più che altro era meglio mettere un altro colore, adesso non si capirà più guardandoli in costa se è un Urania, un urania capolavori, un urania collezione

Qualcosa da ridire sul nuovo formato?

Continuate a comprare o sono guai!!!

Citazione da: Lucky il 04 Marzo 2013, 17:06:52

Non vi farò l'offesa di completare la frase; sono sicuro della vostra fervida fantasia L.

La nostra fantasia? Morta con Urania
w.

L'idea del cerchio in se è eccellente: lo avevano ben capito F&L già negli anni '60.
Il cerchio spinge l'occhio in una direzione, cattura l'attenzione ed alimenta la curiosità: è un elemento di mistero, una finestra nella realtà attraverso cui ci è permesso scorgere un mondo nuovo ed insospettabile.
Urania ha saputo sfruttare al meglio questa caratteristica per tutta la sua età dell'oro, avvalendosi delle innate capacità pittoriche di Karel Thole che, con le sue immagini sapeva dare a quel cerchio una valenza speciale, contribuendo a creare una icona che ha permesso alla collana di essere considerata dall'uomo della strada il simbolo stesso del mistero e della fantasia che irrompe nel quotidiano.
Il cerchio di Urania e MM applicato ad UCZ però è un azzardo ed ha alcuni difetti:

1) E' un Deja-vu che per i vecchi appassionati ha un po' il sapore di "minestra riscaldata".
2) E' piccolo e, se da un lato costringe l'occhio ad un fastidioso lavoro di visualizzazione dell'immagine, da un altro non lo soddisfa appieno; a mio avviso è come se sulle tre collane fosse stato compiuto un grossolano errore di design nello stabilire il rapporto tra le dimensioni del volume ed il diametro del cerchio, un errore che la nostra mente conscia non riesce a rilevare, ma che è invece evidentissimo al nostro subconscio il quale, da sempre abituato alla perfezione dei rapporti matematici della natura, prova un certo disagio di fronte a quello che non è più un "cerchio", quanto piuttosto un "buco".
3) Su UCZ in particolare esso contribuisce a dare un'aria dimessa e "proletaria" ad una collana che aveva fatto della sua veste editoriale il suo principale cavallo di battaglia, interrompendo una serie per certi versi gloriosa e dando l'inizio a quello che sembra l'ennesimo esperimento, senza considerare che un cambio di formato di questo tipo "rompe" l'estetica di chi aveva gli UCZ belli allineati e compatti sulla libreria di casa. E' quasi un invito a non comprarlo più per "collezione", ma solo per leggerlo e riciclarlo, come avviene in moltissimi casi per Urania e MM.

Non mi permetto di criticare la scelta (è stata davvero una scelta?), ma la trovo azzardata.
Magari il giocatore che ha voluto rischiare sarà premiato, chissà...

Citazione da: maxpullo il 04 Marzo 2013, 18:21:01

L'idea del cerchio in se è eccellente: lo avevano ben capito F&L già negli anni '60. Il cerchio spinge l'occhio in una direzione, cattura l'attenzione ed alimenta la curiosità: è un elemento di mistero, una finestra nella realtà attraverso cui ci è permesso scorgere un mondo nuovo ed insospettabile. Urania ha saputo sfruttare al meglio questa caratteristica per tutta la sua età dell'oro, avvalendosi delle innate capacità pittoriche di Karel Thole che, con le sue immagini sapeva dare a quel cerchio una valenza speciale, contribuendo a creare una icona che ha permesso alla collana di essere considerata dall'uomo della strada il simbolo stesso del mistero e della fantasia che irrompe nel quotidiano. Il cerchio di Urania e MM applicato ad UCZ però è un azzardo ed ha alcuni difetti: 1) E' un Deja-vu che per i vecchi appassionati ha un po' il sapore di "minestra riscaldata". 2) E' piccolo e, se da un lato costringe l'occhio ad un fastidioso lavoro di visualizzazione dell'immagine, da un altro non lo soddisfa appieno; a mio avviso è come se sulle tre collane fosse stato compiuto un grossolano errore di design nello stabilire il rapporto tra le dimensioni del volume ed il diametro del cerchio, un errore che la nostra mente conscia non riesce a rilevare, ma che è invece evidentissimo al nostro subconscio il quale, da sempre abituato alla perfezione dei rapporti matematici della natura, prova un certo disagio di fronte a quello che non è più un "cerchio", quanto piuttosto un "buco". 3) Su UCZ in particolare esso contribuisce a dare un'aria dimessa e "proletaria" ad una collana che aveva fatto della sua veste editoriale il suo principale cavallo di battaglia, interrompendo una serie per certi versi gloriosa e dando l'inizio a quello che sembra l'ennesimo esperimento, senza considerare che un cambio di formato di questo tipo "rompe" l'estetica di chi aveva gli UCZ belli allineati e compatti sulla libreria di casa. E' quasi un invito a non comprarlo più per "collezione", ma solo per leggerlo e riciclarlo, come avviene in moltissimi casi per Urania e MM. Non mi permetto di criticare la scelta (è stata davvero una scelta?), ma la trovo azzardata. Magari il giocatore che ha voluto rischiare sarà premiato, chissà...

Concordo su tutto, e poi... un po' di fantasia: è identico a Urania!  

Un cambiamentino nello sfondo di UCZ ci sarebbe anche stato...  

C'è qualcuno che protesta qui?