Per quei pochi a cui fosse sfuggito, riporto qui le parole del nostro Lippi prese da un anonimo post di questa interessantissima discussione
http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2010/02/03/introduzione-al-millemondi-inverno-2010-un-impero-per-linferno/

Lippi: "Aggiungo, per la gioia dei romanzofili, che non dalla fine dell’anno, ma già dal prossimo volume avremo un MM con un maxi-testo di Peter F. Hamilton. Si tratterà del primo romanzo della Trilogia del Vuoto, nell’originale “The Dreaming Void”. Visto come cambia in fretta, il nostro calendario?"

Il Biblio in estasi mistica   

Ciao, parlando in generale i "cicli", se in forte continuità,
andrebbero sempre terminati. Però se si fanno passare troppi anni dall'ultimo episodio,
o se la risposta ai precedenti episodi è stata fallimentare, pubblicarli è un suicidio.
Nei paesi d'origine, non viene commissionato l'episodio successivo,
e il romanzo semplicemente ... non c'e'.
Per le traduzioni è peggio, perchè i fan sanno che l'episodio successivo c'e' in originale, e lo reclamano.

Sinceramente, se in Italia non terminano di pubblicare un ciclo, da lettore non me la prendo più di tanto,
però è giusto cogliere l'occasione per ricordare all'editore questi "sospesi".

Entrando nello specifico, gradirei la Baker, ma degli altri menzionati mi importa poco.
Invece caldeggerei la ripresa del ciclo di Chung-Kuo di David Wingrove, ma data
la scarsa fama dell'autore e la mole dei volumi, so che il mio è un desiderio impossibile.

Detto tra noi, sottovoce così nessuno mi urla addosso, io il ciclo di Hamilton l'ho lasciato ancora da iniziare. La sua mole mi spaventa, ma sono un lettore che ama i cicli. Vorrei tanto continuare quello della Baker e anche casa Corinno non mi spiace e poi, sempre sussurrando, vorrei tanto ma tanto qualche vecchio racconto della serie dei Greek, ora che si sono fatti gli indici qualcuno li ricorda ??
vin

finalmente una buona notizia,anche se bisognerà vedere quanto ci metteranno a completare la trilogia...
non vedo comunque l'ora di leggere il nuovo romanzo di hamilton,il precedente ciclo l'ho gradito assai,anche se alla lunga risulta un po' stancante.
stavo giusto riflettendo l'altro giorno sulleultime uscite,accorgendomi appunto che ormai tendono a pubblicare libri che non superino le 250/280 pagine.
mi chiedo,come può conciliarsi questa scelta editoriale con quello che propone il mercato???
cioè,per leggerci dei romanzi di qualità buona/ottima dovremo sperare in una pubblicazione su UMM???
chi vivrà vedraà,per il momento mi metto seduto e aspetto hamilton,chissà che prima o poi non diventi bimestrale il MM e possa ospitare qualche altra space opera....