è una anti-utopia, una critica appassionata alla filosofia del Contatto, un tentativo di distruggere la certezza tutta occidentale di poter in futuro stabilire una comunicazione con un’altra intelligenza (un tema che Lem ha affrontato i quasi tutti i suoi romanzi). La cosa fa davvero pensare.
Nel contrasto tra la fisicità dei tentativi di comunicazione degli scienziati, e la risposta dell'oceano senziente tutta giocata sul contatto interiore (la ri-creazione delle persone morte), sta tutta la critica di Lem al "positivismo" della scienza. Alla fine, al protagonista rimarrà solo la fede che quel miracolo (crudele) si ripeta. Una lettura indimenticabile.

Ho incontrato Lem (letterariamente) per la prima volta su INTERPLANET 5 con un suo gustoso racconto dal titolo "Esiste davvero Mr. Johns?" poi ho letto e riletto Solaris, Cyberiade, L'invincibile, Il pianeta del silenzio, L'indagine, Il congresso di futurologia.
Ci sarebbero molte cose da dire su Lem e su come sia stato trattato in America e in Europa: in un articolo del Philadelphia Inquirer del 1983 un critico letterario americano scrisse "se Lem non sarà nominato per il Premio Nobel entro la fine del secolo sarà perchè qualcuno dirà ai giudici che aveva scritto romanzi di fantascienza".
Purtroppo, nonostante la Polonia abbia presentato per ben due volte la sua candidatura, ha avuto ragione.
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #22 data: 29 Gennaio 2011, 21:53:55 »
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"se Lem non sarà nominato per il Premio Nobel entro la fine del secolo sarà perchè qualcuno dirà ai giudici che aveva scritto romanzi di fantascienza".

Per me il massimo intelletto che si sia mai applicato alla fs, un genio assoluto. Quando farò il topic su Lem ci divertiremo..
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #23 data: 29 Gennaio 2011, 22:04:29 »
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Citazione da: marben il 29 Gennaio 2011, 21:53:55

"se Lem non sarà nominato per il Premio Nobel entro la fine del secolo sarà perchè qualcuno dirà ai giudici che aveva scritto romanzi di fantascienza".

Per me il massimo intelletto che si sia mai applicato alla fs, un genio assoluto. Quando farò il topic su Lem ci divertiremo..

Non vedo l'ora...
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #24 data: 11 Febbraio 2011, 22:58:21 »
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004 - Ubik - Philip K. Dick

Come già spiegato, la neonata collana, almeno per i primissimi numeri non può concedersi passi falsi e dovrà presentare esclusivamente libri il cui valore di capolavori sia universalmente riconosciuto da tutti.
"Ubik", da questo punto di vista può sembrare una scelta azzardata, innanzitutto perchè è un romanzo "strano", fuori dagli schemi ed in secondo luogo perchè è probabilmente meno noto al grande pubblico rispetto ad opere come "Solaris" o "Il giorno dei Trifidi" che hanno avuto il grande vantaggio di esser stati sceneggiati e distribuiti sul grande schermo già da diverso tempo, mentre la versione cinematografica del capolavoro di Dick ancora latita.
Ma nonostante questo "Ubik" è tutt'altro che una scommessa e non solo perchè il nome di Dick in copertina è una garanzia; esso è una certezza di successo perchè è un romanzo che ha il potere di sconcertare e conquistare anche i non appassionati, con una trama inquietante e insolita che difficilmente si può dimenticare.
A puro titolo di curiosità vi informo che ho scelto di pubblicarlo come numero 004 perchè sia il titolo che il cognome dell'autore sono di 4 lettere e vedevo in questa felice coincidenza numerologica un auspicio di successo, anche perchè con questa uscita la mia collana inizia a "camminare per conto suo" ed a discostarsi dalle collane Urania e derivati che sino ad oggi, inspiegabilmente, non hanno mai presentato questo capolavoro.
Con l'immagine di copertina di Antonello Silverini e la quarta di copertina ripresa dall'edizione Fanucci della collana "Il libro d'oro" ecco a voi il nuovo numero della mia collana ideale.

    Ubik, miracoloso ritrovato scientifico, ente primo e Fattore dell’Universo, deodorante e nuovo modello di reggiseno, maschera dietro la sua apparente e polivalente assurdità l’oggetto medio di consumo e la presenza ossessiva di una divinità cercata e introvabile. Anche Joe Chip, protagonista quasi a malincuore del romanzo, appare alla ricerca di qualcosa che lo aiuti ad uscire dalla situazione apparentemente assurda nella quale lo ha immerso la morte del suo principale, Glen Runciter, titolare della Runciter Associates, una delle migliori associazioni anti-psi dell’intero mercato mondiale. I suoi migliori amici sono uccisi in modo inumano, la voce spettrale di Runciter spunta dai telefoni e la realtà incomincia a logorarsi, a mostrare la sua trama consunta. Ma Runciter è veramente morto?    

Affrettatevi a prenderlo perchè ho il sospetto che questo volume potrebbe diventare rapidamente molto raro e ricercato.

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« Ultima modifica: 11 Febbraio 2011, 23:00:49 di maxpullo » Loggato
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #25 data: 11 Febbraio 2011, 23:21:04 »
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Citazione da: maxpullo il 11 Febbraio 2011, 22:58:21

è probabilmente meno noto al grande pubblico


ehmmm anche quello più grande di un metro e 70, in certi casi...
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #26 data: 12 Febbraio 2011, 08:54:05 »
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Per quel che valgono queste classifiche, Time Magazine ha incluso Ubik tra i 100 romanzi top di lingua inglese dello scorso secolo. Sicuramente tra i top 10 dei miei verdi anni, letto non meno di 5 volte durante gli anni '70. Spero solo che non facciano mai il film..
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #27 data: 12 Febbraio 2011, 09:14:36 »
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Citazione da: marben il 12 Febbraio 2011, 08:54:05

Spero solo che non facciano mai il film..


i fratelli Vanzina hanno acquisito i diritti
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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #28 data: 12 Febbraio 2011, 09:38:26 »
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Citazione da: dhr il 12 Febbraio 2011, 09:14:36


Citazione da: marben il 12 Febbraio 2011, 08:54:05

Spero solo che non facciano mai il film..


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Re:I Capolavori di Maxpullo
« Rispondi #29 data: 12 Febbraio 2011, 09:45:18 »
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Il problema della pubblicazione su Mondadori credo risalga agli acquisti dei diritti, o almeno avevo letto una cosa del genere.

Comunque non credo che se ne avessero avuto la disponibilità non l'avrebbero pubblicato.
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